Le origini della Comunità Parrocchiale di Sindia sono molto antiche: la presenza della Parrocchia è infatti attestata con certezza già dall’anno 1000. In origine doveva essere sicuramente officiata da clero di rito greco o bizantino; testimonianza di ciò, è la devozione per santi orientali quali l’Arcangelo Raffaele,San Giorgio, San Demetrio,San Michele, Santa Barbara, Santa Sofia, e per la Madonna D’Itria.
E proprio a San Giorgio è dedicata l’antica chiesa parrocchiale, risalente, nella sua parte più antica, in prossimità dell’abside, al sec. XIII. La sua posizione coincide con il fulcro dell’originario centro abitato, che con il tempo, si è sviluppato più a sud. Nella metà del secolo XIX, il nuovo centro dell’abitato si andava già delineando intorno all’Oratorio del Rosario: di questi anni è il suo ampliamento, con la costruzione della nuova facciata.
Per rispondere alle esigenze della comunità, nel 1859, con decreto di Papa Pio IX, la Parrocchia viene ufficialmente trasferita dalla chiesa di S.Giorgio a quella del Rosario.
Nel 1984, durante quindi il pontificato di Papa Giovanni Paolo II, con decreto della Congregazione del Clero, le viene attribuito il titolo di Parrocchia Abbaziale, fondamentale riconoscimento dello stretto legame tra Sindia e l’Abbazia di N.S. di Corte. Per questo stesso motivo, nel I°Maggio 1989, per Decreto dell’allora Vescovo di Alghero-Bosa, S.E. Mons. Giovanni Pes (19-19 foto a sinistra) si sostituì l’Intestazione di “Parrocchia del Rosario”, con l’attuale “Parrocchia Abbaziale Nostra Signora di Corte”.