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    Le tappe del pellegrinaggio

    1987: Un gruppo di amici di Comunione e Liberazione propone al parroco un gesto antico del proprio paese "Il pellegrinaggio a Bonaria", e assieme a lui la mattina del 25 aprile 250 persone con tanti capellini bianchi partiva per Bonaria. Saluto di S. E. Mons. Canestri.

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    1988: Anno della pioggia. Si partì da Sinnai in 500 e si arrivò a Bonaria in 800 circa con pochi ombrelli e tanti cappellini bianchi bagnati. Celebra la messa a Bonaria Mons. Carta.

    1989: Anno di grazia. Il saluto del Papa attraverso il Vescovo, meditazione sui diversi carismi all'interno della chiesa. Raduno nella parrocchia di S. Barbara alle ore 03,30 del mattino, veglia di preghiera, tappa a S. Carlo Borromeo e arrivo a Bonaria in 1500.

    1990: Pellegrinaggio completamente notturno. Nascita dell' Associazione culturale "Il segno" che propone il concerto di Claudio Chieffo nel palasport di via Giotto a Sinnai. Sosta di ristoro a Monserrato, il saluto del sindaco di Cagliari De Magistris e la S. Messa a Bonaria officiata da S. E. Mons. Alberti di fronte a circa 3000 persone.

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    1991: Apre il pellegrinaggio, Mons. Riboldi Vescovo di Acerra che tiene una conferenza dal titolo "La cultura della fede contro la cultura della violenza e della rassegnazione". S. Messa alla partenza con la presenza del Vescovo di Cagliari e di diverse personalità politiche. Arrivo a Bonaria e saluto dello stesso Vescovo sulle gradinate della Basilica.

    1992: S. Messa alla partenza officiata da Don Mariani, direttore di Radio Barbagia, che ci ha aiutato a meditare sul tema della giornata mondiale della gioventù dal titolo "Io sono venuto perchè abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza". Arrivo a Bonaria in 4000 e saluto del Vescovo.

    1993: E' stato il pellegrinaggio più ricco di contenuti: la S. Messa nel palasport di Sinnai officiata da Mons. Miglio davanti a 1200 persone. Testimonianze e preghiere per la pace nei paesi della ex Jugoslavia e per il lavoro in Sardegna. Colpisce l'umiltà del Vescovo di Iglesias che cammina confuso tra la folla e il messaggio del Papa ai giovani commentato interamente da laici appartenenti a diverse realtà ecclesiali. Arrivo a Bonaria in 5000 dopo un cammino notturno fatto interamente sotto la pioggia.

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    1994: Celebra la S. Messa Mons. Pietro Meloni Vescovo di Nuoro di fronte ad un palazzetto strapieno di gente attenta e pronta alla partenza, significando così l' abbraccio della Sardegna intera alla Sua Patrona massima. La grande preghiera del Papa per l'Italia, la famiglia, la pace in Bosnia sono solo alcune delle mille intenzioni di preghiera. Arrivo a Bonaria in 7000. Benedizione di S. E. Mons. Alberti.

    1995: Uno striscione con la scritta " Dietro a Cristo per curiosità e desiderio" apriva un corteo di almeno 8000 persone mentre il "Si" di Pietro ricordato all'omelia della S. Messa a Sinnai da Don Mauro Inzoli faceva da sfondo alla meditazione sulla X° Giornata Mondiale della Gioventù. Arrivo al Santuario e saluto del Cardilale C. Furno.

    1996: Ancora dietro le parole del Papa che risaltavano sullo striscione portato a piedi sino a Bonaria "In cammino verso il 2000 per incarnare il Vangelo"; la sosta di ristoro per la 1° volta all'Istituto Salesiano di Selargius e le commoventi preghiere di un gruppo di malati terminali di AIDS. Possiamo affermare dopo quello che abbiamo sentito da P. Aquaro che "La preghiera è resa ancor più vera dalla fatica del cammino" e che tutto, davvero, è grazia.

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    1997: La realizzazione di una copertura e la video proiezione esterna del Concerto di Russia Cristiana e della S. Messa officiata da P. Romano Scalfi sono stati necessari per accogliere le tante persone convenute. Provvidenza, consapevolezza e spessore culturale sono stati espressi bene dallo striscione "Cristo: abbraccio amoroso di Dio" portato a piedi sino a Bonaria. Quell'anno eravamo in 10.000.

    1998: Celebra la Santa Messa don Giovanni Abis parroco di S. Barbara. Pellegrinaggio improntato tutto sullo Spirito Santo: lettura del metodo di lavoro di tante realtà ecclesiali invitate a darne testimonianza. La croce diocesana portata a spalle fino a Bonaria dai giovani di Quartu S. E. e oltre 300 preghiere spontanee lette lungo il cammino ... Spettacolo di fede e di folla. Nasce il Notiziario semestrale "Il segno".

    1999: IL PADRE VI AMA" (XIV G.M.G.). E' stato il Pellegrinaggio più faticoso nei preparativi, ma la fatica ha rafforzato l' amicizia fra chi ci ha lavorato. Il raduno allo stadio S. Isidoro. La S. Messa officiata da mons. Orrù, vescovo di Ales e la benedizione del nostro arcivescovo all'arrivo a Bonaria. Più di 10 gruppi composti da 25 ragazzi hanno portato, alternandosi,fino a Bonaria, la croce lignea delle Giornate Mondiali della Gioventù. Presenza di tante realtà ecclesiali diverse in comune verso la comune méta.

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    2000: L' Happening giubilare con la partecipazione dei cori "Freedoom " e "GIFRA " è stato pensato per accogliere festosamente l'attesa della gente prima della S. Messa. Don Felice Nuvoli terminava così la sua omelia: "Il Verbo si fece carne: è la rivelazione di Dio come amore; e venne ad abitare in mezzo a noi: è la strada per poter godere e testimoniare questo amore: la strada dell'amicizia." Nonostante lo spostamento della data dal 25 aprile al 6 maggio, per la coincidenza con la Pasqua, il popolo del Pellegrinaggio ha fatto il suo Giubileo. E, infatti, un popolo in festa quello che attraversa le vie di Cagliari. Un popolo unito che canta e batte le mani accolto dal proprio vescovo che definisce quello che vede "spettacolo grandìoso di fede per la Chiesa di Cagliari".

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    2001: "Un solo desiderio: seguire Cristo." Queste le parole scritte sullo striscione portato a piedi fino a Bonaria che sintetizzavano lo spirito con cui si è camminato. Celebra la S. Messa don Giancarlo Vecerrica, fondatore del pellegrinaggio a piedi Macerata-Loreto che ci incoraggia a proseguire dicendo "Non smettete mai questo luminoso pellegrinaggio che la Madonna vi ha ispirato". Accolti dal nostro Arcivescovo sul sagrato della Basilica di Bonaria abbiamo con lui concluso recitando l'Atto di consacrazione a Maria.

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    2002: Il vescovo di Nazareth mons. Marcuzzo ha benedetto la partenza del 16° pellegrinaggio la cui intenzione principale era quella di pregare per la pace nel mondo. Presenti il presidente della Regione Mauro Pili e tante personalità civili e religiose. Il Pellegrinaggio tocca le 10.000 presenze.

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    2003: Il cardinale A. L. Trujillo, Presidente del Pontificio Consiglio per la famiglia, celebra la S. Messa alla partenza e ci accoglie lui stesso sul sagrato della basilica di Bonaria. Meditazioni sul Santo Rosario tenute da don Luigi Negri. Pellegrinaggio per la pace e per la famiglia.

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    2004: Celebra la Santa Messa al raduno del XVIII Pellegrinaggio, per la prima volta al campo sportivo "Bellavista" di Sinnai, il nuovo Arcivescovo di Cagliari mons. Giuseppe Mani. Il tema era quello della XIX G.M.G.: "Vogliamo vedere Gesù" e sullo striscione risaltavano le parole del Papa: "La libertà è accettare la signoria di Cristo sulla nostra vita". Accoglienza all'arrivo di P. Giovannino Tolu, neo P. Generale dell'Ordine della Mercede.

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    2005: Anno dell'Eucaristia. Celebra la Santa Messa al raduno, sempre al campo Bellavista, don C. Rotondo. Segue la processione e la benedizione eucaristica impartita da don G. Abis al passaggio nella piazza della parrocchia. Don Fabio Iodice, sacerdote della Fraternità di S. Carlo Borromeo, ci ha aiutato durante il cammino nella meditazione notturna. Accoglienza a Bonaria dell'Arcivescovo di Cagliari mons. G. Mani.

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    2006: XX Raduno, nel nuovo anfiteatro della piazza S. Isidoro, dove, nei giorni precedenti, in una sala, è stata allestita la mostra fotografica su tutti i pellegrinaggi svolti e una conferenza di presentazione dal titolo "Homo viator" tenuta da mons. G. Cadeddu e don F. Nuvoli. Ha presieduto la S. Messa mons. Antonino Orrù vescovo emerito di Ales-Terralba. Processione eucaristica fino alla chiesa di S. Barbara. Don E. Cocco ci ha aiutato nella meditazione della prima Enciclica di Benedetto XVI "Deus caritas est".

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    2007: XXI raduno, nell'anfiteatro della piazza S. Isidoro, dove mons. F. Twual, coadiutore del Patriarca di Gerusalemme, ha presieduto la S. Messa d'apertura. L'Arcivescovo ci ha esortato ad andare pellegrini in Terrasanta e a sentire quella Chiesa come la nostra Chiesa Madre, perché tutti nati spiritualmente lì. Titolo del Pellegrinaggio "Come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri" (XXII GMG). Accoglienza di S. E. mons. G. Mani.

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