I.T.I.S.
GIOVANNI XXIII |
SCHEMA DI UNA POSSIBILE
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA NELLE CLASSI DEL BIENNIO |
MATEMATICA
E LABORATORIO DI INFORMATICA. |
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PREMESSA |
Due sono le leve sulle
quali occorre agire: primo, rendere la matematica più comprensibile. La comprensione è
la chiave del successo, e la mancata comprensione porta all'"ansia da numeri".
Ma la matematica deve soprattutto essere un piacere, un gioco, come già insegnava Lewis
Carroll alla sua Alice.
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CONTENUTI |
L'acquisizione di contenuti
non prevede una rigida scansione annuale, anche se sono stati individuati argomenti ben
definiti da collocare nella prima o nella seconda classe. |
Più precisamente, nel
primo anno: teoria degli insiemi; insiemi numerici e il calcolo letterale; equazioni,
disequazioni e sistemi 1° grado; prodotto cartesiano, relazioni e funzioni, applicazioni
e loro composizione; piano euclideo, trasformazioni geometriche, le isometrie. |
Nel secondo anno: radicali
quadratici ed operazioni elementari su di essi; equazioni, disequazioni e sistemi 2°
grado; piano cartesiano, funzioni lineari e quadratiche, retta e parabola; elementi di
logica matematica; le figure geometriche piane, teoremi di Pitagora, Talete ed Euclide, la
similitudine, l'omotetia. |
Menzione a parte merita
l'individuazione di contenuti relativi alla sperimentazione riguardo all'insegnamento
dell'informatica. L'introduzione di questa disciplina deve comportare la ristrutturazione
dei rapporti tra tutte le materie, in quanto essa offre nuove prospettive per la loro
integrazione e stimoli per il rinnovamento della scuola. |
Attraverso i suoi metodi,
infatti, si rafforza l'abitudine a mobilitare le proprie conoscenze per risolvere
situazioni problematiche, si potenzia la creatività degli allievi e in definitiva si
sviluppano quelle capacità che saranno utili a tutti i giovani sia nella loro crescita
personale sia nel loro inserimento nella società. |
E' proprio a questo
proposito che l'informatica, intesa come disciplina di pensiero e come strumento
conoscitivo, può offrire modelli di analisi, di ragionamento, di sistemazione dei dati e
contribuire allo sviluppo delle strutture cognitive degli alunni. |
La navigazione negli
ipertesti e la loro creazione permetteranno una scrittura non sequenziale, una testualità
che si dirama e consente al lettore di scegliere. Non più limitati alla sola sequenza,
con un ipertesto possiamo creare nuove forme di scrittura che riflettano la struttura di
ciò di cui scriviamo; e i lettori possono scegliere percorsi diversi a seconda delle loro
attitudini, o del corso dei loro pensieri, in un modo finora ritenuto impossibile.
Tecnicamente un ipertesto è un insieme di nodi connessi da dei legami. I nodi possono
essere delle parole, delle pagine, dei grafici o parti di grafici, delle sequenze sonore,
dei documenti completi che possono essere degli ipertesti a loro volta. Navigare in un
ipertesto, dunque, è disegnare un percorso in una rete che può essere complessa quanto
si vuole. Perché ogni nodo può contenere, a sua volta, tutta la rete. |
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Nel primo anno si
ritiene che obiettivi minimi siano: |
#la conoscenza essenziale
dei sistemi operativi (versioni successive MS-DOS, Windows 98); |
#la gestione corretta di
qualche pacchetto operativo(Lotus 123, Excel, Derive, Math View, Word); |
#l'impostazione di
semplicissimi programmi, preferibilmente in linguaggio Pascal, di applicazione delle
fondamentali strutture algoritmiche (sequenziale, iterativa, ciclica). |
Nel secondo anno è
auspicabile un arricchimento delle tecniche di programmazione (principalmente
procedure grafiche), con lo scopo principale di favorire la presa di coscienza delle
operazioni logiche proprie dei vari processi cognitivi. |
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FINALITA' |
1) Un diverso rapporto tra
scuola e professionalità. |
2) Il superamento della
barriera tra cultura scientifica, umanistica e professionale. |
3) Il potenziamento delle
capacità intuitive ed intellettive. |
4) L'acquisizione di
capacità linguistiche, logiche, interpretative e di comunicazione. |
5) La conoscenza della
realtà che ci circonda, sempre più tecnologica, per non esserne dominati. |
6) La conquista di una
metodologia omogenea applicabile alle diverse discipline. |
7) Lo sviluppo della
socialità degli allievi, valorizzandone il lavoro di gruppo oltre quello individuale. |
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OBIETTIVI GENERALI DELLA
MATEMATICA |
1) L'acquisizione di metodi
scientifici di indagine, intesi come capacità di individuare situazioni problematiche. |
2) L'acquisizione delle
capacità di fare uso autonomo e finalizzato di libri e di altri strumenti di
informazione. |
3) Il potenziamento delle
capacità razionali degli allievi, in modo da educarli a ragionare correttamente e,
conseguentemente, ad esprimersi in modo corretto (potenziamento delle capacità
linguistiche). |
4) La presa di coscienza
delle operazioni logiche proprie dei vari processi cognitivi, in modo da essere in grado
di risolvere situazioni problematiche nuove. |
5) L'appropriazione di
autonome strutture di pensiero. |
6) La presa di coscienza
dell'interazione tra il progresso scientifico e quello tecnologico e l'evoluzione della
società. |
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OBIETTIVI PARTICOLARI
DELL'INFORMATICA |
IN TERMINI DI CONOSCENZE: |
a) La comprensione dei
principi fondamentali dell'informatica. |
b) La smitizzazione della
macchina-computer e la conoscenza delle sue reali possibilità ed applicazioni, chiarendo
il rapporto uomo-macchina. |
c) L'acquisizione di un
vocabolario specifico. |
d) L'apprendimento e l'uso
di almeno un linguaggio di programmazione, nelle sue strutture fondamentali. |
IN TERMINI DI CAPACITA' |
Sviluppare: |
a) La capacità di porsi
problemi. |
b) La capacità di
analizzare una situazione problematica, di valutarne gli elementi rilevanti, di
individuarne le variabili e le relazioni. |
c) La capacità di
raccogliere, ordinare, rappresentare, strutturare e correlare dati. |
d) La capacità di
analizzare dati, di usare con consapevolezza tabelle, grafici o altro materiale di
documentazione, sapendone estrarre le informazioni significative. |
e) La capacità di valutare
e confrontare i dati esaminati. |
f) La capacità di
costruire modelli idonei a rappresentare situazioni problematiche. |
g) La capacità di variare
condizioni e parametri per studiare attraverso il comportamento reale attraverso i
modelli. |
h) La capacità di
utilizzare l'elaboratore in tutti i problemi, riconducibili a processi logici. |
i)La capacità di usare
l'elaboratore come un laboratorio per la messa a punto di modelli e di simulazioni. |
l) Capacità di orientarsi
nella Rete (Web) |
m) Saper costruire un sito
Web. |
n) La capacità di
collegare i metodi e le conoscenze apprese nel campo dell'informatica al terreno di
indagine proprio delle altre discipline. |
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METODI |
I metodi saranno
molteplici: lettura in classe; interrogazioni; questionari; compiti in classe;
discussioni; lavori grafici; analisi e comparazione di dati e fatti; relazioni; lavoro
individuale e di gruppo; frequenti ripetizioni dei contenuti; colloqui con le famiglie;
sussidi didattici; mezzi audiovisivi; visite guidate |
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TECNICHE DI VALUTAZIONE |
Le verifiche saranno
periodiche attraverso prove scritte, orali, grafiche, pratiche. |
In prospettiva finale, la
valutazione terrà conto dei seguenti criteri: |
#livello di partenza |
#capacità personali |
#acquisizione di contenuti
essenziali |
#serietà ed impegno
dimostrati |
#maturità nel
comportamento |