Indice
Misura 7.1.: Assistenza tecnica, Sorveglianza
e Valutazione
Fondo Strutturale interessato:
FERS.
La
misura è finanziata da un unico fondo ma potrà comprendere
interventi riconducibili, o direttamente interconnessi, con
le misure finanziate con
gli altri fondi (FEOGA, FSE e SFOP).
Asse
prioritario di riferimento:
Assistenza tecnica.
Tipo di operazione
secondo la classificazione UE:
Assistenza tecnica e azioni innovatrici
FESR:
- 411 preparazione, realizzazione,
sorveglianza, pubblicità;
- 412 valutazione;
- 413 studi;
- 414 azioni innovatrici.
Tipo
di operazione secondo la classificazione nazionale:
Descrizione della misura:
L’Assistenza tecnica rappresenta uno dei principali strumenti
per supportare
le Amministrazioni al fine di migliorare il livello gestionale
dell’utilizzo delle risorse
dei Fondi strutturali. Essa mira a favorire il processo di
trasformazione organizzativa,
procedurale e culturale al fine di creare le condizioni per
una migliore efficacia
ed efficienza de Programma. Coerentemente
con il P.O. nazionale, l’attività di Assistenza tecnica persegue
l’obiettivo generale
di migliorare la gestione ed assicurare la coerenza dei programmi
con gli interventi.
Analogamente vengono condivisi gli obiettivi specifici relativamente
alle attività che mirano
ad assicurare il coordinamento e la sorveglianza del Programma,
contribuire all’efficienza
ed all’efficacia dell’attuazione, incrementare l’informazione
statistica territoriale per
migliorare la misurabilità degli effetti e contribuire, inoltre,
ad accrescere l’efficacia
con interventi di formazione, informazione ed assistenza al
cambiamento organizzativo della
Pubblica Amministrazione.
Le strategie dell’attività di Assistenza tecnica
saranno rivolte, pertanto, principalmente a:
- modernizzare la P.A. attraverso la semplificazione procedurale,
la valorizzazione delle risorse umane, il rafforzamento
degli uffici impegnati nella programmazione, nella gestione
e nella sorveglianza del Programma ai fini di una migliore
efficienza ed efficacia;
- aumentare la coerenza sociale ed economica attraverso
una effettiva implementazione del partenariato garantendo
una maggiore trasparenza,
informazione e pubblicità delle attività
cofinanziati dall’U.E. al fine di una migliore compartecipazione
e condivisione.
La misura prevede la realizzazione delle seguenti
azioni:
a) Azioni
di Assistenza tecnica:
Le azioni saranno mirate ad elevare la capacità dell’Amministrazione
regionale nella gestione in maniera efficace ed efficiente
del programma, intervenendo, principalmente, sulla qualità
della gestione degli interventi.
Allo scopo si renderà necessario accrescere, attraverso
supporti esterni, le
conoscenze e gli approfondimenti tecnici/economici, quali
analisi tematiche e studi specifici, su temi inerenti la
definizione dei PIT, l’attuazione dei programmi e funzionali
alla loro efficace attuazione, ivi compresi gli aspetti
istituzionali, giuridici e finanziari, che dovranno favorire
e condurre ad un rafforzamento delle strutture
tecniche regionali ed ad una progressiva internalizzazione
di funzioni ad alto
contenuto di specializzazione. Di particolare rilievo possono
risultare le analisi
tematiche e studi specifici a supporto dell’attività
dell’Autorità Ambientale.
Nell’ambito delle
analisi tematiche e degli studi specifici il supporto specialistico
potrà essere orientato,
inoltre, al superamento di problematiche legate all’attuazione
dei programmi quali,
ad esempio:
- la preparazione ed elaborazione
di bandi di gara per l’aggiudicazione degli
appalti pubblici
(di lavori, di forniture e di servizi) per un maggior
rispetto della
normativa comunitaria
in materia e del raggiungimento degli obiettivi delle
misure di riferimento;
-
metodi
e tecniche per l’individuazione dei criteri di valutazione,
specifici per
settore, per l’analisi, l’istruttoria e la valutazione
dei progetti, al fine di rendere
più trasparente
la gestione delle attività della P.A., ridurre la discrezionalità
da
parte dei valutatori
e i tempi di istruttoria. Allo scopo l’attività dell’Assistenza
tecnica potrà
supportare l’analisi critica della documentazione da
sottoporre
all’istruttoria tecnica
ed economico-sociale, ed a promuovere l’elaborazione
di
indicatori quantitativi
utili al percorso valutativo.
Nello specifico,
per quanto riguarda l’attività regionale rientrante
nell’espletamento delle procedure di cui al DPR del
12 aprile 1996 e
successive modificazioni
(V.I.A.), il supporto di esperti e consulenti esterni,
scelti di volta in volta
in relazione ai settori di intervento, sarà orientato,
prevalentemente, al sostegno
qualitativo delle attività ed alla riduzione dei
tempi delle decisioni relative
ai progetti finanziati con i Fondi Strutturali;
-
elaborazione
di cronogrammi, supervisione dei tempi e percorsi di
attuazione
delle misure;
- elementi e tecniche per
la rimodulazione/riprogrammazione;
-
eventuali
studi di settore e di area che potranno fornire validi
elementi per le
necessarie specificazioni e/o diversificazioni programmatiche
in sede
riprogrammazione;
-
individuazione
delle criticità procedurali ed organizzative e dei possibili
correttivi che
consentano di velocizzare i meccanismi decisionali;
-
definizione
di modelli organizzativi e procedurali e individuazione
e diffusione
di best pratices.,
anche in prosecuzione con quanto già avviato
dall’Amministrazione regionale
con il progetto TESEO ed il Dipartimento della
Funzione pubblica con il LADAC.
Riguardo quest’ultimo aspetto
potrà assumere rilevanza il supporto per la
ridefinizione organizzativa interna all’Amministrazione
regionale prevista nella
Misura 6.3 "Società dell’informazione", in particolare
alla struttura preposta al
coordinamento, alla realizzazione ed alla gestione del Sistema
Informativo
dell’Amministrazione regionale. Tale servizio potrà fruire
di adeguate infrastrutture
tecnologiche e potrà contare su professionalità adeguate
ai compiti assegnati con il
supporto, ove necessario, a risorse strumentali e professionali
esterne
all’Amministrazione.
Infine le azioni mirate
saranno indirizzate all’assistenza per la definizione di
procedure negoziali
per l’attuazione di progetti e/o iniziative complesse, soprattutto
laddove sussistano
responsabilità attuative di più soggetti e per l’individuazione
e la
predisposizione di
analisi e schemi attuativi per il cofinanziamento privato
di
infrastrutture, con
particolare riferimento all’attivazione di forme di finanza
di
progetto.
L’approccio dei servizi
di Assistenza tecnica sarà il più possibile rivolto allo
sviluppo delle competenze
presenti nell’ambito della P.A. piuttosto che alla loro
surrogazione.
b) Studi
di fattibilità preliminari alla realizzazione di intereventi
strategici
previsti nel programma:volti
soprattutto alle analisi di contesto socio-economiche,
anche settoriali e/o territoriali, relative ai possibili
processi di sviluppo, anche ai fini
dell’individuazione di idee progetto e di ipotesi gestionali,
tra cui il possibile
coinvolgimento di
capitale privato e di ingegneria finanziaria nell’ambito
del proiect
financing.
c) Azioni
di supporto dell’attività del CdS:
L’attività di Assistenza tecnica a
supporto del CdS è rivolta principalmente al buon funzionamento
dei lavori, a
garantire una partecipazione qualificata e alla piena partecipazione
delle parti
sociali, del partenariato istituzionale ed economico sociale.
Essa è pertanto
finalizzata, principalmente, ad offrire un supporto tecnico
all’organizzazione delle
riunioni del CdS, alla predisposizione della documentazione
di base, all’assistenza
per le proposte di riprogrammazione o di rimodulazione,
che possono derivare
anche da esigenze ed opportunità impreviste ed imprevedibili,
e per la formulazione
di proposte concrete utili alla rimozione di ostacoli che
possono impedire l’efficace
ed efficiente attuazione del Programma. L’attività di Assistenza
tecnica sarà
orientate, inoltre, a supportare l’Autorità di pagamento
per una corretta
rappresentazione delle spese effettuate dai beneficiari
finali ed alla definizione di un
sistema di verifica della rendicontazione e certificazione
della spesa secondo le
regole e le procedure stabilite in materia di eleggibilità
degli interventi e le tipologie
di spese ammissibili. In relazione alle esigenze espresse
dal Comitato di Sorveglianza si potranno prevedere supporti
tecnici e amministrativi per una
migliore gestione delle attività del Comitato, compreso
il potenziamento delle
dotazioni tecnologiche. Le spese di funzionamento della
Segreteria del Comitato di
Sorveglianza, ivi comprese quelle relative al personale,
potranno essere a carico
della misura, nel rispetto delle disposizioni dell’art.30
del Reg. 1260/99 e del Reg.
n.1685/2000 del 28 luglio 2000, in materia di ammissibilità
delle spese.
Analogamente potranno essere considerate le spese aggiuntive
relative alle riunioni per la partecipazione ai Comitati
di sorveglianza del QCS e dei PON nazionali e quelle relative
alle riunioni di coordinamento promosse dalla Commissione
e/o dall’Autorità di gestione del QCS, nonché quelle riferite
alle attività di Controllo di cui all’art.38 del Reg.(CE)n.1260(99),
quali le spese per sopraluoghi presso i beneficiari finali
e/o destinatari finali da parte dei funzionari incaricati,
ed eventuali spese di assistenza tecnica finalizzate all’attività
di controllo, come,
ad esempio, consulenze
specifiche nel campo del controllo di gestione. In generale
saranno cofinanziate
le categorie di spese previste dal punto 2 della norma n.11
del Reg.n.1685/2000
del 28 luglio 2000 secondo i limiti da esso definiti.
d) Azioni
di pubblicità e informazione:
In tale ambito verranno svolte le attività di comunicazione,
informazione e pubblicità del Programma conformemente all’art.
46 del Regolamento
(CE) n. 1260/99 e del Regolamento (CE) n.1159/2000. Le
attività di informazione e pubblicità saranno rivolte ad
informare i potenziali
beneficiari, le organizzazioni professionali, le parti economiche
e sociali, gli organismi
per la promozione
delle pari opportunità e le organizzazioni non governative
interessate in merito alle possibilità offerte dal Programma
ed il ruolo svolto
dalla Comunità Europea
in favore del Programma stesso ed i risultati conseguiti.
Allo scopo saranno organizzati:
- la pubblicazione del
Programma, e i suoi aggiornamenti, attraverso gli organi
ufficiali di stampa (Bollettino Ufficiale della Regione
Autonoma della Sardegna) e nel sito Web della Regione
Sardegna;
- la predisposizione di
un Manuale per la gestione/attuazione del Programma che,
anche con l’ausilio di formulari, rappresenti in maniera
chiara e sintetica gli elementi necessari per la concessione
dei contributi ai beneficiari finali, allo scopo di rendere
trasparente l’iter procedurale, il rispetto delle pari
opportunità di accesso
e gli strumenti per l’ottenimento delle iniziative e delle
agevolazioni, con particolare
riferimento alle disposizioni normative, legislative e
regolamentari, ai criteri
di ammissibilità delle spese e alle fonti e agli strumenti
di accesso alle informazioni;
- la predisposizione e
attuazione del Piano di Comunicazione all’interno del
quale verranno individuate le soluzioni più idonee per
rappresentare gli interventi comunitari sia alla generalità
dei cittadini, cui deve essere garantita la pari opportunità,
sia ai soggetti maggiormente interessati. Ai primi verranno
rivolte, in particolare, le informazioni di natura generale
concernenti il funzionamento dell’U.E. e delle opportunità
che essa offre. Le notizie di tale livello verranno divulgate
nelle sedi e con le modalità più opportune utilizzando
strumenti di informazione
da approfondire con la collaborazione di agenzie specializzate
e con l’utilizzo
di media con allevata audience per una diffusione più
ampia ai cittadini.
Per l’informazione rivolta
ai soggetti portatori di un forte interesse, i contenuti
della comunicazione saranno individuati, in collaborazione
con le organizzazioni economiche e sociali che ne tutelano
gli interessi, su aspetti più specialistici, utilizzando,
in maniera più appropriata, anche i canali di diffusione
informatici e telematici (possibili desk quali, ad esempio,
call center ed info-point) per un migliore orientamento
dell’utente alle fonti di informazione.
All’interno del Piano di
Comunicazione saranno individuate le manifestazioni informative
(conferenze, seminari, fiere, esposizioni, workshop), con
l’ausilio di opportuno materiale divulgativo, volte a presentare
e ad approfondire le tematiche settoriali (il sistema delle
PMI, l’industria, l’agricoltura e lo sviluppo rurale, il
turismo, l’ambiente, le pari opportunità, ecc.), in collaborazione
con le organizzazioni di categoria interessate. Le azioni
saranno rivolte in modo particolare agli ambienti produttivi,
specialmente a quello delle piccole e medie imprese, e nel
campo dello sviluppo
delle risorse umane, in particolarmente ai giovani ed ai
disoccupati, garantendo
la cooperazione degli organismi per la formazione professionale,
le Parti sociali,
le associazioni di impresa, i centri d’insegnamento e le
organizzazioni non governative.
e) Azioni
di promozione di azioni innovative:
Potranno essere realizzate attività di supporto
per la definizione di azioni innovative nello sviluppo della
società di innovazione,
nella tutela e valorizzazione ambientale e lo sviluppo delle
pari opportunità,
anche ai fini della partecipazione a titolo degli artt.
22 e 24 del Reg.(CE) n.1260/99.
f) Azioni
a supporto del Nucleo di Valutazione e verifica degli investimenti
pubblici e dell’Autorità
Ambientale: A
supporto del Nucleo di valutazione di cui all’art.1 della
L.144 del 17 maggio
1999, si prevede il ricorso all’attività di Assistenza tecnica
per le seguenti finalità:
- realizzazione di un sistema
di contabilità territoriale consolidata del settore pubblico
a livello regionale;
- acquisizione
di informazioni statistiche territoriali, sia settoriali
che per le tematiche
orizzontali;
- ampliamento della base
statistica ed informativa per la costruzione di indicatori,
soprattutto di contesto,
utili alle analisi valutative ed in particolare per la
concreta attuazione
della VAS e della VISPO, analisi territoriali (ad esempio
matrice input-output e
SAM) nonché per la costruzione di indicatori a livello
territoriale subprovinciale;
- la
definizione di indirizzi e orientamenti metodologici per
l’analisi di fattibilità, la valutazione
e il monitoraggio "puntuale" degli interventi
di settori specifici.
Tali azioni si coordineranno
con il progetto NUVAL in corso di realizzazione da parte
del Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e di coesione.
Particolare attenzione sarà posta per gli interventi rivolti
al supporto ed il potenziamento della struttura tecnico
amministrativa dell’Autorità Ambientale, chiamata ad operare
contestualmente a tutte le fasi di programmazione e di realizzazione
del POR. Attraverso l’Assistenza tecnica l’Autorità Ambientale
potrà avvalersi delle necessarie consulenze specialistiche
e dotarsi delle fondamentali conoscenze tecnico-scientifiche
per la definizione di indirizzi metodologici ed orientamenti,
per la costruzione di indicatori e per affrontare i problemi
di articolare complessità.
Gli specialisti a supporto saranno ricercati prioritariamente
presso il Ministero
dell’Ambiente, Anpa, Arpa, Presidi multizonali di prevenzione,
Enti di ricerca e
sperimentazione, Strutture pubbliche specialistiche.
g) Azione
di valutazione intermedia:
La valutazione intermedia, svolta da un valutatore indipendente,
è destinata a rafforzare l’attività di sorveglianza, e ad
offrire, al CdS e agli
altri soggetti responsabili delle diverse forme di intervento,
elementi di riflessione e
proposte concrete su problemi specifici, al fine di migliorare
e di riorientare, se necessario,
l’attuazione nel rispetto delle disposizioni regolamentari
sui Fondi Strutturali.
La valutazione intermedia è in particolare rivolta a:
- ad
analizzare criticamente i dati raccolti nel quadro dell’attività
di monitoraggio;
- a
misurare il modo in cui gli obiettivi perseguiti sono
progressivamente raggiunti, ed
evidenziare eventuali scarti ed a stimare preventivamente
i risultati degli interventi.
Per ciò che riguarda le
specifiche tecniche relative ai contenuti delle prestazioni
richieste al Valutatore indipendente, esse saranno definite
preventivamente di comune accordo con la Commissione e secondo
gli "Orientamenti per l’organizzazione della valutazione
intermedia" a cura dell’Autorità di Gestione del QCS
e delle "Linee guida per
la Valutazione intermedia" a cura dell’Unità di valutazione
del MTBPE.
Il sistema di valutazione
intermedia rispetterà, comunque, i requisiti minimi previsti
dal QCS.
h) Monitoraggio
del Programma Operativo:
L’attività di monitoraggio rappresenta uno degli
strumenti fondamentali per il controllo effettivo della
spesa e per la gestione operativa
e programmatica delle risorse. L’attività di Assistenza
tecnica sarà a supporto
dell’Amministrazione per la definizione delle procedure
volte ad assicurare la
periodica raccolta e la verifica degli indicatori per la
sorveglianza. Si tratta di attività
che necessariamente richiedono. per essere concretamente
utilizzabili, uno sforzo
di omogeneizzazione dei criteri e delle procedure di monitoraggio.
Con la realizzazione
del Sistema di Monitoraggio per la sorveglianza del Programma
ci si propone il conseguimento
dei seguenti obiettivi operativi:
- obiettivi
metodologici:
legati alla definizione delle modalità di analisi dei
processi organizzativi
a supporto del monitoraggio e modellizzazione dei processi;
- obiettivi
organizzativi:
legati alla definizione delle modalità operative per lo
svolgimento dei
processi di monitoraggio;
- obiettivi
tecnologici:
legati alla realizzazione del supporto informatico per
i processi di monitoraggio ed il suo funzionamento.
Le procedure di monitoraggio
e il sistema degli indicatori saranno rispondenti agli standard
definiti a livello di autorità nazionale responsabile secondo
le indicazioni da essa
definite e comunque tale da rispettare i requisiti minimi
previsti nel QCS entro il 31.12.2000.
Per particolari esigenze
riferite ad attività legate ad aspetti specifici, quali
quelle rientrati nelle funzioni dell’Autorità ambientale,
potranno essere previste attività di monitoraggio puntuale
legati a tali aspetti. Allo stesso modo si potranno attivare
servizi di monitoraggio puntuali per alcune misure particolari
quali, per esempio la Misura 3.13 "Ricerca e sviluppo
Tecnologico nelle imprese e territorio" per le quali
modelli definiti per la maggior parte dei settori di intervento
potranno risultare troppo generici.
i) Azioni
di sviluppo ed adeguamento delle capacità professionali
delle strutture impegnate nella programmazione, gestione,
sorveglianza e controllo del POR:
Attività rivolte all’adeguamento delle capacità professionali
del sistema regionale e locale alle esigenza richieste,
in particolar modo, dalla gestione, monitoraggio e controllo
delle iniziative intraprese ed alla definizione delle "buone
prassi".
In tale ambito potranno essere attuate iniziative di aggiornamento
rivolte a funzionari della P.A. su temi specifici riguardanti
le tematiche orizzontali relative all’ambiente, alle
pari opportunità, alla concorrenza, alla Società dell’informazione
nonché attività volte
ad approfondimenti riguardo la sorveglianza, la gestione,
il monitoraggio, il controllo
e sviluppo di competenze tecniche, gestionali e relazionali
con particolare riferimento
ai Progetti integrati.
Il costo totale della
misura è di 13,322 milioni di Euro, così ripartiti in percentuale
tra le attività:
- Azione
a): 27,0%
- Azione
b): 6,0%
- Azione
c): 22,0%
- Azione
d): 12,0%
- Azione
e): 3,0%
- Azione
f): 5,0%
- Azione
g): 7,0%
- Azione
h): 16,0%
- Azione
i): 2,0%
CONTENUTO
TECNICO
DELLA MISURA
Obiettivi specifici di riferimento:
assicurare il
coordinamento e la sorveglianza del POR e del Complemento
di Programma;
- contribuire all’efficienza
ed all’efficacia del POR con azioni mirate di indirizzo
che assicurino
condizioni adeguate di attuazione del Programma attraverso
analisi di fattibilità,
studi, ricerche su aspetti specifici, strumenti di pianificazione
e di orientamento;
- incrementare l’informazione
statistica territoriale per migliorare la misurabilità degli
effetti del
programma;
- favorire il cambiamento
organizzativo della P.A. ed il processo di semplificazione
procedurale;
- promuovere il rafforzamento
del partenariato istituzionale e sociale;
- migliorare il circuito
informativo nell’ambito della P.A..
Soggetti
destinatari dell’intervento:
Autorità di gestione, Comitato di Sorveglianza,
Autorità Ambientale, Nucleo di Valutazione e
Uffici dell’Amministrazione regionale e delle Amministrazioni
locali che partecipano ai processi di pianificazione, programmazione,
gestione, monitoraggio, valutazione e controllo dei Programmi
comunitari.
Aree
territoriali prioritarie:
Tutto il territorio regionale.
PROCEDURE
PER L’ATTUAZIONE
DELLA MISURA
Normativa
nazionale (statale e regionale) di riferimento:
La scelta dei soggetti che collaboreranno
per l’attuazione delle azioni previste nell’ambito dell’Assistenza
tecnica avverrà secondo
la normativa prevista dal D.lg. n.157 del 17 marzo 1995 (Attuazione
della direttiva n.92/50/CEE
in materia di appalti pubblici di servizi) e dal D.lg. n.65
del 25 febbraio 2000
(Attuazione delle direttive 97/52/CE e 98/4/CE che modificano
ed integrano le direttive
92/50/CEE e 93/38CEE), mentre per le forniture la normativa
di riferimento sarà
il D.lgs. n.358/92.
Beneficiario
finale: Regione
Sardegna: Assessorato della Programmazione - Centro Regionale
di Programmazione, responsabile della realizzazione delle
azioni.
Amministrazioni
responsabili: Centro
Regionale di Programmazione. Responsabile di misura:
Direttore pro-tempore.
Procedure amministrative, tecniche e finanziarie
per la realizzazione delle azioni e modalità
di acquisizione dei progetti:
La misura verrà
attuata secondo le modalità ascrivibili alla titolarità
regionale. Le singole operazioni saranno definite, operativamente,
in relazione alle esigenze che verranno prospettate
dall’Autorità di gestione, dal Comitato
di Sorveglianza, dall’Autorità Ambientale, dal Nucleo
di Valutazione e verifica degli
investimenti pubblici e dagli altri Uffici coinvolti
nell’attuazione e gestione.
L’Amministrazione regionale curerà in proprio la progettazione
a livello di singola azione
di Assistenza tecnica. La progettazione delle singole
operazioni sarà conforme alle linee di
intervento e azioni individuale nell’ambito della presente
misura.
Per le operazioni per le quali si applicano le disposizioni
previste dal D.lgs n.157/95 e
D.lgs n.358/92 e successive modificazioni ed integrazioni,
nei rispettivi disciplinari tecnici
e nei capitolati d’oneri saranno indicati i requisiti
richiesti ai soggetti qualificati per il
supporto previsto dall’Assistenza tecnica.
In relazione alle priorità indicate dal QCS e dal POR verrà
data precedenza alla realizzazione
delle operazioni relative alla messa a punto del sistema di
monitoraggio e della
valutazione intermedia del POR secondo le indicazioni contenute
nei documenti "Orientamenti
per l’organizzazione della valutazione intermedia" a
cura dell’Autorità di gestione
del QCS e delle "Linee guida per la valutazione intermedia"
a cura dell’Unità di valutazione
del MTBPE, in maniera tale che entro il 30 settembre 2001
sia stipulato il contratto
tra l’Autorità di gestione e il valutatore selezionato e che
a partire dal I trimestre 2001
siano trasmessi al sistema centrale presso l’IGRUE i dati
finanziari, procedurali e di
realizzazione fisiche. Trasmissione che verrà ripetuta
per tutto il periodo di attuazione del
Programma, entro 30 giorni dalla scadenza del trimestre,
secondo la periodicità prevista
per i vari indicatori.
Altro elemento di priorità sarà rappresentato
dal supporto per la Valutazione Ambientale Strategica (VAS)
secondo le metodologie definite dal Ministero dell’Ambiente,
nel rispetto della scadenza del 31.12.2002 per l’acquisizione
delle conoscenze ambientali di base. Le altre attività saranno
programmate secondo le esigenze che via via si manifesteranno
e che l’Autorità di gestione, di concerto eventualmente col
Comitato di Sorveglianza, l’Autorità Ambientale, il Nucleo
di Valutazione e con gli altri soggetti coinvolti, riterrà
opportuno avviare e potranno avere, o meno, una durata pari
a quella del Programma.
Cronogramma:
- predisposizione del progetto
di assistenza tecnica e approvazione Giunta regionale (60
gg);
- predisposizione disciplinari
tecnici, capitolati d’oneri e bandi di gara per la selezione
dei soggetti
qualificati (90 gg);
- pubblicazione negli organi
ufficiali (Gazz.Uff. delle Comunità Europee, Gazz.Uff.
italiana, Bollettino Ufficiale della Regione Autonoma
della Sardegna, almeno 4
quotidiani) (60 gg);
- esame e valutazione delle
offerte tecniche ritenute ammissibili (30 gg);
- predisposizione contratti,
atti di impegno delle risorse e controlli da parte degli
Organi competenti (45 gg);
- svolgimento delle attività
fino alla scadenza naturale del progetto;
- per le operazioni che
riguardano in maniera diretta le competenze professionali
e operative dell’amministrazione regionale, in maniera
particolare il personale impegnato
nel sistema di monitoraggio, entro il 31.12.2000,
la Giunta regionale adotterà i
provvedimenti necessari per garantire l’attivazione
ed il corretto funzionamento del
sistema attraverso l’individuazione del nucleo centrale
di coordinamento ed indirizzo e le
unità presso ogni assessorato regionale.
Criteri
di selezione delle operazioni:
Le operazioni contenute nella misura al punto 1.6 sono
state selezionate in
coerenza con gli obiettivi specifici della misura e con gli
obiettivi del QCS in materia di Assistenza tecnica.
Il personale regionale incaricato per il supporto alle varie
attività di programmazione,
attuazione, sorveglianza e controllo delle operazioni
sarà individuato in relazione alle
professionalità e responsabilità rivestite nell’ambito
dell’Amministrazione regionale.
Per ciò che riguarda la selezione dei soggetti esterni
qualificati che dovranno supportare le
diverse operazioni nei disciplinari tecnici e nei capitolati
d’oneri saranno indicati i requisiti
necessari per la partecipazione alle selezioni.
In generale per le operazioni che riguardano l’esecuzione
di servizi la selezione dei centri
di ricerca e delle società di servizi qualificati verrà
fatta secondo le prescrizioni previste dal
D.lgs n.157/95 e successive modificazione o integrazioni.
Nei procedimenti di gara per le
quali è prevista una procedura di evidenza pubblica,
la valutazione delle offerte terrà conto:
a) valutazione del soggetto
qualificato, in termini di:
- esperienze nel campo
di intervento;
- gruppo di lavoro proposto.
b) qualità della soluzione
tecnica proposta, in termini di:
- proposta metodologica;
- articolazione del programma
di attività.
c) offerta economica.
Per le operazioni di Assistenza tecnica che
richiedono competenze esterne la scelta verrà effettuata valutando,
con procedure di evidenza pubblica, i titoli specialistici
e le esperienze professionali. Per le operazioni che riguardano
le sole forniture di beni, quali le strumentazioni tecnologiche
e supporti informatici, saranno seguite le prescrizioni previste
dal D.lgs n.358/92 e successive modificazioni ed integrazioni,
e le valutazioni saranno effettuate sulla base delle caratteristiche
teconolgiche ed economiche delle offerte.
Spese
ammissibili (e intensità di aiuto):
Nel rispetto dell’articolo 30 del Reg. (CE) del
Consiglio 1260/99 e del Reg. (CE) n.1685/2000:
- studi e ricerche, comprese
le spese generali e l’IVA;
- spese per pubblicazioni,
comprese le spese generali e l’IVA;
- consulenze e collaborazioni,
comprese le spese generali e l’IVA;
- seminari e azioni di informazione,
comprese le spese generali e l’IVA;
- acquisizione ed installazione
di sistemi informatizzati di gestione, compresi gli accessi
a strumenti di supporto statistico-informativo, spese generali
ed IVA;
- spese generali dell’amministrazione
regionale di cui alla norma n.11 del Reg.(CE)n.1685/2000
del 28 luglio 2000.
Descrizioni
delle connessioni e integrazioni con altre misure:
L’attività di Assistenza tecnica si pone in posizione
orizzontale rispetto a tutte le altre misure del POR.
QUADRO
FINANZIARIO
DELLA MISURA
Tasso di partecipazione:
- Fondi strutturale: 50%
FERS
- Fondi nazionali: 35%
- Fondi regionali: 15%
non è prevista la partecipazione di privati.
Piano
finanziario annuale:
vedasi All.4 - Le tabelle del piano finanziario del complemento.
VALUTAZIONE
EX ANTE: ANALISI DI COERENZA E QUANTIFICAZIONE DEGLI OBIETTIVI
SPECIFICI
Coerenza
con gli obiettivi dell’asse prioritario:
La misura è stata costruita assumendo come
punto di riferimento
gli obiettivi propri dell’Asse Assistenza tecnica del POR
e del PON
Assistenza tecnica. La misura
si inserisce nella strategia di rafforzamento degli
strumenti rivolti
al miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza dell’attuazione
degli interventi, potenziandone la gestione e dando
soluzioni alle criticità che durante la fase di attuazione
possono manifestarsi, tenendo conto anche dell’esperienza
maturata con la Programmazione
1994/99. Nel corso dell’attuazione di tale periodo di Programmazione
sono emersi diversi elementi di debolezza che richiedono
un miglioramento operativo, in
particolare nelle fasi di programmazione e riprogrammazione,
sorveglianza, monitoraggio
e valutazione. Tra le aree di debolezza sono emerse
l’inadeguato coordinamento e
integrazione programmatica con più soggetti istituzionali
che non ha permesso una gestione
unitaria del Programma. La necessità di stabilire modelli
organizzativi per la gestione,
il monitoraggio, la valutazione e la sorveglianza, in maniera
tale da definire ruoli e
responsabilità delle unità coinvolte. La lentezza, e, spesso,
farraginosità procedurale, che
richiede una più generale razionalizzazione. La carenza
di elementi di conoscenza e/o
approfondimento tecnico-giuridico e amministrativo
di supporto per l’ammissibilità delle
spese, l’analisi e la selezione delle iniziative da
finanziare che premino l’efficienza,
l’efficacia, l’economicità ed il maggior impatto sugli
obiettivi. La mancata tempestività
nell’affrontare emergenze derivate da esigenze ed opportunità
impreviste o imprevedibili al
momento della programmazione che possono derivare anche
da mutati scenari programmatici
o socio-economici. La mancanza di un adeguato monitoraggio
che tratti in maniera
omogenea le informazioni e che costituisca un valido strumento
quantitativo tale da
permettere la verifica dell’attuazione, l’impatto sul sistema
economico, il giudizio sull’efficacia
delle azioni ed il loro scostamento sulle previsioni ex-ante.
La insufficiente capacità
di lettura dei fenomeni e dei fabbisogni territoriali. La
necessità di un maggiore coinvolgimento
dell’autorità ambientale e delle autorità in materia di pari
opportunità ed il loro
organico inserimento nelle strategie di sviluppo. Infatti,
l’assenza di statistiche disaggregate
per sesso ha reso difficile la valutazione di impatto equitativo
di genere relativamente
alle ricadute occupazionali. Si tratta di problemi che possono
essere superati attraverso
l’introduzione nelle Amministrazioni di criteri e modalità
innovative per la programmazione,
gestione e sorveglianza dei processi. Con l’attuazione della
Programmazione 94/99 sono state avviate una serie di
iniziative di Assistenza tecnica
mirate a migliorare il coordinamento delle diverse
attività, di supportare l’analisi della
coerenza delle iniziative con gli indirizzi programmatici,
all’indirizzo per la formulazione
di proposte di riprogrammazione, al miglioramento della
proponibilità, l’analisi dell’ammissibilità
delle proposte progettuali, all’elevazione del grado di progettualità
delle iniziative, alla
razionalizzazione delle procedure, qualificazione del personale
e accelerazione dei
processi attuativi degli interventi, all’assistenza all’attività
del Comitato di Sorveglianza,
nonché di comunicazione e informazione e di individuazione
delle metodologie e
delle procedure di monitoraggio con la costituzione di un
ambiente funzionale
alla loro ottimizzazione.
Occorre necessariamente, nella fase di programmazione 2000/2006,
riproporre tali tipologie
di attività affinché si vada a consolidare, nell’ambito dell’Amministrazione
regionale, il processo culturale di adeguamento e razionalizzazione
della gestione delle iniziative
che la normativa comunitaria impone, anche in considerazione
delle nuove opportunità
offerte e dei soggetti coinvolti, ed al maggior rilievo assunti
dall’attività di sorveglianza
e di controllo nel Programma.
La coerenza della misura con gli obiettivi e le priorità del
POR è, quindi, rilevabile nel
supporto offerto ai soggetti, ai diversi livelli, impegnati
nel perseguimento degli obiettivi
del POR. del QCS e con le linee direttrici impartite
dalla Commissione Europea orientate
specificatamente a:
- contribuire ad elevare
i livelli di efficienza ed efficacia del POR;
- fornire ai decisori importanti
elementi di supporto alle decisioni.
Pertinenza
dei criteri di selezione:
Le operazioni individuate rispondono agli obiettivi specifici
della misura, ai principi di integrazione e concentrazione
degli interventi. In particolare
le operazioni previste nella misura di Assistenza tecnica
rispondono al principio di
verificabilità dei risultati del Programma, quale elemento
decisivo per evidenziare la
credibilità degli interventi in relazione agli obiettivi
del POR. Rispondono al principio di
integrazione, in quanto favoriscono la collaborazione
tra soggetti presenti nel territorio per
la definizione e attuazione dei progetti, ed il principio
di decentramento in quanto rafforza
il ruolo della Regione e dei soggetti locali nel definire
le priorità e la selezione dei progetti.
Infine rispondono al principio di premialità consentendo all’Amministrazione
regionale di favorire
il raggiungimento di risultati migliori nell’attuazione.
Per quanto riguarda
le politiche
trasversali:
- Ambiente:
le attività previste nella misura possono produrre effetti
importanti sul rispetto delle politiche ambientali,
soprattutto in ragione delle attività di monitoraggio
e di valutazione intermedia e, quindi, nella capacità
di individuare e diffondere
informazioni sull’impatto degli interventi sul sistema
ambientale. Più in particolare
nell’ambito della misura sono previste azioni di
supporto all’attività dell’Autorità
Ambientale in termini di miglioramento delle conoscenze,
di produzione delle informazioni,
di definizione e attuazione della VIS e rafforzamento dell’ARPA
anche in termini di
definizione di modelli organizzativi e procedurali della
struttura operativa.
- Pari
Opportunità: anche
per le pari opportunità la misura può offrire importanti
elementi sia di valutazione di risultati conseguiti
attraverso la raccolta e l’elaborazione
di dati statistici disaggregati per genere, ma anche
come azione di indirizzo,
orientamento e individuazione e diffusione di buone
pratiche. In tale ambito
l’Assistenza tecnica potrà assicurare l’adeguato
sostegno alla Valutazione dell’Impatto
Strategico delle Pari Opportunità (VISPO).
Quantificazione degli obiettivi e analisi degli
effetti occupazionali:
Indicatori
di programma e quantificazione degli obiettivi:
Per l'identificazione degli indicatori
di realizzazione fisica,
di risultato, di impatto si rimanda all'Allegato
2 .
Per la quantificazione degli indicatori di realizzazione
e i relativi target al 31/12/2002 si rimanda all'Allegato
3
Analisi
degli effetti occupazionali:
La misura non concorre direttamente alla creazione di opportunità
occupazionali. La fase di realizzazione (di cantiere) potrà
costituire occasioni di
lavoro per nuove figure professionali qualificate.
CONTROLLO
La gestione della misura farà capo all’Amministrazione
individuata al punto III.3 che curerà la progettazione, a
livello di singola azione di Assistenza tecnica, la selezione
delle operazioni e dei soggetti a supporto, e l’attuazione.
Il controllo contabile e finanziario sulla gestione sarà attuata
da specifiche commissioni, individuate all’atto del bando
di selezione per i servizi e le forniture, costituite da funzionari
con esperienza tecnico/amministrativa in posizione di autonomia
funzionale rispetto alla gestione, che garantiranno il corretto
utilizzo delle risorse comunitarie secondo il principio della
sana gestione finanziaria.
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