L'integrazione scolastica nella Legge Finanziaria 2002, consigli per i genitori degli alunni in situazione di handicap a cura di Salvatore Nocera


La Gazzetta Ufficiale n. 285 del 29 dicembre 2001 pubblica la legge finanziaria del 2002, legge n. 448 del 28 dicembre 2001.

L'art. 22 di tale legge, riguarda la scuola ed ha delle novità rispetto all'integrazione scolastica, senza però modificare il D.M. n. 331/98 ed il D.M. n. 141/99 sull'assegnazione delle ore di sostegno alle singole scuole e sulla formazione delle classi, infatti il comma 1 prevede che gli organici dei docenti vengono determinati sulla base del numero degli alunni, tenendo conto anche della "necessità di garantire interventi a sostegno degli alunni in particolari situazioni". Ciò significa che viene abrogato il criterio secondo cui si attivava un posto organico per il sostegno ogni 138 alunni comunque frequentanti.

Il nuovo criterio ripristina quello di assegnare posti per il sostegno in rapporto al numero degli alunni con handicap. Quale sarà però il numero degli alunni con handicap al quale commisurare la istituzione di un posto, e rimesso dal comma 2 ad un decreto del Ministro dell'Istruzione.

Nel comma 3 si precisa che, una volta assegnato dal Ministero alle singole regioni il contingente dei posti organici per il sostegno, sarà il Dirigente Scolastico regionale ad assegnare alle singole scuole il numero dei posti e le ore per il sostegno, sulla base delle richieste che perverranno dai dirigenti delle stesse scuole, i quali debbono preventivamente consultare gli organi collegiali, cioè i Consigli di classe, il collegio dei docenti ed
il consiglio d'Istituto.

Lo stesso comma prevede una precisazione secondo la quale tale assegnazione dei posti è effettuata alle singole scuole "assicurando una distribuzione degli insegnanti di sostegno all'handicap correlata all'effettiva presenza di alunni iscritti portatori di handicap nelle singole istituzioni scolastiche". Ciò significa che si potrebbero avere delle riduzioni di ore assegnate rispetto all'anno precedente, se risulti che qualche alunno con
handicap non abbia frequentato tutte le ore settimanali previste per quel determinato tipo e grado di scuola?

Il comma 6 prevede che nelle scuole medie e superiori non si proceda alla nomina di supplenti per assenze inferiori ai 16 giorni. Ciò per realizzare risparmi il cui importo aumenterà il fondo d'istituto.
Sarà importante conoscere quale parametro definitivo verrà adottato per la costituzione di posti organici per il sostegno da parte del Ministro dell'Istruzione, giacché la formulazione dell'articolo non sembra consentire
il ricorso alle nomine "in deroga".

Sarà importante inoltre conoscere se e come la norma di cui al comma 6 verrà applicata anche alle supplenze di insegnanti per il sostegno assenti. Sembra infatti possibile che gli insegnanti assenti vengano sostituiti da colleghi presenti purché nominati in attività di sostegno ed in aggiunta al loro normale orario di servizio. Sembrerebbe invece lesivo del diritto all'integrazione scolastica il ricorso a colleghi diversi, non nominati per
le attività di sostegno.

Altrettanto lesivo risulterebbe l'utilizzo di insegnanti per le attività di sostegno in supplenza di colleghi assenti, durante il loro normale orario di servizio, in classi diverse da quella di titolarità.

Roma 2 gennaio 2002

Salvatore Nocera
Osservatorio dell’AIPD sull’integrazione scolastica
Viale delle Milizie, 106
00192 Roma
tel. 06/3723909  fax 06/3722510
e-mail: osservscuola.aipd@tiscalinet.it

CONSIGLI PER I GENITORI

La Finanziaria per il 2002 recentemente approvata non sembra molto chiara nel garantire agli alunni con handicap il rispetto di tutte le norme che li riguardano.

Pertanto, dopo essermi consultato con la dottoressa Paola Gherardini, ho predisposto per i genitori un fac-simile di lettera, di cui spiego il significato qui di seguito.

Ciò in vista dell’inizio del prossimo anno scolastico.

Sembra opportuno, quindi, che i genitori prendano iniziative quali clienti delle singole istituzioni scolastiche fin dall’atto dell’iscrizione dei propri figli, che è fissata per il 20 gennaio 2002 o subito dopo.

Si suggerisce di inviare o far protocollare dalle scuole una richiesta, che andrebbe inviata in copia pure al Provveditore agli studi.

Si allega un fac-simile di richiesta che può essere adattato ai singoli casi utilizzando i chiarimenti che seguono:
nell’oggetto indicato nella lettera si può, se si vuole, omettere il nome del figlio, per una certa forma di tutela della privacy, dal momento che la scuola ha tale nome indicato sulla scheda di iscrizione;

al punto 1, il decreto al quale si fa riferimento prevede gli obblighi per i Capi di istituto ivi indicati. In attuazione di tali obblighi i Provveditori agli studi e dal 1° agosto anche i dirigenti delle singole scuole debbono
sdoppiare una classe se il numero degli iscritti, compreso l’alunno con handicap supera i 25 o se in una classe sono presenti 2 alunni con certificazione della ASL che riconosce "l’handicap in situazione di gravità";

al punto 2 il progetto di cui si parla è quello corrispondente al piano educativo individualizzato e comunque agli aspetti didattici dello stesso;
in esso debbono essere indicati gli obiettivi che si intendono raggiungere, le modalità didattiche che si intende seguire e le modalità di valutazione dell’alunno con handicap. Alla formulazione di questo progetto debbono
concorrere, oltre alla famiglia, tutti gli insegnanti della classe e non solo l’insegnante per le attività di sostegno;

al punto 3 il progetto di cui si parla è lo stesso indicato al punto 2;

al punto 4 la legge citata è la Finanziaria per il 2002 e gli organi collegiali che debbono sentire i dirigenti scolastici sono i Consigli di classe dell’alunno, il Collegio dei docenti ed il Consiglio di istituto;

nella lettera b) dopo CHIEDONO ALLA S.V., nel caso di prima iscrizione i genitori potrebbero sostituire la richiesta della lettera b) con la seguente:

b) "di voler da subito acquisire il progetto predisposto, in mancanza di un Consiglio di classe già assegnato, dal gruppo di lavoro di istituto sull’integrazione scolastica, di cui all’art. 15 comma 2 L. n. 104/92, eventualmente integrato da una o più delle "funzioni-obiettivo".

A tal fine il gruppo di lavoro può avvalersi della diagnosi funzionale, allegata all’iscrizione scolastica, di ulteriore documentazione richiesta e di un incontro con i sottoscritti e il/la proprio/a figliolo/a".

La formulazione di questa richiesta è necessaria perché gli alunni iscritti per la prima volta avranno un consiglio di classe solo a settembre e quindi nessuno potrebbe predisporre il progetto necessario per individuare le ore
di sostegno e ridurre il numero degli alunni per classe. In tali casi si è proposto di far predisporre il progetto dall’apposito gruppo di lavoro che per legge deve esssere presente in ogni scuola, integrato da quegli
insegnanti ai quali vengono assegnati dei compiti particolari (funzioni-obiettivo) nell’ambito della scuola.

 fac-simile della lettera da inviare.



Al Dirigente dell’Istituzione scolastica (denominazione ed indirizzo)

 p.c. al Provveditore agli Studi

Oggetto: integrazione scolastica di qualità del proprio figlio in situazione di handicap

I sottoscritti genitori del/lla figlio/a minore in situazione di handicap
iscritto/a alla scuola da Lei diretta

Premesso

1) che ai sensi del D.M. n. 141/99 le classi frequentate da alunni con handicap non possono avere più di 25 alunni e che in ciascuna di esse non può essere iscritto più di un alunno con handicap (massimo due purché con handicap lieve);

2) che nei casi di particolare difficoltà, il numero degli iscritti può scendere anche sino a 20, purché sia predisposto un apposito progetto da tutto il Consiglio di classe;

3) che ai sensi del D.M. n. 331/98 artt. 41 e 44 il numero delle ore di sostegno all’integrazione degli alunni con handicap è in concreto assegnato sulla base di un progetto predisposto da tutto il Consiglio di classe;

4) che ai sensi dell’art. 22 comma 3 L. n. 448/01 l’assegnazione delle ore per le attività di sostegno è effettuata su proposta dei dirigenti scolastici, sentiti i competenti organi collegiali delle singole scuole;

tutto ciò premesso

chiedono alla S.V.

a) - di voler rispettare le norme sopra citate

b) - di voler da subito acquisire il richiesto progetto dai Consigli di classe interessati, nonché i pareri del Collegio dei docenti e del Consiglio d’Istituto.

Sono in attesa di conoscere l’esito della presente richiesta e, rimanendo a disposizione per tutto quanto possa occorrere, porgono distinti saluti.

Data, ……….

Firme, ………………