Conseguenze della salita al potere di Hitler: il Nazismo |
La dottrina politica nata col nome
di nazionalsocialismo o nazismo, nacque in Germania dopo la prima
Guerra Mondiale e si diffuse grazie all'amarezza per la sconfitta
subita e le pesanti condizioni imposte dall'Intesa, al rancore contro
i socialisti, accusati di aver pugnalato alla schiena la nazione
in guerra e infine al peggioramento delle condizioni dei ceti medi
agrari e urbani. Nel 1929 la crisi spinse verso il nazismo i lavoratori
delusi dal socialismo e dalla democrazia e milioni di disoccupati,
mentre i gruppi dirigenti dell'industria, dell'esercito e della
burocrazia videro nel nazismo l'occasione per riconquistare l'antico
prestigio e potere. In questo ambito l'ideologia nazista trovò
terreno fertile per sviluppare il pensiero illiberale e antisocialista
e le teorie razziste di Gobineau, Chamberlain, Sprengler; il nazismosi
appropriò deformandole anche del pensiero di Hegel e di Nietzche. |
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Il Partito nazionalsocialista
dei lavoratori tedeschi NSDAP nacque nel 1920 e Hitler ne assunse
la presidenza nel luglio del 1921, la
salita al potere fu continua e facilitata dalla debolezza dell'opposizione
democratica e governativa che non si oppose al NSDAP salvo alle
azioni insurrezionaliste. Il 30 gennaio 1933 Hitler fu nominato Cancelliere, ma ancora gli occorreva la maggioranza assoluta per governare, quindi indisse le elezioni per il 5 marzo 1933, poco prima, il 27 febbraio fu data alle fiamme la sede del Reichstag di cui la
propaganda nazista accusò i comunisti. Il
Parlamento fu rieletto in un clima di paura,
di fatto Hitler fece firmare al Presidente Hinderburg un decreto che sopprimeva tutte le libertà costituzionali. Si costituì la
Gestapo la Polizia di Stato e tribunali speciali contro gli oppositori.
Poi con l'aiuto del Partito
Conservatore raggiunse il potere assoluto: Hitler aveva vinto con il terrore provocato dalle s.a. (squadre d'assalto) comandate da Ernest Ròhm. | |
Nel giro di pochi mesi Hitler allestì l'apparato
istituzionale del "nuovo ordine" nazista che significò la subordinazione di tutta la vita pubblica al controllo del partito, la distruzione dell'ordinamento democratico-parlamentere e la liquidazione violenta di ogni forma e opposizione
collettiva ed individuale. | |
Fu stabilito che ogni tedesco che fosse a conoscenza di imprese ebree e non lo denunciasse veniva accusato di reato. Fu poi fatto obbligo agli ebrei di portare un cartellino di identificazione, fu imposto il divieto di prestare servizio nell'esercito, sposarsi con ariani ed essere iscritto al partito nazista. Si arrivò ad offrire da parte della gestapo, liquore e sigarette come compenso a coloro che davano informazioni o consegnavano ebrei.Uno degli obiettivi di Hitler era che la razza ariana dovesse rimanere "pura" e quindi emanò leggi che prevedevano dapprima la sterilizzazione e poi l'eutanasia delle persone handicappate o con malattie ereditarie e poi furono estese agli ebrei, zingari ed omosessuali. L'inizio delle persecuzioni si ebbe il 7 settembre 1938 noto come "La notte dei cristalli" in cui vennero incendiate 191 singoghe, saccheggiate e distrutte 7.500 aziende di ebrei, uccisi un centinaio di ebrei e trentamila catturati e mandati nei campi di concentramento. |
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Quando
nel giugno 1941 la Germania attaccò l'URSS, contro gli ebrei russi furono impiegate quattro Einsatzgruppen (Squadre d'urto) speciali, che si macchiarono di orribili atrocità, culminate con l'eccidio del burrone di Babi Yar (Kiev), dove il 29 -
30 settembre del 1941 furono mitragliati 33.771 ebrei. |
Vedi: la resistenza tedesca oppure vedi la
biografia di Hitler
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Fonti: Enciclop. Grolier x CDTV