Test t di Student per dati appaiati

    Il test t di Student può essere applicato anche per verificare un cambiamento fra una prima ed una seconda misura, effettuata sullo stesso individuo o sullo stesso campione, ripetuta a distanza di tempo. Nel test t di Student per dati appaiati la variabile in esame è rappresentata dalla differenza fra le coppie di osservazioni. Consideriamo un numero n di coppie di dati xi ottenuti alla prima determinazione, ed altrettanti dati yi ottenuti alla  seconda determinazione. Sia di la differenza (presa con il segno) fra il valore del primo e il valore del secondo elemento della coppia, ovvero

di  =  xi  -  yi

Si ricava allora la differenza media dividendo la sommatoria delle differenze fra la prima e la seconda determinazione per il numero delle coppie di dati  e la deviazione standard delle differenze (ds). Utilizzando le seguenti formule:

    Il valore del test t di Student è calcolato come rapporto fra la differenza media osservata e la sua deviazione standard moltiplicato per la radice quadrata del numero delle coppie esaminate, cioè

con n - 1 gradi di libertà.

    Supponiamo di volere confrontare la conta dei leucociti effettuata subito dopo il prelievo e dopo 24 ore di conservazione del campione in frigorifero a +4 oC, per verificare se vi sono delle differenze nel risultato.
    Al termine dell'esperimento avremo una serie di dati ottenuti al tempo zero, e una serie corrispondente di dati ottenuti al tempo 24 ore; i dati sono riportati nella Tabella seguente. Questo è un esempio tipico di dati ottenuti prima/dopo, o, come si  dice, di dati appaiati.
 
 
no coppia
1o valore
2o valore
differenza
no coppia
1o valore
2o valore
differenza
1
10,9
10,5
0,4
26
5,9
5,9
0,0
2
4,9
5,0
-0,1
27
11,4
11,4
0,0
3
9,2
8,9
0,0
28
6,4
6,5
-0,1
4
7,6
7,6
0,0
29
10,1
10,1
0,0
5
5,9
5,9
0,0
30
9,5
9,4
0,1
6
4,8
4,5
0,3
31
3,8
3,5
0,3
7
4,9
4,9
0,0
32
10,8
10,4
0,4
8
5,9
5,9
0,0
33
4,9
5,0
-0,1
9
11,4
11,4
0,0
34
9,2
8,9
0,3
10
6,4
6,5
-0,1
35
7,6
7,6
0,0
11
10,1
10,1
0,0
36
5,9
5,9
0,0
12
9,5
9,4
0,1
37
4,8
4,5
0,3
13
3,8
3,5
0,3
38
4,9
4,9
0,0
14
10,9
10,5
0,4
39
5,9
5,9
0,0
15
4,9
5,0
-0,1
40
11,4
11,4
0,0
16
9,2
8,9
0,3
41
6,4
6,5
-0,1
17
7,6
7,6
0,0
42
10,1
10,1
0,0
18
5,9
5,9
0,0
43
9,5
9,4
0,1
19
4,8
4,5
0,3
44
3,8
3,5
0,3
20
4,9
4,9
0,0
45
10,9
10,5
0,4
21
5,9
5,9
0,0
46
4,9
5,0
-0,1
22
11,4
11,4
0,0
47
9,2
8,9
0,3
23
6,4
6,5
-0,1
48
7,6
7,6
0,0
24
10,1
10,1
0,0
49
5,9
5,9
0,0
25
9,5
9,4
0,1
50
4,8
4,5
0,3

    Per prima cosa si calcolano le differenze fra i dati ottenuti nella prima misura e quelli ottenuti dopo 24 ore. Si sommano, tenendo conto del segno, e si ottiene la differenza tra prima e dopo (di = + 4,5), si determina quindi la differenza media dividendo la di per il numero delle coppie di osservazioni d = 4,5 / 50 = 0,09.

    Per ottenere la deviazione standard delle differenze dobbiamo calcolare la somma del quadrato di ogni differenza  alla quale si sottrae un fattore di correzione che corrisponde al quadrato del valore della differenza fra prima e dopo diviso per il numero delle coppie, cioè d2 / n = 4,52 / 50 = 0,405, ed estraendo la radice quadrata della seguente espressione per cui:

Il valore del test t di Student si ottiene come rapporto fra la differenza media osservata e la sua deviazione standard moltiplicato per la radice quadrata del numero delle coppie esaminate, cioè:

con n - 1 gradi di libertà cioè G.L. = 50 - 1 = 49.

    Si consulta la Tabella dei Valori critici per il test t di Student per 49 gradi di libertà e si ricava che vi è una differenza statisticamente significativa con p < 0,001.
 
 
 

Indice generale
Pagina precedente
Pagina principale