Applichiamo il
test di Student-Neuman-Keuls per confronti multipli al risultato dell'analisi
della varianza per prove ripetute. Ordiniamo le medie in ordine decrescente:
m (4a sett) = 0,831; m (3a sett) = 0,778; m (2a
sett) = 0,766; m (1a sett) = 0,720 e m (pre terapia) = 0,648.
Abbiamo cinque
medie da confrontare due a due, eseguiremo perciò 10 confronti utilizzando
la statistica q e servendoci della seguente formula:
dove:
mx e my rappresentano le medie da confrontare
nx e ny rappresentano le numerosità dei gruppi esaminati.
Calcoliamo il denominatore:
Abbiamo effettuato i seguenti confronti: m (4a sett) versus m (pre terapia), m (4a sett) versus m (1a sett), m (4a sett) versus m (2a sett) e m (4a sett) versus m (3a sett). Abbiamo 36 gradi di libertà ed effettuato i confronti due a due fra 5 medie, dalla Tabella dei valori critici q per il test t di Student-Neuman-Keuls per confronti multipli nell'analisi della varianza ad un criterio di classificazione ricaviamo il valore critico q per p = 0,05 e vediamo che è circa 4,0705; questo valore è superato dai confronti m (4a sett) versus m (pre terapia), m (4a sett) versus m (1a sett). Continuamo con gli altri confronti.
Abbiamo effettuato i seguenti confronti: m (3a sett) versus m (pre terapia), m (3a sett) versus m (1a sett) e m (3a sett) versus m (2a sett). Abbiamo 36 gradi di libertà ed effettuato i confronti due a due fra 4 medie, dalla Tabella dei valori critici q per il test t di Student-Neuman-Keuls per confronti multipli nell'analisi della varianza ad un criterio di classificazione ricaviamo il valore critico q per p = 0,05 e vediamo che è circa 3,818; questo valore è superato solo dal confronto fra m (3a sett) versus m (pre-terapia). Continuamo con gli altri confronti.
Abbiamo effettuato i seguenti confronti: m (2a sett) versus m (pre terapia) e m (2a sett) versus m (1a sett). Abbiamo 36 gradi di libertà ed effettuato i confronti due a due fra 3 medie, dalla Tabella dei valori critici q per il test t di Student-Neuman-Keuls per confronti multipli nell'analisi della varianza ad un criterio di classificazione ricaviamo il valore critico q per p = 0,05 e vediamo che è circa 3,464; questo valore è superato solo dal confronto fra m (2a sett) - m (pre terapia). Continuamo con l'ultimo confronto
Abbiamo 36 gradi di libertà ed effettuato i confronti due a due fra 2 medie, dalla Tabella dei valori critici q per il test t di Student-Neuman-Keuls per confronti multipli nell'analisi della varianza ad un criterio di classificazione ricaviamo il valore critico q per p = 0,05 e vediamo che è circa 2,873; anche questo valore è superato dal valore q ottenuto nel confronto, perciò esiste una differenza significativa fra le medie di questi due gruppi.
In genere non
è necessario effettuare tutti i confronti, qui l'abbiamo fatto per
spiegare il metodo, perchè quando si riscontra che non esiste differenza
significativa fra due medie, si deve concludere che non esistono differenze
neppure fra le medie comprese fra esse, senza effettuare nessuno dei test
successivi.
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