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L'ASSOCIAZIONE CULTURALE "IL CASTELLO"
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Sorrivoli è un gruppo di case attorno ad un castello malatestiano
che si erge sopra un colle posto a monte di Cesena e che guarda verso
il mare Adriatico: lo sguardo spazia dal lidi ravennati fino alla
collina che sovrasta Pesaro.
Il castello è proprietà della comunità parrocchiale,
guidata da Don Pasquale Gentili.
"Il Castello" è anche il nome dell'associazione che
da dieci anni ha sede all'interno dell'edificio e che, oltre ad un
lavoro di ristrutturazione parziale dell'edificio finalizzato a rendere
vivo e partecipato questo luogo, si è impegnata in questi anni
nell'approfondimento di temi legati alla pace, la solidarietà
e l'accoglienza.
Punto d'incontro dei soci dell'Associazione sono i locali dell'Osteria
ricavata in un'ala del Castello: parte degli introiti del circolo
sono annualmente destinati a progetti di solidarietà promossi
dall'Associazione o in collaborazione con O.N.G. che agiscono in zone
del pianeta dove le emergenze sono la quotidianità.
Un'altro degli appuntamenti "storici" dell'Associazione
è il "Festival del grandi burattinai" giunto alla
sua tredicesima edizione e che può a ragione definirsi una
delle manifestazioni più importanti di questo genere teatrale
in Italia: convivialità e coinvolgimento degli artisti e dei
partecipanti ai corsi in progetti di approfondimento di temi legati
alla pace sono, anche in questo caso, una caratteristica costante
di questa manifestazione.
L'attenzione costante a quello che succede nel pianeta ci ha visto,
di volta in volta, puntare la nostra attenzione e proporre alla riflessione
degli spettatori e dei partecipanti al Festival, una realtà
di conflitto.
Di grande impatto emotivo ed importante testimonianza documentata,
è stata, ad esempio, la presenza nell'edizione del 1996 di
Hamiza Namedec, direttore del Teatro dei Burattini di Mostar, che
è servita anche per dare continuità ad un rapporto gi
avviato con questa città, cosi come con la città di
Tuzla, su progetti di scambi culturali ed artistici.
Abbiamo a tal fine ospitato, nel corso degli anni, anche diversi gruppi
di bambini e di bambine provenienti dal medio oriente, dai paesi della
ex-Jugoslavia e dall'Africa, con l'attenzione particolare di farli
soggiornare in famiglie del dintorni di Sorrivoli, onde favorire rapporti
di amicizia e di conoscenza con i bambini della zona.
Di grande interesse è stato inoltre la partecipazione dei nostri
piccoli ospiti al laboratori teatrali che li hanno visti sempre attivi
e tesi a comunicare con i loro coetanei italiani superando con il
gioco del teatro le naturali barriere linguistiche.
L'impegno dell'Associazione non si esaurisce durante il Festival ma
si sviluppa durante tutto il corso dell'anno, con un'attività
di mostre, incontri e spettacoli che vengono spesso progettati con
altre associazioni.
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LA VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO |
La centralità nel panorama collinare cesenate
Il complesso del castello di Sorrivoli è fuor di dubbio
il più importante nel panorama delle colline che circondano
Cesena ed il riferimento naturale del territorio che va da Carpineta
e San Tomaso fino a Saiano e dal colle Garampo fin su a Diolaguardia
e Montecodruzzo.
Da questo punto di vista il castello ha anche una forte vocazione
ad un utilizzo teso alla valorizzazione di questo territorio, a
partire dalla produzione agricola ed alimentare ormai fortemente
indirizzata verso il biologico e l'acquisizione di certificazioni
di origine geografica e di tipicità.
Non bisogna inoltre dimenticare che Sorrivoli fa parte del territorio
della Comunità Montana del Cesenate e come tale si inserisce
naturalmente nella più ampia politica di valorizzazione ambientale
e turistica portata avanti dalla Comunità stessa.
La strada dei vini e dei sapori dei colli di Forlì e Cesena
In questa ottica l'associazione Culturale "Il Castello"
ha aderito come socio fondatore dell'associazione per la Strada
dei vini e dei sapori dei colli di Forlì e Cesena, teso alla
promozione della produzione vinicola di questo territorio in un
rapporto sinergico di valorizzazione del suo patrimonio culturale
e annientale.
All'interno del territorio delineato nel progetto provinciale di
valorizzazione promosso dalla Regione Emilia-Romagna, Sorrivoli
potrà svolgere un ruolo centrale nel contesto omogeneo delle
immediate colline cesenati.
Il castello di Sorrivoli potrà sviluppare ulteriormente le
iniziative in questa direzione, come ad esempio diventare un punto
di esposizione e degustazione delle varie produzioni e promuovere
manifestazioni annuali per la presentazione del nuovo prodotto messo
in commercio.
Anche in questo caso non si parte dal nulla ma, al contrario, dall'esperienza
sviluppata in questi anni, come ad esempio la festa promossa a settembre
dalla C.I.A. provinciale che con il titolo di "La settima luna:
vini e sapori della nostra collina" ha visto la partecipazione
entusiasta di un pubblico numeroso e partecipe. Non dobbiamo inoltre
dimenticare la tradizionale festa di San Martino assai sentita dalle
persone che abitano questo territorio e che a Sorrivoli assume anche
la forma di un vero e proprio concorso per il miglior vino sangiovese
prodotto in zona e assaggiato giovane il giorno 11 di novembre.
Il premio "Piadina d'autore"
Da diversi anni il Castello di Sorrivoli è diventato il
luogo di una sfida che ha travalicato i confini regionali e che
ha contribuito in maniera determinante alla valorizzazione di questo
prodotto. Così come i chioschi della piadina fanno ormai
parte del "paesaggio romagnolo", così questo prodotto
compare abitualmente sulle tavole delle nostre case. Da quasi dieci
anni si è voluto puntare alla valorizzazione ed alla "celebrazione"
di questo prodotto e, unicamente ad altre associazioni, contribuire
al miglioramento della qualità dell'offerta dei chioschi
della piadina.
La sfida, che coinvolge i chioschi di piadina del cesenate e del
forlivese, è anche l'occasione per una festa popolare che
mette al centro questo prodotto, accompagnandolo con le tradizionali
proposte gastronomiche da consumarsi rigorosamente assieme al vino
dei produttori della zona.
Con la fattiva collaborazione della Confesercenti e dello Slow Food
locale la manifestazione è anche l'occasione per una proposta
spettacolare legata alla musica e al teatro in "lingua"
romagnola.
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PER CONCLUDERE:
IL CASO DELLE CERAMICHE NEL "BUTTO" |
Circa venti anni fa', all'interno di un vano in muratura (con tutta
probabilità un "butto", una discarica) sotto il livello
del maschio del castello di Sorrivoli, furono rinvenuti diversi reperti
ceramici unicamente ad alcuni manufatti in legno.
Alcuni di questi pezzi, come ad esempio una ciotola di "graffita
rinascimentale" e un boccale policromo sono giunti a noi perfettamente
integri. Come ha notato Sauro Gelichi, uno dei pi importanti studiosi
di ceramiche post-ciassiche, "l'insieme è costituito da
una interessante associazione di ceramiche tardo-medievali con recipienti
di legno. Le ceramiche sono quasi tutte maioliche arcaiche e costituiscono
uno dei nuclei pi rappresentativi finora rinvenuti nel territorio
cesenate"*.
Nella prospettiva del recupero del complesso del castello auspicabile
la collocazione di questo materiale nei luoghi dove è stato
rinvenuto e a tal fine varrebbe la pena di pensare all'utilizzo di
una delle stanze del castello opportunamente attrezzata per la sicura
custodia e la fruizone da parte del pubblico.
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