Introduzione

3 WMF ITALIA 2000

La gestione del Welfare locale della
Città di del Vasto (Abruzzo - Italy)
attraverso l'istituzione per i servizi sociali
(Art. 23 L. 142/90) nelle prospettive
della mediazione nelle politiche sociali


GIUSEPPE TAGLIENTE
GIOVANNI BOLOGNESE
GIUSEPPE BELFIORE

ABSTRACT

Home
Papers
   


Country:
Italy

Language:
Italian

.
La possibilità per l'Ente Locale (Comune) di Vasto di avere a disposizione una Istituzione per i servizi Sociali rende, a nostro parere, più facile in un programma di mediazione sociale l'attuazione della mediazione familiare. L'Istituzione è organismo strumentale dell'Ente Locale per l'esercizio dei Servizi Sociali, dotato di autonomia gestionale, ma privo di personalità giuridica e di autonomia statutaria in quanto la sua disciplina è contemplata dallo Statuto Comunale, questo consente di assumere decisioni in tempi rapidi, di coinvolgere altri soggetti non istituzionali (ad es. privato no - profit) e di attivarsi mediante relazioni dirette con utenti ed organizzazioni convenzionate. La snellezza gestionale della Istituzione e l'alto senso di appartenenza di quanti vi operano ad ogni livello hanno portato ad un elevato coinvolgimento dello stesso nel processo di erogazione degli interventi influendo in maniera positiva sulla qualità dei servizi.


GIUSEPPE TAGLIENTE, Presidente Consiglio Regione Abruzzo;

GIOVANNI BOLOGNESE, Sindaco di Vasto;

GIUSEPPE BELFIORE, Consigliere delegato Ist. Servizi Sociali Vasto

     
 


1. Il servizio di assistenza domiciliare agli anziani.

Il servizio di assistenza domiciliare agli anziani è stato istituito da Comune di Vasto il 1° febbraio 1981 per dare una risposta concreta al problema grave dell'anziano e bisognoso di assistenza . La presa in carico del servizio da parte della Istituzione ha comportato, come primo momento operativo, la disposizione di una disciplinare per l'organizzazione e l'erogazione del servizio con criteri e modalità di espletamento più idonei al fine di garantire agli anziani a domicilio un intervento il più efficiente possibile. Le finalità del servizio sono: assicurare alle persone anziane residenti nel Comune una serie di prestazioni (assistenza sociale, domestica, infermieristica, fisioterapica) per una vita dignitosa all'interno del proprio nucleo familiare e del proprio ambiente sociale, rompere l'isolamento ed evitare l'emarginazione, realizzare una più incisiva integrazione tra il sociale e il sanitario, evitare il ricovero in una casa di riposo o le ospedalizzazioni forzate che comportano un altissimo costo sociale oltre che un atto di violenza nei confronti di chi, sradicato dal proprio ambiente, viene proiettato in una dimensione estranea spesso non accettata.
Il Servizio di assistenza Domiciliare utilizza varie figure professionali preparate e qualificate specificamente al management dell'anziano come: Assistenti Sociali, collaboratori domestici, Sociologi, Infermieri e Terapisti della Riabilitazione.


2. Il servizio di assistenza economica a favore
dei cittadini in situazioni di disagio.

Tale servizio è fornito dal Comune di Vasto a favore di cittadini residenti che versano in condizioni di comprovato bisogno in dipendenza di stato di povertà, di stato patologico o di altra grave causa, ai sensi dell'art. 8 della L.R. 14 febbraio 1989 n.15 e della L.R. 16 settembre 1982 n.75 e a favore di quei cittadini o gruppi appartenenti alle categorie determinate dall'art.23 del D.P.R. 24 luglio 1977 n.616. I sussidi assistenziali erogati dal Comune di Vasto sono disciplinati da un regolamento per la concessione di sussidi e vantaggi economici i cui criteri di valutazione si fondano sul reddito familiare, età, invalidità fisica documentata, proprietà dell'abitazione, composizione numerica del nucleo di convivenza, stato patologico documentato o altra grave causa, sulla base dei quali viene redatta una graduatoria per la determinazione del sussidio concedibile. In casi eccezionali, possono essere concessi sussidi straordinari una tantum, da erogarsi in favore di quei soggetti che vengano a trovarsi in situazioni di momentaneo bisogno economico dovute a circostanze imprevedibili tali da pregiudicare il soddisfacimento delle più elementari esigenze di vita quotidiana.


3. Il servizio di telesoccorso e teleassistenza.

L'Amministrazione Comunale ha inteso fornire questo originale servizio agli anziani della Città. Le finalità del telesoccorso e della teleassistenza sono quelle di assicurare ad anziani soli, senza adeguato supporto familiare ed in precarie condizioni di salute, uno strumento di protezione sanitaria e sociale. Gli anziani interessati alla fruizione di tale servizio avanzano istanza, su apposito stampato, predisposto dai competenti uffici della Istituzione dei Servizi Sociali del Comune di Vasto ed allegano la documentazione probatoria prevista dal Disciplinare (delibera di Consiglio di Amministrazione della Istituzione n.11 del 18 giugno 1998). Il servizio di telesoccorso permette di inviare una richiesta di soccorso grazie ad un dispositivo collegato al normale telefono di casa.. L'installazione viene eseguita nell'arco delle 24 ore dalla segnalazione alla Centrale Operativa operante 24 ore su 24 e, una volta ultimata , l'operatore informa l'utente del suo funzionamento facendogli eseguire varie prove tecniche, affinchè l'utilizzo risulti chiaro in ogni suo aspetto. Il servizio di teleassistenza comporta telefonate periodiche, al fine di stabilire un rapporto di compagnia, fiducia e di confidenza tra operatore e utente necessario per la migliore riuscita di eventuali interventi di soccorso. Il Centro 24 ore assicura una telefonata di assistenza settimanale effettuata da personale in grado di garantire agli utenti del servizio l'instaurazione di un regolare colloquio telefonico attraverso il quale cogliere in anticipo l'insorgenza di situazioni particolari.


4. Il servizio soggiorno vacanze e cure per anziani.

Da diversi anni il Comune di Vasto, ai sensi dell'art. 9 della L.R. n.75/82, organizza soggiorni di vacanza e cure per anziani autosufficienti al fine di fornire l'integrazione sociali e rompere l'isolamento in cui spesso l'anziano viene a trovarsi. Tale iniziativa, di indubbio valore sociale, ha sempre riscosso notevole successo per la possibilità di poter usufruire quando i soggiorni siano previsti in località termali, delle cure idropiniche, inalatorie e di fisiochinesiterapia disponibili. I criteri di ammissione oltre alla valutazione dei redditi del nucleo familiare, stato di famiglia, in questo caso sono integrati da una certificazione sanitaria attestante le condizioni di salute dell'interessato compatibili con il soggiorno in località termali.


5. Il servizio integrazione rette per ricovero anziani
in case di riposo.

Tale servizio prevede l'integrazione della retta per i ricoveri degli anziani in case di riposo che il Comune di Vasto eroga ai sensi dell'art. 11 L.R. 16 settembre 1982 n.75. Le modalità di intervento in questo servizio prevedono che l'anziano, residente nel Comune, una volta individuato l'Istituto di ricovero al quale desidera rivolgersi per le proprie necessità, nel caso in cui il costo del ricovero fosse insostenibile per se stesso e di suoi congiunti, possa a richiesta, motivandolo sulla base della situazione personale, familiare e sanitaria, ottenere dall'Amministrazione una integrazione della retta totale o parziale, secondo D.P.C.M. 8.8.1985.


6. Il servizio ricovero di minori in Istituti educativo - assistenziali.

Il servizio ha svolto numerosi interventi di ricovero in idonee strutture volte a favorire 'attività educativa di minori temporaneamente impossibilitati a permanere nel proprio nucleo alla luce del D.P.R.616/77 e dell'art. 6 L.R. 15/89. Per essi l'Amministrazione Comunale di Vasto interviene provvedendo al pagamento della retta di ricovero. Il ricovero dei minori presso Istituti educativo - assistenziali è disposto a seguito della constatata impossibilità a garantire interventi alternativi e più idonei alla tutela del minore. I fruitori dei ricoveri sono minori soggetti a temporaneo allontanamento dalla famiglia o dall'ambiente di appartenenza, ritenuto "non idoneo", e minori con irregolarità di condotta o già sottoposti a misure penali.


7. Il servizio S.O.S. Famiglia - Telefono Amico.

Il servizio in questione prevede come risposta di prevenzione concreta i seguenti interventi:

1) Accoglienza e ascolto telefonico per individuare strategie positive di intervento;

2) Consulenza socio-psico-pedagogica e legale nel campo del disagio minorile e familiare;

3) Informazione e orientamento sulle strutture e /o persone competenti presenti sul territorio;

4) Offerte di collaborazione e di interscambio.


I destinatari del servizio sono i preadolescenti, gli adolescenti, i giovani e i genitori che cercano un aiuto concreto per affrontare il problema del disagio motivazionale, scolastico e relazionale che personalmente vivono.

8. Centro socio-riabilitativo ed educativo diurno per disabili.

Il Centro recentemente attivato presso una struttura comunale attua i seguenti interventi:

1) di tipo educativo e didattico a seconda delle esigenze culturali e di studio in soggetti in età scolare;
2) di tipo ricreativo e sociale con finalità di inserimento in comunità, con attività di giardinaggio, artigianato, giornalismo, cineforum;
3) di tipo assistenziale riabilitativo.


9. Servizio di aiuto personale.

Ai sensi dell'art. 9 della legge 104/92 IL Comune ha istituito questo servizio in favore dei disabili, utilizzando professionisti del settore, al fine di facilitare l'autonomia e l'integrazione delle persone con disabilità temporanee e permanenti, accertate ai sensi dell'art. 4 della L.104/92. L'aiuto personale è un servizio unitario e globale strutturato ed organizzato in modo da offrire alla persona disabile prestazioni che soddisfino le sue esigenze personali in relazione alle attività quotidiane e del tempo libero.


10. Servizio di Mediazione Sociale e Familiare.

Oltre alle suindicate attività, partendo dall'analisi dei bisogni emergenti del territorio, l'Istituzione intende promuovere un programma di Mediazione Sociale che attraversi tutti i segmenti della vita di relazione coinvolgendo sia i soggetti istituzionali (scuole, tribunale, comunità) che la Famiglia.
Considerando lo sviluppo della cultura della Mediazione , iniziata da oltre 20 anni negli U.S.A., più recentemente in Europa, cominciando dapprima in Francia, Irlanda, Germania ed Inghilterra e solo di recente arrivata in Italia ove è necessario che trovi non solo una ulteriore espansione ma che dal piano teorico venga impiegata praticamente attraverso l'attivazione di spazi ove i conflitti, sempre più numerosi nell'odierna società, trovino risposte che la sola giustizia ordinaria non è più in grado di soddisfare.
Occorre infatti passare da una concezione in cui lo Stato assume la responsabilità diretta nella gestione dei conflitti (attraverso l'ordinamento legale ) ad uno stato che restituisca alla Società ed in particolare agli attori sociali coinvolti nel conflitto (coppie - ambiente - comunità, etc.),
la responsabilità delle soluzioni ottimali attraverso l'intervento di un terzo soggetto non interessato.
Alla luce di questi nuovi programmi è intenzione di questa Amministrazione promuovere nel territorio cittadino l'apertura degli sportelli di conciliazione, ove degli operatori opportunamente formati, siano in grado di gestire i conflitti (familiari - scolastici - di vicinato, ecc.) che se non opportunamente governati potrebbero dar luogo a forme di violenza inconsulta e di aggressività.

Siamo consapevoli che la Mediazione può rappresentare un nuovo strumento per la regolazione sociale e indurre lo sviluppo di una nuova cultura nella cittadinanza, a patto che la scuola promuova validi percorsi formativi che portino le nuove generazioni ad acquisire maggiore equilibrio nelle svariate situazioni conflittuali e nel rispetto di quelli che sono i principi di una convivenza civile.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
Bibliografia


- Steiner H and Alston Ph., International human rights in context. Law politics,
morals, Oxford 1996;

- Yukio Moriguchi M.D. Ph. D., Rights of elderly persons , Rome, July 4, 2000

- American Medical Association. Council on Ethical and Juridical Affairs of the
American Medical Association, Withholding or Withdrawal Life-Prolonging
Medical treatment, 1986. Journal of the American Medical Association 1990;
263: 429 - 430

 
Search Home Papers
Credits Sponsors Agenda
 
Elenco contributi Ricerca relazioni top page