Introduzione

3 WMF ITALIA 2000

La Programmazione Neuro Linguistica nei processi formativi dei Mediatori

L Bracciodieta
Daniela Poggiolini

 

 

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Papers
   

Country:
Italy

Language:
Italian

Index

Il modellamento
Programmazione
neurolinguistica
Proposta di workshop

 
 


IL MODELLAMENTO

 
 

 

Thomas Jefferson una volta disse, "Se due persone si incontrano e si scambiano un dollaro, se ne vanno con un dollaro ciascuno. Se due persone si incontrano e si scambiano delle idee, ognuna andrà via con due idee." Questa frase dimostra le potenzialità del modeling (modellamento).
Questo è essenzialmente un processo di condivisione di idee. Questa abilità offre l'opportunità di approdare a molte capacità, una volta impensabili per il genere umano. Oltre a rendere le idee più facili da comunicare, il modeling può trasformare il nostro modo di percepire e vedere gli altri.
Se vediamo qualcuno che sa fare qualcosa meglio di noi, osservandolo attentamente e modellandolo, possiamo prendere da lui quella capacità ed utilizzarla anche noi. Possiamo acquisire quella capacità, l'altro può diventare più consapevole di averla. Molti altri la possono usare come risorsa, avendone l'accesso.
C'è un vecchio proverbio che dice, "Se dai un pesce a una persona lo hai nutrito per un giorno, se gli insegni a pescare, lo hai nutrito per tutta la vita." Il valore di aiutare qualcuno nel modeling comprende: a) aiutare quella persona ad avere il suo pesce quotidiano, b) aiutare quella persona ad imparare a pescare, cosa che gli resterà per tutta la vita. Il modeling ci fa raggiungere due scopi simultanei: ottenere un risultato particolare ed imparare come ottenerlo. Il modeling ci aiuta a "IMPARARE AD IMPARARE".
Il modeling è un processo che prende un evento o fenomeno e lo rompe in tante parti, in modo che possa essere ricapitolato in molti modi. Il modeling del comportamento osserva e crea mappe di processi di successo, che sottolineano una performance di un certo tipo e che fanno ottenere un successo desiderato.
La PNL ha sviluppato questo argomento in molti campi. Prima di tutto studia le strategie mentali (NEURO), poi l'uso degli schemi del linguaggio di una persona (LINGUISTICA) e le risposte non-verbali. Il risultato di queste analisi sono messe passo dopo passo in una struttura (PROGRAMMAZIONE) che può essere usata per trasferire capacità da una persona ad un'altra e applicarla ad altri contesti.
I risultati definiscono la chiave di comunicazione e le capacità di relazione impiegate dai comunicatori per raggiungere risultati pratici sul lavoro e nei rapporti emotivo-interpersonali..



L. Bracciodieta è psicologo, psicoterapeuta, ipnoterapeuta, bioarchitetto, trainer in PNL e CNV, specializzato in sessuologia e mediazione.

Daniela Poggiolini è psicologa, ipnologa, trainer in PNL e CNV, specializzata in sessuologia, esperta in Arteterapy.

 


PROGRAMMAZIONE NEURO LINGUISTICA

 
 

 

Il processo del modeling affrontato secondo la PNL.

La PNL è basata su schemi linguistici, neurologici e comportamentali molto semplici. Permette di vedere le strutture che aiutano l'uomo a pensare e a comportarsi in un certo modo.
Il suo nome implica l'integrazione di tre diversi campi scientifici.
La componente neuro riguarda il sistema nervoso. Si vuole capire e usare la maggior parte delle componenti del sistema nervoso. Secondo la PNL pensare, ricordare, creare, avere immagini e tutti gli altri processi cognitivi sono il risultato di programmi eseguiti dal sistema nervoso umano.
L'esperienza dell'uomo è la combinazione o la sintesi di informazioni che riceviamo ed elaboriamo nel nostro sistema nervoso. Ciò ha a che fare anche con l'esperienza dei sensi nel mondo: vedere, sentire, ascoltare, fiutare e assaggiare.
L'altro campo è la linguistica. Anch'essa è un prodotto del sistema nervoso. E' il sistema primario che stimola l'interazione tra persone.
L'ultimo campo è la programmazione.
La programmazione neurolinguistica si basa sull'idea che i processi dell'apprendimento, della creatività e della memoria dell'uomo sono funzioni di programmi che riescono a farci raggiungere un determinato scopo. Questa idea ci porta a pensare che noi esseri umani guardiamo il mondo e ci approcciamo ad esso secondo nostri schemi mentali e non tutti sono uguali. Alcuni programmi o strategie sono più utili per raggiungere determinati scopi rispetto ad altri.
Il valore della PNL è che riunisce insieme diverse teorie in una singola struttura.
Molte tecniche e strumenti della PNL derivano dal modeling. Il primo approccio della PNL è stato quello di modellare comportamenti e processi cognitivi. Il processo di modeling della PNL implica scoprire come il cervello ("Neuro") opera analizzando gli schemi del linguaggio ("Linguistica") e la comunicazione non-verbale. I risultati di questa analisi sono messi insieme secondo un programma ("Programmazione") che può essere usata per trasferire capacità da una persona all'altra in varie aree di competenza.
La PNL è stata studiata da John Grinder e Richard Bandler e Fritz Perls e Virginia Satir e Milton Erickson. Mentre, a prima vista, un modello basato su capacità interattive svolte da psicoterapisti, possono sembrare irrilevanti in altri campi, come il management, la mediazione, l'insegnamento o la leadership, quando, invece si pensa di capire la natura umana e i suoi comportamenti, ci si renderà conto di quanto questa scienza sia in realtà utile in tutti questi campi.

La PNL, con il suo studio di strategie mentali, è diventata una fonte utilissima per le capacità di comunicazione.
Ha strumenti analitici e interattivi che variano a seconda del livello di comportamento o di relazione da analizzare - "canali di accesso", "rapport", "posizioni percettive", "livelli logici", "meta-modelli", "sottomodalità", "strategie", "schemi di meta programmi".
La PNL rende possibile l'assemblaggio di concetti astratti, riguardanti schemi globali e culturali e li porta verso una forma che li rende strumenti concreti di azione e di comportamento. Con gli strumenti e i processi della PNL è possibile costruire un modello pragmatico di elementi psicologici necessari per la leadership, il pensiero e il comportamento.
Il sistema di credenze della PNL si basa sì, sulle nostre differenze fisiche e di background di esperienze, ma trova dei caratteri comuni, e a livello di esperienze potremmo imparare ad essere come Albert Einstein.
Ci ha messo una vita a scoprire la teoria della relatività, noi una volta applicati gli schemi giusti ce ne metteremmo molto meno. Un esempio, il tempo di cui un computer ha bisogno per sviluppare un software al suo interno è minore di quanto ne impiega per trasferire le sue conoscenze a un altro computer.
Così, mentre la PNL identifica e apprezza le differenze e i modi di pensare dei singoli individui, afferma che possiamo imparare dalle esperienze degli altri e arricchirci da esse, perché comunque abbiamo qualcosa in comune nel nostro sistema nervoso.
Ma la caratteristica fondamentale della PNL è appunto la pratica, l'esercizio e l'esperienza. Questi programmi sono stati utilizzati da famose aziende e da professionisti di aree diverse in tutto il mondo.

Principi della PNL

La PNL si basa su una serie di principi di cui, alcuni, sono elencati qui di seguito.

La Mappa non è il Territorio

Come esseri umani viviamo l'esperienze nella realtà attraverso i nostri sensi, ma questi sono limitati. Un'ape percepisce questa stessa pagina in modo molto diverso dal nostro, perché i sui sensi sono differenti dai nostri. Possiamo crearci delle mappe, del mondo che ci circonda, che derivano dal nostro modo di percepire le cose, dal modo di connettere le nostre informazioni, dai nostri ricordi e dalle nostre esperienze.
Abbiamo ognuno una nostra realtà.
Da questa prospettiva non c'è una realtà giusta e una sbagliata. Sono queste mappe neuro linguistiche che interpretano la realtà per noi e ci fanno reagire ad essa di conseguenza. Di solito non è la realtà esterna che ci limita, ci costringe, o ci da potere, ma è la nostra mappa della realtà. L'idea base della PNL è che più allarghi e arricchisci la tua mappa, più potrai accogliere diverse scelte che ti aiuteranno nei comportamenti. La prima cosa nella PNL è arricchire la mappa, dare gli strumenti per farlo. Più si ha una mappa ampia, più si affrontano meglio le sfide della vita.

Vita e "Mente" sono Sistemici

Siamo un sistema di interazioni fatto da sotto-sistemi, e siamo anche sistemi all'interno di una serie di sistemi più ampi. Le interazioni che avvengono all'interno di un essere umano, tra esseri umani e con l'ambiente sono sistemici.
I nostri corpi, le nostre relazioni interpersonali e la nostra società formano un tipo di ecologia del sistema e di sotto sistemi, che si influenzano reciprocamente.
A un certo livello, è impossibile isolarli. La gente è influenzata dai sistemi che la circondano e ciò può inibire i soggetti.
Abbiamo bisogno di considerare il totale sistema di interazioni che è stimolante, incoraggiante e influenza un particolare fenomeno o processo.


La Legge della Varietà dei Requisiti

Questo principio è molto importante. Implica che abbiamo bisogno costantemente di esplorare le variazioni nelle operazioni e nei processi che utilizziamo per avere risultati. Processi che sono stati utili in passato, possono non esserlo più, per i cambiamenti che avvengono nell'ambiente. In altre parole una trappola o un limite della creatività è il successo del passato. E' facile pensare che qualcosa che ha avuto successo nel passato, possa continuare ad esserlo. Ma se ci sono cambiamenti intorno a noi, quel tipo di lavoro non è detto che possa funzionare a lungo.
Si afferma che, "per adattarsi e sopravvivere con successo, un membro di un sistema ha bisogno di un minimo di flessibilità e questa deve essere in proporzione con le potenziali variazioni e le incertezze nel resto del sistema." In altre parole, se qualcuno deve raggiungere una certa meta, questi deve avere un numero alto di modi per raggiungerla. Il numero di opzioni deve eguagliare quello dei cambiamenti all'interno del sistema, che renderà possibile, il raggiungimento della meta.
Vediamo un semplice esempio. Una persona deve spostare una sedia in una stanza. E' semplice, perché non ci sono cambiamenti in essa. Se questa stessa persona fosse in California, durante un terremoto, le cose diventerebbero più difficili. Dovrebbe anche riuscire a scansare pezzi di soffitto cadenti. La flessibilità ti aiuta a sopravvivere.
Un'altra implicazione di questo concetto è che il membro più flessibile in un gruppo è quello più catalizzatore nel sistema. Questo è un principio fondamentale nella leadership. Il più flessibile e sensibile alle variazioni è quello che riuscirà a gestire il gruppo.
Bisogna bilanciare la volontà del cambiamento con valori come la "consistenza" e la "congruenza" nel comportamento.

La risposta sta nel "dove" mettiamo la flessibilità. Se si è decisi e motivati a raggiungere una meta, si deve essere flessibili nel come raggiungerla. Determinare dove si deve essere flessibile, significa capire dove si vuole essere inflessibile.
Un altro esempio, un musicista vuole produrre un certo tipo di suono con una certa qualità. Questa persona deve essere capace di adattare la variazione acustica delle varie sale da concerto, dei vari strumenti musicali, ecc. se si è veramente competenti si sarà flessibili in alcune cose e inflessibili in altre. La nozione di flessibilità deve essere considerata in rispetto al sistema totale.
Un altro esempio, in California hanno enormi grattacieli, che si vuole rimangano molto stabili. Per ottenere ciò, è importante costruire delle solide fondamenta, che resistano in caso di terremoto (ovvero flessibili)!

Questi sono solo alcuni dei principi che regolano la ProgrammazioneNeuroLinguistica.

"Strategie e tecniche di Programmazione Neuro Linguistica per la formazione del Mediatore" a cura di Dr. L. Bracciodieta e Dr.ssa D. Poggiolini

La Mediazione familiare è un processo, attraverso il quale si tende a raggiungere un accordo tra le parti, fra soggetti che si trovano in situazioni difficili prima, durante o dopo una separazione o un divorzio.
Parliamo di conflittualità molto alte che spesso determinano e scatenano meccanismi difficili da controllare.
Gli elementi sempre presenti sono: situazioni esasperate determinate da incomprensioni, incapacità di azioni positive, rivendicazioni e ricatti morali ed impossibilità a comprendere le motivazioni dell'altro/a.
È chiaro che alla base di tutto vi è un difetto di comunicazione, lettura distorta di frasi e silenzi, sentimenti di rabbia ed odio.
L'intervento della figura del Mediatore Familiare, ruolo ancora poco affermato in Italia, richiede una grande capacità d'interazione, comprensione, accoglienza.
Egli dovrebbe essere in grado di condurre i soggetti chiamati in causa, attraverso l'analisi del processo di quanto accade, verso una soluzione concordata non consentendo la vittoria dell'uno sull'altra (e viceversa) e naturalmente non imponendo la propria visione della "realtà".
Il non lasciarsi coinvolgere dalle situazioni, il non farsi prendere la mano dai protagonisti, la capacità di attivare risorse personali dei soggetti e la direttività nel processo di trasformazione non sono cose facili.
Tutto ciò può diventare possibile se si conoscono e si sanno maneggiare perfettamente strategie e tecniche capaci di rendere il Mediatore familiare, scolastico, aziendale, un professionista eccellente.

La Programmazione Neuro Linguistica, Neuroscienza nata negli anni 70' in America ad opera di R. Bandler e J. Grinder (Dottori in Psicologia e rispettivamente Matematico e Linguista) offre una infinità di possibilità realmente efficaci.
Per fare questo è importante conoscere: il funzionamento della mente e degli emisferi cerebrali, la struttura delle forme-pensiero e come comunicarle, identificare le risorse indispensabili al raggiungimento degli obiettivi.
L'uomo, secondo le teorie cibernetiche è un sistema complesso all'interno del quale interagiscono e s'influenzano i vari livelli di cui si compone, dall'AMBIENTE all'IDENTITÀ passando attraverso il nucleo centrale delle CONVINZIONI.
S'intersecano e si modificano così i nostri pensieri, l'atteggiamento mentale, le azioni, il corpo, ciò che crediamo di sapere o non saper fare, le esperienze……………………
La PNL fornisce gli strumenti giusti per ampliare, attraverso l'OSSERVAZIONE, l'ASCOLTO e lo STUDIO del LINGUAGGIO VERBALE e NON VERBALE, la comprensione dei meccanismi neurologici che il pensiero innesca e delle diverse forme ed espressioni che esso assume influenzando il funzionamento complessivo del SISTEMA UOMO.
Anche nei sistemi di Mediazione aziendale l'intervento mirato della PNL risulta determinante e necessario a tutti i livelli, dal primo contatto con il Pubblico ai Team-work e alla gestione della Leadership.
All'interno di un percorso formativo in PNL si acquisisce l'attitudine "naturale" a direzionarsi verso modelli comportamentali che determinano l'eccellenza.
Quasi automaticamente si aggiunge al "sapere" la capacità di "SAPER ESSERE" & "SAPER FARE"!

Tutto questo perché a poco a poco la PNL divenuta una nuova mentalità, modifica il modo di percepire il mondo, affina il linguaggio arricchendolo di significati nascosti, pone l'accento sul "come" più che sul "perché" allargando il quadro di riferimento personale.
La preparazione dei Mediatori, all'interno di tale percorso formativo, risponde a queste domande: come dosare l'energie di fronte ad un evento devastante? Come motivare al cambiamento coniugi e figli? Come sbloccare situazioni apparentemente impossibili? Come prendere buone decisioni in casi controversi? Come cambiare credenze limitanti?.
Per ciascuno di questi interrogativi la PNL garantisce modelli di riferimento veramente innovativi e di effetto permanente.
Del resto prendendo in prestito le parole di M. Erickson, grande psichiatra risolutore di casi impossibili: <<ogni problematica umana scaturisce da difetti di comunicazione>>; prova ne sono le innumerevoli incomprensioni che determinano separazioni e divorzi, devianze e dispersione scolastica, e non per ultimo il mobbing.


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Proposta di workshop

 
 


Cenni storici di PNL
Comprendere i modelli del mondo degli altri
L'importanza del linguaggio dell'inconscio
Comunicazione non verbale e simbolismi
Comportamenti esterni e reazioni interne
Livelli Logici: capacità, credenze, valori, identità
Obiettivo ben formato: congruenza ed incongruenza
Come motivare e motivarsi
Stato problema/stato desiderato


 

 

 

 

 

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