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Thomas Jefferson una volta disse, "Se due persone si incontrano
e si scambiano un dollaro, se ne vanno con un dollaro ciascuno. Se due
persone si incontrano e si scambiano delle idee, ognuna andrà via
con due idee." Questa frase dimostra le potenzialità del modeling
(modellamento).
Questo è essenzialmente un processo di condivisione di idee. Questa
abilità offre l'opportunità di approdare a molte capacità,
una volta impensabili per il genere umano. Oltre a rendere le idee più
facili da comunicare, il modeling può trasformare il nostro modo
di percepire e vedere gli altri.
Se vediamo qualcuno che sa fare qualcosa meglio di noi, osservandolo attentamente
e modellandolo, possiamo prendere da lui quella capacità ed utilizzarla
anche noi. Possiamo acquisire quella capacità, l'altro può
diventare più consapevole di averla. Molti altri la possono usare
come risorsa, avendone l'accesso.
C'è un vecchio proverbio che dice, "Se dai un pesce a una
persona lo hai nutrito per un giorno, se gli insegni a pescare, lo hai
nutrito per tutta la vita." Il valore di aiutare qualcuno nel modeling
comprende: a) aiutare quella persona ad avere il suo pesce quotidiano,
b) aiutare quella persona ad imparare a pescare, cosa che gli resterà
per tutta la vita. Il modeling ci fa raggiungere due scopi simultanei:
ottenere un risultato particolare ed imparare come ottenerlo. Il modeling
ci aiuta a "IMPARARE AD IMPARARE".
Il modeling è un processo che prende un evento o fenomeno e lo
rompe in tante parti, in modo che possa essere ricapitolato in molti modi.
Il modeling del comportamento osserva e crea mappe di processi di successo,
che sottolineano una performance di un certo tipo e che fanno ottenere
un successo desiderato.
La PNL ha sviluppato questo argomento in molti campi. Prima di tutto studia
le strategie mentali (NEURO), poi l'uso degli schemi del linguaggio di
una persona (LINGUISTICA) e le risposte non-verbali. Il risultato di queste
analisi sono messe passo dopo passo in una struttura (PROGRAMMAZIONE)
che può essere usata per trasferire capacità da una persona
ad un'altra e applicarla ad altri contesti.
I risultati definiscono la chiave di comunicazione e le capacità
di relazione impiegate dai comunicatori per raggiungere risultati pratici
sul lavoro e nei rapporti emotivo-interpersonali..
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L. Bracciodieta è psicologo, psicoterapeuta, ipnoterapeuta, bioarchitetto,
trainer in PNL e CNV, specializzato in sessuologia e mediazione.
Daniela Poggiolini è psicologa, ipnologa, trainer in
PNL e CNV, specializzata in sessuologia, esperta in Arteterapy.
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Il processo del modeling affrontato secondo la PNL.
La PNL è basata su schemi linguistici, neurologici e comportamentali
molto semplici. Permette di vedere le strutture che aiutano l'uomo a pensare
e a comportarsi in un certo modo.
Il suo nome implica l'integrazione di tre diversi campi scientifici.
La componente neuro riguarda il sistema nervoso. Si vuole capire e usare
la maggior parte delle componenti del sistema nervoso. Secondo la PNL
pensare, ricordare, creare, avere immagini e tutti gli altri processi
cognitivi sono il risultato di programmi eseguiti dal sistema nervoso
umano.
L'esperienza dell'uomo è la combinazione o la sintesi di informazioni
che riceviamo ed elaboriamo nel nostro sistema nervoso. Ciò ha
a che fare anche con l'esperienza dei sensi nel mondo: vedere, sentire,
ascoltare, fiutare e assaggiare.
L'altro campo è la linguistica. Anch'essa è un prodotto
del sistema nervoso. E' il sistema primario che stimola l'interazione
tra persone.
L'ultimo campo è la programmazione.
La programmazione neurolinguistica si basa sull'idea che i processi dell'apprendimento,
della creatività e della memoria dell'uomo sono funzioni di programmi
che riescono a farci raggiungere un determinato scopo. Questa idea ci
porta a pensare che noi esseri umani guardiamo il mondo e ci approcciamo
ad esso secondo nostri schemi mentali e non tutti sono uguali. Alcuni
programmi o strategie sono più utili per raggiungere determinati
scopi rispetto ad altri.
Il valore della PNL è che riunisce insieme diverse teorie in una
singola struttura.
Molte tecniche e strumenti della PNL derivano dal modeling. Il primo approccio
della PNL è stato quello di modellare comportamenti e processi
cognitivi. Il processo di modeling della PNL implica scoprire come il
cervello ("Neuro") opera analizzando gli schemi del linguaggio
("Linguistica") e la comunicazione non-verbale. I risultati
di questa analisi sono messi insieme secondo un programma ("Programmazione")
che può essere usata per trasferire capacità da una persona
all'altra in varie aree di competenza.
La PNL è stata studiata da John Grinder e Richard Bandler e Fritz
Perls e Virginia Satir e Milton Erickson. Mentre, a prima vista, un modello
basato su capacità interattive svolte da psicoterapisti, possono
sembrare irrilevanti in altri campi, come il management, la mediazione,
l'insegnamento o la leadership, quando, invece si pensa di capire la natura
umana e i suoi comportamenti, ci si renderà conto di quanto questa
scienza sia in realtà utile in tutti questi campi.
La PNL, con il suo studio di strategie mentali, è diventata una
fonte utilissima per le capacità di comunicazione.
Ha strumenti analitici e interattivi che variano a seconda del livello
di comportamento o di relazione da analizzare - "canali di accesso",
"rapport", "posizioni percettive", "livelli logici",
"meta-modelli", "sottomodalità", "strategie",
"schemi di meta programmi".
La PNL rende possibile l'assemblaggio di concetti astratti, riguardanti
schemi globali e culturali e li porta verso una forma che li rende strumenti
concreti di azione e di comportamento. Con gli strumenti e i processi
della PNL è possibile costruire un modello pragmatico di elementi
psicologici necessari per la leadership, il pensiero e il comportamento.
Il sistema di credenze della PNL si basa sì, sulle nostre differenze
fisiche e di background di esperienze, ma trova dei caratteri comuni,
e a livello di esperienze potremmo imparare ad essere come Albert Einstein.
Ci ha messo una vita a scoprire la teoria della relatività, noi
una volta applicati gli schemi giusti ce ne metteremmo molto meno. Un
esempio, il tempo di cui un computer ha bisogno per sviluppare un software
al suo interno è minore di quanto ne impiega per trasferire le
sue conoscenze a un altro computer.
Così, mentre la PNL identifica e apprezza le differenze e i modi
di pensare dei singoli individui, afferma che possiamo imparare dalle
esperienze degli altri e arricchirci da esse, perché comunque abbiamo
qualcosa in comune nel nostro sistema nervoso.
Ma la caratteristica fondamentale della PNL è appunto la pratica,
l'esercizio e l'esperienza. Questi programmi sono stati utilizzati da
famose aziende e da professionisti di aree diverse in tutto il mondo.
Principi della PNL
La PNL si basa su una serie di principi di cui, alcuni, sono elencati
qui di seguito.
La Mappa non è il Territorio
Come esseri umani viviamo l'esperienze nella realtà attraverso
i nostri sensi, ma questi sono limitati. Un'ape percepisce questa stessa
pagina in modo molto diverso dal nostro, perché i sui sensi sono
differenti dai nostri. Possiamo crearci delle mappe, del mondo che ci
circonda, che derivano dal nostro modo di percepire le cose, dal modo
di connettere le nostre informazioni, dai nostri ricordi e dalle nostre
esperienze.
Abbiamo ognuno una nostra realtà.
Da questa prospettiva non c'è una realtà giusta e una sbagliata.
Sono queste mappe neuro linguistiche che interpretano la realtà
per noi e ci fanno reagire ad essa di conseguenza. Di solito non è
la realtà esterna che ci limita, ci costringe, o ci da potere,
ma è la nostra mappa della realtà. L'idea base della PNL
è che più allarghi e arricchisci la tua mappa, più
potrai accogliere diverse scelte che ti aiuteranno nei comportamenti.
La prima cosa nella PNL è arricchire la mappa, dare gli strumenti
per farlo. Più si ha una mappa ampia, più si affrontano
meglio le sfide della vita.
Vita e "Mente" sono Sistemici
Siamo un sistema di interazioni fatto da sotto-sistemi, e siamo anche
sistemi all'interno di una serie di sistemi più ampi. Le interazioni
che avvengono all'interno di un essere umano, tra esseri umani e con l'ambiente
sono sistemici.
I nostri corpi, le nostre relazioni interpersonali e la nostra società
formano un tipo di ecologia del sistema e di sotto sistemi, che si influenzano
reciprocamente.
A un certo livello, è impossibile isolarli. La gente è influenzata
dai sistemi che la circondano e ciò può inibire i soggetti.
Abbiamo bisogno di considerare il totale sistema di interazioni che è
stimolante, incoraggiante e influenza un particolare fenomeno o processo.
La Legge della Varietà dei Requisiti
Questo principio è molto importante. Implica che abbiamo bisogno
costantemente di esplorare le variazioni nelle operazioni e nei processi
che utilizziamo per avere risultati. Processi che sono stati utili in
passato, possono non esserlo più, per i cambiamenti che avvengono
nell'ambiente. In altre parole una trappola o un limite della creatività
è il successo del passato. E' facile pensare che qualcosa che ha
avuto successo nel passato, possa continuare ad esserlo. Ma se ci sono
cambiamenti intorno a noi, quel tipo di lavoro non è detto che
possa funzionare a lungo.
Si afferma che, "per adattarsi e sopravvivere con successo, un membro
di un sistema ha bisogno di un minimo di flessibilità e questa
deve essere in proporzione con le potenziali variazioni e le incertezze
nel resto del sistema." In altre parole, se qualcuno deve raggiungere
una certa meta, questi deve avere un numero alto di modi per raggiungerla.
Il numero di opzioni deve eguagliare quello dei cambiamenti all'interno
del sistema, che renderà possibile, il raggiungimento della meta.
Vediamo un semplice esempio. Una persona deve spostare una sedia in una
stanza. E' semplice, perché non ci sono cambiamenti in essa. Se
questa stessa persona fosse in California, durante un terremoto, le cose
diventerebbero più difficili. Dovrebbe anche riuscire a scansare
pezzi di soffitto cadenti. La flessibilità ti aiuta a sopravvivere.
Un'altra implicazione di questo concetto è che il membro più
flessibile in un gruppo è quello più catalizzatore nel sistema.
Questo è un principio fondamentale nella leadership. Il più
flessibile e sensibile alle variazioni è quello che riuscirà
a gestire il gruppo.
Bisogna bilanciare la volontà del cambiamento con valori come la
"consistenza" e la "congruenza" nel comportamento.
La risposta sta nel "dove" mettiamo la flessibilità.
Se si è decisi e motivati a raggiungere una meta, si deve essere
flessibili nel come raggiungerla. Determinare dove si deve essere flessibile,
significa capire dove si vuole essere inflessibile.
Un altro esempio, un musicista vuole produrre un certo tipo di suono con
una certa qualità. Questa persona deve essere capace di adattare
la variazione acustica delle varie sale da concerto, dei vari strumenti
musicali, ecc. se si è veramente competenti si sarà flessibili
in alcune cose e inflessibili in altre. La nozione di flessibilità
deve essere considerata in rispetto al sistema totale.
Un altro esempio, in California hanno enormi grattacieli, che si vuole
rimangano molto stabili. Per ottenere ciò, è importante
costruire delle solide fondamenta, che resistano in caso di terremoto
(ovvero flessibili)!
Questi sono solo alcuni dei principi che regolano la ProgrammazioneNeuroLinguistica.
"Strategie e tecniche di Programmazione Neuro Linguistica per la
formazione del Mediatore" a cura di Dr. L. Bracciodieta e Dr.ssa
D. Poggiolini
La Mediazione familiare è un processo, attraverso il quale si
tende a raggiungere un accordo tra le parti, fra soggetti che si trovano
in situazioni difficili prima, durante o dopo una separazione o un divorzio.
Parliamo di conflittualità molto alte che spesso determinano e
scatenano meccanismi difficili da controllare.
Gli elementi sempre presenti sono: situazioni esasperate determinate da
incomprensioni, incapacità di azioni positive, rivendicazioni e
ricatti morali ed impossibilità a comprendere le motivazioni dell'altro/a.
È chiaro che alla base di tutto vi è un difetto di comunicazione,
lettura distorta di frasi e silenzi, sentimenti di rabbia ed odio.
L'intervento della figura del Mediatore Familiare, ruolo ancora poco affermato
in Italia, richiede una grande capacità d'interazione, comprensione,
accoglienza.
Egli dovrebbe essere in grado di condurre i soggetti chiamati in causa,
attraverso l'analisi del processo di quanto accade, verso una soluzione
concordata non consentendo la vittoria dell'uno sull'altra (e viceversa)
e naturalmente non imponendo la propria visione della "realtà".
Il non lasciarsi coinvolgere dalle situazioni, il non farsi prendere la
mano dai protagonisti, la capacità di attivare risorse personali
dei soggetti e la direttività nel processo di trasformazione non
sono cose facili.
Tutto ciò può diventare possibile se si conoscono e si sanno
maneggiare perfettamente strategie e tecniche capaci di rendere il Mediatore
familiare, scolastico, aziendale, un professionista eccellente.
La Programmazione Neuro Linguistica, Neuroscienza nata negli anni 70'
in America ad opera di R. Bandler e J. Grinder (Dottori in Psicologia
e rispettivamente Matematico e Linguista) offre una infinità di
possibilità realmente efficaci.
Per fare questo è importante conoscere: il funzionamento della
mente e degli emisferi cerebrali, la struttura delle forme-pensiero e
come comunicarle, identificare le risorse indispensabili al raggiungimento
degli obiettivi.
L'uomo, secondo le teorie cibernetiche è un sistema complesso all'interno
del quale interagiscono e s'influenzano i vari livelli di cui si compone,
dall'AMBIENTE all'IDENTITÀ passando attraverso il nucleo centrale
delle CONVINZIONI.
S'intersecano e si modificano così i nostri pensieri, l'atteggiamento
mentale, le azioni, il corpo, ciò che crediamo di sapere o non
saper fare, le esperienze
La PNL fornisce gli strumenti giusti per ampliare, attraverso l'OSSERVAZIONE,
l'ASCOLTO e lo STUDIO del LINGUAGGIO VERBALE e NON VERBALE, la comprensione
dei meccanismi neurologici che il pensiero innesca e delle diverse forme
ed espressioni che esso assume influenzando il funzionamento complessivo
del SISTEMA UOMO.
Anche nei sistemi di Mediazione aziendale l'intervento mirato della PNL
risulta determinante e necessario a tutti i livelli, dal primo contatto
con il Pubblico ai Team-work e alla gestione della Leadership.
All'interno di un percorso formativo in PNL si acquisisce l'attitudine
"naturale" a direzionarsi verso modelli comportamentali che
determinano l'eccellenza.
Quasi automaticamente si aggiunge al "sapere" la capacità
di "SAPER ESSERE" & "SAPER FARE"!
Tutto questo perché a poco a poco la PNL divenuta una nuova mentalità,
modifica il modo di percepire il mondo, affina il linguaggio arricchendolo
di significati nascosti, pone l'accento sul "come" più
che sul "perché" allargando il quadro di riferimento
personale.
La preparazione dei Mediatori, all'interno di tale percorso formativo,
risponde a queste domande: come dosare l'energie di fronte ad un evento
devastante? Come motivare al cambiamento coniugi e figli? Come sbloccare
situazioni apparentemente impossibili? Come prendere buone decisioni in
casi controversi? Come cambiare credenze limitanti?.
Per ciascuno di questi interrogativi la PNL garantisce modelli di riferimento
veramente innovativi e di effetto permanente.
Del resto prendendo in prestito le parole di M. Erickson, grande psichiatra
risolutore di casi impossibili: <<ogni problematica umana scaturisce
da difetti di comunicazione>>; prova ne sono le innumerevoli incomprensioni
che determinano separazioni e divorzi, devianze e dispersione scolastica,
e non per ultimo il mobbing.
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