I muscoli possono sviluppare la loro piena azione in
una direzione voluta, solo se viene immobilizzato uno dei loro punti di inserzione. Se il
sollevatore di pesi vuole sollevare l'attrezzo, compie una ispirazione profonda, con cui
fissa gli inizi o origini dei muscoli terminali del torace (cioè di quei muscoli che dal
torace si portano allo scheletro degli arti superiori), ed è solo allora che può essere
impegnata in pieno la potenza utilizzata per sollevare il peso. Talora al contrario viene
fissata l'inserzione, affinché la forza muscolare agisca sugli inizi dei muscoli. Così
per esempio le inserzioni dei suddetti muscoli terminali del torace son fissate
appoggiandosi sugli arti superiori (magari sul piano del tavolino). Tali muscoli agiscono
quindi sul proprio inizio (cioè sul torace) e si applicano quali muscoli ausiliari di
ispirazione. Tale realtà viene sfruttata istintivamente dall'individuo che soffoca, come
per esempio in caso di attacco d'asma. L'azione attiva dei muscoli di solito si divide in
tre tipi di contrazioni:
1. contrazione concentrica;
2. contrazione isometrica;
3. contrazione eccentrica.
1. La contrazione concentrica, isotonica è il
tipo di contrazione più noto. I1 muscolo si contrae e si accorcia. Tale accorciamento
può aver luogo per tutto il periodo del movimento, come in caso di movimento lento,
oppure il muscolo può contrarsi rapidamente all'inizio del movimento mentre l'ulteriore
fase si svolge per forza d'inerzia. Tale rapida contrazione iniziale viene chiamata
contrazione balistica. E' caratterizzata sia dalla velocità del movimento che dal fatto
che stanca poco.
2. La contrazione isometrica, statica: il muscolo
è attivo, ma non muta di lunghezza. Tale fatto viene talora chiamato attività statica
del muscolo. In tal caso non si ha alcun movimento, ma vediamo, dall'indurimento del
ventre muscolare, che il muscolo è in azione. Esempio di tale attività sono varie forme
di resistenza ad una forza. La contrazione isometrica stanca molto, perché viene
ostacolata la circolazione di sangue e di linfa nei muscoli (in particolare il loro
deflusso). Sotto questo punto di vista anche la contrazione isotonica lenta presenta
simili caratteristiche.
3. La contrazione eccentrica, frenante ovvero
contrazione per prolungamento, rappresenta un'attività muscolare in cui il muscolo
rallenta un determinato movimento che ha luogo in senso inverso di quello che normalmente
attua il muscolo suddetto. Esempio: l'attività dei muscoli addominali nel passaggio lento
dalla posizione seduta a quella supina.
Come risulta evidente da quanto sopra, l'ormai diffuso concetto di
contrazione, accorciamento, non esprime pienamente i vari aspetti dell'attività
muscolare. Il body-building utilizza prevalentemente contrazioni dinamiche, di tipo
concentrico, alternate in determinati casi con quell eccentriche, le quali in pratica
consistono nell'utilizzo di un peso molto maggiore di quello che può essere sollevato
normalmente, cercando di trattenerlo, magari con l'aiuto di un compagno: questo per
abituare il muscolo a sviluppare maggiore forza. Tali contrazioni, d'altra parte, sono
scarsamente utilizzate, anche perché molto dolorose: la comparsa del dolore denota,
comunque, che stiamo stimolando le fibre a livelli massimali, con probabile, conseguente
ipertrofia muscolare. Questo tipo di lavoro, sviluppato dalle suddette contrazioni, è
fondamentalmente anaerobico, cioè richiede scarso apporto di ossigeno; se, invece, dal
mio allenamento di body-building voglio ottenere anche i vantaggi di un'attività aerobica
(quali il potenziamento delle funzioni respiratorie e cardio-circolatorie) dovrò
utilizzare carichi minori e un più alto numero di ripetizioni. |