Forza, velocità, potenza, resistenza e coordinazione


Quando subisce una stimolazione, il muscolo sviluppa una determinata forza o tensione, la cui entità dipende dal numero di fibre utilizzate nella contrazione e dalla sua superficie di sezione.Tale forza dipende anche dalla lunghezza del muscolo prima della contrazione e indirettamente dal grado di sovrapposizione di quei filamenti di actina e miosina del sarcomero. Ora, la forza è in relazione alla velocità di esecuzione del movimento: a velocità elevata la forza sviluppata sarà minima e viceversa. A sua volta la potenza si può definire come il lavoro compiuto nell'unità di tempo ed è uguale al prodotto della forza per la velocità di accorciamento muscolare. La potenza di un muscolo è massima quando la forza sviluppata è quella corrispondente a 1/3 delle velocità massima. Ne deriverà che, se noi vogliamo potenziare soprattutto la forza, dovremo allenarci con carichi consistenti, a bassa velocità di esecuzione; viceversa, se vogliamo aumentare la velocità di esecuzione, dobbiamo utilizzare carichi meno consistenti. L'allenamento alla potenza si potrà realizzare, invece, ad 1/3 della velocità di esecuzione più alta possibile. Di solito, nella prima fase ci si allena alla velocità (e questo, sembra, per incrementare il numero delle fibre, interessate) e poi alla forza, con carichi più elevati (e ciò porterebbe ad un aumento del volume delle fibre): il risultato sarà non solo un potenziamento delle varianti suddette, ma anche una relativa ipertrofia muscolare. Si intenderà, poi, per resistenza la capacità derivante dalla combinazione fra forza e durata, cioè la facoltà di sostenere un determinato peso per un tempo più o meno prolungato. La resistenza potrà essere a breve, medio, lungo termine: si richiederà un numero progressivamente più alto di ripetizioni o di tempi più lunghi sotto sforzo, con brevi recuperi; se la richiesta di resistenza muscolare è molto accentuata, non sarà più sufficiente un lavoro esclusivamente anaerobico ma bisognerà ricorrere ad attività dinamiche, con più largo utilizzo di ossigeno, nonché incrementare i carichi utilizzati e le ripetizioni.Un ultimo risultato che possiamo ottenere con il nostro allenamento di body-building è un miglioramento della coordinazione intramuscolare: il che vuol dire un migliore, più efficiente reclutamento di fibre muscolari. Si solleverà, in altre parole, lo stesso peso, ma con utilizzo di un minor numero di unità neuromotorie, oppure con lo stesso impiego di quest'ultime si alzerà un peso superiore.