QUADRI CON I FRANCOBOLLI

 

Questa tecnica di creare quadri con i francobolli usati (cioè con l'annullo postale) è per me molto rilassante e poi è anche un sistema per poter riutilizzare oggetti che normalmente vengono gettati via insieme alla busta.

Questa arte l'ho fatta mia guardando le opere di Don Roberto Federici e di Giacomo Pizziconi, che l'avevano sviluppata con il tempo diventando degli abili realizzatori.

Il fondo su cui si può eseguire l'opera può essere di vari tipi: compensato, cartoncino o anche vetro. Su compensato e cartoncino si può usare la colla arabica per incollare i francobolli. Su vetro la colla deve essere un pò più potente.

La prima fase della realizzazione di un quadro di questo tipo è trovare un modello da sviluppare.

Poi c'è la realizzazione dello sfondo; nel mio caso il cielo.

La fase successiva è trovare i francobolli adatti. Normalmente, io uso francobolli della serie "Castelli d'Italia", ma si possono usare tutti i tipi di francobollo.

Poi, ed è la parte più delicata del lavoro, c'è il taglio dei francobolli e la divisione per colore e sfumature di colore.

Già! Perchè non c'è solo un marrone o un verde. Poi è chiaro che se il colore che cerchiamo non è disponibile possiamo sempre utilizzare colori simili o addirittura usare colori completamente diversi.

Il lavoro poi diventa come il montaggio di un mosaico o di un puzzle dove i pezzi sei tu a crearli.

Una volta terminato il montaggio, il lavoro va incorniciato, perchè anche se non sembra, un buon 30 - 40 % del risultato finale va alla cornice. Come dice il detto: "Ogni quadro vuole la sua cornice".

Per quel che riguarda i quadri su vetro bisogna dividere il disegno in tre o quattro parti. Una parte potrebbe essere lo sfondo (ad esempio il cielo); poi gli oggetti in secondo piano ed infine gli oggetti in primo piano. Una volta completato il tutto le tre o quattro lastre di vetro vanno messe in sequenza: sfondo, secondo piano, primo piano ed andrebbero sovrapposte lasciando 1 o 2 millimetri tra una e l'altra. E' chiaro che questi quadri non si appendono al muro come tutti gli altri, ma vanno posti su dei piedistalli creati appositamente. Il piedistallo è in genere di legno con delle fessure per appoggiare le lastre di vetro. E' o dovrebbe essere chiaro che un piccolo piedistallo non può reggere il peso di lastre di vetro molto grandi, e quindi sarebbe preferibile realizzare questi quadri con lastre 15 x 10 cm. o anche meno.

Questa pagina è un pò scarna in quanto la realizzazione di queste opere porta via moltissimo tempo.

A dir la verità ultimamente il tempo che ho dedicato a questi quadri è stato molto poco.

Nella pagina "fotografie" potrai vedere: "Il ponte Nomentano" e "L'arco di Giano e S. Giorgio al Velabro". E' ancora in fase di completamento "La piramide Cestia e Porta S. Paolo" e prossimamente sarà pubblicata.