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Amici di Villa Strohl-fern
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SENATO DELLA REPUBBLICA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

Al Ministro per gli Affari Esteri
on. Lamberto Dini

Al Ministro per i Beni e le Attività Culturali
on. Giovanna Melandri

 

Premesso che:

villa Strohl-fern è un parco monumentale al centro di Roma confinante con villa Ruffo, villa Lubin, villa Borghese, villa Giulia, villa Poniatowsky, destinata ad accogliere nei suoi numerosi studi artisti come Rilke, Wruhel, Stauffer Bern, Drei, Brozzi, Oppo, Bocchi, Levi, Stern, Martini, Trombadori;

villa Strohl-fern è un luogo emblematico della cultura artistica italiana e internazionale che versa in uno stato di grave degrado;

la villa è di proprietà della Francia dal 7 giugno 1926 per lascito testamentario di Alfred Wiliem Strohl-fern a condizione che si conservasse l’aspetto paesaggistico e le antiche alberature, e dal 1957 è sede del Liceo Chateaubriand, destinazione d’uso che rende necessarie molte modifiche strutturali della villa realizzate attraverso l’adattamento degli studi alle esigenze delle aule scolastiche, l'interramento di un lago, la pavimentazione di prati e boschi, il taglio di una pineta di pini romani per ricavarne un campo da tennis, campi di calcio, e di palla a volo, piste per la corsa e per il salto; il Belvedere che guarda S. Pietro e tutta Roma viene coperto da una alta rete, viene asfaltato il “Viale Grande” che si estende fino al portale del 1500 di fronte al Museo Etrusco, sulle terrazze vengono realizzate sopraelevazioni. Il tutto senza chiedere alcun permesso e senza prescrizioni della Sovraintendenza;

il Ministero degli Affari Esteri il 26 agosto 1975 ha dichiarato non esistente il diritto di extraterritorialitá in risposta ad una richiesta dcl pretore di Roma Infelisi;

la villa è soggetta ai vincoli di carattere artistico e storico della legge n. 1089/39 per i quali è prevista l'autorizzazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali per qualunque modifica e restauro;

nel 1988 i Ministri degli Affari Esteri italiano e francese Andreotti e Dumas concordarono con uno scambio di lettere il trasferunento del liceo francese in altra area (Bollettino Ufficiale della Regione Lazio n. 34 parte prima 10-12-1992);

la legge n. 396/1990 “interventi per Roma Capitale della Repubblica” articolo IX comma 9, articolo X comma 8 autorizza il Ministro delle Finanze ad acquistare un’area ubicata nel territorio del comune di Roma ai fini del trasferimento della  scuola Chateaubriand, che è stata individuata sull’Aurelia in località Acquafredda ed acquistata con un esborso di 11 miliardi;

il 14 luglio del 1991 i due governi italiano e francese firmano una convenzione (Ambasciatore Bottai e ambasciatore Perol) stabilendo le modalità del trasferimento della scuola. La Francia si vede approvato nel 1992 dal comune di Roma il progetto per il trasferimento dell’intero complesso scolastico sia dalla sede di villa Patrizi (classi superiori) che da villa Strohl-fern nell’area di via Aurelia in località Acquafredda;

Il Piano Regolatore Generale del Comune di Roma prevede una destinazione d'uso per villa Strohl-fern per metà a parco privato vincolato G1 e metà a parco pubblico;

Il nuovo ambasciatore di Francia, Jacques Gerars Blot ha chiesto alla Farnesina di rivedere gli accordi per mantenere in villa Strohl-fern l'insegnamento delle classi elementari e materne.

L'area per la quale con lo scambio di lettere del 199 tra l'ambasciatore Blot e il segretario generale Vattani si propone l'apertura al pubblico, oltre a presentarsi come fortemente degradata, non possiede i requisiti che consentano la realizzazione di un parco a carattere culturale per l'andamento declive e soggetto a smottamentio del terreno e per la mancanza di edifici da destinare alle previste attività culturali in conformità con gli accordi italo-francesi.

nella lettera del 21 giugno 199 del segretario generale Vattani all'ambasciatore Blot si ipotizza il mantenimento delle attività di insegnamento sul sito di villa Strohl-fern (per le classi di scuola primaria) e tenuto conto che le classi superiori erano allocate a villa Patrizi;

Chiede:

se non si intende intervenire per dare rapida attuazione alla legge n. 396/1990 che prevede il trasferimento di tutte le classi della scuola Chateaubriand, come previsto dagli accordi bilaterlai, nell'area già comprata dal Ministro delle Finanze e messa a disposizione con progetto approvato dal Comune di Roma;

come intende far valere i vincoli di tutela esistenti sulla villa, e se non si ritenga di specificarli per renderli piú tassativi ed efficaci;

come si possa rendere possibile l'apertura al pubblico per visite guidate in date da definirsi

Roma, 22 febbraio 2000

 

Sen. Tana de Zulueta

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La risposta del governo

La legge 396/1990
I vincoli sulla villa