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In questa sezione vorrei parlare di quello che penso dell'arte, della bellezza come concetto generale e della visione, citando(anche visivamente) i disegnatori che più hanno colpito la mia fantasia, che più ammiro e che più hanno indirizzato le mie scelte artistiche e la mia visine. Parlando della mia formazione posso dire che le prime immagini che mi piacquero furono negli

anni 70 quelle dei quadri di Leonardo con particolare predilezione per la gioconda che fu anche il soggetto del mio primo tentativo di copia (1978). Gli anni 70 furono gli anni dei pennarelli, dei super eroi americani e dei robot giapponesi i miei preferiti erano: l'uomo ragno, Gig e Mazinga. Gli anni 80 videro il passaggio alle matite colorate, ma sentivo l'esigenza di scoprire una tecnica che mi permettesse di coprire grosse superfici, in modo sfumato e senza la texture granulosa della matita. A metà degli anni 80 iniziai le copie dal vero a matita o sanguigna al Liceo artistico Boccioni di

Derek Riggs             Hajime Sorayama

Milano. E fu lì che appresi tecniche quali la tempera, gli acquarelli e la modellazione 3 D con la creta. Sempre in quegli anni trovai l'anello mancante ai miei problemi tecnici, l'aerografo (1985) che mi permise di aggiungere perfezione di texture alla tecnica ormai sviluppata ampiamente della matita. I primi anni 80 videro la mia prima grande influenza visiva determinata dall'illustratore del gruppo musicale Iron Maiden, Derek Riggs.

Tanino Liberatore     Richard Corben

Per molti anni lavorai sul mostro Eddie e sul mio modo di rappresentarlo. Verso la fine degli anni 80 quando frequentavo la scuola di illustrazione"Arte e messaggio" di Milano, conobbi altri disegnatori che praticamente conclusero il mio periodo di formazione, se così si può dire, visto che è auspicabile che la formazione e

l'apprendimento non finiscano mai. Questi illustratori a cui devo molto sono.Hajime Sorayama con i suoi robot cromati, Tanino Liberatore con il suo magnifico Ranxerox, Richard Corben, Eleuteri Serpieri grande disegnatore con la sua Druna e Simon Bisley. Disegnatori molto diversi ma dotati tutti di qualcosa di rilevante: per tecnica, per visione o per

Eleuteri Serpieri

entrambe le cose. Ultima citazione doverosa è per lo stile visivo e la potenza visiva di Tim Burton autore e regista di indimenticabili

Simon Bisley

immagini, ambientazioni e architetture molto simili a quello che io penso sia giusto creare. Concludo dicendo che in questo sito appare quello che io oggi produco e propongo, evoluzione di ciò che mi ha influenzato applicato sia alla ricerca personale che alle esigenze proprie del commercio.

Dimenticavo, io sono Marcello Barenghi nato il 26/11/1969 a Milano dove vivo, lavoro e studio...

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