Nelle tabelle di seguito troverete le principali
cause patrocinate dallo Studio pendenti in sede di legittimità con, in sintesi,
le relative questioni giuridiche sul tappeto
Sez. |
R.G. |
data udienza |
provv. impugnato |
esito |
I |
13772/00 |
3.7.2000 |
Ordinanza tribunale di Milano, sez. del riesame |
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Se e in che misura incidano, nel computo dei
termini di durata massima della custodia cautelare, i provvedimenti di
sospensione disposti ex art. 304/1 lett. c) cpp, nonché ex art. 304 co
2 cpp;
Se debba tenersi conto, ai fini della determinazione della durata
massima della misura cautelare ai sensi dell'art. 303 co 4 cpp (e
conseguente determinazione dello "scaglione" edittale di
riferimento), dei limiti massimi edittali astratti previsti in relazione
al reato per cui è in corso la custodia ovvero della pena edittale in
concreto irrogata dal giudice di primo grado (quando non più
suscettibile di rivisitazione in peius)
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Sez. |
R.G. |
data udienza |
provv. impugnato |
esito |
I |
30293/99 |
27.03.2000 |
Decreto Corte d'Appello di Milano - sez. Misure di
Prevenzione |
la Corte annulla il decreto
impugnato e rinvia per nuovo esame alla Corte d'Appello di Milano
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Se il PM presso la Procura Distrettuale Antimafia -
giuste le competenze deferite a detto organo ex art. 51 co 3 bis cpp -
sia o meno soggetto legittimato attivo a proporre richiesta di
applicazione della misura della sorveglianza speciale di P.S. nei
confronti di soggetto a presunta pericolosità sociale
"generica" ex art. 1 l. 1423/56.
Sul grado di incidenza, nel giudizio di prevenzione nei
confronti di soggetto in stato di detenzione, dei provvedimenti adottati
medio tempore dal magistrato e dal tribunale di sorveglianza, che
riconoscono benefici premiali al proposto (permessi premio, detenzione
domiciliare, liberazione anticipata) |
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