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mercoledì 7 marzo 2001, Ss. Perpetua e Felicita mm.
   
Cosmo Messina in concerto a Modena
Shakkerati e delusi
l'esibizione del celebre artista al teatro Storchi

di Ombretta Guerriglia

MODENA - Ieri sera al teatro Storchi si è consumato il più breve concerto di musica leggera che la storia ricordi. L'esibizione tanto attesa di Cosmo Messina e i Sardonici Bonsai ha lasciato a becco asciutto le centinaia di fans che si erano raccolte fin dal pomeriggio in un pellegrinaggio ininterrotto e quasi commovente.
Ragazzi e meno giovani avevano trovato un punto di incontro in questa serata, miscuglio di ricordi, nostalgie e speranze.
Giro di Vite, forse il pezzo più polemico e criticato, e Autoeutanasia, un inno al libero scambio esistenziale, da sempre rappresentano il cuore di una produzione musicale mai scontata e piena di verve artistica.
Cosmo Messina, già provato dal flop sanremese e dall'infortunio inaspettato, era giunto in teatro con leggero ritardo e accusava dolori ascellari. Rafia, già in costume di scena, si aggirava per i camerini scalza e con una risata isterica, tipica autodifesa nei momenti di tensione. Gnocco, relegato in fondo al palco per "problemi d'alito" non aveva fiatato per tutto il pomeriggio, e cominciava ad avere problemi di schiena, seduto su di un pouf anni '70 rosa (contrasto della scenografia, perchè "lo scontro generazionale - come ha spiegato Cosmo Messina in sala stampa prima del concerto - non può che essere rappresentato da un pouf peloso rosa piazzato in mezzo ad una duna di sabbia di una spiaggia romana, con ombrelloni e banane sbucciate, a rappresentare il disagio giovanile")
Lo spettacolo si è aperto sulle note di Cervelli shakkerati e la platea, già in visibilio, agitava mani e accendini nel buio della sala, qualche gridolino si è sentito partire dal fondo teatro e dal loggione, forse risultato di palpatine furtive e ussariche. Fumo artificiale aveva invaso la scena, Rafia era appena sbucata da dietro le quinte illuminata da un occhio di bue quando si è udito un boato tremendo e la sala ha avuto un sussulto. "Il terremoto!" ha gridato qualche sprovveduto, e la sala si è trasformata in un girone dantesco, il pubblico si è precipitato fuori dal teatro nel panico più completo. Cosmo Messina è comparso sulla scena accompagnato dalle sue due coriste d'eccezione, Les Bronze, che ridevano a crepapelle alla vista della sala ormai deserta, mentre l'aria assumeva una connotazione da allevamento bovino intensivo.
Rafia in lacrime. Serata flop. Nessun concerto.
"La situazione si sta aggravando - ha dichiarato Loto Infiore, produttrice di Cosmo Messina - prenderemo provvedimenti sanitario-manageriali. Per ora solo un silenzio stampa può descrivere il mio disagio e quello dei mie collaboratori. Vi prego, lasciatemi sola!"

Attualmente Cosmo Messina si è ritirato in albergo protetto dalle sue guardie del corpo. Il portinaio ci ha rivelato che sono stati contattati i parenti in Egitto, e che forse quest'ennesimo flop è tutta una mossa premeditata e promozionale. Lo shock continua e pure il misterioso futuro del gruppo minimalista più discusso d'Italia.
I numerosi fans intanto hanno preso d'assalto il sito internet di Cosmo Messina e i Sardonici Bonsai.



   
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