L'ORIGINE DEI SOGNI

 

Tu ora mi parli di essere prigioniera di un amore che non vuoi,

meravigliata di attraversare paesaggi fluidi che scorrono all'interno dei tuoi desideri.

E ĺ io gridavo,

solo,

non ascoltato dai tuoi abbracci vuoti,

sedotto da menzogne agili ad attraversarmi il cuore,

come farfalle coloratissime scansate dalla pioggia della luce.

Non so se oggi la mia ironia dovrebbe essere stracciata come banconote scadute,

o forse tu, ora, da sola, nella tua stanza,

finalmente abbia trovato l'origine dei sogni.

Io comunque rimarṛ qui,

seduto sugli scalini della tua casa,

aspettando lo sguardo perplesso della pioggia.


 
   
 
 

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