Un po’ di Storia

La storia delle Terme di Cotilia affonda le sue lontane radici nella leggendaria epoca pelasgica, ai primordi dell’arcaica civiltà laziale. Sullo sfondo di uno scenario naturale selvaggio ed intricato, dominato da acque scroscianti e paludose, l’antica Cutilia, già in epoca pre-romana,

era meta di costanti pellegrinaggi di fedeli che, numerosi, si recavano a consultare l’Oracolo del grande Santuario, attratti soprattutto dai salutari effetti delle acque che sgorgavano nei pressi. Col tempo, Cutilia perse il suo carattere di Centro Religioso della Sabina affermandosi, invece, sempre più come uno dei Centri Termali preferiti dalla nobiltà romana. 

In particolare, conobbe il suo periodo di maggior splendore durante la dinastia degli imperatori Flavi che eressero nella zona splendide ville imperiali e un lussuoso complesso termale. La successiva decadenza dell’impero romano segnò, di conseguenza, il degrado e l’abbandono di Cutilia delle cui acque termali si ritrovano notizie solo nel Rinascimento. 

Bisognerà comunque attendere sino alla fine dell’Ottocento perché la medicina ufficiale riconosca le qualità terapeutiche delle Acque di Cotilia dove, nel frattempo, era sorto un piccolo stabilimento termale ad opera del locale proprietario delle terre. Purtroppo, le ridotte dimensioni dell’edificio termale e l’inadeguatezza delle strutture furono le cause principali dell’insuccesso dell’iniziativa che ebbe definitivamente termine quando l’impianto venne sommerso da una piena del fiume Velino. Il Complesso, ripristinato e ristrutturato più volte, finalmente dagli inizi degli anni Ottanta si propone ai suoi ospiti come un moderno ed attrezzato Centro Termale.  

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