Corsari

  

I Corsari sono i discendenti dei Dúnedain ribelli che fuggirono da Gondor in seguito alla lotta delle stirpi  (T.E. 1432-47). Gran parte di loro si stabilì ad Umbar nel 1447 T.E.  Iniziò così, una lunga lotta per la supremazia tra i Corsari e le più potenti popolazioni degli Haradan e dei Númenoreani Neri.

Da quei giorni, imparentandosi con le popolazioni locali, i Corsari si sono affermati come popolo distinto , che conserva tuttavia forti radici Dúnedain. In realtà, essi covano in loro, l'illusione di essere i legittimi eredi del Regno di Godor.

 

Caratteristiche fisiche

Sono molto robusti, i maschi pesano anche 100 Kg e le donne 66, sono alti anche 1,90 gli uomini e le femmine anche 1,80 m. Hanno carnagione chiara occhi chiari (grigi o azzurri), i capelli neri o castano scuri o neri. Sono esperti nella lettura delle stelle nelle "previsioni del tempo". Non soffrono il mal di mare, naturalmente.

 

Cultura

I Corsari indossano abiti di seta o cotone raffinato, i colori preferiti sono il porpora, rosso e giallo oro. SOno comunque lunghe tuniche ed indossono di rado i pantaloni. I maschi portano collane d'oro mentre le femmine amano coprirsi di gioielli.

La cultura dei Corsari riflette gli elementi conservatori tipici dell'aristocrazia di Gondor, portati alle estreme conseguenze; l'influenza culturale delle altre popolazioni della costa, con cui hanno frequenti contatti, ha portato ta loro  ulteriori elementi tesi alla conservazione delle tradizioni e, in particolar modo, sono stati influenzati dalla cultura dei Numenoreani Neri.

Temono, come i Dúnedain, la morte sopra ogni altra cosa; e temono i contagi e le malattie. 

 

Religione

L'antica origine Dúnedain dei corsari e i frequenti contatti con i Numenoreani, fa sì che anche essi cerchino d'affrancarsi dalle loro più ancestrali paure, venerando principalmente la forma più sacralizzata della "Morte" e delle "Tenebre". Diffuso è il culto degli antenati e degli Eroi. Gli antichi Grandi Re di Númenórë sono considerati come vere e proprie divinità.

Le cerimonie del loro Culto si incentrano sulla venerazione dello spirito vitale che sopravvive nei discendenti di ognuno. I legami di discendenza della stirpe sono infatti tra i pilastri della loro concezione religiosa. Per questo i morti vengono sepolti con un elaborato cerimoniale e i loro corpi vengono trattati in modo da mantenersi per lungo tempo, in condizioni di perfetta conservazione.

 

Altre caratteristiche

Sono apprensivi, arroganti, determinati, cupi. I Corsari considerano sé stessi una nobile stirpe dal glorioso passato, oggi costretta all'esilio.

Sono un popolo in lotta con tutte le altre popolazioni, compresi i loro stessi alleati, come i Numenoreani Neri e gli Haradrim. Essi, infatti, considerano questi due popoli con sospetto e disprezzo poichè queste due razze si sono spesso unite in matrimonio con persone di popoli sottomessi, cosa che, i corsari considerano un sintomo di debolezza. Reputano gli Haradrim una razza inferiore che può essere, al massimo,  tollerata. I loro più grandi nemici sono gli uomini del nord (i Rohirrim, gli Uomini dei Boschi e i Beorniani), verso i quali nutrono propositi di vendetta fin dall'epoca della lotta delle stirpi.

   

Lingue conosciute

La loro lingua madre è l'Adûnaico, dato che si considerano diretti discendenti degli antichi Numenoreani. Inoltre, tutti parlano l'Ovestron e l'Haradaico degli indigeni di Umbar.