Storia di Margherita torna all'indice
C’era una bambina, di nome Margherita, che aveva i capelli lunghi, lisci e biondi come l’oro.
Il
suo viso era rotondo come una grande O.
Aveva
gli occhi azzurri come il cielo
a primavera , la bocca larga e rossa come una fetta di cocomero e
il suo naso era come una
patatina.
La
sua pelle era rosa come un maialino pulito.
Era
bassa e grossa.
Di
solito, indossava dei pantaloni
azzurri come
il mare, con una maglietta verde come l’erba.
Si
muoveva veloce come una
lepre ed era quasi sempre sorridente.
A
volte però Margherita si annoiava perché
il tempo
non passava
mai.
Un
giorno d’estate Margherita era da sola, a
giocare a Barbie nella
sua cameretta ; la mamma era
andata a lavoro all’ hotel Barracuda
e il suo babbo, che faceva il
muratore, era andato a San Piero a fare dei lavoretti alla casa della
zia Peppa.
Margherita
si annoiava molto ed era tanto triste.
Prese
la clessidra che aveva su una mensola della sua cameretta e cominciò ad
agitarla.
Dopo
poco sentì suonare
il campanello; aprì la
porta e vide la mamma ed il babbo che erano tornati dal lavoro.
Margherita
era felice di rivedere i suoi
genitori e capì che c’era stata una
magia perché il tempo era trascorso in un batter
d’occhio.
Pensò
che quella piccola clessidra, forse, aveva dei poteri magici!
Una
volta Margherita tornò da scuola e trovò la mamma che
Margherita
mangiò e poi si sdraiò sul divano.
Dopo
un po’ guardò l’orologio e
vide che erano le 15:00.
Le
ore non le passavano mai!
Si
ricordò della clessidra e disse tra sé:
<<
Se è davvero magica la userò per far diventare le ore brevi!>>
Prese
la clessidra, la scosse e, in un
baleno, l’orologio segnò le 17:30.
Margherita
era felicissima!
Capì
di possedere un oggetto magico che chiamò CLESSIGICA (clessidra –
magica)!
Con
molta attenzione la rimise sulla mensola, ben in
vista.
Subito
ritornò la sua mamma a casa e le disse di sbrigarsi a fare i
compiti perché aveva invitato a cena due sue carissime amiche.
Alle
19:00 arrivarono le sue amiche
e, dopo un po’, arrivò anche il
suo compagno Gianluca che abitava vicino alla casa di Margherita .
Gianluca
le invitò ad andare insieme a lui a portare un po’ di pane secco alle
oche della nonna di Florinda.
Margherita
c’era già andata altre volte e si era divertita tanto a farsi rincorrere
dalle oche.
La
mamma di Margherita disse a Gianluca
che poteva andare, ma che dovevano tornare alla svelta a casa
perché era quasi l’ora di cena .
Margherita
andò a prendere la clessigica e se la mise in tasca pensando di usarla per
allungare il tempo.
Corse
subito dai suoi amici e,
saltellando tra l’erba alta, arrivarono dalla nonna di Florinda.
Che
gioia correre tra i campi per non farsi beccare dalle oche!
Qualcuno
riuscì a non farsi beccare.
A
Margherita sembrava di sognare e appena, sentì
la voce lontana della mamma che la chiamava, tirò fuori dalla tasca
la sua magica clessidra.
La
scosse e continuò a correre a
più non posso anche se il sederino
le pizzicava
perché un’oca l’aveva beccata…..
L’indomani
i suoi genitori avevano il giorno di riposo e lei aveva
chiesto di andare al mare,
a fare il primo bagno.
La
mamma aveva tanto da fare e Margherita chiedeva continuamente:
“Quando
andiamo alla spiaggia ?”
Finalmente
di pomeriggio andarono e, mentre la signora chiacchierava con le amiche, la
bambina si divertiva con i suoi
amici a fare i tuffi.
Stava
facendo un bellissimo castello di sabbia , ma, per un attimo, si fermò e
guardò il cielo.
Si
accorse che il sole era andato giù’.
Subito
frugò nello zainetto e prese la CLESSIGICA fra l’indice e il pollice, la
scosse e riapparve il sole.
Poté così continuare a giocare.
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