BAIARDO 

 
 
Il Baiardo, ben noto per la lealtà ed i principi morali che guidavano le sue azioni, era anche famoso per i combattimenti e le disfide dove rifulse la sua straordinaria prodezza.

Degna di nota la leggendaria impresa della difesa del ponte di barche sul fiume Garigliano, dove, per mezz'ora, resistito a duecento spagnoli.

Nel 1515, al termine della battaglia di Marignano, il re Francesco I volle essere ordinato cavaliere dalle mani del Baiardo, suo valoroso suddito.

A fine Aprile 1524 l'esercito Farncese, incalzato dalle truppe imperiali, attraversa la Sesia ed entra in Baraggia. Al comando dell'ammiraglio Bonnivett che, ferito ad un braccio, cede il comando al cavaliere Baiardo.

I Francesi trascorrono la notte dal 29 al 30 Aprile al castello di Rovasenda. All'alba si rimettono in marcia, ma non lontano da Rovasenda, Pierre Terrail, signore di Bayard, è colpito da una schioppettata e ferito gravemente.

Nonostante le cure degli stessi nemici il cavaliere "senza e macchia e senza paura" muore al calar delle tenebre.
Una lapide sulle mura del castello è posta a ricordo dell'episodio.

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