PRATO SESIA - LA CHIESA

 
 
Prato Sesia
La chiesa parrocchiale

 
La chiesa parrocchiale è dedicata a S. Bernardo, di cui una statua a lui dedicata è visibile nella prima cappella della navata di sinistra, costruita nella seconda metà del 1300, con iniziali forme romaniche ed in seguito adattata al barocco risalente al 1755, con l'ampliamento del coro e la ricostruzione del campanile, avvenuta nel 1724, distruttosi a causa delle intemperie

Il suo interno è costituito da tre navate, sorrette da otto colonne di granito, con sei altari in marmo di chiara ispirazione barocca.
Uno di questi, alla destra dell'altare maggiore è dedicato a S. Giuseppe ed è caratterizzato da una pala lignea raffigurante la Natività.

Accanto ad esso si trova la cappella del Rosario, elemento decorativo simbolo dell'intera chiesa, risalente al 1650 ad opera di Giacinto Giminiani.


 
Molte pitture del XVIII secolo sono state scoperte sotto a varie mani di vernici durante i restauri del 1994 voluti da Don Mario Vanini..
La  "Cappella del Rosario" custodisce affreschi della vita di Gesù dipinte da Tarquinio Grassi, nel 1713 e restaurati in seguito dal Bramante.
Nella "Cappella di Santa Marta" si trovano dei bassorilievi rappresentanti le quattro virtù cardinali: Prudenza, Giustizia, Fortezza e Temperanza. Pare che risalga alla fine del 1700.

 
Sopra all'altare si trova il dipinto della Madonna che dona il rosario a S. Domenico, di Giacinto Gimignani, realizzato intorno al 1648.

Sempre all'interno della chiesa si trova la Cappella del Crocifisso, costruita nel 1872 in ricordo ad un leggendario miracolo avvenuto nel 1760 e custode di un corcifisso.

Importante è l'organo, costituito di ben 1468 canne, che è in grado di riprodurre i suoni dei flauti e degli strumenti ad arco. Fu fatto ricostruire per volere del parroco Don Giuseppe Vicario, in seguito ad un fulmine che colpì la chiesa nel 1961, distruggendo parte del campanile e l'organo stesso. 


 
Al di fuori della si trova la cappella di S. Marta, restaurata negli ultimi anni, custode di affreschi del 1500 raffiguranti S. Francesco che riceve le stimmate. Nelle lunette sono invece rappresentati i dodici apostoli.

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