SOLCIO 

 
 
AVVISO: Chiunque conosca il proprietario, oppure il custode o un responsabile, è pregato di metterci in contatto con lui. Stiamo cercando questo personaggio per richiedegli i permessi di visita e di esplorazione degli ambienti.
Tra Arona e Stresa, sul lago maggiore, si trova Solcio, un piccolo e vecchio paese, raggiungibile dalla strada statale. Al limitare del paese si trovano alcune rovine nascoste da un boschetto costeggiante la strada ed attraversato da un torrente.
Tra gli alberi che costeggiano la strada vi è un cancello chiuso che blocca l'accesso ad un sentiero conducente ad una cappella.
Pare che vi siano tre cappelle, collegate tra di loro tramite un tunnel sotterraneo contenente delle tombe.

Si racconta che parecchi anni addietro sorgesse un convento, colpito duramente da una forma di pestilenza. Per evitare la dispersione dei loro tesori, decisero di farsi seppellire nei sotterranei insieme alle loro ricchezze.
Voci di paese raccontano che fino a qualche decennio fa si trovassero ancora degli scheletri e che i tunnel non siano mai stati esplorati completamente. 
La leggenda vuole che questi tunnel siano labirintici e frequentati notturnamente da esponenti di religioni alternative.

La tomba in questione apparterrebbe alla famiglia Cavallini, a cui un'Istituto di agraria è dedicato.
A Solcio esiste anche Villa Cavallini, la cui facciata posteriore è stata creata riproducendo un castello medioevale. Nel giardino delle Villa esiste un'affresco di Morgari, che rappresenta la danza di quattro ragazze velate, tipiche dell'arte novecentesca.

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