Sissi e il topino

 

 

 

Quel giorno il gatto Sissi e il topino decisero di fare una passeggiata per il centro della citta'.   Era un bel pomeriggio d'estate, e dopo un po' che camminavano a causa del gran caldo cercarono un posto dove entrare per ripararsi dal sole. " Ho visto un posto che mi sembra perfetto" disse il gattone " e' in quel negozio , proviamo ad entrare! ". 

Il gatto Sissi non lo sapeva, ma quel locale era una galleria d'arte, nella quale erano esposti alcuni quadri del grande pittore Giampaolo ( detto Giampix).  Entrando, i nostri due amici rimasero molto stupiti;  non avevano infatti  capito che si trattava di quadri appesi, ma  pensarono invece che si trattasse di finestre nel muro.

" Non ti sembra curioso", disse il topino " in quella finestra e' notte mentre in quella invece e' giorno". " E' vero" disse Sissi " E non hai notato che in questa finestra si vede il mare e in questa una montagna?" .

"Voglio vederci chiaro", disse il topino " andro' ad esplorare quel prato. Voglio vedere se e' il posto adatto per costruire una tana" e si tuffo' come un pesce dentro il prato disegnato nel quadro.

Il topino si era scavato una tana nel quadro!! 

"Che strano questo prato, non c'e' la terra" disse il topo "non mi piace; vediamo qualche altra finestra". 

"Proviamo questa" disse Sissi . " Voglio fare una passeggiata in quella bellissima piazza.   Guarda, lo vedi sopra quel pilastro? C'e' un gattone con le ali ed e' sicuramente  un mio parente! Devo domandargli come ha imparato a volare".   Il "gattone con le ali" era in realta' una statua del leone alato, simbolo di Venezia, la citta' rappresentata nella pittura. 

 Sissi prese la rincorsa e cerco' di introdursi nel disegno, ma per quanti sforzi facesse, non riusciva ovviamente ad entrare. A forza di provare, aveva pero' riempito tutto il quadro di impronte di gatto.

" Ci deve essere un vetro davanti" ne dedusse il gatto, "perche' non riesco ad entrarci; forse c'e' un'altra finestra aperta. Provero' ad entrare in quella e mi arrampichero' su quel lampione ".

Anche questa volta non ando' meglio. Il gatto si arrampico sulla tela credendo di arrampicarsi  su un lampione. 

Nel fare questo pero' rigo' con le sue unghie tutta la tela del quadro!!. Alla fine sconsolato disse " e' strano, non riesco a salire. Eppure io sono molto agile".

"Mi e' venuta sete " disse il topino. Perche' non beviamo un po' dell'acqua di quel canale?"

"Mi sembra un'ottima idea, anche io ho sete " rispose il gatto Sissi, e cosi' si misero a leccare con la loro ruvida lingua il quadro con il canale.

Cosi' facendo pero' tolsero tutto il colore dal quadro, e guardandosi uno con l'altro  dissero "Hai la lingua blu" - "Anche tu " e si misero a ridere come matti.  

Le loro risate sguaiate, pero' attirarono l'attenzione del pittore Giampaolo che era in un'altra sala della mostra con un cliente che voleva acquistare dei quadri.  

Appena l'artista si rese conto del disastro che avevano combinato i nostri amici, lancio' un fortissimo urlo  e comincio' ad inseguirli, "brutte bestiacce, mi avete rovinato tutte le mie tele, se vi prendo vi appendo al muro come i quadri".

Il gatto e il topo scapparono impauriti, ma il pittore si calmo' quando vide che il suo cliente guardava in maniera interessata le tele.  "Sono un capolavoro questi quadri!" disse " E' geniale l'idea di creare sul paesaggio classico queste macchie e questi graffi.  Li voglio! Sono disposto a pagarli qualunque cifra".  

Dopo aver venduto i suoi quadri, il pittore voleva raggiungere i due animaletti per ringraziarli, ma appena i nostri amici lo videro arrivare,  scapparono a gambe levate. Sissi diceva " scappiamo, scappiamo" e il topino " non capisco, cosa abbiamo fatto di male? Qui sono tutti matti!! ".

 

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