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-SPIGOLATURE-
"
I dolori del giovane Walter"
Il calcio (e tutto lo sport in genere) è davvero meraviglioso
per come riesce a regalare emozioni di ogni sorta.
Un plastica parata, un palo, un gol sbagliato, un'invenzione di
tacco ecc ecc.
Ma dietro ai protagonisti di queste vicende, all'apparenza sicuri
e forti, si nascondono spesso e volentieri vere e proprie storie
di vita; il vostro cronista vi racconterà oggi quella del
giovane Walter Ladu dell'Umilte'.
Fin da ragazzo Walter sognava un futuro da campione del calcio
e per questo si impegnava strenuamente sui polverosi campi della
periferia di Pirri.
Un bel giorno sembrava che la dea bendata del calcio avesse bussato
alla sua porta infatti, durante uno dei tanti allenamenti nel campo
dell'Uragano, un procuratore lo vide e dopo l'allenamento lo invitò al
caddozzone dell'Ossigeno per una chiaccherata.
Walter non stava nella pelle, tutti i suoi sogni si stavano forse
per realizzare.
Mentre Walter addentava il suo classico panino con "porchetta
sugo e favette", il procuratore gli disse che come personalità non
c'era niente da eccepire ma: ".....il piede è quello
che manca" - esclamo' perentorio e continuando disse ancora: "..se
vuoi ho da proporti un affare che cambierà la tua vita.Ho
sottomano il piede sinistro di un cugino della cognata di mio fratello
che è a sua volta nipote di un amico il cui fratello......un
giorno ha toccato...M-A-R-A-D-O-N-A !"
A queste parole Walter sgrano' gli occhi e con 2 favette ancora
fra i denti senza esitare urlò: "..minca di bue, lo
voglio troppo".
Brevemente si concluse l'affare, una veloce operazione e dopo 6
mesi Walter era di nuovo in campo che scalpitava per provare il
suo nuovo "piede de oro".
Ed ecco arrivare l'occasione, punizione dal limite e Walter che
si fionda sulla palla, grande rincorsa tiroo e...................pallone
direttamente in faccia (7 denti rotti n.d.r.) alla figlia del presidente
della squadra; fine della carriera di Walter.
Dopo un lungo periodo di inattività, Walter torno' al gioco
del calcio dopo che Gigi Olita (padre-padrone del calcio Tiscalino)
lo chiamo' alla sua corte.
Ma i problemi di Walter non erano certo finiti infatti, non era
mai riuscito a sedare le continue risse tra il suo piede destro
(sardo D.O.C. e cocciuto come un mulo) e quello sinistro (argentino
del Rio Negro che tra le altre cose non ha mai voluto apprendere
l'italiano).
Ieri sera infatti, durante il match Umilte'-Lokomotiv sa Illetta,
Walter si trovava sulla fascia ed un pallone molto invitante da
calciare al volo gli stava cadendo giusto sul suo piede destro,
dal pubblico arrivavano gli incitamenti: "..provalaaaa Skiroooo" e
lui , eccitato, attendeva il fatidico momento.
Ma l'imponderabile e cinico destino era dietro l'angolo, quel pallone
arriva sul piede che, sbeffeggiato ed insultato dal suo collega
sinstro, tradisce (svirgolata colossale n.d.r.) immancabilmente
il povero Walter il quale, costernato ed affranto, guarda il suo
piede e lo insulta pesantemente.
E' tutto vero, il vostro cronista ed il pubblico esterrefatti,
hanno assistito a questa scena.
La rissa, tra Walter ed il suo piede, è proseguita sotto
la doccia dove sono volate parole ben piu' pesanti e il piede si è rifiutato
di lavarsi.
Ecco cosa regala lo sport, non solo gioie ma anche dolori e drammi
personali; questi, erano i dolori del giovane Walter!
Alla prossima.
Ziu Fois
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