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NIGOL: DAL CEP DI CAGLIARI AL REAL MADRID, PASSANDO PER LE SALINE
!
Questa è la storia di un ragazzo come tanti di noi che è riuscito
a sfondare, e ad entrare
nell'olimpo del calcio dalla porta principale, non prima di aver
faticato e sudato le fatidiche
7 camicie.
Classe '72 Nigol, nasce in una famiglia numerosa ma felice.
Calcisticamente è cresciuto nella polisportiva RVF, nella
quale ricopriva il ruolo di interno Sinistro fantasista. Nel RVF
fu scoperto da un noto talent scout di Pirri, Mario Gatto.
Ma la malasorte sotto forma di un brutto infortunio, gli preclude
l'ingresso nel calcio che conta.
Era infatti in procinto di trasferirsi nel Sora, dove i tifosi
già sognavano i suoi lanci per Pasquale Luiso.
Preclusa la carriera professionistica, si diede ai tornei amatoriali,
dove sicuramente ha ricevuto tantissimo, ma ha anche dato tanto.
Come non ricordare il suo primo anno all'Umiltè, dove si
distinse per le prime risse in panchina, e dove
conquistò il primo torneo Aziendale, a discapito della squadra
capitanata da Pazzagli.
Incomprensioni con il padre-padrone dell'Umiltè Gigi Olita-Gaucci-Rozzi-Massimino
lo portarono a rescindere il contratto con i neo campioni, nonostante
avesse un contratto ricchissimo.
Trascorse 1 anno della sua carriera nel nuovo paradiso calcistico,
la terra dei petrol Dollari, la
Saras di Sarroch ! Qui percepiva un ingaggio principesco, pieno settimanale
per il suo pandino e buono acquisto da 23 $ da spendere da Underground
Abbigliamento.
Passò quindi al Real Milingo, dove vinse
la famosissima Champion's Spiga.
Già in questo torneo mosse i primi passi da allenatore,
causa un altro infortunio alla maledetta caviglia, impartendo lezioni
di tattica ma sopratutto di signorilità, mai un urlo rivolto
ai suoi compagni di squadra mai un rimbrotto.
Anche qui, lo zingaro del calcio cagliaritano, lasciò la
squadra per dedicarsi anima e corpo (vero Fausto??) alla sua nuova
creatura, i Siamo al Completo, un manipolo di scapestrati, ma che
con le lezioni tattiche di Nigol, sono arrivati 4° al torneo
e sono usciti nei quarti nella terza edizione della Tiscali Cup.
Tra le tribune del campo delle Saline ieri si sono
visti numerosi osservatori di squadre italiane e straniere.
C'era addirittura il Direttore Sportivo del Real Madrid, Jorge
Valdano, venuto qui appositamente a Cagliari
per studiare il nuovo fenomeno delle panchine.
Si sussurra che sia Nigol a prendere il posto di Del Bosque per
guidare le merengues, nella conquista
della temporada 2003/2004 e della Champion's League, vero obbiettivo
del Real Madrid.
Nigol ha posto come unica condizione per guidare il club Madridista,
l'acquisto di 4 giocatori, uno per ruolo.
Pupazzo Brena, per il ruolo di portiere, Nigol da sempre considera
Pupazzo il miglior portiere al mondo.
Per il reparto difensivo, ha chiesto che venga ceduto Hierro, per
far posto all'arcigno difensore dei Siamo al Completo, Alessio
Scalas.
Centrocampo stellare e ricco di fantasia con il n° 7 dei Pucci,
Cuozzo, il cui acquisto libererà a sua volta Zizou Zidane,
ma il vero sogno di Nigol, è quello di portare alle Merengues,
quello che può essere definito a ragione il pupillo di Nigol,
Michele Murino, detto El Murena.
El Murena, verrà ceduto al Real, che a sua volta cederà alla
squadra del padre-padrone dell'Umiltè Gigi Olita-Gaucci-Rozzi-Massimino,
Raul Gonzales con uno scambio alla pari.
In una rara intervista concessa alla stampa, il giornalista gli
chiese:"
Qual'è l'allenatore a cui ti ispiri ?"
Nigol rispose:" Gli allenatori a cui mi ispiro sono due, Gennaro Rambone e Gesuino
Farris"
Questo è Nigol !
"Provala Skiro"
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