Anno 1999

II semestre

Concerti d'organo

Continua a riscuotere notevole successo la rassegna musicale Concerti d'organo; questa edizione ha avuto in programma anche al di fuori delle tre valli: Amola, Monte San Giovanni, Monteveglio, Lavino e Gaggio Montano. Numerose altre iniziative hanno richiamato vasto concorso di pubblico nelle località dove i nostri volonterosi collaboratori si sono prodigati.

A Castiglione dei Pepoli

A Castiglione dei Pepoli il nostro gruppo di studi èstato particolarmente attivo. Ricorreva quest'anno il centenario della prima festa degli alberi in regione e quello della fondazione della locale Pro Loco, una delle più antiche diItalia; i due avvenimenti si sono voluti ricordare attraverso un ricco calendario di iniziative, in collaborazione con il comune di Castiglione e con la Pro Loco. Il gruppo di studi èstato invitato a partecipare alla serata organizzata per festeggiare il centenario delliantico sodalizio, che alla nascita venne nominato Pro Castillione. Mattatrice della serata Ee stata Tina de Zordi, che ha passato in rassegna i momenti più significativi delliultimo secolo, evidenziando come questi siano stati recepiti alliinterno di una piccola comunità. Ha fatto anche rivivere i fasti dello stabilimento idrotermale, ove Carducci e Murri erano di casa, i momenti epici della costruzione della ferrovia iDirettissimai e quelli dolorosi delliassalto ai forni del pane, delliemigrazione e delle guerre.

Al termine, il presidente della Pro Loco, Stefano Bernardi, ha consegnato agli intervenuti, quale ricordo dellianniversario, un piatto di ceramica nel quale Ee stata dipinta una veduta di Castiglione.

Le manifestazioni hanno avuto inizio il 24 luglio con la presentazione del volume Il Castiglionese di fine Ottocento, opera di Luciano Righetti (con contributi di Michelangelo Abatantuono e Romeo Casarini), pubblicato a cura del nostro gruppo di studi. Una bella e calda serata estiva ha portato un numeroso ed attento pubblico ad affollare liaula magna delliistituto iCaduti della Direttissimai; Sono intervenuti, oltre alle locali autorit*, liassessore provinciale Marco Macciantelli, il prof. Bagnaresi, il cantautore Francesco Guccini e liattore di prosa Raoul Grassilli, che ha letto alcuni passi delliopera.

Il sabato successivo ha avuto inizio la prima delle quattro serate sul tema iAspetti del territorio castiglionese di cento anni fai, che, con cadenza settimanale, si sono protratte per tutto il mese diagosto. Anche questi appuntamenti sono stati seguiti con vivo interesse e al relatore, liinfaticabile Luciano Righetti, Ee stato tributato un meritato plauso, sia per la chiarezza della trattazione sia per la completezza delliapparato iconografico che accompagnava le relazioni.

Escursione archeologica

Altra riuscita iniziativa Ee stata la visita, organizzata in collaborazione con il gruppo di studi Alta Valle del Reno e con il gruppo archeologico di Bruscoli, ai castelli medievali di Mogone (Camugnano), Civitella (Castiglione dei Pepoli) e Bruscoli (Firenzuola).

La ghiacciaia di Piano del Voglio

Un pomeriggio ombroso, con un cielo oscurato da nuvole, che non prometteva niente di buono. Alle cinque pomeridiane dovevamo incontrarci alliingresso dei Campeggio Relax di Piano del Voglio. Con circa un quarto diora di anticipo, cominciarono ad arrivare diverse persone, sicchE un nutrito gruppetto si formU pian piano. Partimmo quindi per la visita, salendo tutti assieme al sovrastante palazzo La Torre, dimora quattrocentesca dei conti Ranuzzi De Bianchi, feudatari del luogo.

Durante il trasferimento Maurizio Valentini ci fece una sintesi della storia delliindipendente Contea di Piliano, che si resse su propri statuti per quasi cinque secoli. Dopo qualche minuto varcavamo la porta del nobile caseggiato e ci fermavamo ad ammirarne, nel cortile interno, la maestosa bellezza e la sobriet* delle pulite linee architettoniche, segni di una tipica fattoria di scuola toscana, sormontata del possente mastio centrale.

In questo scenario il Valentini ci illustrU le vicende storiche delliedificio e ci mostrU, nel dettaglio, tutte le testimonianze archittetoniche, nonchE le iscrizioni incise a scalpello sulla pietra viva e ogni altra rappresentazione iconografica che faceva trasparire il secolare passato. Liintera comitiva si spostU nuovamente alliinterno dei Campeggio Relax, per passare alla visita vera e propria della ghiacciaia comitale. Giunti dinnanzi alla soglia della conserva, ascoltammo con attenzione la dettagliata descrizione della sua struttura muraria e delle relative connessioni con la storia del casato De Bianchi.

Man mano che la visita procedeva si notava una costante crescita della curiosità collettiva, e specialmente nella penombra del breve corridoio che si affaccia sulla Cella della Neve si rimase colpiti dalla freschezza del luogo e, seppure nella sua semplicità costruttiva, dalliingegnosa struttura. Alliinterno le temperatura pareva mentenersi magicamente costante. Rimasi incuriosita dal rapporto tra il volume di questa cella circolare rispetto allieffettiva capienza del vano adibito a dispensa. In questiultima faceva bella mostra di sE il grazioso presepe allestito dai campeggiatori. Essendo la conserva di dimensioni contenute, si rese necessario entrarvi a piccoli gruppetti formati da tre o quattro persone per volta.

Il traffico era abilmente gestito dal signor Pasquale. Alliuscita dei presenti iniziarono a formulare al Valentini le pi' disparate domande riguardanti la storia di questo paese, mentre la signora Diamara ci invitava a gran voce al rinfresco preparato nelliedificio sottostante. Anche questa parte della visita fu assai gradita: ci trovammo dinnanzi a due tavoli imbanditi da ogni sorta di vivande. Salumi, formaggi, bibite e buon vino ci stimolarono liappetito sprigionando gradevoli profumi. CosI si concluse la visita alla ghiacciaia comitale di Piano del Voglio, e questo punto credo che sia doveroso ringraziare la direzione del Campeggio Relax per la grande ospitalit* e per il delizioso banchetto.Un sentito grazie alla famiglia Ranuzzi De Bianchi che, con grande signorilit*, ha fatto gli onori di casa. Un plauso infine al Gruppo di studi Savena Setta Sambro che ha patrocinato liinteressante iniziativa, mentre a Maurizio Valentini va il merito di averci fatto trascorrere un piacevole pomeriggio, in buona compagnia, alliinsegna della cultura.

 

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