I L   G I O R N A L E    d i    G U A S I L A





IL PUNTO…

ED ELEZIONI FURONO


Dopo una lunghissima e faticosissima (più per noi che per loro) campagna elettorale, che ha visto molti dei candidati arrivare al traguardo con la lingua fuori un palmo, le elezioni si sono svolte. Finalmente! diranno in molti, dal momento che non se ne poteva più. Probabilmente, i signori della politica dovrebbero rivedere anche l'atteggiamento tattico da usare nella campagna elettorale. Usando, magari, quella preferita da Adriano Cementano, che dosa le apparizioni con calcolo. Le pause (famose anche quelle dei suoi programmi) tra un'apparizione e un'altra sono sempre lunghe di …anni. Così, il suo ritorno in televisione, abilmente annunciato, diventa quasi un appuntamento da non perdere, spinti dalla curiosità di vederlo dopo tanto tempo. Lui, rispetto a molti altri, ha anche il vantaggio di salvarsi da possibili passi falsi con le sue bellissime canzoni, che hanno ritrovato un nuovo entusiasmo con l'accoppiata Bella-Mogol. Per i politici è certamente più difficile sparire dai teleschermi, considerata l'invadenza dei giornalisti, che dovranno pur riempire le pagine dei giornali. Ma, quando è troppo è troppo! Un amico mi diceva che, continuando di questo passo, un politico verrà visto con occhi storti, così come un appestato dei tempi andati. Tanto sono scesi in basso. Si possono esprimere diverse riserve su questo, ma certamente moltissime persone sono rimaste infastidite dai politici. Meno male che certe lezioni sono state impartite loro subito, senza attendere molto. Forse, ciò è dipeso dalle contraddizioni, cui sono incorsi molti di loro. Ad esempio, un Di Pietro, convinto che spendere il suo nome in politica era da considerarsi immorale. E' successo che ha fatto addirittura una lista con il suo nome. Contraddizione e conseguente battosta, visto che la sua piéce è stata fallimentare. Fallimentare anche la Lista Bonino. Evidentemente protestare sempre e comunque, contro tutto e tutti, non paga. C'è bisogno di costruire qualcosa. In fatto di distruggere si è abbondato nel tempo. Non è piaciuto neanche il tentativo di D'Antoni , con Democrazia Europea, di scardinare il cosiddetto bipolarismo, o se preferite, il sistema maggioritario. Ma, forse, non ha fatto in tempo, in molte parti d'Italia, neanche a far sapere che c'era, schiacciato dai due colossi del centro sinistra e del centro destra. Per non parlare, poi, dei protagonisti in terra sarda, dove c'è stato un via vai da destra verso sinistra e viceversa, con tappa al centro per molti. Nel rimpasto del consiglio regionale, capita che esca uno di centrodestra e che venga sostituito da uno di centrosinistra. Che ci sia una svista, un errore? No. Si tratta di politica. Quella politica dei giorni nostri, fatta a misura di poltrona, di centrodestra o di centrosinistra poco importa. Ciò che conta è che si vada oltremare, in quel bel palazzo, dove arrivano anche quelli che hanno fatto ben poco per le regioni dove sono stati eletti. Ma, già si pensa alle prossime. C'è già chi si sta preparando per fare il salto anch'egli. E nessuno può dargli torto, visto che non è vero che ad arrivarci siano sempre i più bravi! Anzi.

Andrea Melas




La musica classica nuovamente a Guasila

ENSAMBLE "CASTELLO" IN CONCERTO

Con il patrocinio dell'Oratorio "San Giovanni Bosco", si è tenuto nella monumentale chiesa parrocchiale della SS Vergine Assunta, nel pomeriggio di domenica 29 aprile scorso, un concerto di musica classica, con brani di grande levatura. Esecutori delle musiche in programma erano i bravissimi giovani del gruppo Ensamble "Castello" di Cagliari, che hanno presentato brani di Albinoni, di Vivaldi e di Rossini. Ottima la scelta, ottima l'esecuzione, apprezzata dal pubblico, a dire il vero non proprio numeroso. Unico neo, di tutta la serata. La musica classica ha fatto ritorno a Guasila dopo un anno circa. E questo dopo i vari tentativi che si sono fatti per far presa nei giovani e, soprattutto, nei ragazzi. Alcuni anni fa il Comune finanziò anche una scuola di musica strumentale, in collaborazione con la scuola elementare. Progetto che andò avanti per tre anni e con buoni risultati. Purtroppo, come spesso accade, anche i progetti più validi devono fare i conti con le difficoltà economiche di chi è preposto a finanziare. O con una programmazione politica diversa, che ha visto premiare altri progetti, decretando la sospensione di altri.

Andrea Melas





Tiziana Milia

Governatore della Confraternita della "Misericordia" di Guasila

Pubblichiamo l'intervista fatta dal nostro Giornale a Tiziana Milia, Governatore della Confraternita della "Misericordia" di Guasila. Il servizio esce a un mese dalla scomparsa della ragazza, deceduta nel tardo pomeriggio del 2 maggio scorso, mentre accoglieva, nell'abitazione di una sua vicina di casa, il simulacro della Madonna di Fatima, nel suo pellegrinaggio interno al paese. Dall'intervista trapela tutto l'entusiasmo che la giovane donna sentiva verso il volontariato, per il quale era impegnata da diversi anni. Dapprima partecipando alle attività dell'ACRA di Nuraminis, permettendo, in tal modo, di far giungere anche a Guasila il servizio dell'autoambulanza. Poi, facendo nascere e crescere il Gruppo Volontari della Confraternita di Misericordia di Guasila e assumendone anche il compito di Governatore. Lo stesso Presidente nazionale della Confraternita tenne un incontro a Guasila, dove ringraziò i volontari del servizio svolto. Tiziana l'avevamo vista molto attiva, con i suoi amici, anche in occasione della IX Giornata Nazionale del Malato, tenutasi a Guasila, alla presenza del'Arcivescovo Mons. Ottorino Alberti. Mai avremo voluto fare questa introduzione alla sua intervista. Ma, dovendolo fare, lo facciamo con lo spirito cristiano, che ci fa pensare a lei in un'altra dimensione, dove i giusti avranno il premio eterno.




Tiziana Milia è Governatore della Misericordia di Fraternità di Guasila, costituitasi regolarmente da circa un anno e che ha già svolto importanti servizi verso gli anziani e quanti sono bisognosi di un aiuto, che quasi sempre si materializza nel disbrigo di pratiche sanitarie e nell'accompagnamento di malati alle strutture ospedaliere e ambulatoriali. Abbiamo chiesto a lei di darci qualche informazione sul gruppo da lei presieduto.

L'Associazione ha superato oramai la fase iniziale, sempre difficile da gestire. Quali sono i programmi per l'anno appena incominciato?

Ormai è trascorso quasi un anno, da quando la nostra Associazione è nata (26 maggio 2000). All'inizio eravamo un po' scoraggiati, anche spaventati, perché non sapevamo cosa fare per avviare la nostra Associazione. Abbiamo affrontato problemi sia organizzativi che economici, ma, grazie alla Provvidenza, che ha bussato per ben tre volte alla nostra Confraternita, regalandoci non una ma due ambulanze, oggi ci consideriamo molto fortunati. A breve la nostra Associazione compirà un passo molto importante, che è quello di aderire al servizio 118 per l'emergenza-urgenza. Per tre volte la settimana l'Associazione addestra tutto il gruppo di volontari, simulando interventi di primo soccorso e istruendoli sull'utilizzo delle attrezzature presenti in ambulanza. Attualmente svolgiamo servizi di accompagnamento di malati per visite fiscali, specialistiche, ricoveri e dimissioni dagli ospedali. Svolgiamo inoltre servizi domiciliari infermieristici a persone impossibilitate a spostarsi presso i nosocomi vicini. Tutto questo grazie anche ad alcuni soci che svolgono la professione d'infermiere professionale nella vita di tutti i giorni.

Quali sono le attese dell'Associazione, rispetto alla collaborazione della cittadinanza?

Nella nostra breve vita di Associazione abbiamo già avuto modo di constatare quanto la popolazione di Guasila abbia gradito la nascita di questa Confraternita di Misericordia. Lo ha dimostrato contribuendo generosamente nella raccolta fondi da noi effettuata per l'acquisto di una nuova autoambulanza idonea per il servizio 118. A breve, infatti, grazie al contributo della popolazione, al contributo della Regione, al contributo dell'Amministrazione Comunale, avremo un'autoambulanza nuovissima e dotata di tutte le attrezzature necessarie per il sevizio di Pronto Soccorso.

Le difficoltà maggiori che il volontariato incontra?

Credo che la Maggior difficoltà che possa incontrare qualsiasi associazione di volontariato, in qualsiasi campo operi, sia quella di rendersi credibile e di farsi apprezzare. Soprattutto nei piccoli paesi sopravvive una mentalità basata sulla diffidenza, sul disfattismo, sulla convinzione che "non si fa niente per niente". Purtroppo anche a Guazzai ci sono molte persone pronte a criticare, a diffamare, a distruggere quanto riesci a costruire con fatica. Ma a Guasila ci sono anche persone, e sono moltissime, che capiscono l'importanza della Confraternita e ci stimolano a proseguire nell'attività. Vorrei tanto che i guasilesi tutti si convincessero che l'Associazione è nata per essere a sevizio della comunità e non per ambizioni personali o per fini di lucro.

Quali proposte per il futuro dell'Associazione?

Con l'arrivo della nuova autoambulanza la Confraternita potrà disporre di due ambulanze. Se la nuova ambulanza, dotata di attrezzature sofisticate, sarà adibita soprattutto al servizio 118, l'altra ambulanza verrà utilizzata esclusivamente per le esigenze della popolazione: accompagnamento di malati per visite fiscali, per ricoveri non urgenti o dimissioni ospedaliere, per accompagnamento di dializzati che non dispongono di automezzi, per le visite specialistiche di controllo a persone traumatizzate o invalide. Ma l'opera di una Confraternita di Misericordia non può essere limitata al servizio ambulanza. A Guasila, come del resto ovunque, ci sono persone sole, persone malate. persone che hanno bisogno di tante cose, ma soprattutto di una parola di conforto, di un sorriso. Altro obiettivo dell'Associazione è quello di costituire, all'interno della Confraternita, l'Associazione "Fratres", un'associazione di persone che abbiano a cuore la donazione del sangue, tenuto conto che anche a Guasila e dintorni si registrano diversi casi di talassemia. Ma per poter raggiungere certi obiettivi la Confraternita ha bisogno soprattutto di persone disponibili e sensibili. Allora diventa preminente per l'Associazione darsi da fare, non per proporre grandi progetti ma per trovare forze nuove, linfa nuova. Il 2001 è l'anno del Volontariato. Oggi ci si rende conto che il volontariato arriva dove non possono arrivare le istituzioni. Per questo è necessario che la famiglia, la scuola, tutte le istituzioni si impegnino in una campagna di sensibilizzazione soprattutto tra i giovani. I giovani devono sapere che fare volontariato, dedicare anche solo qualche ora agli altri, è sacrificio, ma dà tante soddisfazioni:



Il 4 e 5 giugno, la prima delle tre grandi feste mariane guasilesi,
con l'antica festa della

MADONNA D'ITRIA

Il lunedì e il martedì, appresso la domenica di Pentecoste, Guasila rinnoverà la cerimonia in onore della Madonna d'Itria, accompagnando il simulacro della Vergine alla chiesetta di campagna, in località Bangiu. L'antichissimo rito apre i festeggiamenti che i Guasilesi dedicano alla Madonna (sotto il titolo d'Itria, dell'Assunta, del quindici agosto, e del Rimedio, dell'otto settembre), e la partecipazione straordinaria della gente è a dimostrazione della grande attesa e della grande devozione al riguardo. La caratteristica, tutta particolare, che assume la festa, quella di svolgersi in campagna (Bangiu dista circa tre chilometri da Guasila) aggiunge molto fascino alla stessa. Ad aprire i festeggiamenti sarà la processione del lunedì pomeriggio, che, come vuole la tradizione, si svolge per riportare il simulacro nella sua chiesa d'origine, unica costruzione rimasta dell'antico villaggio di Dey, e potervi celebrare la festa per tutto il giorno seguente. Il programma dei festeggiamenti è quasi esclusivamente religioso, ma non mancano momenti di festa "civile", grazie anche alla collaborazione della Pro loco, che partecipa con il suo gruppo folcloristico e organizza dei balli nella piazzola antistante la chiesa. La festa della Madonna d'Itria ha i suoi artefici, oltre naturalmente al parroco, nei membri della Confraternita omonima, la quale vanta anch'essa un'antica storia.

Andrea Melas








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