Anteprima Bob Geldof
Un nostro inviato ha seguito 9 ore prima del concerto, la conferenza Stampa di Bob Geldof presso il Centro della Musica di Trento. I cantante si presenterà questa sera al Teatro Sociale ad ore 21, con un'esibizione live. Biglietti: intero Euro 20, ridotto Euro 18.
Incontro con Bob Geldof
Venerdì 8 febbraio, ore 14.00: questa mattina Bob Geldof ha incontrato la stampa locale presso il nuovo centro musica allestito dal comune di Trento in via Fermi.
Bob Geldof è apparso non proprio in forma, ma forse è la sua forma migliore da un po’ di tempo a questa parte, leggermente schivo ma molto cortese e disponibile a rispondere alle domande dei giornalisti presenti. Unica limitazione d’argomento la sfera personale e famigliare.
Quindi si parla di musica. Il nuovo disco lo definisce “very personal”, intendendo che non lo ha fatto per il pubblico, ma per se stesso, per dare voce e forma, per quanto possibile, alla propria depressione e allo stesso tempo allontanarla e superarla. Un lavoro che è stato diffficile realizzare proprio per le forti implicazioni emotive ed esistenziali, e che non è di facile ascolto, tanto è chiuso su se stesso e personale nelle motivazioni e nei temi. Il suo filo conduttore è la depressione, e non è certo che se ne veda un’uscita.
Si è parlato anche di Live Aid, che è cosa vecchia ma che è associata in maniera indelebile al nome di Bob Geldof, il quale a questo proposito afferma che per lui è stata una specie di iattura. Da allora si è smesso di vedere in lui solo un musicista, e questo ha nuociuto non poco alla sua carriera, attribuendoli un ruolo politico che non è proprio il suo. Il problema, secondo Bob, è che quando si esce allo scoperto sia con iniziative artistiche che di tipo solidaristico-sociale, si diventa un simbolo, una bandiera, una specie di entità politica anche senza volerlo e la gente comincia a perdere di vista quello che veramente sei e le motivazioni che ti hanno spinto a fare una determinata cosa.
Da questo argomento poi si è scivolati a parlare della situazione del mercato della musica e degli artisti.
Per Bob Geldof c’è, esiste, tanta buona musica il problema è che il mercato ce ne fa vedere molto poca e lo fa incanalandola in strutture di comunicazione molto rigide, snaturandola e addomesticandola.
Abbiamo chiesto a Bob Geldof se esiste secondo lui una “musica alternativa”. Secondo lui sì, esiste, ma la situazione è complessa e ambigua. Pérchè da un lato c’è musica molto impegnativa da fare e da ascoltare, come per esempio quella elettronica, che ha un buon riscontro di pubblico a tutti i livelli. Poi ci sono grandi talenti capaci di scrivere grande musica e grandi testi, lui cita l’esempio di Eminem, che non sono sopportati da genitori e insegnanti, che riescono a vendere comunque un sacco di dischi e a scalare le classifiche. Probabilmente, e questo lo diciamo noi, la “musica alternativa” come si intendeva una volta non esiste più, il mercato trova una collacazione per tutto..
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