Ponti d'Artista
Ponti d'Artista
a cura di Letizia Ragaglia
Bolzano, 23 novembre 2001 - 7 gennaio 2002

Note: 8 ponti per 8 artisti
Ponte S. Antonio: Arthur Kostner
Ponte Talvera: Giorgio Seppi
Ponte Druso: Stefano Cagol
Ponte Roma: Thomas Mittermair
Ponte Palermo: Paul Thuile
Ponte Resia: Elisabeth H&Mac246;lzl
Ponte Loreto: Erwin Lantschner
Ponte Campiglio: Robert Pan

Otto ponti della città costituiranno, dal 23 novembre 2001 al 7 gennaio 2002, lo scenario espositivo di opere luminose realizzate da altrettanti artisti della regione. Una mostra a cielo aperto, organizzata dalla Città di Bolzano, che propone una rivisitazione artistica di elementi architettonici primari per la città. Il capoluogo altoatesino é, infatti, attraversato da due fiumi: i ponti da sempre rappresentano un elemento chiave di raccordo e di transito.
Dall'alba al tramonto la città vivrà un modo originale di accogliere i cittadini e visitatori del Mercatino di Natale e delle Feste di Natale, identificato per antonomasia come un momento di luce. Nella realizzazione del progetto, curato da Letizia Ragaglia, gli artisti coinvolti si confrontano direttamente con i valori e l'atmosfera di questo particolare periodo dell'anno.

Arthur Kostner, artista di formazione minimalista, crea su Ponte Sant'Antonio una sequenza modulare di steli di neon colorati. Una sequenza ripetuta, in cui gruppi di tre elementi si alternano a elementi singoli: il ritmo si fa man mano più serrato e man mano la luminosità si fa più intensa.
Giorgio Seppi sfrutta le luci dei lampioni di Ponte Talvera per creare delle cascate luminose che discendono dagli stessi. L'elemento "luce" non si ferma al solo ponte ma coinvolge anche l'acqua del torrente, che accoglie curiose e colorate sfere luminescenti. Stefano Cagol anima Ponte Druso con una suggestiva proiezione sospesa ad un'altezza di 5 metri: l'immagine di due pesci rossi, che appare all'ingresso del ponte su una membrana semitrasparente, accoglie visitatori e passanti come un simbolo di buon augurio. "Sono i pesci rossi simbolo di pace, ricchezza e prosperità per gli antichi orientali: icona mistica che ha il potere di portare fortuna e di essere fonte di creazione, anche adesso". Erwin Lantschner prende le distanze dagli stereotipi natalizi: installa su Ponte Loreto dei contenitori opachi di plexiglas, sospesi oltre la ringhiera del ponte, attraversati da tubi luminosi con animazione sonora. L'artista le definisce "navi di luce che si stagliano sullo sfondo del fiume in un'atmosfera indefinita, fluttuanti oggetti di passaggio sospesi in una dimensione surreale". Thomas Mittermair riveste Ponte Roma di una tettoia fatta dall'intreccio di un festoso nastro dorato, che brilla grazie alla luce riflessa dell'illuminazione pubblica. Paul Thuile crea per Ponte Palermo una semplice struttura modulare di archi squadrati con minimali anime di legno, che viene a formare un accattivante serpente corridoio che invita alla fruizione pedonale del ponte. Elisabeth Holzl nel suo progetto per Ponte Resia appende filamenti di perle di plastica trasparenti di diverse dimensioni a dei cavi d'acciaio tra i lampioni del ponte in modo da formare una sorta di parete mobile, che compie un moto sinuoso ad ogni spostamento d'aria; l'illuminazione del sole, dei lampioni, dei fari delle macchine crea un gioco di luci sempre nuovo e mutante, attraverso i molteplici e infiniti riflessi delle perle.
Robert Pan concepisce un momento di riflessione più intimo: una struttura di metallo posta sul Ponte Campiglio ospita centinaia di lumini rossi che trasformano la via di transito in un luogo carico di emotività. Alla luce dei tragici eventi mondiali il progetto silenzioso di Pan diventa una sorta di urlante monumento ai caduti; l'installazione impone però una riflessione anche sui "caduti" che miete quotidianamente la nostra società: parte integrante del progetto é infatti costituita dal fatto che l'accensione dei lumini viene giornalmente eseguita da gruppi di senzatetto, ai quali in cambio viene fatta una donazione.

Le opere non sono elementi decorativi, ma pongono l'accento sull'esperienza fisica ed emozionale della luce in modo da creare una dimensione riflessiva e spirituale. La veste luminosa dei ponti coinvolge i passanti in una particolare esperienza che, calando il messaggio artistico nei luoghi della vita quotidiana, coniuga arte contemporanea e gusto popolare.
Presso il foyer del Comune saranno, inoltre, esposti per tutto il periodo dellíiniziativa i progetti realizzati dagli artisti.

Inaugurazione il 22 novembre 2001, presso il Foyer del Comune, Vicolo Gumer 7 - Bolzano, alle ore 17.00.
Per l'inaugurazione é previsto un autobus-navetta che, partendo dal Comune di Bolzano, effettuerà il giro delle installazioni presso i vari ponti.

Stefano Cagol "Creation" >>>>>>>>> http://www.stefanocagol.com/creation0.html
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Ponte Druso > Stefano Cagol
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