Tav Falco all'Angi Music Pub il 6 ottobre
(recensione, 8 ottobre 2001)

Ammetto che quando mi hanno detto che Tav Falco avrebbe suonato all'Angi sono restato molto sorpreso era da diverso tempo che non lo sentivo nominare e ormai lo davo per disperso nel limbo in cui vanno a finire tutti i miti, grandi o piccoli che siano. Rivederlo sul palco dell'Angi, é stato un vero piacere, come incontrare un vecchio amico. Impeccabile come sempre nel look e nei movimenti, uguale a come lo avevo lasciato sul palco del Joy una decina di anni fa. Ovviamente l'unica cosa che non é rimasta uguale a se stessa é la formazione dei Panther Burns, che in questa occasione é composta da tre giovinastri che si sono dimostrati all'altezza della situazione, uno dei quali sfoggiava una stupenda chitarra Gretsch White Falcon. Il concerto é stato da subito tirato e bello carico, con sonorità fithties belle piene e potenti. Il repertorio che spaziava da classici secondari come "Fire of love" fino al Little Tony, un vero mito per Tav, di "Quando vedrai la mia ragazza", fino a pezzi più beat e perfino stonesiani. Che dire di altro? E' stato un bel concerto tutto da ballare…peccato per chi non c'era.

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