Speciale Vajont, la diga del disonore
(guida, 16 ottobre 2001)

In questi giorni (ottobre 2001) nelle sale cinematografiche della regione, viene proiettato "Vajont - La diga del disonore", il film racconta la tragedia della frana che il 9 ottobre del 1963, in seguito alla rottura di quella che doveva essere la più alta diga del mondo, spazzò via più di 2000 vite e un paese intero, quello di Longarone nel bellunese.
Vi proponiamo una guida per recuperare nella rete informazioni su questo catastrofico evento.

Il 18 ottobre 2001, all'interno della "Rassegna del Giovedì" proposta dal Cinema Vittoria di Trento, vi sarà la prima assoluta per la città di Trento.

Vajont - La diga del disonore
Regia di Renzo Martinelli. Con Michel Serrault, Daniel Auteil, Laura Morante, Jorge Perugorria, Leo Gullotta, Philippe Leroy.

Il sito ufficiale dedicato alla tragedia del '63
Vajont è il nome del torrente che scorre nella valle di Erto e Casso per confluire nel Piave, davanti a Longarone e a Castellavazzo, in provincia di Belluno (Italia). La storia di queste comunità venne sconvolta dalla costruzione della diga del Vajont, che determinò la frana del monte Toc nel lago artificiale. La sera del 9 ottobre 1963 si elevò un immane ondata, che seminò ovunque morte e desolazione. La stima più attendibile è, a tutt'oggi, di 1909 vittime. Sono stati commessi tre fondamentali errori umani che hanno portato alla strage: l'aver costruito la diga in una valle non idonea sotto il profilo geologico; l'aver innalzato la quota del lago artificiale oltre i margini di sicurezza; il non aver dato l'allarme la sera del 9 ottobre per attivare l'evacuazione in massa delle popolazioni residenti nelle zone a rischio di inondazione.
Continua nel sito: http://www.vajont.net/

Informazioni e schede
9 ottobre 1963. Dal monte Toc, dietro la diga del Vajont, si staccano tutti insieme 260 milioni di metri cubi di roccia, cascano nel lago dietro la diga e sollevano un'ondatadi cinquanta milioni di metri cubi. Di questi cinquanta milioni, solo la metà scavalca la diga: solo venticinque milioni... Ma più che sufficiente a spazzar via dalla faccia della terra cinque paesi: Longarone, Pirago, Rivalta, Villanova, Faè. Duemila i morti.  (dal libro Il racconto del Vajont di M. Paolini e G. Vacis) 
Continua nel sito: http://www.itis-setificio.co.it/allievi/vajont/

La tragedia del Vajont ebbe luogo la notte del 9 ottobre 1963. La frana, causa del disastro, che si stacco alle ore 22.39 dalle pendici settentrionali del monte Toc e che precipitò nel bacino artificiale sottostante, aveva dimensioni gigantesche: con un fronte superiore a due chilometri, una larghezza di almeno 500 metri ed una altezza di circa 250, essa trasportò a valle oltre 270 milioni di metri cubi di rocce e detriti.
Continua nel sito: http://www.longarone.net/vajont.html

Il 9 Ottobre 1963 alle ore 22,39 nella valle del torrente Vajont cadde un'immensa frana (con un fronte di quasi due chilometri) nel bacino artificiale formato da una diga che aveva sbarrato una forra posta poco a monte della confluenza con il fiume Piave.
L'effetto fu una ondata di circa 30 milioni di mc di acqua e in quasi 5 minuti di apocalisse vennero rasi al suolo o subirono gravissimi danni il paese di Longarone e le borgate poste lungo la valle e a monte della frana.
Continua nel sito: http://digilander.iol.it/mlcoco/Frana%20Vajont.htm

Tutto sul film, da Cinemazip.it
Vajont. Il film di un olocausto, 9 ottobre 1963, ore 22.39. L’anniversario di un’apocalisse. Di un olocausto. Di una tragedia annunciata. Si chiama "Vajont", è una delle pagine più oscure della nostra storia, ma ora anche un film dal budget colossale.
Continua nel sito: http://www.cinemazip.it/speciale.asp?specialeID=4


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