BENVENUTO NEL MONDO DI  ANIMALIA

Il coniglio nano si è creato una buona reputazione grazie allo sviluppo delle esposizioni di allevamento, fin dal secolo scorso. Si distingue dal normale coniglio per il corpo arrotondato: sembra completamente privo di collo. Osservare le orecchie: se sono dritte e vicine tra loro, non ci sono dubbi, avete a che fare con un vero coniglio nano e non con un coniglietto comune.

NON OFFRITEGLI ERBA UMIDA: erbivoro come tutti i suoi simili, questo animale apprezza molto la verdura, secca o fresca. Ma state bene attenti a non offrirgli erba umida, dannosa per la sua salute.L'erica, la centaurea, la cicoria selvatica, il timo, il trifoglio o l'ortica bianca sono da mettere in lista nel suo menù: scartate invece la primula e le bucce di patate.

FIENO PER LA LETTIERA: anche se si addomestica facilmente e rapidamente, il coniglio apprezza le comodità di una gabbia confortevole che deve avere un settore per il gioco, e un altro per il riposo. Il fieno secco rappresenta il più gradito di tutti i tappeti. In un angolo mettete un piatto: se lo abituate già da presto, il coniglietto se ne servirà come un gatto ben addestrato. Pulitelo una volta alla settimana, con acqua saponata, utile anche a prevenire le malattie.

FAMIGLIE POCO NUMEROSE: a differenza del coniglio selvatico, il coniglietto domestico non è particolarmente prolifico: non più di 4 o 5 piccoli per ogni nidiata. Una femmina di 7 mesi e un maschio di 12 mesi formano la coppia ideale. La gestazione dura circa un mese. Niente prezzemolo e cerfoglio durante l'allattamento.

IN BREVE: il coniglio nano pesa in media 800 grammi, e il pelo può variare: esiste una grande varietà di colori. Vive in media 5 anni o anche di più se è ben trattato. Il prezzo varia in base alla rarità della specie: più è originale, maggiore è il prezzo. Prima di acquistare un coniglietto nano, fategli un rapido esame degli occhi e della parte posteriore: se sono puliti e il pelo è lucido, vuol dire che il coniglio gode di ottima salute.

A differenza dei conigli di taglia normale, il coniglio nano non e' pariticolarmente prolifico: due tre piccoli per gestazione.

Non e' consiglaibile mettere una coppia nella stessa gabbia dato che le femmine non accettano il maschio in continuazione. Il primo accoppiamento puo' avvenire intorno ai sei mesi per le femmine e ai sette per il maschio. E' sempre preferibile introdurre la coniglia nella gabbia del maschio in modo tale che si senta piu' a suo agio.

Bisogna far attenzione che il maschio non sia molto piu' grande della femmina per evitare che cuccioli troppo grossi causino la morte della madre.

La durata della gestazione e' di 31 o 32 giorni e verso il 27 giorno bisogna predisporre la cassetta nido con fili di paglia e dilana. La coniglia completera' il nido col suo pelo.

Dal punto di vista della simpatia non c'e' differenza: sia il maschio sia la femmina sono sempre ben disposti nei confronti dell'uomo ed ugualmnete affettuosi.

Se il coniglio sara' alloggiato in giardino o sul balcone la scelta e' assolutamente indifferente. Se dovra' invece "saltellare"per casa la femmina e' piu' indicata. Il maschio infatti tende a segnare il territorio, per istinto, con l'urina che ha un odore dolciastro difficilmente eliminabile.

La base dell'alimentazione deve essere costituita da mangime in pellet per conigli. Un coniglio adulto deve ricevere ¼ di tazza di pellet per 2,5 Kg di peso al giorno. Deve essere sempre a disposizione acqua pulita e fresca. Il mangime in pellet deve essere acquistato in piccole quantita' e conservato in frigorifero.

Ogni giorno va offerto fieno di buona qualita' e/o erba fresca. Si ritiene che questo riduca i problemi intestinali e la tendenza a strapparsi e masticare il pelo. Lattuga, spinaci, germi di soia, mela, carota, finocchi e sedano possono essere offerti in piccole quantita' ogni giorno.

Si puo' aggiungere dello yogurt alla dieta giornaliera; molti conigli lo accettqno volentieri soprattutto se abituati fin da piccoli. Lo yogurt favorisce a mantenere normale la flora batterica del tratto digerente.

Vanno assolutamente evitati i cambi di alimentazione improvvisi.