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  BENVENUTO NEL MONDO DI  ANIMALIA

 

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           Ara dal ciuffo                                                                                                                            Ararauna 

A questo genere appartengono : A. hyacinthinus, A.Glaucus e A.Leari, tutte protette in Appendice 1 nella Convenzione di Washington. Sono pappagalli di grossa mole che possono raggiungere notevoli dimensioni.e tutte provengono dal sud America. Facciamo riferimento,alla scheda dell'A,hyacinthinus E' diffusa in Brasile e Bolivia. In Brasile la troviamo nel sud del paese, ma anche negli stati di Bahia, Goìas, Minas Gerais e Mato Grosso.In Bolivia è presente nella parte occidentale nello stato di Santa Cruz. In natura,vive in piccoli gruppi, nelle paludi, nelle foreste e nei palmeti. Si nutre di frutta, semi e noci.

  • Il genere Anodorhinchus

  • E' il genere più apprezzato e diffuso.E' ritenuto, da appassionati e collezionisti, come il più bello. Molto intelligenti, non hanno comunque le doti imitatorie dei generi Amazzonia e Psittacus. La loro diffusione comprende gli stati del sud e del centro America con 13 specie e diverse sottospecie. In natura, volatili essenzialmente arboricoli, vivono nelle foreste equatoriali dell'America, centrale e meridionale. Nidificano sugli alberi più alti e vecchi, dove è più facile ricavare un nido nel tronco. Depongono 2 o 3 uova e la cova è effettuata dalla sola femmina per un periodo di circa 21/30 giorni, mentre il maschio si occupa del nutrimento della sua compagna. I nuovi nati, sono allevati con la massima cura eprotezione da parte dei genitori ed iniziano a lasciare il nido verso il terzo mese di vita.      

       Alimenti

    Un elemento da non sottovalutare nell'allevamento dei pappagalli è l'alimentazione. Conoscere i nostri amici e i loro bisogni è la base di una convivenza felice. Chi possiede un cane o un gatto, conosce l'enorme varietà di prodotti più o meno buoni presenti sul mercato. Si và dalle carni di prima scelta a un' infinità di pellettati ( i biscottini per capirci ) di tutte le case. Orientarsi in questo caso diventa più semplice, se non altro perchè i prodotti in questione sono provati e riprovati da un'infinità di persone. I pellettati, oltre all'indiscutibile pregio di essere un alimento completo, hanno molti altri vantaggi rispetto agli altri alimenti. primo frà questi è sicuramente la pulizia. Chi li usa, soprattutto le persone che possiedono gatti, avrà notato la quantità minore di sporco intorno alla ciotola e stò parlando di gatti, figuriamoci per i pappagalli !! Per saperne di più, vi rimando alla pagina articolo. Per quanto riguarda le case produttrici di pellettati, la Harrison's è quella che metterei al primo posto. E' un prodotto che costa qualcosa in più rispetto agli altri, ma c'è da considerare che gli ingredienti provengono da coltivazioni biologiche e che il costo giornaliero è di poco superiore alla media. ( Se volete maggiori informazioni sulla Harrison's, scrivetemi ). Al secondo posto, metterei la Hagen, ma  il pellettato non è ancora importato in Italia e la cosa ridicola è che SOLO per i pappagalli, mentre per i cani e i gatti c'é già !!!  Entrando in un negozio di animali ( a parte qualche rara isola felice ) qualsiasi che sia abbastanza fornito, noteremo subito una parte dedicata agli uccelli. Quello che troveremo saranno vari tipi di miscele composte da semi vari e per i pappagalli, semi di girasole e qualche miscela Premium. Pastoncini e biscotti all'uovo per i canarini ecc.. Insomma, una vera miseria rispetto al resto. A parte le gabbie che solitamente vengono proposte, in molti casi, piccole e brutte e i giochi per pappagalli che sono praticamente assenti, i prodotti alimentari in vendita per i pappagalli, orientano i clienti verso una alimentazione difficile da gestire, primo perchè bilanciare una dieta a base di semi, frutta, verdura ecc... è complicato e nelle migliori ipotesi diventa dopo un po' faticoso, con la conseguenza di un abbandono dei buoni propositi e secondo perchè in molti casi le persone pensano che le miscele di semi siano il cibo da servire ai propri volatili. Adesso, però, non avete scuse. Girando nel Web potrete farvi un'idea della quantità di prodotti esistenti per dare una vita sempre migliore ai nostri amici.

     Fra tutti i pappagalli di medie e grandi dimensioni, il Cenerino (Psittacus Erithacus) o Giaco, è una delle specie più apprezzate da moltissimi appassionati. Il motivo è che il Cenerino, probabilmente, fra tutti, è il più intelligente e sicuramente il miglior imitatore della voce umana. A questo bisogna aggiungere che, nella maggior parte dei casi, il Giaco si discosta dalle altre specie che hanno complessivamente un carattere più docile rispetto al suo e tra le altre cose, è dotato di una notevole personalità. Esistono tre sottospecie; P.erithacus erithacus, la più comune e quella più commerciata. Lungo 32 / 35 centimetri, aspetto elegante, corpo prevalentemente grigio con diverse tonalità, i tarsi e l'addome sono biancastri, mentre le ali sono di un grigio scuro. La coda è rosso scarlatto. P.e.princeps, ha le stesse caratteristiche e si differenzia dal primo solo per il colore grigio che è leggermente più scuro. P.e.timneh ha una lunghezza massima di 28/30 centimetri, il piumaggio è grigio scuro e uniformee la coda è marrone scuro. Il Cenerino proviene dall'Africa centro-occidentale, dalle isole Fernando Po e Principe, nel golfo di Guinea, nella parte ovest del Kenia e a nord della Tanzania. In natura, lo troviamo nelle foreste pluviali, nelle boscaglie e nelle foreste costiere di Mangrovie. Queste zone sono abbastanza intricate ed inaccessibili, ottime per la naturale difesa che creano da eventuali predatori.  Si nutrono di frutta, germogli e frutta. A volte si spostano sulle coltivazioni di mais facendo delle vere e proprie razzie. Vivono in branchi, che lasciano solo nel periodo degli amori lo stesso di quello delle pioggie. Le uova, generalmente due o tre, vengono covate per circa un mese dalla femmina, mentre il maschio pensa al nutrimento della compagna e alla difesa del nido.

     I Cacatua sono originari  dell'Australia e delle isole del sud pacifico e sono caratterizzati dal vistoso ciuffo di penne erettili il cui colore varia a seconda della sottospecie. Una polvere protettiva ricopre il loro piumaggio rendendolo particolarmente soffice. In molte sottospecie i maschi hanno gli occhi neri o marrone scuro ,mentre le femmine li hanno più chiari. I Cacatua sono intelligenti, affettuosi e sono eccellenti arrampicatori. Essi hanno una notevole potenza vocale e, visto che sono dei brontoloni e si lagnano spesso, tutto ciò dovrà essere considerato prima dell'acquisto. Non sono molto abili ad imitare la voce umana (escluse alcune sottospecie), ma prediligono i giochi di abilità e di astuzia e adorano scimmiottare alcuni gesti. Di solito i Cacatua sono monogami e si affezionano al loro proprietario come se fosse il loro compagno.Tra tutte le specie di pappagalli , i Cacatua hanno bisogno di più coccole ed attenzioni, ma la loro naturale curiosità ed intelligenza fa di loro dei fantastici animali da compagnia.

     

    Le sue dimensioni vanno dai 25 ai 40 centimetri. Ha un piumaggio in prevalenza di un bel colore verde brillante con bordature gialle sul capo, sulle guance e sulle ali. Due di questa specie, si differenziano dalla colorazione della fronte delle quali una è azzurra da cui prende il nome (vengono comunemente chiamate : A.fronte gialla e A.fronte azzurra ) e presenta bordature rosse e blu sulle ali. E' la specie piu nota del suo Genere che ne comprende molte altre e che poco si discostano nella morfologia e nelle abitudini. Sono diffuse nelle regioni americane con foreste tropicali, in particolare nel bacino del Rio delle Amazzoni. Sono riuniti in stormi, stazionano sugli alberi e sono degli eccellenti arrampicatori. Sono molto socievoli e restano in gruppo anche nel periodo della riproduzione, nidificando nelle cavità degli alberi dove deporranno 4 o anche 6 uova che verranno covate per un periodo di circa 30 giorni. Il completo svezzamento avviene con l'abbandono del nido dopo circa due mesi dalla schiusa. Possono raggiungere gli ottanta anni di età. Il numero di questi uccelli presenti in natura è sensibilmente diminuito, a causa del continuo prelievo e la distruzione delle foreste tropicali. Per questo motivo, le specie ncommerciate, sono poche (e comunque accompagnate dal CITES) poiche poste sotto protezione

    A questo genere appartengono : A. hyacinthinus, A.Glaucus e A.Leari, tutte protette in Appendice 1 nella Convenzione di Washington. Sono pappagalli di grossa mole che possono raggiungere notevoli dimensioni.e tutte provengono dal sud America. Facciamo riferimento,alla scheda dell'A,hyacinthinus E' diffusa in Brasile e Bolivia. In Brasile la troviamo nel sud del paese, ma anche negli stati di Bahia, Goìas, Minas Gerais e Mato Grosso.In Bolivia è presente nella parte occidentale nello stato di Santa Cruz. In natura,vive in piccoli gruppi, nelle paludi, nelle foreste e nei palmeti. Si nutre di frutta, semi e noci.
  • Il genere Anodorhinchus

  • E' il genere più apprezzato e diffuso.E' ritenuto, da appassionati e collezionisti, come il più bello. Molto intelligenti, non hanno comunque le doti imitatorie dei generi Amazzonia e Psittacus. La loro diffusione comprende gli stati del sud e del centro America con 13 specie e diverse sottospecie. In natura, volatili essenzialmente arboricoli, vivono nelle foreste equatoriali dell'America, centrale e meridionale. Nidificano sugli alberi più alti e vecchi, dove è più facile ricavare un nido nel tronco. Depongono 2 o 3 uova e la cova è effettuata dalla sola femmina per un periodo di circa 21/30 giorni, mentre il maschio si occupa del nutrimento della sua compagna. I nuovi nati, sono allevati con la massima cura eprotezione da parte dei genitori ed iniziano a lasciare il nido verso il terzo mese di vita.         

    Cenerino, Jacò

    clicca per ingrandire l'immagine...Nome comune: Pappagallo Cenerino, Jacò
    Nome scientifico: Psittacus erithacus
    Famiglia: Psittacidi
    Piumaggio: grigio cenere, con diverse tonalità, coda rosso vermiglio, becco
    nero e occhio giallo e nero(adulti).
    Taglia: 33/36 cm. , 340 grammi .
    Habitat: foreste africane(Gabon) .Vita in cattività: può raggiungere
    i 40/50 anni .
    Riproduzione: raggiunge la maturità sessuale tra i 4/5 anni, depongono da 2 a 4 uova che schiudono in 28/30 gg. , i pullus escono dal nido intorno alle 13/15 settimane di vita ( in cattività coincide circa con lo svezzamento ).
    Sottospecie: timneh, di taglia più piccola presenta una coda dal caratteristico color aceto dalla quale prende il suo nome volgare "cenerino coda aceto" anche il becco presenta la parte sopra mandibolare di colore differente che può variare dal biancastro al marrone rossastro.
    Descrizione:
    L'uccello uomo, venne chiamato per la sua capacità di formulare frasi sensate, e forse anche per la straordinaria eleganza non solo del suo piumaggio; sfumature di grigi si alternano nelle piume a seconda della parte del corpo in cui si trovano, donando un effetto rilievo mo' di paiettes, i suoi grandi occhi, neri nei piccoli, grigio/azzurri tra il I° e II° anno di vita diventano giallo oro in età adulta contrastando nettamente sulla tempia bianca candida contornata da perle fatte di piuma.
    Un membro della famiglia, può essere tranquillamente considerato grazie alla sua straordinaria intelligenza e capacità d'apprendimento. Questo pappagallo possiede certamente il cervello più sviluppato di tutti i suoi simili, pesa circa 8 grammi su 350 grammi circa che pesa l'animale intero, questo gli permette di avere una memoria formidabile, riconosce gesti e suoni, chiama distintamente ogni membro della famiglia compreso gli altri animali, ma bisogna veramente viverci con il Cenerino per comprenderne le doti ed i comportamenti, per riuscire a comunicarci, certo perché al contrario di altre specie forse più appariscenti "Jaco" non ripete in continuazione parole, come un bimbo impara da solo, memorizza, capisce, ripete e a volte si corregge, lui parla se interpellato, se interessato al discorso e soprattutto se si sente amato e considerato.
    Hanno scritto sulle sue virtù, Buffon noto naturalista "Non ha soltanto molta facilità nell'imitare la voce dell'uomo, ma anzi sembra che ne senta il desiderio, ciò che manifesta con l'attenzione, con lo sforzo reiterato nel ripetere, col ripassare la lezione da solo, a mezza voce". Il Levaillant parla di un cenerino che "obbediva al padrone, gli portava la berretta da notte e le pantofole e chiamava la serva e ripeteva intere frasi.Racconta il Brehm di un cenerino "Non parlava che l'olandese, ma ben presto imparò anche il tedesco ed il francese. Tale era la sua intelligenza che a volte costruiva da sé frasi che non gli erano mai state dette. Sapeva inserire nelle frasi olandesi parole tedesche quando l'olandese gli mancava". E cosa dire delle sue capacità affettive. Scrive Wood di un cenerino che "divenne un tenero protettore per dei piccoli di fringuello abbandonati a causa delle sue cure dai genitori e quando i piccoli volarono via si dedicò a delle capinere, questa volta portandosele nella gabbia per non farle volare più via".

    Pappagallo Ecletto

    clicca per ingrandire l'immagine...Nome comune: Pappagallo Ecletto
    Nome scientifico: Eclectus roratus roratus
    Piumaggio: è il pappagallo con il più evidente dimorfismo sessuale , si possono riconoscere i maschi dalle femmine sin dalla 4/5 settimana di vita. La femmina ha colore rosso vivo su tutto il corpo fatta eccezione per le ali che hanno tonalità bordeaux, di colore blu un collare sotto la nuca ed il ventre, la coda rossa a sfumature gialle sulla parte terminale, il becco nero negli esemplari adulti nei giovani è screziato di giallo. Totalmente differente, il maschio è verde brillante su tutto il corpo ha piume azzurre sulle ali all'altezza delle spalle mentre sui fianchi ha una barratura di colore rosso vivo,la coda grigio verde,all'estremità è sfumata di giallo, il becco molto più grosso che nella femmina è nero sulla mandibola inferiore mentre quella superiore è giallo arancio e nei giovani ha screziature brune. In entrambi i sessi gli occhi sono neri con contorno giallo, più aranciato nel maschio.
    Taglia: 35/37 cm. , 400-500 grammi.
    Habitat: Australia Nuova Guinea a seconda delle specie isole Solomon, Sumba.
    Vita in cattività: se ben tenuto ed alimentato,può vivere discretamente a lungo sino ai 40 anni.
    Riproduzione: la femmina raggiunge la maturità sessuale prima del maschio clicca per ingrandire l'immagine... intorno ai 2-3 anni anche se in alcuni casi si sono riprodotti prima del 2° anno di vita vengono deposti 2 uova che schiudono dopo 28 giorni, particolare curioso è la quasi specializzazione nel mettere al mondo maschi o femmine a seconda delle coppie. Lo svezzamento dura circa 13 settimane e non e raro che intorno alle 8 settimane si rifiutino di mangiare,una delle cause potrebbe essere una deficienza di vit.A. 

    Sottospecie: ne esistono 4, le differenze si manifestano soprattutto nelle femmine;E.r.voesmaeri,(Molucche) la coda presenta piumaggio giallo molto evidente cosi come il sottocoda e giallo;E.r.Cornelia, è completamente rossa ad eccezione per le remiganti blue e la coda rosso ingiallito,le sue dimensioni sono minori rispetto alle sopracitate;E.r.riedeli, come la Cornelia con coda e sottocoda gialli,il maschio ha la punta della coda gialla; E.r.polychloros, la femmina ha il blu più vivo delle altre sp. e le remiganti sono verdi (chloros), l'iride è blue anche il maschio e differente dagli altri, il verde è più giallognolo i margini esterni delle piume esterne della coda sono blue con testremità gialla.
    Descrizione: è sicuramente un pappagallo da ammirare per i suoi colori grazie anche al dimorfismo,in grado di imparare a imitare qualche parola o rumore, la sua voce forte ed acuta è sicuramente poco ammirevole.
    L'apporto di vitamina A è fondamentale nella dieta di questo pappagallo, che deve essere ricca di frutta matura (pesche,uva,melograno,mela e tante altre), verdura (finocchio,insalata,cicoria etc) e nonostante la mole è sicuramente più indicata una miscela di semi per pappagallini che per pappagalli, apprezza miglio spighe di panico mais verde o bollito oltre a pastoncino all'uovo arricchito con peperoncino.
    Differentemente da Cenerini e Cacatoa ha bisogno di poter volare molto e di conseguenza se lo rivuole tenere come animale domestico bisognerà mettere a sua disposizione una voliera esterna (2,5 mt.)od un locale dove poter volare senza pericoli(vetri spigoli etc.).
    Se allevato a mano, con possibilità di effettuare dei voli ed in salute, si può tentarne la riproduzione anche in casa in un gabbione ( lungo mt. 1,5x1x1).

    pappagallo di jarden'

    clicca per ingrandire l'immagine...Nome comune: pappagallo di jarden'
    Nome scientifico: Poicephalus gulielmi
    Piumaggio: Verde su tutto il corpo presenta parti arancio sulla fronte sulle spalle e sulle zampe,sulle alli e sul dorso le piume sono bicolore verde chiaro e verde scuro che alla luce del sole sembrano prendere le sembianze del fogliame delle foreste.Il suo possente becco è nero nella mandibola inferiore mentre quella superiore varia da nero a carnicino ,negli esemplari giovani non vi è la colorazione arancio, che compare in pubertà la fronte è marrone scuro con striature verdi.Le zampe sono nerastre mentre l'occhio ha l'iride arancio .
    Taglia: 28 cm., peso 250 grammi .
    Habitat: dalla Tanzania allo Zaire, Uganda sino al Congo,vive nelle foreste di ginepro,o sulle acacie ai bordi delle savane in gruppi più o meno numerosi a seconda della disponibilità di cibo,si cibano di semi,frutti e probabilmente anche insetti. 
    Vita in cattività: non è molto comune, in europa generalmente lo si trova solo presso allevamenti o collezionisti difficilmente come animale domestico,sicuramente può vivere più di 15 anni.
    Riproduzione: la maturità sessuale viene raggiunta intorno al terzo anno di vita ,come altri pappagalli africani si accoppia in differenti periodi dell'anno,la femmina depone da 2 a 3 uova che schiudono a 28 gg.circa i piccoli raggiungono lo svezzamento verso la 11' settimana.
    Descrizione: poco conosciuto e di non facile reperimento, questo pappagallo si è dimostrato abile giocherellone, si muove con estrema disinvoltura sui trespoli ed apprezza i giochi per pappagalli (corde anelli campane etcc..) ,la sua voce non è gradevole anche se è in grado di poter ripetere brevi e semplici melodie ed imparare qualche parola. Nell'allevamento a mano le maggiori difficoltà (come in altri poicephali) si incontrano al termine dello svezzamento, purtroppo anche ad allevatori esperti può capitare di non riuscire a completare l'opera, per questo motivo questo pappagallo più di altri(WPT svezzamento) non deve mai essere acquistato ancora da svezzare

    Ara dalle ali verdi

    clicca per ingrandire l'immagine...Nome comune: Ara dalle ali verdi
    Nome scientifico: Ara chloroptera

    Famiglia: Psittacidi 
    Piumaggio: colore rosso scuro, copritrici delle spalle e gran parte superiore alle spalle verdi. Ali, groppone, 
    copritrici caudali e punta della coda azzurre. Guance nude color carne, con linee rosse fatte da piccole penne. Becco superiore, color corno con screziature grigie. Becco inferiore
    grigio-nerastro. Occhi gialli, zampe grigie.
    Taglia: 85/90 cm 
    Habitat: foreste vergini, regioni orientali di Panama, Colombia, enezuela, Brasile, nel nord e nell'est della Bolivia, Paraguay e nel nord dell'Argentina.
    clicca per ingrandire l'immagine...Riproduzione: raggiunge la maturità sessuale tra i 6/7 anni, depone di solito 2 o3 uova che schiudono in 28/30 gg. i piccoli lasciano il nido intorno alle 16/18 settimane, in cattività 15/20 giorni più tardi.
    Descrizione: L' ara ali verdi è uno dei più grandi rappresentanti dell'ordine dei Psittaciformi, lontano dalla stagione degli amori vive in stormi che volano assieme, da un albero all'altro, alla ricerca di cibo, rappresentato da frutti diversi, semi, bacche, e germogli verdi; clicca per ingrandire l'immagine... questo ara gradisce anche le noci di cui frantuma il guscio grazie al suo becco robustissimo. Raramente scende sul terreno per raccogliervi i frutti caduti. In cattività l'ara può essere ospitata in grandi voliere, (viste le sue dimensioni), le quali dovranno essere dotate di una rete molto robusta. Un consiglio che possiamo dare a chi volesse detenere soggetti di queste specie, e vero che sono animali molto socievoli, si affezionano molto al proprietario, ma rimangono molto rumorosi e il loro stridore acuto è molto sgradevole.Gli esemplari ben addomesticati o nati in cattività possono essere tranquillamente tenuti sul trespolo, a condizione che gli si permetta anche di volare. 
    Per cui prima di acquistare pappagalli di questo tipo, non trascurate questi particolari. 

    Ararauna 

    clicca per ingrandire l'immagine...Nome comune: Ararauna 
    Nome scientifico: Ara ararauna
    Famiglia: Psittacidi 

    Piumaggio: le parti superiori sono blu-turchese, le parti inferiori giallo-dorate. La fronte e il vertice sono blu-verdastro. Le copritrici caudali inferiori sono color giallo-azzurrino. Hanno un collare nero sotto la faccia. Guance nude, bianche, con qualche riga di piume nere. Occhi gialli, becco e zampe nere. 
    Taglia: 85/90 cm 
    Habitat: foreste, savane, aperta campagna, nelle paludi e altre zone vicine all'acqua. Dal Panama al Paraguay settentrionale. 
    Riproduzione: raggiunge la maturità sessuale tra i 6/7 anni, depone di solito 2 o3 uova nel cavo degli alberi morti di palma; tempo d'incubazione 25-28 giorni i piccoli lasciano il nido quando hanno circa tre-quattro mesi.
    Descrizione: L'ararauna tra tutte le are e la più amata ed allevata, grazie al suo colore molto appariscente e clicca per ingrandire l'immagine... accattivante. I giovani si addomesticano facilmente e apprendono ad imitare diverse parole e rumori. Per queste loro caratteristiche gli esemplari di questa specie sono allevati come animali da compagnia, affezionandosi in maniera quasi morbosa al padrone e del suo affetto sono gelosissime, non solo nei confronti degli estranei ma anche degli altri membri della famiglia nutrono feroce antipatia contro le persone che non gradiscono. Il loro temperamento è volubile, e sovente stizzoso. All'estraneo che non abbia avuto modo di accertare l'umore del volatile, è sconsigliabile mettersi alla portata del suo potente becco. Le are non dimenticano mai né gentilezze ne sgarbi e in quest'ultimo caso si vendicano non appena gli si presenta l'occasione.

    Cacatua a ciuffo giallo

    clicca per ingrandire l'immagine...Nome comune: Cacatua a ciuffo giallo
    Nome scientifico: Cacatua sulphurea sulphurea
    Famiglia: Cacatuidi
    Genere: Cacatua

    Piumaggio: quasi la totalità del corpo è ricoperta da piume bianco candido fatta eccezione per il ciuffo erettile che è di colore giallo intenso mentre presenta delle sfumature più o meno accentuate sotto le ali, sotto la coda e nella zona delle orecchie .Gli occhi sono neri per i maschi mentre nelle femmine generalmente l'iride è marrone,becco e zampe nero-grigio.
    Taglia: varia dai 33/35 cm ,350/400 grammi.
    Habitat: isole dell'Indonesia a nelle pianure a ridosso delle boscaglie dove vivono in grossi gruppi che spesso invadono i campi seminati come i nostri piccioni,per questo motivo spesso sono oggetto di veri e propri stermini da parte dei contadini.
    Vita in cattività: la letteratura identifica i cacatua come i più longevi pappagalli (si scrive di un soggetto che in piena salute aveva compiuto 120 anni tramandato da più generazioni),comunque superano tranquillamente i 40 anni .
    Riproduzione: la maturità sessuale arriva tra i 4/5 anni, la femmina generalmente tre giorni dopo l'accoppiamento inizia a deporre 2 uova in alcuni casi 3,la schiusa avviene dopo 28 giorni ,i piccoli lasciano il nido tra le 10/12 settimane .
    Sottospecie: esistono diverse sottospecie,C.s.citrinocristata originario dell'isola di Sumba ha le piume della cresta di color arancio; C.s.parvula isole di Nusa Tenggara ,Comodo presenta le stesse caratteristiche del sulphurea ma sulle orecchie il giallo è di tonalità pallida il becco ha dimensioni più modeste; C.s.abbotti mare di Java simile al parvula ma di maggiori dimensioni.
    Descrizione: è uno dei pappagalli maggiormente ricercato e tenuto in casa ,in quanto oltre al candore piumaggio ed al ciuffo giallo tenuto spesso eretto, si adatta bene alla vita domestica imitando abbastanza facilmente parole e suoni, la sua voce è molto forte ed emette gridi acuti (soprattutto se prelevato in natura) che i vicini dimostrano di non apprezzare.
    Non è un grande volatore, può vivere discretamente su un trespolo a patto che gli si consenta sovente di muoversi liberamente per la casa dove visto il grande potere distruttivo del suo becco va sempre sorvegliato, se possibile sarebbe bene fornirgli un trespolo ad albero con rami freschi da potere rosicchiare ed essere sostituiti all'abbisogna.
    Se lasciato solo è consigliabile riporlo in una gabbia o voliera ove nelle giornate di pioggia estive può essere collocato all'esterno per un a doccia che dimostra di apprezzare molto.
    Anche se allevati a mano questi pappagalli dimostrano verso i diversi membri della famiglia amore o odio con la stessa intensità, lo stesso comportamento,(qualche allevatore lo ha sperimentato) purtroppo viene a volte riservato dal maschio nei confronti della compagna anche dopo anni di convivenza e accoppiamenti, in alcuni casi sino all'uccisione della stessa.

    you-you 

    clicca per ingrandire l'immagine...Nome comune: you-you 
    Nome scientifico: poicephalus senegalus
    Famiglia: Psittacidi 
    Piumaggio:
    colore verde, testa grigia, parti inferiori dal giallo all'arancio. Parte anteriore del collo e superiore del petto verde. Occhi gialli, becco e zampe grigie. 
    Taglia: 24 cm 
    Habitat: foreste aperte, savane boscose dell'Africa Occidentale, Vivono isolati, a coppie o piccoli gruppi di circa 20/30 esemplari.
    Riproduzione: nel periodo della riproduzione il maschio esegue una parata nuziale, aprendo le ali a ventaglio e drizzando le penne dell'occipite e del collo, emettendo una serie di versi particolari. In un tronco cavo la femmina depone di solito 2/4 uova, che cova per 22 giorni. Durante questo periodo il maschio rimane, in genere, posato molto vicino all'ingresso del nido. I piccoli lasciano il nido all'età di 11 settimane.
    Descrizione: il pappagallo del Senegal può essere allevato in voliera esterna, dove vanno sistemati dei posatoi molto robusti, realizzati con rami di quercia o di faggio. Per la nidificazione è consigliabile mettere a disposizione della coppia un nido naturale (un tronco d'albero cavo), anche se state ottenute nascite in nidi artificiali. I giovani allevati a mano diventano molto (anche se timidi) amichevoli e possono imparare a parlare, benché ciò richieda parecchio tempo. Questi pappagalli possiedono un becco fortissimo e possono distruggere tutte le parti di legno della voliera in breve tempo, perciò è d'obbligo che essa sia costruita in metallo. L'alimentazione dello you-you è costituita da: girasole, avena, noci e nocciole, mais, mele e carote, non disdegna fichi e banane.

    LA PREVENZIONE DELLE MALATTIE INFETTIVE

    I Pappagalli risultano essere sensibili a numerose malattie infettive ad eziologia  batterica, virale, micotica o parassitaria. La prevenzione delle malattie infettive in patologia aviare è probabilmente ancora più importante che in altri settori della veterinaria poiché molto spesso gli uccelli manifestano i sintomi di una malattia solo nel momento in cui il processo patologico è in uno stadio avanzato; l’istinto naturale di un uccello malato nel “mascherare” la propria malattia al fine di evitare l’aggressione da parte dei predatori (i Pappagalli sono prede naturali di molti animali) viene, infatti, mantenuto anche in cattività. In molti casi, quindi, solo un occhio esperto può svelare precocemente un processo patologico in atto in un Pappagallo, che, spesso, viene sottoposto alla visita veterinaria quando le condizioni generali sono già particolarmente critiche. La profilassi igienico-sanitaria risulta essere particolarmente importante in campo aviare dal momento che, a differenza di quanto avviene per molti animali domestici, non esistono in commercio (o sono difficilmente reperibili) sufficienti vaccini per prevenire le principali malattie. E’ possibile, tuttavia, seguire degli accorgimenti per prevenire le più comuni malattie infettive degli Psittacidi. Di seguito vengono discussi i principali che, sebbene siano destinati in particolare agli uccelli destinati alla riproduzione (e quindi da introdurre o già presenti in un allevamento), possono essere, in gran parte, applicati anche ai “Pets”. 

    LA QUARANTENA. Ogni Pappagallo di recente acquisizione dovrebbe essere tenuto in isolamento per un periodo sufficientemente lungo (almeno 4 settimane) in un locale diverso da quello che ospita altri uccelli (sia che si tratti di un soggetto di allevamento che di un “pet bird”). Per un Pappagallo, infatti, non vi è niente di più pericoloso di un suo simile malato. L’isolamento, inoltre, giova anche al nuovo acquisto sia perché sottoposto ad un controllo maggiore sia perché in assenza di altri uccelli non subirà lo stress dell’improvviso inserimento in un nuovo gruppo. Gabbia, mangiatoie, beverini ed altri accessori destinati al Pappagallo in isolamento non devono assolutamente venire in contatto con altri uccelli, mentre le operazioni di pulizia ed alimentazione del volatile in quarantena devono essere sempre successive a quelle rivolte ad altri uccelli presenti nella stessa abitazione o nel medesimo allevamento. 

    ACCERTAMENTI DIAGNOSTICI. Ogni Pappagallo in quarantena dovrebbe essere sottoposto ad accurata visita veterinaria specialistica, corredata da esame ematologico completo, esame microscopico delle feci, esame batteriologico da un tampone cloacale e test per la Chlamydia. I Pappagalli da destinare alla riproduzione dovrebbero essere testati anche nei confronti del virus della malattia del becco e delle penne (PBFD) e del Poliomavirus, al momento i più temuti agenti patogeni per un allevamento di Psittacidi. E’ auspicabile, tuttavia, che tali accertamenti vengano eseguiti annualmente anche in allevamento, così come sarebbe opportuno controllare almeno una volta all’anno il “Pet Bird” anche in assenza di sintomi di malattia. 

    CONTATTO CON ALTRI UCCELLI. Il contatto dei Pappagalli con volatili di altre specie deve essere sempre evitato o ridotto al minimo. Molti piccoli Passeriformi esotici (soprattutto Estrildidi e Fringillidi) risultano essere infetti di frequente da Salmonelle e da ceppi patogeni di Escherichia coli, mentre le specie insettivore albergano normalmente nel loro intestino altri Enterobatteri potenzialmente patogeni per gli Psittacidi. Anche altri Psittaciformi possono, ovviamente, trasmettere malattie perché malati o portatori sani. E’ questo il caso più insidioso per un allevamento ed è in particolare associato ad alcune malattie virali come la malattia di Pacheco (spesso i Conuri della Patagonia ed i Conuri a testa nera di cattura ne sono portatori), la malattia del becco e delle penne (PBFD) e le infezioni da Poliomavirus e Paramyxovirus. Le infezioni specie-specifiche, come ad esempio le Coccidiosi, possono essere trasmesse solo da volatili della stessa specie, ma non è da escludere che ciò possa avvenire anche tra specie affini. Anche gli uccelli selvatici possono risultare veicoli di agenti patogeni ed è opportuno, per questo motivo, dotare l’allevamento di “reti anti-passero”. 

    L’ALIMENTAZIONE. Gli alimenti hanno duplice importanza nella prevenzione delle malattie infettive. In primo luogo se contaminati da agenti patogeni possono essi stessi essere vettori di malattie. E’ il caso ad esempio delle miscele di semi e dei pastoni, spesso rinvenute contaminati, in misura variabile, da E.coli od altri Enterobatteri. D’altro canto una dieta sbilanciata nei propri elementi nutritivi (generalmente per eccesso di semi grassi) può condurre a gravi carenze vitaminiche, minerali od aminoacidiche. In particolare la carenza di vitamina A predispone i volatili a numerose malattie rendendo gli epiteli dei vari apparati più facilmente vulnerabili dagli agenti patogeni. E’ questo il caso sempre molto frequente di Pappagalli alimentati solo (o prevalentemente) con semi di girasole. Un maggiore impiego di alimenti estrusi ben bilanciati, come da tempo avviene in campo canino o felino, potrebbe rappresentare una valida soluzione a questi problemi.  

    L’ACQUA. E’ di fondamentale importanza fornire ai Pappagalli acqua fresca per tutto il giorno in contenitori puliti. L’acqua stagnante può essere facilmente contaminata da vari agenti patogeni (in particolare dallo Pseudomonas); da considerare la possibilità di dotare l’allevamento di abbeveratoi automatici a valvola direttamente collegati all’impianto idrico.  

    L’IGIENE DELL’AMBIENTE E DEGLI ACCESSORI. L’importanza della pulizia frequente sia delle gabbie che del locale di allevamento è ovviamente comprensibile a tutti. Sarebbe opportuno disporre di un numero doppio degli accessori (beverini, mangiatoie, ecc.) delle gabbie al fine di poter operare una sostituzione frequente di essi lasciando gli accessori usati in soluzioni detergenti e disinfettanti per almeno 24 ore. I posatoi, in legno naturale e non tossico, vanno regolarmente sostituiti. Conviene sempre dotare il fondo delle gabbie di griglie per limitare il contatto degli uccelli con le proprie feci poiché molte malattie si trasmettano per via oro-fecale. Dotare un allevamento di Psittacidi di gabbie sospese permette di raggiungere ugualmente lo scopo, semplificando, inoltre, le operazioni di pulizia. 

    INSETTI, TOPI E RATTI. Molti insetti (specie le mosche) sono potenziali vettori di agenti patogeni. Il locale di allevamento dovrebbe possedere zanzariere (le zanzare, inoltre, possono veicolare il virus del Vaiolo) per impedirne l’accesso. La lotta ai roditori deve sempre essere intrapresa al più piccolo segno di presenza di questi animali in allevamento; topi e ratti possono trasmettere numerose malattie ai Pappagalli (in particolare la Pseudotubercolosi), uccidere alcuni soggetti (specie neonati o giovani) e contaminare i mangimi con le proprie feci ed urine.  

    L’ALLEVATORE. In alcuni casi è proprio l’essere umano il responsabile della diffusione dell’infezione da un allevamento all’altro o da un soggetto all’altro del proprio allevamento. E’ sempre buona norma non toccare i volatili presenti in un altro allevamento e lavarsi e disinfettarsi le mani prima di accedere nel proprio. Sarebbe opportuno utilizzare indumenti (camice, calzari, guanti, ecc.) da indossare unicamente quando si entra nel locale d’allevamento. Conviene sempre isolare ogni soggetto malato e, possibilmente, trasferirlo in altro ambiente. Ricordarsi di accudire i malati solo dopo aver provveduto a tutti quelli in buona salute. Non toccare, infine, direttamente con le mani gli alimenti soprattutto se precedentemente si è tenuto in mano un Pappagallo che potrebbe aver lasciato sulle mani dell’allevatore le proprie feci che andranno a contaminare l’intero sacco di mangime. Questa evenienza accade in realtà molto più spesso di quanto si possa immaginare. 

    TRATTAMENTI FARMACOLOGICI ERRATI. La consuetudine (in particolare di alcuni allevatori) di somministrazione antibiotici in assenza di alcuna patologia d’origine batterica accertata (le famigerate “cure pre-cova”) è assolutamente da evitare. L’antibiotico, infatti, non è un vaccino e non svolge alcuna azione preventiva contro le malattie. Spesso, inoltre, viene impiegato a dosaggi errati e per periodi di tempo non idonei per cui è molto facile che si finisca per intossicare i volatili o selezionare ceppi batterici resistenti che saranno poi molto difficili da eliminare qualora la malattia si manifestasse in allevamento. Gran parte dei farmaci antibiotici per uso ornitologico, inoltre, sono costituiti da principi attivi di antica generazione verso i quali molti ceppi batterci hanno oggi sviluppato una notevole resistenza.  

    NIDI

     


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