---Archivio News Finanza---
Torna indietro 28/02/2004
LE NOTIZIE PIU' IMPORTANTI DELLA SETTIMANA:
Inflazione: cresce in
Italia, frena in Eurolandia
L'inflazione a febbraio è salita al 2,4%. L'Istat comunica il valore
definitivo calcolato in base ai dati provenienti dalle 12 città campione. A
gennaio i prezzi erano cresciuti del 2,2%. Nella zona euro l'inflazione è
invece in calo. Dall'1,9% di gennaio si passa all'1,6% di questo mese. Sono
i risultati della "stima-flash" elaborata da Eurostat, l'istituto di
statistica europeo. I prezzi sotto controllo e l'esigenze di riportare il
cambio euro-dollaro a dei livelli più accettabili per l'economia comunitaria
potrebbero portare la Banca centrale europea a considerare concreta la
possibilità di tagliare i tassi d'interesse.
Aec avvia le procedure per quotazione
Allis electric company SpA, attiva nella produzione di gruppi di
continuità e di raddrizzatori per telecomunicazioni nel mercato mondiale, ha
avviato le procedure per la quotazione in un mercato regolamentato e gestito
da Borsa italiana. L'assemblea dei soci che stabilirà i dettagli
dell'offerta globale si terrà entro il mese di marzo 2004.
Fiat e Gm verso la separazione
Fiat sarebbe pronta a rinunciare al suo diritto di vendere la
maggioranza dell'auto a General Motors, a patto che quest'ultima restituisca
al Lingotto la sua partecipazione. Inoltre il gruppo torinese pretenderebbe
un indennizzo di un miliardo di euro. Sono queste, secondo le anticipazioni
fornite dal settimanale "Economy", le condizioni che l'amministratore
delegato della casa torinese Giuseppe Morchio proporrà ai soci della General
Motors per rinunciare all'esercizio del diritto di vendere la maggioranza
della Fiat Auto agli americani. Secondo il settimanale, le trattative tra
Morchio e il numero uno di Gm Richard Wagoner, inizieranno la prossima
settimana a Ginevra, in occasione del Salone dell'auto, quando i due
terranno uno dei loro steering committee, le riunioni trimestrali che
servono a fare il punto sull'andamento dell'impresa comune.
Google, Page frena su Ipo
Larry Page, uno degli ideatori di Google, ha frenato ieri le
aspettative sull'Ipo dell'impresa del motore di ricerca più utilizzato al
mondo. Page, che oggi fa parte del consiglio direttivo di Google, ha
dichiarato di essere sconcertato riguardo la massa di false informazioni da
parte della stampa su un possibile collocamento della sua azienda. Né lui né
alcun altro membro del consiglio direttivo di Google avrebbero fatto
dichiarazioni a proposito. Google si concentrerebbe al momento
esclusivamente sul miglioramento della tecnologia di ricerca, tutto il resto
sarebbe secondario. Negli scorsi mesi sono aumentate le speculazioni su una
prossima quotazione di Google. Il volume del collocamento è stimato tra i 15
e i 20 miliardi di dollari.
Energia italiana in Russia
Enel e la società privata russa ESN-Energo hanno vinto la gara per il
contratto di gestione del North West Thermal Power Plant (NWTPP) di San
Pietroburgo. Enel ESN-Energo (EEE), questo il nome della joint venture
paritetica formata dalle due società, sarà interamente responsabile della
gestione dell'impianto per tre anni, con la possibilità di estendere il
periodo di un altro anno. La centrale ha una potenza installata di 450 Mw.
Ha una produzione di 3,4 miliardi di Kilowattora l'anno destinata al mercato
russo e finlandese. Oltre alle responsabilità di gestione, EEE dovrà
sovrintendere al completamento di una seconda unità da 450 Mw e alla
realizzazione delle condutture che porterà il vapore dall'impianto alla
città di San Pietroburgo per fornire il teleriscaldamento.
Fondo Tecla, un giorno in più per l'offerta di vendita
La chiusura dell'offerta pubblica di vendita e di quotazione di Tecla
Fondo Uffici, il primo fondo immobiliare ad apporto istituito e gestito da
Pirelli RE Sgr (gruppo Pirelli Real Estate) sarà prorogata di un giorno.
L'offerta, partita il 26 gennaio, terminerà quindi il primo marzo, anziché
il 27 febbraio come previsto in origine. La decisione è stata presa in
seguito all'esercizio del diritto di prelazione su un immobile di Firenze da
parte della Regione Toscana per circa 25 milioni di euro. Di conseguenza, il
fondo Tecla sarà costituito da 65 immobili, anzichè 66, per un valore di
mercato di 926 milioni di euro dai 951 milioni iniziali. Il prezzo di
offerta sarà comunicato entro il 3 marzo.
La tedesca Siltronic matricola d'aprile
Prevista per la metà d'aprile il collocamento della tedesca Siltronic,
numero tre mondiale dei wafer di silicio per i semiconduttori. Il
collocamento sarebbe il primo di Francoforte da metà 2002 e la società, che
fa capo al gruppo Wacker-Chemie, non ha ancora dato dettagli sui numeri
dell'operazione. Gli introiti andranno alla stessa Siltronic, soprattutto
per rimborsare i debiti. L'amministratore delegato, Wilhelm Sittenthaler, ha
sostiene che la volontà della società è arrivare sul mercato prima di Pasqua
(11 aprile). Siltronic ha tra i suoi clienti giganti come Intel e Infineon.
Nel 2003 ha fatturato quasi 877 milioni di euro (-6%). Per il 2004, il
recupero del mercato e l'assenza di ingenti minusvalenze promettono un
miglioramento, dice la società.
Per la Ferrari la Borsa può attendere
I tempi per la quotazione della scuderia di Maranello non sono
maturi. "La quotazione in borsa di Ferrari va rinviata perché al momento non
esistono le condizioni". Lo ha comunicato Giuseppe Morchio, amministratore
delegato di Fiat, durante la presentazione dei risultati 2003 del gruppo.
"Dobbiamo rinviare. Quando si realizzeranno le condizioni prenderemo in
considerazione la Ipo" ha ribadito Morchio.
Torna indietro 27/02/2004
Fiat e Gm verso la
separazione
Fiat sarebbe pronta a rinunciare al suo diritto di vendere la
maggioranza dell'auto a General Motors, a patto che quest'ultima restituisca
al Lingotto la sua partecipazione. Inoltre il gruppo torinese pretenderebbe
un indennizzo di un miliardo di euro. Sono queste, secondo le anticipazioni
fornite dal settimanale "Economy", le condizioni che l'amministratore
delegato della casa torinese Giuseppe Morchio proporrà ai soci della General
Motors per rinunciare all'esercizio del diritto di vendere la maggioranza
della Fiat Auto agli americani. Secondo il settimanale, le trattative tra
Morchio e il numero uno di Gm Richard Wagoner, inizieranno la prossima
settimana a Ginevra, in occasione del Salone dell'auto, quando i due
terranno uno dei loro steering committee, le riunioni trimestrali che
servono a fare il punto sull'andamento dell'impresa comune.
Inflazione: cresce in
Italia, frena in Eurolandia
L'inflazione a febbraio è salita al 2,4%. L'Istat comunica il valore
definitivo calcolato in base ai dati provenienti dalle 12 città campione. A
gennaio i prezzi erano cresciuti del 2,2%. Nella zona euro l'inflazione è
invece in calo. Dall'1,9% di gennaio si passa all'1,6% di questo mese. Sono
i risultati della "stima-flash" elaborata da Eurostat, l'istituto di
statistica europeo. I prezzi sotto controllo e l'esigenze di riportare il
cambio euro-dollaro a dei livelli più accettabili per l'economia comunitaria
potrebbero portare la Banca centrale europea a considerare concreta la
possibilità di tagliare i tassi d'interesse.
Prezzi alla produzione in rialzo in Italia
A gennaio, secondo i dati diffusi stamane dall'Istat, i prodotti
industriali registrano un rincaro dello 0,3%, rispetto allo stesso mese del
2003. La variazione media degli ultimi 12 mesi, risulta pari a +1,4%. Gli
aumenti più significativi rispetto al gennaio 2003 sono stati registrati nei
settori dei prodotti alimentari, bevande e tabacco (+2,5%), dei mezzi di
trasporto (+1,9%) e dei metalli e prodotti in metallo (+1,5%). In calo i
prodotti petroliferi raffinati (-4%), l'energia elettrica, gas ed acqua
(-3,4%) e il cuoio e prodotti in cuoio (-1,2%).
Google: Page frena su IPO
Larry Page, uno degli ideatori di Google, ha frenato ieri le
aspettative sull'Ipo dell'impresa del motore di ricerca più utilizzato al
mondo. Page, che oggi fa parte del consiglio direttivo di Google, ha
dichiarato di essere sconcertato riguardo la massa di false informazioni da
parte della stampa su un possibile collocamento della sua azienda. Né lui né
alcun altro membro del consiglio direttivo di Google avrebbero fatto
dichiarazioni a proposito. Google si concentrerebbe al momento
esclusivamente sul miglioramento della tecnologia di ricerca, tutto il resto
sarebbe secondario. Negli scorsi mesi sono aumentate le speculazioni su una
prossima quotazione di Google. Il volume del collocamento è stimato tra i 15
e i 20 miliardi di dollari.
Per la Ferrari la Borsa può attendere
I tempi per la quotazione della scuderia di Maranello non sono
maturi. "La quotazione in borsa di Ferrari va rinviata perché al momento non
esistono le condizioni". Lo ha comunicato Giuseppe Morchio, amministratore
delegato di Fiat, durante la presentazione dei risultati 2003 del gruppo.
"Dobbiamo rinviare. Quando si realizzeranno le condizioni prenderemo in
considerazione la Ipo" ha ribadito Morchio.
Rassegna Stampa:
Torna indietro 26/02/2004
L'inflazione torna a
crescere
Inflazione in rialzo nel mese di febbraio. Il tasso annuo raggiunge
il 2,3 % dal 2,2% di gennaio. Era dallo scorso agosto che non si verificava
un incremento nella variazione del livello dei prezzi. Su base mensile i
prezzi sono aumentati dello 0,3%, contro il +0,2% di gennaio. E' quanto
emerge dal rilevamento Istat delle 12 città campione. Il risultato, una
volta raccolti tutti i dati ed effettuati i necessari arrotondamenti,
potrebbe subire qualche piccola variazione e far crescere il tasso annuo
fino al 2,4%.
Vodafone verso l'Europa dell'est
Continuano a fare notizia Vodafone e i suoi possibili obiettivi
d'acquisto. Secondo quanto riporta oggi il quotidiano "Vedomosti" l'impresa
britannica avrebbe dichiarato ieri, in occasione di una conferenza stampa al
"3GSM World Congress 2004", di avere in programma acquisizioni nell'Europa
dell'est. Il budget di Vodafone a questo scopo sarebbe di 18 miliardi di
euro. Vodafone non ha però fatto i nomi dell'imprese che potrebbero divenire
oggetto di take-over. Secondo gli esperti del settore Vodafone avrebbe
soprattutto interesse ai leader della telefonia mobile russa VimpelCom e
Mobile TeleSystems.
Fondo Tecla, un giorno in più per l'offerta di vendita
La chiusura dell'offerta pubblica di vendita e di quotazione di Tecla
Fondo Uffici, il primo fondo immobiliare ad apporto istituito e gestito da
Pirelli RE Sgr (gruppo Pirelli Real Estate) sarà prorogata di un giorno.
L'offerta, partita il 26 gennaio, terminerà quindi il primo marzo, anziché
il 27 febbraio come previsto in origine. La decisione è stata presa in
seguito all'esercizio del diritto di prelazione su un immobile di Firenze da
parte della Regione Toscana per circa 25 milioni di euro. Di conseguenza, il
fondo Tecla sarà costituito da 65 immobili, anzichè 66, per un valore di
mercato di 926 milioni di euro dai 951 milioni iniziali. Il prezzo di
offerta sarà comunicato entro il 3 marzo.
Ipo, la tedesca Siltronic matricola d'aprile
Prevista per la metà d'aprile il collocamento della tedesca Siltronic,
numero tre mondiale dei wafer di silicio per i semiconduttori. Il
collocamento sarebbe il primo di Francoforte da metà 2002 e la società, che
fa capo al gruppo Wacker-Chemie, non ha ancora dato dettagli sui numeri
dell'operazione. Gli introiti andranno alla stessa Siltronic, soprattutto
per rimborsare i debiti. L'amministratore delegato, Wilhelm Sittenthaler, ha
sostiene che la volontà della società è arrivare sul mercato prima di Pasqua
(11 aprile). Siltronic ha tra i suoi clienti giganti come Intel e Infineon.
Nel 2003 ha fatturato quasi 877 milioni di euro (-6%). Per il 2004, il
recupero del mercato e l'assenza di ingenti minusvalenze promettono un
miglioramento, dice la società.
AXEL SPRINGER, UTILE 2003 RADDOPPIA A 130,2 MLN
FRANCOFORTE 26 FEB - Il gruppo editoriale tedesco Axel Springer ha registrato nel 2003 un utile netto piu' che raddoppiato, in crescita da 61,2 a 130,2 milioni di euro. Il fatturato ha subito invece una flessione, dovuta alla cessione di alcune controllate, contraendosi da 2,77 a 2,43 miliardi. A parita' di perimetro di consolidamento, sarebbe aumentato dell'1,3%. Per il 2003 verra' proposto all'assemblea degli azionisti un dividendo quasi doppio (da 0,65 a 1,20 euro). Le stime per il 2004 prevedono un giro d'affari in leggero progresso. A causa dei costi per il lancio di nuove importanti iniziative editoriali, tuttavia, il margine operativo lordo potrebbe calare rispetto al 2003 (196,8 milioni).
LAFARGE; BALZA UTILE 2003 A 728 MLN, +59,6%
PARIGI 26 FEB - Lafarge, il re francese del mattone e del cemento, ha chiuso il 2003 con un utile balzato del 59,6% a 728 milioni di euro. L'utile operativo ha registrato un calo del 9,3% a 1,9 miliardi, in linea con le attese dei mercati. Il gruppo si attende a un forte aumento del suo utile operativo nel 2004 grazie a un graduale miglioramento dei suoi mercati. L'utile per azione e' salito del 39,8% a 4,92 euro. Il dividendo proposto e' rimasto invariato a 2,3 euro. Il gruppo ha anche ridotto il suo indebitamento portandolo a 7 miliardi dai 10,2 miliardi del 2002. Dopo l'annuncio dei risultati, le azioni guadagnavano il 2,09% a 68,5 euro.
TELEFONICA: ESCE DAL ROSSO NEL 2003, UTILE NETTO 2,2 MLD EURO
MADRID 26 - Il gruppo Telefonica, leader nel mercato spagnolo della telefonia, e' uscito dal rosso durante il 2003, chiudendo l'esercizio con un utile netto di 2.203,6 milioni di euro, dopo aver battuto nel 2002 il suo record di perdite (-5.576, 8 milioni di euro), grazie alla crescita sostenuta di tutti i suoi business e l'aumento degli utenti. Nei conti inviati dall'azienda alla Comissione Nazionale del Mercato di valori (Cnmv, la Consob spagnola), si indica che durante il 2003 le entrate del gruppo sono ammontate a 28.399,8 milioni di euro, un risultato praticamente identico a quello dell'anno precedente, mentre il risultato operativo lordo (Ebitda) ha segnato un aumento del 7,5% (12.602,1 milioni di euro). Il principale motore della crescita di Telefonica durante l'anno scorso sono stati i risultati della sua filiale per la telefonia cellulare, Telefonica Moviles, dovuti a un importante aumento nel numero di utenti. Inoltre l'indebitamento del gruppo e' diminuito del 14,6%, e ammonta attualmente a 19.235,3 milioni di euro.
MIRATO; +9% UTILE 2003, DIVIDENDO DI 0,22% EURO
PER 2004 RICAVI IN RIALZO 5% A 153,8 MLN - MILANO 26 FEB - Utile netto in aumento del 9% a 5,9 milioni di euro per Mirato, e un dividendo che passa da 0,20 a 0,22 euro. E' quanto ha detto l'ad della societa', Roberto Petrosino, parlando nel corso della presentazione nell'ambito dello Star company results, organizzato da Borsa Italiana. La politica dei dividendi del 2002 e' confermata anche per il 2003 ed e' pari al 64% dell'utile. Quanto alle previsioni per l'anno in corso, Petrosino ha stimato un risultato operativo in crescita del 10% a 11,9 milioni, un margine operativo lordo in aumento del 7% a 22,6 milioni e ricavi a quota 153,8 milioni (+5%). L'indebitamento, inoltre, dovrebbe scendere a 7 milioni di euro. Il 2004, ha concluso Petrosino, ''sara' un anno di integrazione delle acquisizioni finora realizzate dal gruppo'', mentre ulteriori acquisti potranno interessare il 2005.
RWE, UTILE OPERATIVO 2003 IN CRESCITA A 5,55 MLD
FRANCOFORTE 26 FEB - Il gruppo elettrico tedesco Rwe ha chiuso il 2003 con un risultato operativo in crescita da 4,5 a 5,55 miliardi di euro e un utile netto in flessione da 1,05 miliardi a 953 milioni, a fronte di un fatturato diminuito da 46,63 a 43,88 miliardi. I dati, leggermente migliori delle previsioni degli analisti, sono stati resi noti oggi dall'azienda di Essen. Per il 2004 Rwe stima una crescita dell'utile netto superiore al 10% e un giro d'affari in leggero calo. Il risultato operativo e' previsto in crescita del 5% l'anno per i prossimi anni. L'indebitamento netto, a fine 2003, era pari a 17,8 miliardi di euro e si prevede diminuira' a quota 17 miliardi entro la fine del 2005. Il dividendo del 2003 sara' di 1,25 euro per azione (+14% rispetto al 2002). Nei prossimi anni i dividendi cresceranno del 15% ogni anno, ha spiegato ancora Rwe.
HYPOVEREINSBANK:2003,PASSIVO RECORD 2,6 MLD PER SVALUTAZIONI
VARATO AUMENTO DI CAPITALE DA 3 MLD EURO - FRANCOFORTE 26 FEB - Il gruppo bancario tedesco Hypovereinsbank ha chiuso il 2003 con un passivo da record dovuto a ingenti svalutazioni su alcune controllate e sulle partecipazioni azionarie. La perdita lorda ha toccato quota 2,639 miliardi di euro, rispetto a un passivo di 809 milioni nel 2002, mentre il passivo netto si e' attestato a 2,146 miliardi (-853 milioni nel 2002). Lo ha reso noto oggi l'istituto di credito bavarese che, nel contempo, ha annunciato un aumento di capitale da 3 miliardi di euro. La borsa ha reagito in maniera ambigua ai risultati, portando inizialmente il titolo a guadagnare il 2%, ma facendolo presto scivolare in terreno negativo. L'istituto ha spiegato, nel dettaglio, che le svalutazioni delle partecipazioni azionarie sono state pari a 1,989 miliardi di euro. La banca ha ceduto per intero la sua quota in Allianz e ridotto sotto il 10% quella in Munich Re. Sul fronte delle controllate, invece, le svalutazioni sono ammontate a 902 milioni, di cui 800 su Bank Austria. Dal punto di vista operativo, la banca ha registrato un miglioramento della situazione. Il risultato operativo, al lordo degli accantonamenti a fondo crediti inesigibili (calati da 3,292 a 2,313 miliardi), e' cresciuto da 2,679 a 3,754 miliardi. Da una perdita operativa di 613 nel 2002, quindi, l'utile e' balzato a 1,432 miliardi. Per il 2004 le previsioni sono di un risultato operativo tra 1,4 e 1,7 miliardi. Anche i costi complessivi hanno segnato una flessione, passando da 6,896 a 6,371 miliardi, mentre i ricavi sono aumentati da 9,575 a 10,116 miliardi, portando cosi' il 'cost-income ratio' al 63%. La banca ha spiegato che, per il 2003, non verra' pagato alcun dividendo.
NESTLE', CALA UTILE NETTO 2003 A 4,9 MLD DOLLARI
ROMA 26 FEB - La Nestle' ha chiuso il 2003 con un utile netto pari a 4,9 miliardi di dollari, in calo del 18% rispetto all'anno precedente. A pesare sui conti e' stato l'eccessivo apprezzamento del franco svizzero rispetto alle altre valute: il 98% dei guadagni del maggiore gruppo alimentare al mondo con sede a Vevey (Svizzera) vengono infatti da paesi terzi. Per tornare in attivo ed essere piu' redditizia la Nestle' e' impegnata ormai da diverso tempo a portare avanti un piano di riduzione dei costi. Secondo quanto dichiarato dal chief financial officer della societa', Wolfang Reichenberger, solo quest'anno dovrebbero essere risparmiati 850 milioni di dollari grazie all'introduzione del software Sap. Fra gli altri obiettivi del gruppo svizzero c'e' poi la crescita del margine operativo, pari al 9,4% nel 2002, ed inferiore quindi a quello dei due maggiori rivali della Nestle' e cioe' la Kraft ed Unilever, che quest'anno portera' a termine il piano quinquennale di riorganizzazione.
Rassegna Stampa:
EURO: SCIVOLA SUL FINALE SU VOCI POSSIBILI INTERVENTI BCE
da AGI
Scivolone dell'euro sul finale delle contrattazioni europee. La divisa dei
Dodici si e' portata su un minimo di 1,2522 dollari dopo aver registrato nel
corso della mattinata anche quota 1,2707. Il drastico calo ha accelerato
mentre era in corso l'audizione di Greenspan, ottimista sulla ripresa
americana ma allarmista sul deficit Usa.
Torna indietro 25/02/2004
Gennaio rosso per il
commercio extra Ue
A gennaio la bilancia commerciale italiana con i Paesi non comunitari
è negativa per 1.940 miliardi di euro. Questo il risultato che emerge dalle
rilevazioni dell'Istat. Le esportazioni sono diminuite del 14,7% rispetto al
primo mese del 2003. Il risultato peggiore dal 1999. Le importazioni si sono
ridotte dell'8,4%. L'export è peggiorato in tutti i settori produttivi e
verso quasi tutte le aree geografiche. E' molto negativo il risultato del
commercio verso gli Stati Uniti, il principale partner extra europeo del
nostro Paese, calato del 27,1%. Si fa sentire con forza la perdita di valore
del dollaro nei confronti dell'euro.
Cina, Smic prepara l'Ipo per l'11 marzo
La società Semiconductor Manufacturing International (Smic), prima
produttrice di chip nel mercato cinese, è pronta a lanciare un'Ipo a New
York e ad Hong Kong. Sul mercato arriverebbero 86,4 milioni di azioni ad un
prezzo tra i 15,5 e i 17,5 dollari. Secondo indiscrezioni l'operazione
dovrebbe partire l'11 marzo prossimo, mentre il 17 marzo negli Usa e il 18 a
Hong Kong il titolo sarà ammesso alle contrattazioni.
Isae, fiducia in ribasso per le imprese italiane
Cala la fiducia delle imprese manifatturiere ed estrattive. A
febbraio l'indice elaborato dall'Isae, l'Istituto di studi ed analisi
economiche, raggiunge quota 92,6 dai 93,5 di gennaio. Il motivo è l'aumento
delle scorte dei prodotti finiti. Sono positive, invece, le altre variabili
che confluiscono nell'indice. Vanno bene il portafoglio ordini e le attese a
breve termine sulla produzione. Sono positive, ma non contribuiscono alla
definizione del livello di fiducia, le aspettative a breve sugli ordini e
quelle sulla situazione economica generale del paese. Peggiorano le
prospettive sull'occupazionali e sul livello dei prezzi.
Il gas greco sarà gestito dagli spagnoli
Gas Natural, il primo gruppo spagnolo del settore gas, acquisirà il
35% della DEPA, operatore pubblico greco per una cifra di 285 milioni di
euro. L'accordo dovrà essere ratificato dal governo greco per il via libero
definitivo.
Rassegna Stampa:
Il Sole 24 Ore, "Faro
Consob sull'accordo Generali"
La Consob avrebbe deciso di accendere i riflettori sugli accordi
siglati la scorsa primavera tra i maggiori azionisti di Mediobanca sulla
gestione di Generali.
In un articolo pubblicato a pag.29 del quotidiano "Il Sole 24 Ore", Riccardo
Sabbatini precisa che l'autorità di vigilanza si sarebbe mossa dopo le
recenti dichiarazioni di Vincenzo Maranghi. Quest'ultimo avrebbe precisato
che le sue dimissioni dall'amministratore di Mediobanca sarebbero avvenute
dopo aver ricevuto garanzie sulla stabilità del management di Generali.
In pratica, secondo la Consob, questi accordi sulla compagnia assicurativa
triestina costituirebbero un patto di sindacato che, tuttavia, non è stato
denunciato.
MF, "Alitalia, fumata
grigia per i vertici"
Quasi certamente al cda di domani Francesco Mengozzi rassegnerà
le dimissioni da amministratore delegato. Le deleghe dovrebbero passare al
direttore generale, Marco Zanichelli, che non dovrà neanche essere cooptato
visto che è già consigliere, mentre resterebbe al suo posto il presidente
Giuseppe Bonomi. Questo l'orientamento emerso ieri dopo la convocazione di
Mengozzi a Palazzo Chigi e il rifiuto dell'amministratore delegato di
rimettere mano al piano industriale. Lo indica Angela Zoppo, a pagina 3 del
quotidiano finanziario.
Il tesoro vuole un ricambio radicale alla guida della compagnia con un
manager di caratura internazionale. Il premier Berlusconi propone uno
sdoppiamento di poteri al vertice della compagnia. Zanichelli dovrebbe
dividere le deleghe con un altro manager ugualmente esperto di trasporto
aereo ma più uomo di strategie. Il candidato forte è Gianni Sebastiani, ex
direttore generale dell'Alitalia e attuale numero uno di Meridiana, poco
gradito da An che invece sostiene Zanichelli.
La Repubblica, "Consumi in tilt, ok solo i discount"
Al netto della variazione dei prezzi i consumi sono scesi dello
0,1% sia rispetto a dicembre 2002 sia nella media dei 12 mesi sul 2002. La
flessione ha colpito soprattutto il segmento non alimentare, sottoposto ad
una contrazione tendenziale dell'1,1% e dell'1,5% nella media dell'intero
anno rispetto al 2002. Preoccupa il consuntivo per le piccole e medie
imprese, in calo rispettivamente del 2,3% e del 2,5%. Di segno più invece la
performance delle grandi imprese (quelle con oltre 6 addetti) che hanno
messo a segno una crescita tendenziale del 2,1% e media, nel 2003, dell'1,7%
sul 2002.
La tenuta del comparto alimentare mette in luce la preferenza accordata dai
consumatori alla grande distribuzione, dai supermercati agli hard discount.
L'incremento rispetto a dicembre 2002 è stato del 2% nella media d'anno.
Alla crescita del comparto alimentare si affianca la discesa dei non
alimentari: cala la vendita di calzature, articoli in cuoio e da viaggio
(-0,7%), il comparto foto-ottica e pellicole (-0,2%) e i supporti magnetici
e strumenti musicali (-1,5%). Senza variazioni settori come utensili per la
casa e ferramenta, prodotti farmaceutici. Segnali di ripresa infine per
elettrodomestici (+1%), per mobili, articoli tessili e arredamento (+0,9%).
Corriere della Sera, "Usa e Germania, giù la fiducia.
Male le borse"
La fiducia in Europa e negli Stati Uniti sulla ripresa economica
mondiale sta subendo un forte calo, ciò è mostrato dai dati diffusi da
Washington, Berlino e Roma, che hanno dissolto l'ottimismo degli ultimi mesi
e riacceso il pressing sulla BCE affinché intervenga sui tassi.
In un articolo di Giuliana Ferraino pubblicato a pag.23 del Corriere della
Sera del 25 Febbraio 2004, viene messo in luce come le aspettative negative
sul futuro che si stanno generando, oltre che nel nostro paese, anche in
Germania e Stati Uniti, abbiano inciso negativamente sull'andamento
borsistico, con chiusure negative che riguardano sia Wall Street che i
principali listini europei.
A chiedere un urgente intervento da parte della BCE vi sono sia il ministro
dell'economia tedesco Clement, sia l'Onu, che in uno studio presentato a
Ginevra pone fra le varie richieste quella di rivedere il patto di
stabilità. Pessimismo anche da parte di Greenspan, presidente della Federal
Reserve, che prospetta concreti rischi che riguardano il mercato mobiliare,
con particolare riferimento a due colossi dei mutui, come Fannie Mae e
Freddie Mac.
Torna indietro 24/02/2004
Ifo peggiore delle attese
L'indice Ifo, che misura il clima di fiducia delle aziende tedesche,
è calato a febbraio a 96,4 punti dai 97,5 di gennaio. Il dato, comunicato
stamani, si è rivelato inferiore alle previsioni degli analisti, che
prevedevano un indice stabile a 97,4 punti. Il presidente dell'Ifo,
Hans-Werner Sinn, ha spiegato che il calo di febbraio rappresenta un piccolo
allarme per le prospettive di ripresa congiunturali. La forza dell'euro
inizia a pesare sulle previsioni delle esportazioni che rappresentano
tradizionalmente una fetta importante dell'economia tedesca. "Se l'euro
continua a salire un intervento della Bce sarebbe appropriato". Lo ha
affermato l'economista dell'Ifo di Monaco, Gernot Nerb.
Eurozona, ordini industriali in crescita a dicembre
In dicembre rispetto a novembre l'indice dei nuovi ordini
dell'industria nella zona euro è aumentato del 5,7% (-0,1% a novembre). Lo
rende noto Eurostat. Nell'intera Ue l'indice è aumentato del 5,3% (+0,1%
novembre). A dicembre 2003 rispetto allo stesso mese del 2002 è stato
segnato un +13,4% nella zona euro (+13% intera Ue). L'indice medio per tutto
il 2003 rispetto al 2002 è salito dello 0,4% in entrambe le aree.
Isae, fiducia dei consumatori ancora in calo a
febbraio
L'indice che misura la fiducia dei consumatori è sceso a febbraio a
99 dal 100,6 di gennaio. Il dato è stato diffuso dall'Isae, l'Istituto di
studi ed analisi economiche.Si tratta del livello minimo raggiunto dal 1996,
anno di inizio di questo tipo di rilevazione. Le variabili maggiormente
depresse sono le attese sul mercato del lavoro e le possibilità future di
risparmio. Queste ultime risentono ancora degli scandali finanziari degli
ultimi mesi. Tra i pochi dati positivi ci sono le aspettative sul livello
dei prezzi. I consumatori si aspettano una stabilizzazione dell'inflazione
sia per il presente che per il futuro.
Energia italiana in Russia
Enel e la società privata russa ESN-Energo hanno vinto la gara per il
contratto di gestione del North West Thermal Power Plant (NWTPP) di San
Pietroburgo. Enel ESN-Energo (EEE), questo il nome della joint venture
paritetica formata dalle due società, sarà interamente responsabile della
gestione dell'impianto per tre anni, con la possibilità di estendere il
periodo di un altro anno. La centrale ha una potenza installata di 450 Mw.
Ha una produzione di 3,4 miliardi di Kilowattora l'anno destinata al mercato
russo e finlandese. Oltre alle responsabilità di gestione, EEE dovrà
sovrintendere al completamento di una seconda unità da 450 Mw e alla
realizzazione delle condutture che porterà il vapore dall'impianto alla
città di San Pietroburgo per fornire il teleriscaldamento.
Rassegna Stampa:
Torna indietro 23/02/2004
Saipem, stipulati due
contratti da 220 milioni di dollari
La società di impiantistica del gruppo Eni si è aggiudicata due
appalti nel settore delle Costruzioni Terra. I contratti hanno un valore
complessivo di circa 220 milioni di euro. Il primo, assegnato dalla
nigeriana Naoc, riguarda l'ingegneria, l'approvvigionamento e la costruzione
di una condotta gas nel Rivers State, nell'area del delta del fiume Niger. I
lavori saranno completati nella seconda metà del 2005. Il secondo è stato
assegnato dalla francese Total e riguarda l'ingegneria,
l'approvvigionamento, la costruzione e la messa in opera dei servizi
ausiliari di un nuovo impianto per la Refinerie de Normandie, a Gonfreville.
Il termine dei lavori è prevista per il secondo trimestre 2006.
Citigruop acquisisce la sudcoreana Koram Bank
Citigroup ha acquisito la banca Koram Bank per 2,74 miliardi di
dollari. Lo annuncia la stessa banca sudcoreana. L'operazione comprende
anche l'acquisizione del 36,6% del capitale detenuto dal fondo Carlyle
Group. Così Citigroup punta a ottenere il controllo di oltre l'80% del
capitale del settimo istituto del paese.
Aec avvia le procedure per quotazione
Allis electric company SpA, attiva nella produzione di gruppi di continuità
e di raddrizzatori per telecomunicazioni nel mercato mondiale, ha avviato le
procedure per la quotazione in un mercato regolamentato e gestito da Borsa
italiana. L'assemblea dei soci che stabilirà i dettagli dell'offerta globale
si terrà entro il mese di marzo 2004.
France Telecom lancia un'offerta su Wanadoo
France Telecom lancia un'offerta per riacquistare le quote di
minoranza dell'internet provide Wanadoo, di cui possiede già il 71% al
prezzo di 8,86 euro per ogni azione Wanadoo, oppure un concambio che prevede
7 azioni France Telecom e 195 euro ogni 40 titoli Wanadoo.
CITIGROUP: ACQUISTA COREANA KORAM BANK PER 2,7 MLD DOLLARI
ROMA 23 FEB - Citigroup, numero uno mondiale nei servizi finanziari, ha annunciato l'acquisto per 2,73 miliardi di dollari (oltre 3 trilioni di won) di Koram Bank, sesta banca coreana. Si tratta della maggiore acquisizione mai conclusa da un gruppo straniero in Corea del Sud. L'offerta di Citigroup (15.500 won ad azione) supera del 6,7% il prezzo dei titoli della banca asiatica.
KPN, BOOM UTILI QUARTO TRIMESTRE 2003 A 1,6 MLD EURO
ROMA 23 FEB - Utili boom nel quarto trimestre del 2003 per Kpn. Negli ultimi tre mesi dello scorso anno la piu' importante compagnia telefonica olandese ha registrato un utile netto di 1,639 miliardi di euro contro 7 milioni di euro dello stesso periodo del 2002. Per la societa' si tratta del sesto trimestre di crescita consecutivo, con risultati al di sopra delle previsioni degli analisti. I dati sono stati resi noti dalla stessa Kpn che ha annunciato un dividendo extra per il 2003.
Rassegna Stampa:
Il Sole 24 Ore, "Ora
conviene muoversi in difesa"
Secondo gli analisti, il recente andamento dei mercati azionari,
caratterizzato da un andamento incerto, consiglia un cambio di strategia,
per spostarsi dai titoli tecnologici a quelli difensivi.
In un articolo pubblicato a pag.14 del quotidiano "Il Sole 24 Ore", Alberto
Ronchetti precisa che, per i più attenti conoscitori dei mercati, il settore
tecnologico sarà da riprendere in considerazione quando i prezzi saranno più
bassi.
Inoltre, il consensus degli analisti indica che a una prima metà di 2004
ancora sotto il segno del Toro dovrebbe seguire una seconda parte più cauta,
in cui dovrebbero prevalere le prese di beneficio, anche in considerazione
di una possibile stretta monetaria da parte della Fed.
Milano Finanza, "5
inchieste per 2 crack"
A pagina 15 del settimanale finanziario Fabrizio Massaro descrive
gli intrecci delle indagini relative ai casi Parmalat e Cirio. I destini del
patron del gruppo di Collecchio e del manager-imprenditore della società
alimentare si incrociano ancora una volta, nelle stanze delle procure di
mezza Italia, da Milano a Parma, a Roma, a Monza. E sul banco degli indagati
sono finiti, coinvolti in entrambe le inchieste, alcuni banchieri. A Roma,
sul caso Cirio, si indaga su Rainer Masera e Luigi Maranzana, di Sanpaolo, e
su Giovanni Benvenuto e Gianpiero Fiorani, di Bipielle. E, sempre sul gruppo
di Cragnotti, anche a Milano il focus della magistratura è su alcuni
banchieri, il cui nome è però ancora coperto dal segreto.
Cirio interseca la Parmalat su due punti, la presenza di Fiorani in tutte e
due le inchieste e la vicenda legata all'Eurolat, al società del latte
ceduta da Cragnotti a Tanzi.
CorrierEconomia, "In Italia un centro di ricerca
Microsoft"
Un progetto della Microsoft prevede l'istituzione di un nuovo
centro di ricerca in Europa. Il progetto dovrebbe essere realizzato entro
l'anno prossimo e, secondo quanto afferma Umberto Paolucci, vicepresidente
del colosso USA, è l'Italia il Paese in cui molto probabilmente questo
progetto avrà attuazione.
In un'intervista di Elena Pomelli, pubblicata a pagina 5 dell'inserto
CorrierEconomia del Corriere della Sera, Paolucci pone l'accento sulla
difficoltà delle università italiane ad instaurare un rapporto con le
piccole imprese ed individua nelle immediate conseguenze di questo fenomeno
un aumento delle difficoltà per i giovani di trovare un lavoro nel nostro
Paese. Il progetto della Microsoft di investire nella ricerca e
nell'innovazione proprio in Italia potrebbe costituire una tappa importante
per invertire questa tendenza.
Paolucci pone pure in risalto i rischi correlati alla crescita della
pirateria, soprattutto in Italia, in cui questo fenomeno si assesta sul 50%
a livello aziendale, con punte del 70% all'interno delle PMI, dati ben al di
sopra della media europea ed ancor più di quella americana. Il
vicepresidente della Microsoft non identifica inoltre nel mondo open source
una minaccia ed afferma come il loro obiettivo sia quello di fare coesistere
detto mondo con quello commerciale.
Affari & Finanza de La Repubblica, "Tv: l'alta
definizione mette in moto il mercato"
All'interno del mercato americano, ove tra cavo e satellite
l'offerta televisiva è già spesso a pagamento, la tv digitale ha trovato
nell'alta definizione il terreno su cui impostare la propria sfida.
Questo è quanto emerge dall'articolo di Stefano Carli pubblicato a pag.10
sull'inserto Affari & Finanza del quotidiano La Repubblica. La migliore
qualità delle immagini sta alimentando fortemente il mercato delle tv
digitali, degli apparecchi superiori ai 25 pollici e dei sistemi
home-theatre, sui quali una recente legge federale alza i dazi
d'importazione, probabilmente per difendere la produzione americana dalla
concorrenza cinese.
Il punto di forza della tv digitale americana sta nel maggiore differenziale
dalla tv analogica di standard qualitativo rispetto alla realtà europea. Nel
nostro continente per il momento l'Hdtv stenta a decollare, a causa di
problematiche di tipo tecnico legate ai movimenti veloci. A tali problemi
ovvia comunque la possibilità di passare indifferentemente dall'uno
all'altro sistema.
La ripresa c’è ma è così bassa che non si sente
da Affari &
Finanza di 23/02/2004
Si fa un gran parlare di ripresa europea (e quindi anche italiana). E è evidente
che qualcosa sta succedendo (di positivo). Però è bene segnare con molta cura i
confini di quello che stiamo vivendo, al fine di non coltivare eccessive
illusioni. Ormai siamo a metà strada (e anche un po' oltre) del primo trimestre
2004 e, secondo le ultime analisi, dovremmo avere una situazione di questo tipo:
gli Stati Uniti stanno correndo con una crescita del 4 per cento.
"Alle aziende italiane la tecnologia non piace"
da Affari & Finanza di 23/02/2004
«Non è vero che tutto va bene nell'informatica italiana. Anzi, Negli ultimi tre
anni il settore Ict (informatica più telecomunicazioni) in Italia ha perso 14
mila addetti e altre migliaia di posti di lavoro sono in pericolo». François de
Brabant è presidente e amministratore delegato della Between, una società che da
anni conduce studi proprio su questo comparto del sistema Italia.
"Lo stato deve aiutare le imprese con una Sabatini per l’hi tech"
da Affari &
Finanza di 23/02/2004
«Il nodo è quello delle piccole e medie imprese, che devono investire di più. Il
trend attuale, che gli vede investimenti in calo, deve essere interrotto, in
qualche modo». A parlare è Arturo Artom, un pioniere dell'hitech e delle tlc:
prima ha lavorato a Omnitel e poi ha creato Netsystem che fornisce accessi a
Internet via satellite. Artom è anche membro del direttivo di Federcomin, con la
delega per l'innovazione.
"La Borsa è pericolosa la gente compri i fondi"
da
Affari & Finanza di 23/02/2004
«Ci sono delle cose da fare per rendere meno pericolosi i bilanci delle società,
insomma più veri, più trasparenti. Ma credo che prima dobbiamo porci una
domanda: siamo sicuri che sia giusto spingere le società a quotarsi e la gente a
comprarne i titoli? Insomma, siamo sicuri che tutta questa finanza che ormai
abbiamo intorno sia una cosa buona?»
Figli più poveri dei genitori la paura dell'Italia
da
Repubblica.it del 22/02/2004
È UNA società che continua a vedersi in diffico ltà. L'ottimismo verso il futuro
dell'economia resta basso. Si risparmia e si consuma di meno. La gente prova un
senso di disorientamento e cala la fiducia negli altri. È più preoccupata per il
futuro, in particolare per quello dei giovani, che secondo la gran parte degli
italiani vivranno una situazione peggiore di quella dei loro genitori.
Istat, a gennaio inflazione al 2,2%
da
Corriere.it
L'Istituto di statistica riporta i dati dell'inflazione a gennaio: 2,2%. Il
livello più basso da un anno e mezzo, con un aumento dello 0,2% rispetto a
dicembre; il quadro italiano - aggiunge l'Istat - è disinflazionistico con
tensione negli alimentari, che dal punto di vista tendenziale accelerano,
soprattutto per quanto riguarda gli ortaggi e la frutta fresca, le cui
variazioni vanno dal 9,2% al 10,5%.
ALITALIA: RALLY IN BORSA (+4,10%) IN AVVIO SEDUTA
da Tiscali.it
Alitalia apre la seduta di scambi a Piazza Affari con il botto
in rialzo del 4,10% a 0,274 euro. Il titolo è sotto i riflettori dopo
l'incontro nel week-end tra l'amministratore delegato della compagnia,
Francesco Mengozzi, e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio,
Gianni Letta, e per lo scenario delineatosi di un percorso verso la cessione
della proprietà...
Borsa positiva in
avvio, bene Fiat, Eni, in evidenza Alitalia
da Reuters.com
Avvio positivo a Piazza Affari sulla stessa intonazione delle
altre borse europee vivacizzate oggi dall'annuncio di una offerta mista su
Wanadoo da parte della controllante France Telecom.
Tokio vicino a 11mila
da
Ilsole24ore.com
Verso quota 11mila. La Borsa di Tokio ha chiuso una seduta in marcato rialzo:
l'indice Nikkei ha segnato infatti un progresso dell'1,38% attestandosi a
10.868,96 punti. Premiate soprattutto le azioni delle società esportatrici che
hanno beneficiato dell'apprezzamento del dollaro contro lo yen registrato
venerdì scorso.
Torna indietro 21/02/2004
LE NOTIZIE PIU' IMPORTANTI DELLA SETTIMANA:
Ferrari: In Borsa Entro Il
2005
La quotazione in borsa della Ferrari non avverrà quest'anno ma si
realizzerà "al più tardi" entro il 2005. Lo ha detto il ceo di Commerzbank,
Peter-Klaus Mueller durante la conference call di presentazione dei
risultati del 2003. Commerzbank possiede il 10% della casa automobilistica
di Maranello.
Cingular la spunta su At&t Wireless
Cingular esce vincitore dalla competizione per l'acquisizione di
At&t Wireless. Vodafone, compagnia telefonica inglese si è ritirata
dall'asta. E' eccessivo il rilancio fatto da Cingular. La società, nata
dall'unione delle compagnie telefoniche regionali SBC Communications e
BellSouth, pagherà 15 dollari, contro i 14 offerti in partenza, per ogni
azione di At&t Wireless, il terzo operatore della telefonia mobile
statunitense. Circa il 27% in più rispetto alle quotazioni ufficiali di
borsa. L'operazione complessivamente vale 41 miliardi di euro.
Disney dice no alla Comcast. L'offerta è troppo bassa
Il consiglio di amministrazione della Walt Disney ha respinto
all'unanimità l'offerta ostile di Comcast giudicandola troppa bassa. La
proposta ammontava a 23 dollari per azione, per un valore complessivo di 54
miliardi di dollari. Le quotazioni della Disney, grazie anche agli
eccellenti risultati ottenuti, hanno superato tale valore. La Disney ritiene
che per ogni propria azione l'offerta debba essere superiore di 3,60
dollari. Da parte sua, Comcast ha difeso la validità della sua offerta,
affermando che si tratta di una proposta "buona e convincente" per gli
azionisti di entrambe le società, con questo facendo intendere che appare
difficile un rilancio. Anche l'offerta formulata da Time Warner, la maggiore
Tv via cavo statunitense, per acquisire Disney risulta bassa. L'operazione
non prevede contanti ma uno scambio azionario. Il valore effettivo
dell'offerta in questo caso sarebbe di 23,32 dollari ogni titolo Disney.
Dmail: a Perlafinanza Bloomberg investimenti
Dmail Group ha ceduto al gruppo editoriale Perlafinanza la
propria partecipazione in Dmedia Spa. Un'operazione da 1,8 milioni di euro
per l'83,02% del capitale. Dmedia controllo Bloomberg investimenti, società
editrice dell'omonimo settimanale economico-finanziario. Perlafinanza ha
pagato 1,2 milioni in contanti al momento della firma, mentre il resto è
stato dilazionato a 120 giorni e coperto da fideiussione bancaria. Dmail
group sta mettendo in pratica un processo di riorganizzazione delle proprie
partecipazioni. L'obiettivo è concentrarsi nel core business della vendita a
distanza e dell'editoria locale.
Pubblicità, investimenti 2003 più 3,3%, Tv più 4,9%
Gli investimenti pubblicitari in Italia nel 2003 sono cresciuti
del 3,3% a 7,593 miliardi di euro. Lo comunica la consueta rilevazione di
Nielsen Media Research. I settori che hanno sostenuto la crescita sono
alimentare (+5), automobili (+3%), bevande/alcolici (+5%), telecomunicazioni
(+2%), abbigliamento (+2%) e media/editoria (+8%). La televisione si
conferma il mezzo più dinamico con un progresso del 4,9% a 3,929 miliardi di
euro su base annua. Più lenta la ripresa per la stampa che raggiunge 2,871
miliardi di investimento annuo (meno 0,4% su anno). Non raggiunge ancora i
valori del 2002 la raccolta pubblicitaria dei quotidiani (meno 1,3%), mentre
per i periodici la performance è positiva (+1%). Chiusura d'anno in forte
accelerata per la Radio +15,9%, con più 31,4% dicembre su dicembre.
Ipo Postbank già a giugno
Deutsche Post potrebbe collocare in borsa Postbank, la sua divisione dei
servizi finanziari, già il prossimo 21 giugno. Precedentemente il gigante
della posta e della logistica tedesco aveva sempre affermato di voler
quotare Postbank non prima del prossimo autunno. La Ipo di Postbank, la
maggiore banca retail della Germania, dovrebbe rappresentare uno dei più
importanti collocamenti dell'anno in Europa. Al momento non si hanno
informazioni sicure sul volume del collocamento e del valore dell'impresa.
Deutsche Post manterrà sicuramente la maggioranza di Postbank che secondo le
voci dovrebbe essere valutata almeno 6 miliardi.
Azimut sempre più vicina alla quotazione
Si terrà il 5 marzo prossimo l'assemblea per varare la quotazione
di Azimut, società attiva nel risparmio gestito. Advisor dell'operazione
saranno Merrill Lynch International e UBM, che ricopriranno anche i ruoli di
global coordinator e bookrunners. In Borsa finirà oltre il 50% del capitale.
La società, secondo l'amministratore delegato, Pietro Giuliani, ha un valore
compreso tra i 750 milioni e il miliardo di euro. Azimut fu rilevata due
anni fa alla Bipop per 400 milioni di euro. Nel 2003 ha avuto una raccolta
netta di 736 milioni (+207%). L'utile operativo lordo è stato di 53,13
milioni. In crescita il numero di promotori e di clienti.
Torna indietro 20/02/2004
Tim, perfezionata in
Turchia fusione Aria-Aycell
Ieri è stata completata la fusione tra la turca IsTim (Aria), gestore
mobile posseduto con il 49% da Tim, e Aycell, gestore Gsm dell'operatore
statale turco Turk Telecom. La società che nasce dalla fusione, TT&TIM, è
detenuta, con il 40% ciascuno, da Tim e Turk Telekom, e per il restante 20%
dal gruppo bancario turco IsBank, possessore del 51% di IsTim. Le due
società hanno attualmente una base clienti comune di circa 4,5 milioni di
utenti, pari al 15% del mercato totale.
L'Inflazione cala al 2,2%
Si conferma la frenata dell'inflazione a gennaio. Secondo i dati definitivi
diffusi dall'Istat, l'indice dei prezzi al consumo è cresciuto dello 0,2%
rispetto allo scorso dicembre e del 2,2% rispetto allo stesso mese del 2003.
A dicembre il valore era del 2,5%. Su base annua si tratta del dato più
basso dal luglio 2002.
Istat, deficit commercio Ue 2003 a 7,599 miliardi
Nel 2003 il commercio con i Paesi Ue ha registrato un deficit di
7.599 miliardi di euro. Nel 2002 era di 5.570 miliardi. I valori degli
scambi comunitari si aggiungono a quelli relativi al commercio con il resto
del mondo. La bilancia commerciale chiude il 2003 in attivo per 1.635
miliardi contro il surplus di 7.838 miliardi del 2002. Sono le cifre
elaborate dall'Istat che ha anche reso noti i dati del commercio tra
l'Italia e la Comunità europea nel mese di dicembre 2003. Il deficit grezzo
è di 1.800 miliardi. Nel suo complesso la bilancia commerciale ha registrato
a dicembre un deficit di 0,608 miliardi dal surplus di 0,199 miliardi di
novembre.
Rassegna Stampa:
Torna indietro 19/02/2004
Bei, quasi 6 miliardi di
euro investiti in Italia nel 2003
Il totale dei prestiti concessi in Italia nel 2003 dalla Banca
europea per gli investimenti (Bei) è di 5,925 miliardi di euro, il 15% del
totale dei prestiti versati dalla banca dell'Unione. Nel 2002 erano stati di
6,031 miliardi. Il consuntivo dell'attività svolta nel 2003 sull'Italia
dalla Bei è stato presentato oggi a Roma dal presidente Philippe Maystadt.
Nel 2003 la banca ha registrato in Europa una crescita dei finanziamenti a
favore delle economie regionali, della protezione ambientale e del capitale
umano. La Bei prevede di investire nell'Unione europea 40 miliardi di euro
entro il 2010. L'Italia dovrebbe ricevere circa il 15% di questi
finanziamenti per attività di ricerca e sviluppo, in linea con quanto riceve
attualmente sul totale versato dalla Bei nell'Ue.
Carlsberg sale al 100% nelle proprie birrerie
La Carlsberg ha raggiunto un accordo per acquistare il 40% di Carlsberg
Breweries. La società danese pagherà 14,8 miliardi di corone danesi (circa 2
miliardi di euro) alla Orkla Asa per concludere l'operazione. Carlsberg già
detiene l’altro 60% delle azioni di Carlsberg Breweries. La transazione
dovrebbe essere conclusa entro la fine del prossimo mese di marzo.
Stm comunica di aver inaugurato nuovo centro in India
La STM, uno dei maggiori fabbricanti mondiali di semiconduttori, ha
inaugurato il terzo centro avanzato di progettazione e sviluppo in India, a
Noida. Il complesso, inaugurato dal deputato Amar Singh, occupa 7.000 metri
quadri di superficie costruita ed ospiterà 550 ingegneri specializzati in
progettazione e software embedded. Stm cresce anche in Cina. Il direttore
della filiale cinese del gruppo ha annunciato che le vendite saliranno del
55% nel 2004. Dagli 1,29 miliardi di dollari del 2003 ai 2 miliardi
dell'esercizio in corso. Il mercato cinese peserà sulle vendite del gruppo
per il 25-30% nei prossimi cinque anni.
Rassegna Stampa:
Si lavora fino a 5 anni di più, salvi gli assunti in tarda età
di RICCARDO DE GENNARO da Repubblica.it
ROMA - Il cosiddetto "scalone", ovvero l'innalzamento secco di cinque anni
nel 2008 per accedere alla pensione di anzianità, non è stato eliminato, ma
semplicemente abbassato a tre anni. Ad appesantirsi, tuttavia, non sarà il
requisito dell'età contributiva, ma quello dell'età anagrafica, che
aumenterà anche negli anni successivi, costringendo chi avrà 57 anni dopo il
2014 a lavorare fino a cinque anni in più.
Torna indietro 18/02/2004
Dmail: a Perlafinanza
Bloomberg investimenti
Dmail Group ha ceduto al gruppo editoriale Perlafinanza la propria
partecipazione in Dmedia Spa. Un'operazione da 1,8 milioni di euro per
l'83,02% del capitale. Dmedia controllo Bloomberg investimenti, società
editrice dell'omonimo settimanale economico-finanziario. Perlafinanza ha
pagato 1,2 milioni in contanti al momento della firma, mentre il resto è
stato dilazionato a 120 giorni e coperto da fideiussione bancaria. Dmail
group sta mettendo in pratica un processo di riorganizzazione delle proprie
partecipazioni. L'obiettivo è concentrarsi nel core business della vendita a
distanza e dell'editoria locale.
Ipo Postbank già a giugno
Deutsche Post potrebbe collocare in borsa Postbank, la sua divisione
dei servizi finanziari, già il prossimo 21 giugno. E' quanto riporta oggi "Handelsblatt".
Precedentemente il gigante della posta e della logistica tedesco aveva
sempre affermato di voler quotare Postbank non prima del prossimo autunno.
La Ipo di Postbank, la maggiore banca retail della Germania, dovrebbe
rappresentare uno dei più importanti collocamenti dell'anno in Europa. Al
momento non si hanno informazioni sicure sul volume del collocamento e del
valore dell'impresa. Deutsche Post manterrà sicuramente la maggioranza di
Postbank che secondo le voci dovrebbe essere valutata almeno 6 miliardi.
Azimut sempre più vicina alla quotazione
Si terrà il 5 marzo prossimo l'assemblea per varare la quotazione di
Azimut, società attiva nel risparmio gestito. Advisor dell'operazione
saranno Merrill Lynch International e UBM, che ricopriranno anche i ruoli di
global coordinator e bookrunners. In Borsa finirà oltre il 50% del capitale.
La società, secondo l'amministratore delegato, Pietro Giuliani, ha un valore
compreso tra i 750 milioni e il miliardo di euro. Azimut fu rilevata due
anni fa alla Bipop per 400 milioni di euro. Nel 2003 ha avuto una raccolta
netta di 736 milioni (+207%). L'utile operativo lordo è stato di 53,13
milioni. In crescita il numero di promotori e di clienti.
Eurostat: costo del lavoro in eurozona è in crescita
Il costo del lavoro della zona dell’euro sarebbe cresciuto, su base
annua, del 2,9% nel terzo trimestre, invariato rispetto alla stima
preliminare. E' quanto si evince dai dati diffusi da Eurostat. Tale dato
sarebbe il valore di crescita più basso dal quarto trimestre del 2000,
quando tale grandezza era aumentata del 2,5%. Per quanto riguarda il settore
industriale il costo del lavoro, dello stesso periodo, è aumentato del 3,2%.
COMMERZBANK: CHIUDE 2003 CON PERDITA RECORD DI 2,32 MLD
UTILE OPERATIVO CRESCE DA 192 A 559 MLN - FRANCOFORTE 18 FEB - Commerzbank ha chiuso il 2003 con una perdita record di 2,32 miliardi di euro, superiore alle previsioni degli analisti, dovuta a svalutazioni su partecipazioni e controllate, per circa 2 miliardi, effettuate nel terzo trimestre dell'anno scorso. Sotto il profilo operativo, invece, l'istituto di credito tedesco ha registrato un miglioramento della situazione, con il risultato operativo cresciuto da 192 a 559 milioni, mentre l'utile lordo, negativo per 103 milioni nel 2002, l'anno scorso si e' attestato a 249 milioni. Positivo anche l'andamento degli accantonamenti a fondo crediti inesigibili, diminuiti da 1,321 a 1,084 miliardi, e dei costi complessivi, calati del 20% da 5,155 a 4,511 miliardi. A due facce l'andamento del quarto trimestre del 2003, che ha visto un risultato operativo quasi triplicato (da 32 a 92 milioni di euro) e un utile netto negativo per 88 milioni, senza che su quest'ultimo incidessero, tuttavia, le ingenti svalutazioni contabilizzate tutte nel trimestre precedente. Analizzando, infine, i risultati per singole aree di business, emerge che hanno registrato tutte un risultato positivo a eccezione della divisione di 'investment banking', in rosso per 32 milioni di euro a fronte di un passivo di 348 milioni nel 2002. Il settore retail, che nel 2002 aveva perso 44 milioni, l'anno scorso ha registrato un utile di 258 milioni, l'asset management ha portato utili per 5 milioni e il corporate banking profitti per 321 milioni.
Rassegna Stampa:
Il Sole 24 Ore,
"Finmeccanica2, pronto il piano"
E' stato completato il lavoro svolto dalla società di consulenza
McKinsey sulla riorganizzazione delle attività di Finmeccanica.
In un articolo pubblicato a pag.33 del quotidiano "Il Sole 24 Ore", Gianni
Dragoni evidenzia che dovrebbero essere raggruppate in un'unica azienda
Fincantieri e le attività di Finmeccanica non comprese nell'aerospazio, vale
a dire Ansaldo Energia, AnsaldoBreda e le imprese di trasporti ferroviari.
Questo nuovo soggetto dovrebbe chiamarsi FinCivile.
Al momento non è stata presa alcuna decisione definitiva, anche se entro la
fine di febbraio i vertici di Finmeccanica potrebbero dare il via libera
definitivo a questo progetto.
MF, "Telecom, sale la
redditività. Debiti giù"
Manuela Brambati, a pagina 11 del quotidiano finanziario, dedica
ampio spazio ai dati preliminari 2003 approvati dal consiglio di
amministrazione di Telecom nella giornata di ieri. I conti hanno mostrato
una redditività in crescita e una riduzione, di quasi un miliardi di euro,
dell'indebitamento netto, attestatosi a 33,3 miliardi. Il giro d'affari ha
registrato un calo dell'1,8% a 30,85 miliardi, mentre il margine operativo
lordo è cresciuto dell'1,9% a quota 14,28 miliardi. Balzo dell'ebit,
incrementatosi del 12% a 6,78 miliardi e del flusso di cassa operativo,
salito a 9,24 miliardi dai 561 milioni dell'anno precedente. In due anni il
gruppo ha ceduto asset per 10,9 miliardi ed ha annunciato infine che
rimborserà in anticipo il prestito da 1,5 miliardi di euro in scadenza nel
2005.
Corriere della Sera, "Alitalia, sciopero generale il 5
marzo"
Ieri Alitalia attendeva indicazioni precise del governo su come
superare la crisi ma l'unica novità è venuta dai sindacati che hanno indetto
uno sciopero generale del settore aereo per il prossimo 5 marzo.
Ieri la compagnia ha affermato di aver perso a gennaio 150.000 passeggeri
rispetto allo stesso mese dello scorso anno, un calo del 23%. La diminuzione
dei ricavi da passeggeri è di 10-12 milioni di euro.
La compagnia ha chiuso il 2003 con perdite per oltre 400 milioni e su circa
22.000 dipendenti il piano triennale prevede 2.700 esuberi. Lunedì Alitalia
ha chiesto ufficialmente al governo delle misure di sostegno ma i sindacati
si aspettano molto più dalla trattativa che degli ammortizzatori sociali.
Cesare Romiti, nell'articolo di Antonella Baccaro a pagina 27, sostiene che
"bisogna evitare il rischio di perdere un patrimonio del Paese".
La Repubblica, "Cingular regina dei telefonini Usa"
Cingular si è aggiudicata At&t Wireless con un'offerta da 41
miliardi di dollari, pari a 15 dollari per azione. Cingular e At&t daranno
vita al numero uno dei cellulari Usa con 46 milioni di abbonati presente in
49 stati americani e con un fatturato di oltre 32 miliardi di dollari.
Cingular si aspetta dei vantaggi finanziari notevoli dalla fusione e flussi
di cassa positivi già a partire dal 2005.
Vodafone dopo aver rilanciato a 38 miliardi di dollari, 14 dollari per
azione, ha desistito perché l'operazione era diventata troppo costosa. La
borsa ha tuttavia premiato la strategia del gruppo inglese con un rialzo del
titolo pari al 4,72%.
Il mercato si chiede dove investirà adesso Vodafone e punta su Vivendi
(+5,3%) socio del gruppo inglese in Sfr, nell'ipotesi che i britannici
rilevino le quote di Sfr che non sono ancora in loro possesso.
Purchase
will eat into cash flow at SBC and BellSouth
da
UsaToday
Cingular Wireless might have won the heated battle for AT&T Wireless, but
investors worry the steep price paid in cash, not stock, will make the deal even
riskier.
Torna indietro 17/02/2004
Produzione in crescita a
dicembre nella zona euro
La produzione industriale di Eurolandia a dicembre è cresciuta dello
0,2%. Su base annua l'incremento è del 2,3% E' quanto si evince dai dati
diffusi da Eurostat. In tutta l'Unione Europea la produzione è salita dello
0,2% su base mensile e dell'1,5% su base annuale. In Italia invece si è
registrato un calo sia mensile che annuo dello 0,2%.
Cingular la spunta su At&t Wireless
Cingular esce vincitore dalla competizione per l'acquisizione di At&t
Wireless. Vodafone, compagnia telefonica inglese si è ritirata dall'asta. E'
eccessivo il rilancio fatto da Cingular. La società, nata dall'unione delle
compagnie telefoniche regionali SBC Communications e BellSouth, pagherà 15
dollari, contro i 14 offerti in partenza, per ogni azione di At&t Wireless,
il terzo operatore della telefonia mobile statunitense. Circa il 27% in più
rispetto alle quotazioni ufficiali di borsa. L'operazione complessivamente
vale 41 miliardi di euro.
Disney dice no alla Comcast. L'offerta è troppo bassa
Il consiglio di amministrazione della Walt Disney ha respinto
all'unanimità l'offerta ostile di Comcast giudicandola troppa bassa. La
proposta era arrivata mercoledì scorso ed ammontava a 23 dollari per azione,
per un valore complessivo di 54 miliardi di dollari. Le quotazioni della
Disney, grazie anche agli eccellenti risultati ottenuti, hanno superato tale
valore. La Disney ritiene che per ogni propria azione l'offerta debba essere
superiore di 3,60 dollari. Da parte sua, Comcast ha difeso la validità della
sua offerta, affermando che si tratta di una proposta "buona e convincente"
per gli azionisti di entrambe le società, con questo facendo intendere che
appare difficile un rilancio. Anche l'offerta formulata da Time Warner, la
maggiore Tv via cavo statunitense, per acquisire Disney risulta bassa.
L'operazione non prevede contanti ma uno scambio azionario. Il valore
effettivo dell'offerta in questo caso sarebbe di 23,32 dollari ogni titolo
Disney.
Mariella Burani acquisisce l'austriaca Don Gil
Mariella Burani Fashion Group ha acquisito la totalità del capitale
di Don Gil Gmbh, distributore austriaco di beni di lusso. La società passo
al gruppo italiano da Palmers Textile Ag per un controvalore di 5,5 milioni
di euro. L'operazione dovrà passare al vaglio dell'Antitrust europeo. Don
Gil, nell'anno fiscale chiuso al 31 gennaio ha realizzato, a livello
preconsuntivo, un utile prima delle imposte di 1 milione di euro, un mol di
4,2 milioni, a fronte di ricavi di 52,4 milioni. A fine gennaio il debito
netto della società, che conta su 37 negozi in Austria, era di circa 6
milioni di euro.
AIR FRANCE: ECONOMIE DA 1 MLD, LES ECHOS
PARIGI 17 FEB - Air France punta a un programma di riduzione di costi che dovrebbe generare economie di 1 miliardo di euro all'anno a partire del 2007. Lo scrive oggi il quotidiano 'Les Echos' precisando che il progetto e' diventata una 'priorita'' per il gruppo che sta per creare assieme alla KLM un gigante mondiale dei cieli. Secondo il giornale, Air France l'obiettivo finale di questo drastico piano che intende avviare gia' alla fine di marzo e' quello di ridurre del 6,2% i suoi costi unitari. La compagnia, scrive il quotidiano, comincera' con la riorganizzazione dei suoi prodotti sulle tratte a medio raggio per combattere piu' efficacemente la concorrenza delle compagnie low cost e dei collegamenti ferroviari ad alta velocita'. Air France, che ha un accordo commerciale con Alitalia, prevede anche, in questa prima fase del suo programma di riduzione di costi, di diminuire a bordo degli aerei il numero delle hostess e delle prestazioni e di semplificare anche i servizi a terra.
AT&TW; VODAFONE SI RITIRA, VINCE CINGULAR WIRELESS
LONDRA 17 FEB - Cingular Wireless, la seconda compagnia di telefonia mobile statunitense, ha vinto la guerra per l'acquisizione di At&T Wireless dopo che Vodafone si e' ritirata. ''Vodafone si e' ritirata dall'asta quando ha realizzato che non era piu' nell'interesse dei suoi azionisti continuare le discussioni'', ha fatto sapere questa mattina Vodafone. La notizia e' stata accolta bene dalla Borsa di Londra e le azioni Vodafone sono immediatamente salite del 5%.
Rassegna Stampa:
Il Sole 24 Ore, "Generali
corrono più del piano"
Sono positivi i dati preliminari di Generali. I primi risultati
del colosso assicurativo triestino sono stati superiori ai target fissati
nel piano triennale.
In un articolo pubblicato a pag.29 del quotidiano "Il Sole 24 Ore", Riccardo
Sabbatini evidenzia come la raccolta premi complessiva abbia sfiorato i 50
miliardi di euro, in crescita del 5,8% rispetto al 2002. L'obiettivo di
Generali era di chiudere il 2003 con una raccolta premi totale di circa 48
milioni di euro.
La crescita della raccolta è stata più consistente in Italia (+18,8%),
mentre il rafforzamento dell'euro ha frenato l'attività del gruppo sui
mercati esteri, in particolare negli Stati Uniti e in Svizzera.
L'appuntamento è ora fissato per il 16 marzo, quando il consiglio di
amministrazione di Generali valuterà i dati definitivi.
MF, "Lo strano riacquisto
di Last Minute"
Alessandro Carollo, a pagina 4 del quotidiano finanziario,
descrive la "strana operazione" che ha contraddistinto la cessione della
società di viaggi online rilevata a fine 2001 dalla Hit. Una transazione
che, secondo Fausto Tonna, ha "svuotato la cassa". All'epoca il gruppo Hit
era già finanziariamente al capolinea, con un indebitamento bancario che
superava i 300 milioni di euro. E Last Minute fu acquistata nel dicembre
2001 a una prezzo elevato, 25 milioni di dollari, di cui 15 milioni in cash
e il subentro in un debito bancario di 10 milioni. Il precedente
proprietario, Gianluca Vacchi, sei mesi dopo, riacquistò il 40% della
società, con un'opzione di rivendere ai Tanzi la quota non appena la società
avesse conseguito il primo utile operativo.
Corriere della Sera, "Riassetto Lazard, Crédit
Agricole vuole accelerare"
Lazard è intenzionata a semplificare la propria struttura
attraverso una fusione tra le due holding Rue Imperiale ed Eurazeo.
Il Crédit Agricole, maggiore azionista di Rue Imperiale con il 23,6%, spinge
per la fusione tra le due holding perchè con questa operazione potrebbe
rafforzarsi apportando alla nuova entità il suo fondo di investimento Ul.
L'Agricole ha aggiunto che gli azionisti di Rue Imperiale non sono
soddisfatti dell'investimento e vogliono valorizzare meglio i propri asset.
La Repubblica, "La crisi di Alitalia al bivio"
Oggi Berlusconi presiederà un vertice di governo sul futuro di
Alitalia.
Il consiglio di amministrazione della società si è riunito ieri ed ha
inviato una lettera all'esecutivo in cui sollecita indicazioni e misure a
sostegno del settore. Il governo sta studiando un piano per il risanamento e
il rilancio della compagnia di bandiera che sta attraversando una grave
crisi.
Secondo indiscrezioni verrà introdotta la cassa integrazione guadagni per il
settore aereo. Il provvedimento permetterà alla compagnia di evitare i 1500
esuberi previsti dal piano industriale 2004-2006. Il governo dovrà portare
avanti anche il decreto per la privatizzazione della compagnia. Ieri il
ministro Roberto Maroni ha affermato di essere consapevole della "necessità
di salvare l'Alitalia per evitare che venga fagocitata o ridimensionata a
ruolo di vettore regionale da accordi che vedono la compagnia in posizioni
di estrema debolezza".
Torna indietro 16/02/2004
Pubblicità, investimenti
2003 più 3,3%, Tv più 4,9%
Gli investimenti pubblicitari in Italia nel 2003 sono cresciuti del
3,3% a 7,593 miliardi di euro. Lo comunica la consueta rilevazione di
Nielsen Media Research. I settori che hanno sostenuto la crescita sono
alimentare (+5), automobili (+3%), bevande/alcolici (+5%), telecomunicazioni
(+2%), abbigliamento (+2%) e media/editoria (+8%). La televisione si
conferma il mezzo più dinamico con un progresso del 4,9% a 3,929 miliardi di
euro su base annua. Più lenta la ripresa per la stampa che raggiunge 2,871
miliardi di investimento annuo (meno 0,4% su anno). Non raggiunge ancora i
valori del 2002 la raccolta pubblicitaria dei quotidiani (meno 1,3%), mentre
per i periodici la performance è positiva (+1%). Chiusura d'anno in forte
accelerata per la Radio +15,9%, con più 31,4% dicembre su dicembre.
Enel: Presentata Offerta Per Società Distribuzione
Bulgaria
L'Enel figura nella lista dei cinque partecipanti alla gara per la
privatizzazione delle compagnie di distribuzione elettrica in Bulgaria. E'
quanto affermano fonti dell'Agenzia bulgara per le privatizzazioni. Insieme
a Enel, partecipano alla gara la tedesca E.On, la ceca Cez, l'austriaca Evn
e l'ex monopolista greco Public Power. L'operazione consiste nella vendita
di sette compagnie raggruppate in tre società: attualmente i soggetti
interessati hanno potuto presentare offerte non vincolanti per tutte e tre
le società, ma alla fine potranno spuntarla solo per una. Il governo
bulgaro, deciso ad aprire il mercato elettrico in vista dell'adesione
all'Unione europea nel 2007, conta di concludere la privatizzazione tra la
fine di maggio e l'inizio di giugno.
Per Trichet c'è margine di crescita per l'Europa
Jean Claude Trichet, presidente della Banca centrale europea, ha
dichiarato oggi che lo scenario esterno all'area euro dovrebbe continuare a
svilupparsi favorevolmente, e una ripresa economica su larga scala dovrebbe
trovare ulteriore slancio. Il livello dei tassi di interesse in Eurolandia è
corretto rispetto all'attuale momento dell'economia. Per quanto riguarda
l'inflazione "in dicembre e in gennaio nell'eurozona è stata al 2%, pensiamo
che quest'anno possa andare al di sotto di questo livello", dice il
presidente della Bce. Trichet difende il patto di stabilità. Il Trattato
europeo la sua applicazione può essere migliorata sul modo di fronteggiare
gli squilibri strutturali dei bilanci e sugli incentivi per politiche
fiscali sane.
BNP Paribas alza rating su
Tiscali
BNP Paribas ha reso noto di aver alzato il rating operativo e il target
price di
Tiscali. Il broker ha aumentato il rating portandolo da Neutral a Outperform
mentre il target price e' stato alzato a 6,4 euro. BNP Paribas ritiene molto
positivi i risultati trimestrali e le prospettive dell'operatore.
SAECO: VENDITE CONSOLIDATE 2003 +2,1%, MOL -25%
MILANO 16 FEB - Saeco ha chiuso il 2003 con vendite consolidate in crescita del 2,13% a 419,79 milioni di euro, un margine operativo lordo a 82,5 milioni di euro in calo del 24,98 per cento. Lo comunica il gruppo con la relazione trimestrale al 31 dicembre. La capogruppo Saeco International Group spa ha chiuso l'esercizio con un utile in crescita del 12,5% a 33,16 milioni di euro. ''Il decremento - spiega Saeco - e' dovuto a una concomitanza di fattori: ai costi per consumo di materie prime hanno aumentato la loro incidenza sul valore della produzione. I costi per servizi risentono di maggiori investimenti pubblicitari''. Il risultato operativo e' sceso da 77 a 50 milioni di euro. ''La gestione finanziaria non subisce variazioni di rilievo - prosegue la relazione - mentre il peggioramento della gestione straordinaria e' da ricondursi in parte agli oneri per il condono fiscale e a svalutazioni di partecipazioni in Saeco Argentina, Saeco Francia e Saeco Usa''. Nel 2004 Saeco ''prevede un miglioramento della situazione: in particolare - conclude la relazione - la commercializzazione dei nuovi prodotti e soluzioni dara' un buon impulso al fatturato e alle marginalita'''.
OPA PPR SU GUCCI ENTRO 29 APRILE
PROROGATO A 1 APRILE DEPOSITO DOCUMENTI - MILANO 16 FEB - L'offerta pubblica di acquisto da parte di Pinault-Printemps-Redoute sulle azioni Gucci non ancora in suo possesso ''si prevede non sara' successiva al 29 aprile''. Lo si legge in una nota del gruppo in cui si sottolinea che i tempi dell'offerta non saranno influenzati dalla proroga al deposito e alla pubblicazione dei documenti relativi all'opa che, annuncia Gucci nello stesso comunicato, saranno depositati presso la Sec e resi pubblici il 1 aprile e non il 22 marzo come precedentemente detto. ''Si e' ritenuto - spiega la nota - che gli azionisti di Gucci Group avrebbero beneficiato dalla disponibilita' dei risultati finanziari per l'anno fiscale simultaneamente alla pubblicazione dei documenti di offerta''. L'opa sara' lanciata a 85,52 euro per azione.
SANOFI, UTILE 2003 IN AUMENTO +18%
+22% NEL SECONDO SEMESTRE, RISULTATI MIGLIORI DELLE PREVISIO - ROMA 16 FEB - Conti in crescita per Sanofi, il gruppo farmaceutico francese che a gennaio ha lanciato un'opa ostile contro la concorrente Aventis. Nel 2003 l'utile netto della societa' e' aumentato del 18% a 2,08 miliardi di euro da 1,76 miliardi nel 2002. La crescita ha subito una netta accelerazione soprattutto nel secondo semestre, periodo in cui il gruppo ha registrato un'impennata degli utili del 22%, passando da 929 milioni di euro dello stesso periodo dell'anno precedente a 1,13 miliardi di euro. I risultati dell'ultima parte dell'anno sono al di sopra delle aspettative.
DEPFA BANK, UTILE NETTO 2003 SALE DA 248 A 384 MLN
FRANCOFORTE 16 FEB - Depfa Bank, l'istituto di credito tedesco specializzato nei finanziamenti al settore pubblico, ha chiuso il 2003 con risultati ancora in crescita e superiori alle previsioni degli analisti. L'utile netto e' salito da 248 a 384 milioni di euro, a fronte di stime pari a 357 milioni, e il roe e' passato dal 22,3% al 29,4%. Per il 2004 il gruppo tedesco prevede di conseguire profitti netti in ulteriore progresso, oltre quota 400 milioni.
Rassegna Stampa:
Il Sole 24 Ore, "Gioco
dell'Opa, non c'è solo Topolino"
L'offerta ostile annunciata nei giorni scorsi da Comcast nei
confronti di Walt Disney riporta alla ribalta il tema delle fusioni.
In un articolo pubblicato a pag.12 del quotidiano "Il Sole 24 Ore", Alberto
Ronchetti evidenzia come in Europa ci siano delle opportunità interessanti
in questo ambito. I settori con maggiore appeal sono le banche, la
farmaceutica e le telecomunicazioni.
Tra le prede più ambite Ronchetti segnala la francese Vivendi Universal, che
ha appena concluso un importante processo di ristrutturazione. Tra i
predatori, invece, si trova Vodafone, interessata sia alle attività di
telefonia di Sfr (controllata da Vivendi), che alla divisione wireless della
statunitense At&T.
Milano Finanza, "Rc auto? È
solo l'inizio"
A pagina 8 del settimanale, Mario Greco, amministratore delegato
del gruppo Ras, spiega la strategia della polizza a punti con relativo
sconto, creata con l'obiettivo di "creare prodotti innovativi a prezzi
competitivi".
L'intervista, a cura di Vitalino D'Angerio, analizza anche la situazione del
comparto assicurativo, in evoluzione dopo l'introduzione della patente a
punti. Il manager non intravede problemi tecnici al lancio di prodotti
legati ai punti patente. Esiste già , infatti, una banca dati, che i
collaboratori di Greco starebbero già "consultando sistematicamente".
La Repubblica Affari & Finanza, "2004, la rivincita
della telefonia fissa"
Telecom Italia introduce il videotelefonino da scrivania con il
quale si può vedere l'immagine della persona con la quale si sta parlando,
fare e mandare fotografie come con un cellulare. L'apparecchio è molto
facile da installare - basta infilare la spina nella presa - e sarà
disponibile da Aprile. Le tariffe, sostiene Riccardo Ruggiero in un
intervista a Giuseppe Turani, saranno più basse di quelle oggi praticate
dagli operatori di cellulari che hanno reti costose da ammortizzare e da
gestire.
Telecom Italia propone anche miglioramenti tecnici dell'Adsl . Dal 15 Marzo
tutti gli abbonati, anche quelli degli altri provider passeranno da 256k a
640k. Da questo punto di vista, aggiunge Ruggiero, siamo uno dei Paesi più
avanzati d'Europa.
CorrierEconomia, "Il toro è sveglio ma l'Orso è
davvero in letargo"
Stefano Rossi (Giubergia Ubs) e Alessandro Valeri (Intermonte)
sono stati intervistati da Giuditta Marvelli ed hanno messo in luce due
diverse prospettive sull'andamento dei mercati finanziari.
Stefano Rossi crede nei titoli assicurativi, nel settore energetico e nelle
piccole medie imprese che esportano in Germania. Negli Stati Uniti vede i
segnali di una consistente ripresa economica e si aspetta un rialzo dei
tassi da parte della Fed.
Alessandro Valeri sostiene che la ripresa degli Stati Uniti è drogata e
minata da rischi tra cui un deficit di bilancio intorno al 6% e il rischio
di non riuscire a contenere l'inflazione. Valeri scommette sui titoli
difensivi e sui big dell'alimentare che riconosce a pagina 16 "hanno ancora
valutazioni distanti dai massimi in termini di rapporto tra prezzo e utile".
Positivo anche il giudizio sulle regine di capitalizzazione, "azioni con
buon dividendo, solidità e crescita stabile".
BORSA: ASIA; A TOKYO BENE TLC, DEBOLI TECNOLOGICI A
TAIWAN
da Tiscali Finanza
(ANSA-BLOOMBERG) - MILANO, 16 FEB - La settimana si apre con
qualche presa di beneficio sui mercati asiatici. A Tokyo, che ha chiuso
praticamente invariata, si è messa in evidenza KDDI (+2,6%), l'operatore di
telefonia mobile, che ha annunciato il progetto di uno spin-off con cui
trasferire tutte le sue attività non inerenti i cellulari. In calo NTT DoCoMo
(-0,9%) sui timori di veder erosa la propria quota di mercato...
Torna indietro 14/02/2004
LE NOTIZIE PIU' IMPORTANTI DELLA SETTIMANA:
L'Italia è cresciuta dello
0,4% nel 2003
Lo scorso anno il prodotto interno lordo italiano è aumentato dello
0,4%. E' quanto annuncia l'Istat precisando che si tratta di una stima
preliminare corretta sulla base dei giorni lavorativi. Il dato potrà essere
rivisto il prossimo primo marzo, quando saranno diffuse le stime annuali dei
conti economici nazionali. Nel quarto trimestre 2003 il Pil italiano è
rimasto invariato rispetto ai tre mesi precedenti. Mentre rispetto al quarto
trimestre 2002 è cresciuto dello 0,1%. Il Governo aveva stimato l'incremento
del Pil in 0,5 punti percentuali. Per Antonio D'Amato, presidente di
Confindustria, l'Italia "rischia di diventare il fanalino di coda" di
un'Europa che già procede a fatica.
Comcast vuole comprare Disney
Comcast, il principale operatore via cavo negli Stati Uniti, ha
lanciato un'Opa su Disney. L'operazione vale 66 miliardi di dollari e si
dovrebbe realizzare con uno scambio azionario tra le società. Ai soci Disney
che aderiranno saranno offerte 0,78 azioni Comcast per titolo. Il premio,
rispetto alle quotazioni attuali è quasi del 10%. Disney è il secondo
maggior gruppo di media negli Usa, possiede il network tv Abc, oltre agli
studios cinematografici Touchstone e Miramax. Ma si prevedere una dura
battaglia per acquisirlo. Time Warner, il numero uno mondiale dei media,
potrebbe lanciare un'offerta per acquisire Disney. E' il New York Post a
pubblicare la notizia. Per il New York Post ci sarebbero anche altri
concorrenti. Viacom e Pixar Animation Studios potrebbero scendere in campo
per il controllo della Walt Disney.
Belgacom: Ipo prevista per il prossimo 22 marzo
Belgacom dovrebbe sbarcare in borsa il prossimo 22 marzo. L'Ipo di
Belgacom rappresenterà il più grande collocamento degli ultimi tre anni in
Europa. La telecom belga è stata valutata dai 10 ai 13 miliardi di euro. Il
prossimo 22 marzo dovrebbe essere quotato in borsa circa il 35% del
capitale. A questo scopo i tre grandi azionisti di Belgacom SBC
Communications, la danese TDC e SingTel di Singapore cederanno gran parte
delle loro quote all'impresa affinchè questa le collochi sul mercato. Il
governo belga, che detiene il 50,1% di Belgacom, non ha l'intenzione al
momento di diminuire la sua partecipazione. L'impresa di telecomunicazioni
belga può vantare un bilancio molto solido. Nel 2002 Belgacom ha registrato
ricavi a 5,2 miliardi ed un ebidta di circa 2 miliardi. L'interesse degli
investitori alla IPO dovrebbe essere quindi molto forte.
IPO Iliad, esercitata opzione sovrallocazione
Le 828 mila azioni relative all'opzione di sovrallocazione sono state
interamente sottoscritte. Il valore complessivo della Ipo raggiunge così
quasi 95 milioni di euro. Iliad, che controlla l'internet provider fancese
Free, ha esordito in borsa a fine gennaio. Da subito la domanda nei
confronti del titolo è stata alta. Il prezzo delle 5,8 milioni di azioni
offerte è stato superiore del 30% rispetto ai 16,30 euro previsti.
IPO da 100 milioni dollari al Nasdaq per SiRF
La SiRF ha presentato la documentazione per quotarsi al Nasdaq. La
società è specializzata nelle tecnologie di localizzazioni e navigazione
tramite Gps (Global positionig system). L'Ipo avrebbe un valore massimo di
100 milioni di dollari. A portare in borsa la società saranno Morgan
Stanley, Credit Suisse First Boston, Deutsche Bank Securities e Thomas
Weisel Partners.
Via libera alla fusione Air France - Klm
Bruxelles ha approvato l'acquisizione di Klm da parte di Air France.
Dall'unione nascerà la maggiore compagnia aerea europea. L'Ue però ha
imposto delle condizioni. Francesi ed olandesi dovranno cedere alla
concorrenza alcuni degli spazi aerei detenuti su alcune rotte in Europa e
negli Usa. Lufthansa, Easy Jet e British Airways hanno protestato invano a
Bruxelles contro un' alleanza che potrebbe diventare egemone in Europa.
Mario Monti, il commissario europeo all'antitrust, ha detto che le
condizioni richieste permetteranno di superare gli ostacoli posti alla
concorrenza, e consentiranno ai viaggiatori europei "di poter scegliere tra
diverse compagnie e continuare a beneficiare di prezzi competitivi".
Dall'Europa il sì all'alleanza Alitalia - Air France
Il via libera di Bruxelles all'accordo tra le due compagnie aeree
dovrebbe essere imminente. Lo ha dichiarato il commissario Mario Monti
precisando che il dossier "é ormai in dirittura d'arrivo". L'accordo,
raggiunto ben prima della progettata fusione tra Air France e l'olandese Klm,
prevede anche uno scambio azionario del 2%. Lo scorso dicembre, per superare
le preoccupazioni avanzate dalle autorità europee sulla concorrenza, Air
France e Alitalia hanno offerto ai concorrenti di rinunciare ad alcune
posizioni chiave negli aeroporti su rotte come Parigi-Roma e Parigi-Milano.
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13/02/2004
La Cina è il quarto produttore d'auto del mondo
Lo annuncia Cai Weici, presidente della Federazione Nazionale
Auto, secondo il quale nel 2003 la Cina ha prodotto 4,4 milioni di veicoli,
il 35,2% in più rispetto al 2002. Per il 2004 la Cina prevede di assemblare
5,2 milioni di veicoli, di cui 2,55 milioni in versione utilitaria.
Eni inizia la produzione in giacimento Elephant
Il gruppo Eni comunica di aver dato il via alla produzione
dell’importante giacimento di olio "Elephant", ad 800 Km a sud di Tripoli.
La produzione iniziale, prosegue il gruppo, sarà di 10 mila barili al
giorno, ma raggiungerà 150 mila barili entro la fine del 2006. La joint
venture per l’esplorazione e lo sviluppo dell’area è comprende oltre
all’Eni: la compagnia Libica di Stato National Oil Corporation e la coreana
Korean National Oil Corporation.
L'Italia è cresciuta dello
0,4% nel 2003
Lo scorso anno il prodotto interno lordo italiano è aumentato
dello 0,4%. E' quanto annuncia l'Istat precisando che si tratta di una stima
preliminare corretta sulla base dei giorni lavorativi. Il dato potrà essere
rivisto il prossimo primo marzo, quando saranno diffuse le stime annuali dei
conti economici nazionali. Nel quarto trimestre 2003 il Pil italiano è
rimasto invariato rispetto ai tre mesi precedenti. Mentre rispetto al quarto
trimestre 2002 è cresciuto dello 0,1%. Il Governo aveva stimato l'incremento
del Pil in 0,5 punti percentuali. Per Antonio D'Amato, presidente di
Confindustria, l'Italia "rischia di diventare il fanalino di coda" di
un'Europa che già procede a fatica.
Produzione industriale italiana, a dicembre -0,2%
La produzione industriale destagionalizzata italiana ha
registrato a dicembre un calo dello 0,2% rispetto al mese precedente.
L'indice segna un 97,8. Lo comunica Istat, aggiungendo che l'indice della
produzione corretta per i giorni lavorativi ha mostrato una diminuzione
dello 0,2% su base annua, attestandosi a 93,0. Nella media dell'intero anno,
la produzione industriale corretta per i giorni lavorativi ha registrato un
calo dello 0,4% e dello 0,8 in termini grezzi.
BURANI: UTILE LORDO PRECONSUNTIVO 2003 +79%
PREVISTA ULTERIORE CRESCITA IN 2004 - MILANO 13 FEB - Un 2003 positivo per Mariella Burani Fashion Group che ha chiuso l'anno con ricavi in crescita del 30,8% a 358,3 milioni di euro e un risultato consolidato ante imposte pari a 29,3 milioni di euro (+78,9%). Il cda ha approvato i risultati del quarto trimestre e diffuso una nota con i preconsuntivi 2003. Il margine operativo lordo e' cresciuto a 43,1 milioni di euro (+33%) e la posizione finanziaria netta al 31 dicembre e' pari a 114,1 milioni di euro in miglioramento rispetto ai 118 milioni del 30 settembre 2003. Per il 2004 il management ''confida in una ulteriore crescita del gruppo, alla luce dell'andamento delle consegne della stagione primavera-estate 2004 e del positivo andamento delle vendite della stagione autunno-inverno 2003''.
THYSSENKRUPP; UTILI +65% NEL PRIMO TRIMESTRE
NEI PROSSIMI DUE ANNI IN VISTA CESSIONE ASSETS PER 4,8 MLD - ROMA 13 FEB - Volano gli utili della ThyssenKrupp, il colosso tedesco della siderurgia. Nel primo trimestre i guadagni del gruppo sono cresciuti del 65%, spinti dalla crescita della domanda nel settore, grazie alla ripresa dell'economia negli Stati Uniti e in Europa. Nel primo trimestre fiscale l'utile netto e' stato di 89 milioni di euro, rispetto ai 54 dello stesso periodo dell'anno precedente. L'utile ante imposte e' passato a 166 milioni da 141 milioni di euro. Stabili le vendite a 8,7 miliardi, mentre gli ordinativi sono cresciuti del 6,7%. Il gruppo di Dusserdorlf prevede di arrivare alla fine dell'anno fiscale 2004 a utili ante imposta pari o superiori a 1 miliardo di euro. La compagnia ha anche annunciato che nei prossimi due anni e' prevista la cessione di assets per un rientro, in termini di ricavi, pari a 4,8 miliardi di euro. In Italia per il gruppo siderurgico si e' aperta una vertenza e un tavolo di trattative tra azienda, sindacati e governo, dopo che la societa' tedesca ha annunciato la volonta' di chiudere il sito di Terni.
Rassegna Stampa:
Il Sole 24 Ore, "Eni verso
la ritirata dal Brasile"
Eni avrebbe deciso di ridimensionare la propria posizione in
Brasile.
In un articolo pubblicato a pag.33 del quotidiano "Il Sole 24 Ore",
Alessandro Merli precisa che il colosso petrolifero italiano si
appresterebbe a cedere a Petrobras la rete di circa 1700 distributori di
benzina, oltre al business del gas liquido in bombole, attività in cui la
controllata Agip è tra i leader nel paese sudamericano.
Al momento non sono stati ancora definiti i tempi di questa operazione, che
potrebbe portare nelle casse di Eni una cifra nell'ordine dei 200 milioni di
dollari.
La presenza in Brasile del colosso energetico italiano sarà, quindi,
limitata alle attività di esplorazione off-shore, anche se la presenza in
questo segmento appare tutt'altro che scontata.
MF, "Edison, utili a 137
milioni"
A pagina 13 del quotidiano finanziario i dati del gruppo italiano
dell'energia, presentati ieri alla comunità finanziario nel corso di una
conference call. Edison ha chiuso il 2003 con un risultato netto ante
imposte di 137 milioni, rispetto al rosso, di 65 milioni, patito nel 2002.
In discesa l'indebitamento consolidato, passato in 12 mesi da 6,46 miliardi
a 4,15 miliardi di euro. In calo i ricavi del gruppo, scesi da 12,64 a 6,28
miliardi, mentre quelli relativi all'attività core sono saliti del 16% a
5,13 miliardi. Sul fronte del giro d'affari, sono cresciuti i ricavi degli
idrocarburi (+46,8%), mentre l'incremento dell'energia elettrica ha
raggiunto il 10%. I volumi del settore elettrico si sono attestati a 45
miliardi di kwh (+3,3%), grazie alle vendite al mercato libero (+4,5% a 17
miliardi di kwh).
Corriere della Sera, "Auto, inizio difficile nel
2004 Vendite Ue in calo dell'1,6% Ma Fiat va in controtendenza"
A pagina 27 del quotidiano di via Solferino, Giacomo Ferrari presenta i dati
di gennaio sulle immatricolazioni europee, diffusi nella giornata di ieri
dall'Acea, l'associazione europea dei produttori di auto. Nel complesso i
risultati non sono entusiasmanti, visto che le immatricolazioni hanno subito
un calo (dell'1,6%), ma non mancano gli spunti positivi, specie per
l'economia italiana. Cresce, ad esempio, il gruppo Fiat, grazie ai nuovi
modelli lanciati alla fine del 2003. Il Lingotto ha venduto in Europa
103.286 vetture, con un rialzo dell'1,4% rispetto allo stesso periodo del
2003. Ed ha conquistato quote di mercato, arrivando all'8,8%. A trainare la
ripresa il rilancio del marchio Lancia, grazie alla nuova Ypsilon.
La Repubblica, "SanPaolo, un riassetto a metà"
Nel giorno in cui i consigli di amministrazione di San Paolo-IMI
e di Banca Fideuram si riuniscono per approvare i dati di bilancio del 2003,
probabilmente verrà discusso anche del riassetto del business assicurativo
delle due banche.
In un articolo pubblicato a pag. 38 del quotidiano "La Repubblica", Vittorio
Puledda indica che la prima bozza di progetto prevede la costituzione di un
polo unico per le attività assicurative delle unità del gruppo San Paolo.
Questa società dovrebbe chiamarsi Nuova Noricom e sarà controllata al 100%
da San Paolo-IMI.
L'operazione di riorganizzazione prevede che Banca Fideuram, controllata per
il 75% proprio da San Paolo-IMI, ceda Fideuram Vita alla controllante.
Quest'ultima a sua volta dovrebbe conferire queste attività a Nuova Noricum.
Allo studio la nuova
Parmalat
da
MilanoFinanza
La gestione commissariale, rivela MF-DJ, non ha però ancora un quadro
definitivo nel dissesto. All'ipotesi di rilanciare il gruppo con
un'operazione debt to equity, Bondi sembra preferire la costituzione di una
società che avrà asset per un valore stimato in 1,6-2 mln di euro.
Torna indietro 12/02/2004
Su Disney ci sarebbe anche
Time Warner
Time Warner, il numero uno mondiale dei media, potrebbe lanciare
un'offerta per acquisire Disney. E' il New York Post a pubblicare la
notizia. La voce viene fuori dopo la notizia di ieri dell'offerta di 66
miliardi di dollari fatta da Comcast per la società di Topolino. Time Warner
non ha commentato le indiscrezioni. Per il New York Post ci sarebbero anche
altri concorrenti. Viacom e Pixar Animation Studios potrebbero scendere in
campo per il controllo della Walt Disney.
Via libera alla fusione Air France - Klm
Bruxelles ha approvato l'acquisizione di Klm da parte di Air
France. Dall'unione nascerà la maggiore compagnia aerea europea. L'Ue però
ha imposto delle condizioni. Francesi ed olandesi dovranno cedere alla
concorrenza alcuni degli spazi aerei detenuti su alcune rotte in Europa e
negli Usa. Lufthansa, Easy Jet e British Airways hanno protestato invano a
Bruxelles contro un' alleanza che potrebbe diventare egemone in Europa.
Mario Monti, il commissario europeo all'antitrust, ha detto che le
condizioni richieste permetteranno di superare gli ostacoli posti alla
concorrenza, e consentiranno ai viaggiatori europei "di poter scegliere tra
diverse compagnie e continuare a beneficiare di prezzi competitivi".
Germania e Francia arrancano nel 2003
Il prodotto interno lordo in Germania nel quarto trimestre 2003
aumenta dello 0,2% rispetto al trimestre precedente. Anche in Francia la
crescita complessiva per il 2003 si ferma allo 0,2%. Il peggior risultato
degli ultimi dieci anni. Il dato tedesco è leggermente al di sotto delle
stime fornite lo scorso 19 gennaio dalla Bundesbank, che prevedeva una
crescita dello 0,25%. E' frutto di una moderata crescita dell'attività
domestica, mentre le importazioni crescono di più rispetto alle
esportazioni. In Francia lo 0,2% del 2003 viene dopo l'1,2% nel 2002 e del
2,1% nel 2001. Parigi spera che ritrovi nel 2004 un ritmo attorno al 2-2,5%.
A gennaio il mercato auto continua a crescere
I dati delle immatricolazioni relativi al primo mese del 2004
sono positivi. Prosegue la ripresa del settore europeo delle auto iniziata
nella seconda metà dell'anno scorso. L'incremento rispetto al gennaio 2003 è
circa del 2,4%. Questi il dato diffusi dal Centro studi promoter (Csp). Lo
studio mette in luce il buon risultato della Fiat. La casa automobilistica
italiana ha accresciuto la propria quota di mercato. Dall'8,5% di gennaio
2003 all'8,8% del mese scorso. Il Csp ha anche avanzato delle previsioni
sull'andamento del 2004. L'incremento complessivo delle immatricolazioni
rispetto al 2003 dovrebbe avvicinarsi al 2,7%. Ripresa economica
permettendo.
Tiscali: preview sui
risultati del quarto trimestre
Tiscali annuncerà domani i risultati del quarto trimestre 2003. Gli analisti
interpellati da Reuters stimano un fatturato di 267,1 milioni di euro e un
Ebitda
quasi raddoppiato a 25,3 milioni. Nel quarto trimestre 2002 l'internet
provider
sardo aveva riportato un fatturato pari a 200,78 milioni e un Mol di 13,16
milioni. A fine dicembre gli abbonati ADSL avevano raggiunto quota 840.000.
Rassegna Stampa:
Il Sole 24 Ore, "Comcast,
assalto ostile a Walt Disney"
Comcast ha deciso di acquisire Walt Disney.
In un articolo pubblicato a pag.33 del quotidiano "Il Sole 24 Ore", Marco
Valsania precisa che il colosso della tv via cavo statunitense ha deciso di
offrire 54 miliardi di dollari, oltre ad accollarsi gli 11,9 miliardi di
indebitamento, per comprare il colosso dell'entertainment. Nel caso in cui
questa operazione dovesse andare in porto, nascerebbe un gigante nel settore
dell'intrattenimento, con una capitalizzazione di 125 miliardi di dollari e
un fatturato superiore ai 45 miliardi. Di fatto questo nuovo soggetto
dovrebbe scalzare Time Warner, l'attuale leader del mercato con una
capitalizzazione di 79 miliardi di dollari e un giro d'affari di 40
miliardi.
MF, "Moody's, arriva il
rischiometro"
L'agenzia di rating presenterà oggi il modello di calcolo della
solvibilità delle piccole e medie imprese elaborato nel 2002 insieme a
Capitalia e Sanpaolo-Imi. Il modello, battezzato RiskCalc Italiy serve,
secondo quanto indica Stefania Peveraro a pagina 6 del quotidiano
finanziario, a stimare le probabilità di default e quindi la solvibilità
delle pmi di casa nostra. Testato su un database di oltre 124mila rendiconti
finanziari relativi a 52mila aziende, per il periodo compreso tra il 1995 e
il 1999, il modello utilizza otto indici finanziari, che riflettono la
redditività, l'indebitamento, la liquidità e la qualità degli asset.
L'importanza dell'applicazione è elevata, soprattutto in vista dell'entrata
in vigore della nuova normativa internazionale che entrerà in vigore,
ribattezzata Basilea2, che imporrà alle banche maggiore prudenza e
oggettività.
Corriere della Sera,
"Energia, liberalizzazione bloccata"
A pagina 29 del quotidiano di via Solferino, Massimo Mucchetti
intervista Pippo Ranci, docente di politica economica all'Università
Cattolica di Milano e primo presidente dell'Autorità per il gas e l'energia,
costituita dal governo Prodi nel 1996. Ranci, che ha ora passato il
testimone ad Alessandro Ortis, può, come indica il giornalista "parlare
senza diplomazie", e "offrire una linea di politica industriale all'Ulivo".
Il docente si sofferma sulle tariffe dei colossi energetici nazionali,
guidate dall'andamento dei prezzi internazionali di petrolio e gas naturali,
e sulla gestione, da parte della classe politica, del comparto energetico in
Italia negli ultimi anni. Ranci, inoltre, analizza la situazione dei gruppi
energetici nazionali, Enel, Eni ed Edison.
La Repubblica, "Crac Cirio,
arrestato Cragnotti"
I giudici della procura di Roma hanno recapitato un ordine di
custodia cautelare a Sergio Cragnotti, ex numero uno di Cirio. In un
articolo pubblicato a pag. 2 del quotidiano "La Repubblica", Elsa Vinci
precisa che oltre a Sergio Cregnotti sono stati arrestati il figlio Andrea,
il genero Filippo Fucile e Paolo Micolini, ex amministratore del gruppo.
L'accusa per Cragnotti è pesante. Secondo i magistrati romani, l'ex numero
uno di Cirio avrebbe distratto soldi dal gruppo per convogliarli nelle
aziende off-shore di famiglia. Intanto, dal ramo di inchiesta condotta dalla
procura di Monza spuntano nuovi nomi legati al mondo bancario.
RCS MediaGroup
cede Joseph Abboud
da
Modaonline.it
RCS MediaGroup cede al fondo di private equity statunitense J.W.Childs
Associates le attività di Joseph Abboud completando l'uscita dal settore
abbigliamento...
Aktien Frankfurt Eröffnung: Fester - Positive US-Vorgaben nach Greenspan
da Finanzen.sueddeutsche.de
FRANKFURT (dpa-AFX) - Deutsche Standardwerte sind am Donnerstag dank guter
US-Vorgaben mit Kursgewinnen in den Handel gestartet. Am Vorabend hatte das
US-Standardwertebarometer Dow Jones nach einer Rede von Notenbankchef Alan
Greenspan den höchsten Stand seit 32 Monaten erreicht. Diese guten Vorgaben
hätten bereits dem späten DAX-Handel am Vortag positive Impulse gebracht und
sorgten nun für eine freundliche Börse in Frankfurt, berichteten Händler.
Torna indietro 11/02/2004
Comcast vuole comprare
Disney
Comcast, il principale operatore via cavo negli Stati Uniti, ha
lanciato un'Opa su Disney. L'operazione vale 66 miliardi di dollari e si
dovrebbe realizzare con uno scambio azionario tra le società. Ai soci Disney
che aderiranno saranno offerte 0,78 azioni Comcast per titolo. Il premio,
rispetto alle quotazioni attuali è quasi del 10%. Disney è il secondo
maggior gruppo di media negli Usa, possiede il network tv Abc, oltre agli
studios cinematografici Touchstone e Miramax.
Dall'Europa il sì all'alleanza Alitalia - Air France
La Commissione europea ha annunciato oggi l'intenzione di dare il
proprio via libera all'alleanza fra Alitalia e Air France. L'accordo,
raggiunto ben prima della progettata fusione tra Air France e l'olandese Klm,
prevede anche uno scambio azionario del 2%. Lo scorso dicembre, per superare
le preoccupazioni avanzate dalle autorità europee sulla concorrenza, Air
France e Alitalia hanno offerto ai concorrenti di rinunciare ad alcune
posizioni chiave negli aeroporti su rotte come Parigi-Roma e Parigi-Milano.
Torna a crescere il manifatturiero
L'industria manufatturiera in crescita nel biennio 2004-2005. E'
quanto dice l'analisi dei settori industriali curato da Prometeia e Banca
Intesa. La crisi è durata tre anni. La crescita sarà graduale e di diversa
intensità in ciascun settore. La spinta arriverà soprattutto dalla spesa per
investimenti. La crescita dei consumi di manufatti sarà invece più
contenuta. La domanda di beni d'investimento sarà trainata dalla componente
dei prodotti ad alta tecnologia. Essi risultano sempre più importanti per
sostenere la competitività delle imprese italiane. L'apprezzamento dell'euro
ha reso sempre più urgente spostare l'ambito competitivo su fattori non
price. Concezione dei prodotti, design a monte. Marketing, comunicazione,
logistica, distribuzione a valle.
Inflazione, pagano i redditi bassi.
Il 14% in meno in tre anni per i redditi inferiori ai 10 mila euro
all'anno. Questo l'effetto dell'aumento dei prezzi sui redditi più bassi
misurato dall'Icu, l'Istituto consumatori ed utenti. Il risultato è stato
ottenuto dall'intreccio tra i dati Istat sull'inflazione e quelli della
Banca d'Italia sui redditi e i consumi delle famiglie. Esiguo l'impatto
della variazione dei prezzi sui redditi più alti che perdono lo 0,4% del
loro valore.
MURDOCH, IMPENNATA PROFITTI SEMESTRE PER BSKYB
RITORNA IL DIVIDENDO - LONDRA 11 FEB - Impennata dell'84% dei profitti operativi semestrali per BSkyB, la tv satellite controllata da Rupert Murdoch. Il gruppo, il cui amministratore delegato e' James Murdoch, figlio minore del magnate dell'editoria, ha anche annunciato oggi che riprendera' a pagare il dividendo agli azionisti, dopo un'interruzione di oltre 5 anni. Gli utili operativi sono ammontati a circa 425 milioni di euro mentre il dividendo semestrale, sospeso mentre BSkyB avviava i suoi servizi digitali, sara' di poco meno di 4 centesimi ad azione. La ripresa del pagamento del dividendo dovrebbe aiutare James Murdoch a conquistare il favore degli azionisti dopo la sua combattuta nomina alla guida del gruppo lo scorso anno che scateno' la ribellione di un gruppo di importanti investitori. BSkyB, di cui News Corp., impero dei media controllato da Murdoch, detiene oltre un terzo, ha registrato inoltre un aumento del numero degli abbonati, che ha raggiunto quota 7,1 milioni, in linea con le previsioni.
COCA-COLA: TRIMESTRALE; UTILE SALE A 927 MILIONI DI DOLLARI
LEGGERMENTE SOPRA LE ATTESE - ROMA 11 FEB - L' utile netto di Coca-Cola, maggiore produttore mondiale di bevande analcoliche, e' leggermente sceso a 927 milioni di dollari nel quarto trimestre. Lo ha reso noto la societa', precisando che l' utile per azione, al netto di alcune voci, e' pari a 46 cents, leggermente al di sopra della previsione degli analisti di Thomson Financial che era di 45 cents. i ricavi sempre nel quarto trimestre sono stati pari a 5,18 miliardi di dollari, anche in questo caso sopra le attese. Coca-Cola ha annunciato di aver in programma un ampliamento del buy-back, cioe' il riacquisto di azioni proprie, fino ad un importo di almeno due miliardi di dollari nel corso di quest' anno. Nel pari periodo dello scorso anno Coca-Cola aveva registrato un utile netto di 930 milioni di dollari. Il lieve calo dell' utile registrato nel quarto trimestre (poco meno dell' 1%) e' dovuto peraltro agli oneri piu' elevati sostenuti dal Gruppo per far fronte al taglio di alcuni posti di lavoro. Quanto all' andamento delle vendite, in termini percentuali si e' avuto invece un progresso del 7,9% rispetto al pari periodo dell' esercizio precedente. Lo scorso anno il chief executive officer di Coca-Cola, Douglas Daft, ha tagliato circa 2.800 posti di lavoro, utilizzando i risparmi ottenuti attraverso quest' operazione per investire in pubblicita' ed introdurre nuove tipologie di prodotto, come il succo Minute Maid che si propone di ridurre il colesterolo. Inoltre, e' stata arricchita la gamma dei sapori della bevanda Diet Coke.
RHODIA, FATTURATO 2003 IN CALO 17,6%
PARIGI 11 FEB - Rhodia ha chiuso il 2003 con un fatturato di 5,4 miliardi, in calo del 17,6% rispetto all'anno prima. Il gruppo chimico francese, da alcuni anni in difficolta', annuncera' i suoi risultati 2003 venerdi'.
DANONE, UTILE NETTO 2003 IN CALO DEL 34,6%
DIVIDENDO SUPERIORE AL 2002 - PARIGI 11 FEB - Danone ha chiuso il 2003 con un utile netto in calo del 34,6% a 839 milioni di euro. Il gruppo alimentare francese ha realizzato un utile operativo di 1,6 miliardi superiore agli 1,5 miliardi dell'anno prima e alle attese dei mercati per un fatturato sceso a 13,1 miliardi dai 13,5 del 2002. Danone prevede per il 2004 una crescita organica delle vendite del 5-7% e un aumento di 40 punti base del suo margine operativo. Il gruppo guidato da Franck Riboud paghera' un dividendo di 2,45 euro, superiore del 6,5% a quello del 2002. Il forte calo dell'utile 2003 e' legato a voci eccezionali del 2002, essenzialmente la vendita del suo polo birra a Scottish&Newcastle. Escluso il capital gain di questa operazione, il gruppo francese registra un aumento del suo profitto di 1,3% a 839 milioni, leggermente inferiore alle attese dei mercati. A dati costanti, le vendite segnano un aumento del 4,7%. Dopo l'annuncio dei risultati, le azioni Danone cedevano il 2,6% a 135 euro.
Rassegna Stampa:
Il Sole 24 Ore, "Finmatica, Crudele torna in libertà"
Il tribunale del riesame di Brescia ha deciso di
revocare l'ordine di custodia domiciliare per Pierluigi Crudele, l'ex numero uno
di Finmatica.
In un articolo pubblicato a pag.27 del quotidiano "Il Sole 24 Ore", Marilena
Pirrelli precisa che la stessa decisione è stata presa nei confronti dell'ex
amministratore delegato della software house, Fabio Bottari.
Intanto, prosegue il lavoro della Guardia di Finanza, in particolare sulle
società non consolidate. I militari delle Fiamme Gialle sono intenzionati a fare
luce sulla società di diritto irlandese Finmatica Trade Mark, dove il gruppo ha
concentrato tutte le proprietà intellettuali e sulla Loop, la società che
avrebbe dovuto rilevare il patrimonio immobiliare di Finmatica.
Mf, "Eni, la governance merita un
oscar"
Secondo quanto dichiarato dalla statunitense
Governance Metrics, Eni è la migliore società italiana sul fronte della
corporate governance. Il gruppo Usa, il primo specializzato in queste
valutazioni, ha messo a confronto sei diversi aspetti della governance di oltre
2.100 società in diversi paesi del mondo. Ne parla l'inviato da New York, Andrea
Fiano, a pagina 5 del quotidiano finanziario. Il colosso petrolifero di casa
nostra ha ottenuto un rating di 6,5 (in una scala di 10), rispetto a un massimo
ottenuto da 22 società, prendendo, per il mercato italiano un pieno 10. E sul
totale delle 32 aziende italiane esaminate dietro a Eni si sono classificate
Autostrade (con un 6,5 globale e un 9 italiano), e Unicredito (con un 6,5
globale e un 8 italiano). E sul versante opposto, ma non desta sorprese, c'è
Parmalat, con un 1 globale e un 2,5 per l'Italia.
Corriere della Sera, "Petrolio,
l'Opec taglia i barili e congela i prezzi"
A pagina 27 del quotidiano di via Solferino, Giancarlo Radice descrive le
decisioni prese dal vertice dell'Opec nella giornata di ieri, durante la
riunione tenutasi ad Algeri. Dal prossimo primo aprile l'associazione taglierà
la produzione di petrolio di un milione di barili al giorno, portandola da 24,5
a 23,5 milioni. E il "cartello" dei grandi esportatori di oro nero si è anche
impegnato ad eliminare con effetto immediato 1,5 milioni di barili al giorno che
gli stessi paesi stanno immettendo sul mercato in eccesso rispetto ai tetti
produttivi ufficiali. Un talgio, quindi, che raggiungerà il 10% del totale
prodotto. E sui mercati la reazione non si è fatta attendere, con un immediato
rialzo delle quotazioni del greggio. Aspre le critiche del segretario al Tesoro
statunitense Snow, secondo cui la decisione dell'Opec sarebbe "deplorevole".
La Repubblica, "Parmalat, summit
italo-svizzero per accelerare la caccia al tesoro"
Mentre Calisto Tanzi è stato trasferito dal carcere di Milano a quello di Parma,
i magistrati milanesi hanno incontrato i colleghi svizzeri.
In un articolo pubblicato a pag. 36 del quotidiano "La Repubblica", Ettore
Livini e Marco Mensurati precisano che l'incontro tra le due magistrature ha
avuto lo scopo di accelerare il ritrovamento del presunto tesoro occultato
dall'ex numero uno di Parmalat. Intanto, l'ex direttore finanziario di Parmalat,
Fausto Tonna, avrebbe ricostruito tutti i movimenti finanziari dalle società del
gruppo alla famiglia Tanzi. Secondo l'ex manager, sarebbero stati dirottati
nelle aziende di famiglia ben 650 milioni di euro.
Finmatica, revocati
arresti per Crudele e Bottari
da
Reuters
MILANO (Reuters) - Il tribunale del riesame di Brescia ha accolto la
richiesta di revoca degli arresti domiciliari di Pierluigi Crudele e Fabio
Bottari, nell'ambito dell'inchiesta su Finmatica.
Lo ha riferito una fonte legale, confermata in seguito dai legali dei due
manager.
Bondi batte ancora
cassa
da
MilanoFinanza
A fronte dei 150 milioni chiesti ha ottenuto risposte solo per 100. Il
commissario Parmalat alle banche, fate un altro sforzo. Sette istituti nel
registro degli indagati della procura di Milano. Fino a marzo guerra tra
studi Usa per le quattro class action intentate contro Tanzi.
C’è un’intesa di massima sul Tfr e sulla
decontribuzione per i neo assunti Resta il nodo dello scalone del 2008 An e
Udc vogliono il doppio canale
da IlTempo
MAGGIORANZA al lavoro per mettere a punto le modifiche alla
delega sulle pensioni. L'emendamento potrebbe prendere corpo oggi nel corso
del vertice della Cdl che si svolgerà al ministero del Welfare, alla
presenza del ministro Roberto Maroni e dei rappresentanti delle Commissioni
Lavoro di Camera e Senato.
Torna indietro 10/02/2004
Ecofin, Italia a rischio
deficit
L'Italia rischia di superare il tetto del 3% nel rapporto
deficit/Pil, previsto dal patto di stabilità, nel 2004. Lo sostiene
l'Ecofin, il consiglio dei ministri economici dell'Ue. I rischi derivano da
una sottostima delle proiezioni di spesa primaria e dallo scenario
macroeconomico. Le previsioni del ministro italiano dell'economia, Giulio
Tremonti, vedono la crescita del nostro Paese all'1,9%. Una stima
ottimistica per il consiglio europeo. A preoccupare è anche lo slittamento
nei tempi della riforma previdenziale e gli squilibri di bilancio che ne
potrebbero derivare.
Possibile Offerta ostile Vodafone su Verizon
Vodafon sarebbe interessata a Verizon Communication, la maggiore
compagnia telefonica statunitense per le chiamate urbane. Ieri si erano
diffuse le voci del possibile acquisto da parte del colosso britannico delle
telecomunicazioni di AT&T Wireless. Oggi il Wall Street journal scrive della
possibile offerta ostile nei confronti di Verizon Communication.
Un'operazione da 150 miliardi di dollari. La Vodafone attualmente possiede
il 45% di Verizon Wireless, leader del mercato Usa per la telefonia mobile.
IPO da 100 milioni dollari al Nasdaq per SiRF
La SiRF ha presentato la documentazione per quotarsi al Nasdaq. La
società è specializzata nelle tecnologie di localizzazioni e navigazione
tramite Gps (Global positionig system). L'Ipo avrebbe un valore massimo di
100 milioni di dollari. A portare in borsa la società saranno Morgan
Stanley, Credit Suisse First Boston, Deutsche Bank Securities e Thomas
Weisel Partners.
Opec, un milione di barili in meno al giorno
Il cartello dei paesi produttori di petrolio riunitosi oggi ad Algeri
ha deciso di diminuire la produzione giornaliera di petrolio. Il taglio sarà
di un milione di barili al giorno. La decisione serve a sostenere il prezzo
dell'oro nero in previsione del calo stagionale della domanda. La decisione
ha avuto effetti immediati sui mercati. Il prezzo del barile è crescito
subito di oltre due punti percentuali.
RENAULT: UTILE 2003 IN AUMENTO DEL 26,8% A 2,48 MLD
PARIGI 10 FEB - Renault ha chiuso il 2003 con un utile netto di 2,48 miliardi di euro grazie al successo della Megane, ma anche al maxi-contributo della Nissan che vi ha partecipato per 1,7 miliardi e, in misura minore, di quello della Volvo (171 milioni). Obiettivo del costruttore francese per il 2004 e' un aumento del suo profitto netto e un margine operativo al 4,5% rispetto al 3,7% del 2003 nonostante preveda solo una lieve progressione del mercato dell'auto in Europa (circa 1%). Nonostante la congiuntura non favorevole e un mercato europeo in calo dell'1,6%, il 2003 e' stato ''un anno soddisfacente'', ha dichiarato il numero 1 di Renault, Louis Schweizter nel commentare i risultati dell'anno scorso che si e' chiuso con un aumento del fatturato del 3,7% a 37,52 miliardi di euro, quello dell'utile di gestione dell'1,4% a 1,4 miliardi e un utile per azione a 9,32 euro contro i 7,53 dell'anno prima. Motivi di soddisfazione, ha dichiarato Schweizter alla stampa, sono la progressione del fatturato nonostante un lieve calo delle vendite globali (-0,7% a 2,35 milioni), il successo della Megane, che e' stata l'auto piu' venduta in Europa, e il forte aumento del margine operativo al secondo semestre, balzato al 4,3% dal 3,2% della prima meta' dell'anno. Il gruppo Renault, che comprende anche le marche Dacia e Samsung, ha registrato un aumento del 9% delle sue vendite al di fuori dell'Europa occidentale, grazie anche a una ripresa del mercato turco (+127%) e il dinamismo di quelli dell'Europa centrale, orientale e russo. Renault e' anche riuscito a rafforzare nel 2003 la sua struttura finanziaria , aumentando i capitali propri di 1,7 miliardi a 13,5 miliardi e riducendo di 747 milioni l' indebitamento del suo ramo auto, sceso alla fine di dicembre a quota 1,7 miliardi. Il rapporto debiti/capitali propri e' migliorato di 8,2 punti, scendendo dal 21,1 al 12,9 %. Grazie a questi risultati, il gruppo ha deciso di versare un dividendo di 1,40 euro contro l'1,15 dell'anno prima. Per l'anno prossimo, il gruppo prevede di migliorare i suoi risultati grazie al completamento della gamma Megane, il lancio in autunno della sua auto da 5.000 euro prodotta in Romania dalla Dacia e destinata ai paesi dal potere d'acquisto piu' modesto, il buon andamento del mercato turco e un progressivo miglioramento di quello del Mercosur. Schweitzer ritiene infine che il forte calo del mercato dell'auto registrato in Francia a gennaio non dovrebbe ''proseguire tutto l'anno''. Il 2004, prevede, dovrebbe chiudersi con un lieve aumento delle immatricolazioni, di circa il 2,5%.
Rassegna Stampa:
Il Sole 24 Ore,
"Autostrade, il bond dopo i conti"
Bisognerà aspettare ancora qualche settimana prima del lancio del
bond da 6,5 miliardi di euro di Autostrade, destinato a sostituire
l'esposizione del gruppo verso gli istituti bancari, dopo l'Opa dello scorso
anno.
In un articolo pubblicato a pag.35 del quotidiano "Il Sole 24 Ore", Gianni
Dragoni precisa che l'operazione di finanziamento dovrebbe essere fatta dopo
l'approvazione del bilancio del gruppo e il via libera dalla società di
revisione al bilancio del 2003. Un'altra condizione è lo scioglimento
definitivo del nodo tariffario da parte del Parlamento. Al 30 settembre
l'indebitamento lordo di Autostrade ammontava a 8,4 miliardi di euro, mentre
la liquidità era pari a 1,6 miliardi.
MF, "Allarme Umts, licenze
a rischio"
Il prossimo 30 giugno le reti della nuova tecnologia dovranno
coprire il 95% della popolazione in 30 capoluoghi di provincia. In caso
contrario, scatteranno le revoche delle licenze. Ma, in un articolo a pagina
11 del quotidiano finanziario, Andrea Bassi puntualizza come gli operatori
siano in ritardo, specie in alcuni grossi centri, come Napoli, Firenze, Bari
e Venezia. E Maurizio Gasparri sarà costretto a "metterci di nuovo una
pezza", soprattutto perché i comuni continuano a non rilasciare
autorizzazioni per nuovi impianti. Il Ministro potrebbe chiudere un occhio
se un operatore non sarà riuscito a montare le antenne a causa
dell'amministrazione comunale o per colpa dei ricorsi dei cittadini.
Corriere della Sera, "Sanpaolo-Unicredito, la borsa ci
crede"
L'ipotesi di un'aggregazione tra Sanpaolo Imi e UniCredit è il
caso che, in questi giorni, catalizza le maggiori attenzioni degli
investitori a Piazza Affari. Sulla questione torna, a pagina 29 del
quotidiano di Via Solferino, Federico De Rosa, secondo cui i mercati
starebbero scommettendo sul matrimonio. Eppure, puntualizza il giornalista,
la giornata era iniziata con la secca smentita dell'amministratore delegato
di Unicredit, Alessandro Profumo, che ieri ha dichiarato che non ci
sarebbero né contatti né colloqui con la banca di Torino. E sulle parole
pronunciate dal vicepresidente dell'istituto, Fabrizio Palenzona, Profumo ha
puntualizzato che il manager "ha detto soltanto che è una buona idea, e ciò
è diverso dal dire che ci sono contatti".
La Repubblica, "At&t nel mirino di Vodafone, sfida da
40 miliardi di dollari"
Si riaccendono i riflettori sul settore delle telecomunicazioni,
in particolare nel segmento della telefonia mobile.
In un articolo pubblicato a pag. 32 del quotidiano "La Repubblica", Luca
Pagni evidenzia che anche il leader della telefonia cellulare Vodafone, si è
inserito nella partita per acquisire le attività "mobile" del colosso
statunitense At&t. Tuttavia, prima di procedere con questa operazione,
Vodafone sarà costretta a cedere il 45% di Verizon, in ossequio alla
normativa antitrust degli Stati Uniti. La vendita di Verizon dovrebbe
portare nelle casse del colosso europeo oltre 20 miliardi di dollari, che
saranno utilizzati nell'operazione At&t.
Vodafone dovrà contrastare la concorrenza di Cingular e della giapponese
DoCoMo.
Prezzi, Eurispes attacca
l'Istat
"Azzerare il paniere". Marzano: l'Italia si è arricchita
da La Repubblica
del 10/02/2004
Non si spengono le polemiche sui prezzi. L'Eurispes torna a chiedere
all'Istat "una seria e profonda revisione per i pesi dei prodotti contenuti
nel paniere", mentre il presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi ha
ricevuto lo "stato maggiore" della Confcommercio.
Monti boccia le tariffe
da Italia Oggi
del 10/02/2004
La definizione di prezzi fissi per le prestazioni professionali fa crescere
i costi a danno dei consumatori. Necessarie più informazione e pubblicità.
L'Unione europea boccia le tariffe professionali. L'individuazione di prezzi
minimi e massimi viola le regole della libera concorrenza e danneggia i
consumatori che, in assenza di una libera contrattazione, sono obbligati a
pagare onorari molto alti. Lo stesso vale per la pubblicità. Nei paesi in
cui sono autorizzate ampie forme di informazioni pubblicitarie, la
concorrenza è infatti agevolata a tutto beneficio degli utenti. Per questo
la Commissione Ue chiede, nella relazione adottata ieri, di eliminare le
restrizioni che caratterizzano il merc ato dei servizi professionali.
Borse bene, ma senza idee
Mezzogiorno, lo sviluppo è frenato
Finmatica, la Consob non molla
Parmalat, indagati a Milano istituti bancari e
funzionari
da
Repubblica.it
Fra i 28 indagati di Parma quattro o cinque nomi criptati
Nuovi accertamenti clinici per Tanzi, tornato a San Vittore
Aumentano gli indagati per il crac della Parmalat: e l'inchiesta sale di un
livello. Dopo Tanzi, Tonna e soci, dopo i revisori dei conti, la procura di
Milano ha iscritto nel registro degli indagati funzionari e dirigenti delle
banche che negli ultimi tempi avevano condotto operazioni "sospette". Una
decina di persone in tutto. Nomi e cognomi sono coperti dal massimo riserbo,
tanto che gli inquirenti hanno deciso di secretarli.
Philips torna in attivo
da Ilsole24ore.com
Philips Electronics si lascia alle spalle due anni di
difficoltà e chiude il 2003 con i conti in attivo. Il gigante olandese
dell'elettronica e dei semiconduttori ha registrato un utile netto di 695
milioni di euro, contro le perdite per 3,206 miliardi dello scorso anno e il
rosso di 2,475 miliardi del 2002 ...
Torna indietro 09/02/2004
IPO Iliad, esercitata
opzione sovrallocazione
Le 828 mila azioni relative all'opzione di sovrallocazione sono
state interamente sottoscritte. Il valore complessivo della Ipo raggiunge
così quasi 95 milioni di euro. Iliad, che controlla l'internet provider
fancese Free, ha esordito in borsa a fine gennaio. Da subito la domanda nei
confronti del titolo è stata alta. Il prezzo delle 5,8 milioni di azioni
offerte è stato superiore del 30% rispetto ai 16,30 euro previsti.
Belgacom: Ipo prevista per il prossimo 22 marzo
Belgacom dovrebbe sbarcare in borsa il prossimo 22 marzo. L'Ipo
di Belgacom rappresenterà il più grande collocamento degli ultimi tre anni
in Europa. La telecom belga è stata valutata dai 10 ai 13 miliardi di euro.
Il prossimo 22 marzo dovrebbe essere quotato in borsa circa il 35% del
capitale. A questo scopo i tre grandi azionisti di Belgacom SBC
Communications, la danese TDC e SingTel di Singapore cederanno gran parte
delle loro quote all'impresa affinchè questa le collochi sul mercato. Il
governo belga, che detiene il 50,1% di Belgacom, non ha l'intenzione al
momento di diminuire la sua partecipazione. L'impresa di telecomunicazioni
belga può vantare un bilancio molto solido. Nel 2002 Belgacom ha registrato
ricavi a 5,2 miliardi ed un ebidta di circa 2 miliardi. L'interesse degli
investitori alla IPO dovrebbe essere quindi molto forte.
Vodafone conferma l'interesse per AT&T Wireless
Il colosso della telefonia mobile inglese sta studiando il tipo
di offerta da fare. La società con una nota ha dichiarato che "un'eventuale
transazione con At&t Wireless sia nell'interesse degli azionisti". La stampa
inglese afferma che l'offerta per il terzo gestore di telefonia mobile negli
Usa potrebbe raggiungere i 37 miliardi di dollari. AT&T ha una
capitalizzazione di 30 miliardi di dollari.
Generali in Cina
Generali China Life annuncia di aver ottenuto la licenza per
operare a Pechino. La joint venture tra Assicurazioni Generali e China
National Petroleum Corporation ,CNPC, ha ricevuto il via libera
dall'autorità locale, la China Insurance Regulatory Commission. La nuova
filiale di Pechino si rivolgerà ad un mercato di 12 milioni di abitanti, che
oggi rappresenta l'8% del mercato assicurativo vita nazionale. Il mercato
vita cinese ha generato nel 2002 un volume premi di 27,4 miliardi di
dollari, il 74,5% del fatturato dell'intera industria assicurativa, ed ha
evidenziato una crescita media annua del 44% tra il 1989 ed il 2002,
registrata in un contesto ancora distante dal raggiungimento della fase di
maturità. La spesa assicurativa pro-capite è attualmente di 12,2 dollari
contro una media mondiale di 25,5 dollari.
CREMONINI: UTILE ANTEIMPOSTE 2003 A 54 MLN, DEBITO A 451 MLN
MILANO 9 FEB - Nel 2003 il gruppo Cremonini ha praticamente triplicato l'utile utile anteimposte, salito a 54,4 milioni di euro (+208,5%). I ricavi totali sono cresciuti del 12,4% a 1.786,2 milioni. L'indebitamento netto e' sceso a 451,1 milioni di euro, in miglioramento di 36,7 milioni di euro. Lo annuncia la societa' in una nota. Nel corso del 2003 la posizione finanziaria netta del gruppo Cremonini, ha visto in particolare una riduzione dell'indebitamento a breve, attestatosi a 312,3 milioni di euro (390,2 a fine 2002). Si e' invece ampliato l'indebitamento nel medio e lungo termine, passato a 200,8 milioni di euro (167,4 milioni a fine 2002). L'indebitamento totale si e' ridotto a 513,1 milioni, contro i 557,6 del 2002. La voce disponibilita' liquide e altre attivita' finanziarie registra un calo dai 69,8 milioni di euro di fine 2002 a 62 milioni di euro. Gli investimenti nel corso dell'anno sono state pari a 61,1 milioni di euro. Relativamente al quarto trimestre, i ricavi sono stati pari a 446,9 milioni, in crescita dell'11,5% rispetto allo stesso periodo del 2002, mentre il risultato anteimposte e' stato negativo per 6,8 milioni, a fronte di un risultato positivo per 2,7 milioni nel quarto trimestre 2002. A livello di gruppo il risultato anteimposte al netto delle competenze di terzi e' stato negativo per 8,8 milioni, contro un utile di gruppo di 3,1 milioni di euro nel quarto trimestre dell'anno precedente.
BRITISH AIRWAYS: GB, VOLA UTILE TRIMESTRALE, +400% A 190 MLN
LONDRA 09 FEB - La compagnia di bandiera britannica British Airways ha chiuso il quarto trimestre 2003 con un incremento dell'utile ante imposte del 400% a quota 125 milioni di sterline (circa 190 milioni di euro) contro i 25 milioni di sterline registrati nello stesso periodo dell'anno precedente. Sulla scia dell'andamento trimestrale, le BA hanno toccato questa mattina alla Borsa di Londra un picco a quota 300 pence (+4,1%) e vengono trattate attualmente a 295,75 pence (+2,7%). Il risultato, che coincide con la fascia alta delle previsioni degli analisti finanziari della City, e' stato possibile anche grazie ad un generale miglioramento delle condizioni di mercato rispetto ai 12 mesi precedenti, sui quali aveva pesato il conflitto in Iraq. Ha inoltre contribuito alla performance trimestrale un profondo piano di riduzione dei costi che dovrebbe tradursi in 13.000 esuberi entro la fine del mese prossimo. Proprio lo scorso 28 gennaio, la BA ha annunciato che ridurra' i costi per ulteriori 300 milioni di sterline (circa 430 milioni di euro) nei prossimi due anni con misure che secondo alcune stime della City potrebbero tradursi in altri 3.000-4.000 esuberi nei prossimi 12 mesi. Oggi, la British Airways ha confermato che la sua campagna sui costi e' ''centrale'' per mantenere la redditivita'. ''Questi risultati dimostrano un notevole miglioramento'', ha commentato l'amministratore delegato della BA, Rod Eddington. La societa' e' ''sopravvissuta al periodo piu' difficile nella storia dell'aviazione - ha proseguito il manager -. Adesso dobbiamo costruire sui nostri risultati e mantenere la redditivita' attraverso ulteriori riduzioni di costi''. Eddington ha quindi sottolineato: ''Sappiamo che dobbiamo ridurre ulteriormente la nostra base di costi e sappiamo che non possiamo farlo se non troviamo un modo ragionevole per farlo con il nostro personale''. Nonostante il miglioramento dei conti, il vettore ha comunque indicato che i timori legati al terrorismo continuano a pesare. Nell'ultimo trimestre del 2003, si legge in un comunicato, il traffico passeggeri e' aumentato del 3,3%. Il 'load factor', cioe' la quota di poltrone occupate, e' migliorato di 1,7 punti percentuali al 72,7%. Per i primi nove mesi dell'esercizio 2003/2004 (al 31 dicembre scorso) l'utile ante imposte e' sceso del 44,8% a quota 185 milioni di sterline in seguito a un difficile primo semestre.
Rassegna Stampa:
Il Sole 24 Ore, "Barilla si
conferma top spender 2003"
Barilla ha confermato anche nel 2003 la propria leadership tra le
aziende italiane che hanno dedicato maggiori risorse finanziarie alla
pubblicità.
In un articolo pubblicato a pag.13 del quotidiano "Il Sole 24 Ore", Enrico
Netti evidenzia come la società alimentare abbia investito in comunicazione
ben 140,5 milioni di euro, di cui l'85% sul canale televisivo. A ruota di
Barilla si colloca il gruppo Ferrero, con oltre 133 milioni di euro, in
prevalenza in televisione. Sul terzo gradino del podio si è piazzata la
divisione auto di Fiat.
Nei primi venti posti troviamo anche le quattro compagnie di telefonia
cellulare. Nell'ordine Vodafone (quinto posto), Tim (settimo posto), H3G
(15° posto) e Wind (18° posto).
Milano Finanza, "Internet
ti da di più"
A pagina 7 del settimanale Lucio Sironi analizza le offerte
disponibili sul mercato dei conti correnti online. I guadagni in gioco,
puntualizza il giornalista, "non sono gran cosa", si parla al massimo di un
3% della somma depositata, che poi il fisco provvede ad alleggerire
applicando un'aliquota del 27%. In tal modo, per un conto corrente con
caratteristiche normali, l'obiettivo massimo raggiungibile si aggira al 2%.
Per ottenere di più il correntista dovrà sconfinare verso formule più
complesse, che richiedono l'investimento di una buona fetta di capitale in
strumenti del risparmio gestito da scegliersi, naturalmente, tra quelli
della banca.
La Repubblica, "Informatica, siamo quasi tornati al
2000"
Il mercato informatico sembra stia dando importanti segnali di
ripresa. Almeno così la pensano i principali operatori del settore.
In un'intervista pubblicata a pag.7 di Affari & Finanza, l'inserto del
lunedì del quotidiano "La Repubblica", Alessandro Cattani, amministratore
delegato di Esprinet, leader in Italia nella distribuzione di prodotti
informatici, evidenzia come i dati di vendita nei mesi di dicembre e di
gennaio siano risultati superiori alle previsioni di budget.
Il numero uno di Esprinet ha precisato che a guidare la ripresa sono stati
gli ordini di personal computer dalle aziende e il boom dei prodotti
digitali.
CorrierEconomia, "Se non sei globale esci di strada"
A pagina 5 dell'inserto settimanale del quotidiano di via
Solferino, Danilo Taino intervista Carlos Ghosn, il manager
franco-brasiliano che ha portato la Nissan fuori dai guai. Il presidente e
amministratore delegato della società controllata dalla Renault ha permesso
al gruppo nipponico di tornare a fare utili, riducendone l'indebitamento e
portando i margini di profitto della società tra i migliori del settore a
livello internazionale. Il manager non parla solo della sua esperienza dagli
inizi, e delle mosse intraprese insieme ai collaboratori, ma anche del
futuro della Nissan e dell'intero mercato dell'auto, soffermandosi anche sui
potenziali di sviluppo dei paesi emergenti.
Pensioni: in
corso vertice Epifani, Pezzotta, Angeletti
da
Ansa.it del 09/02/2004
E' in corso da pochi minuti un vertice dei segretari generali di Cgil, Cisl
e Uil, Guglielmo Epifani, Savino Pezzotta, Luigi Angeletti. Lo scopo della
riunione e' quello di preparare l'incontro unitario delle segreterie delle
tre organizzazioni previsto per domani.
BORSA: MILANO APRE IN RIALZO, EURO ANCORA FORTE DOPO G7
da ASCA del 09/02/2004
Apertura in rialzo a Piazza Affari. Sulla scia della buona performance di
Wall Street di venerdi' l'indice Mibtel, dopo i primi scambi, registra un
guadagno dello 0,31% a quota 20.543. Sul fronte dei cambi, l'Euro si mostra
ancora forte alla riapertura dei mercati cambi dopo il vertice del G7 che ha
segnato un accordo tra Usa ed Europa per stabilizzare il cross tra la moneta
unica e il biglietto verde.
Siderurgia: Thyssen annuncia investimenti in Asia
da Ansa.it del 09/02/2004
Tokio - Novita' per la Thyssen che ha annunciato di voler inves tire in Asia
e di voler usare la Corea del Sud come piattaforma vincente in Oriente. Le
industrie sudcoreane parlano di un investimento di circa 390 mln di Euro.
4, il mondo riparte senza l'Europa
Dopo Parmalat, nella palude senza bussola
Torna a splendere il sole sui chip
Made in Italy, i tre assi del pronto moda
Torna indietro 07/02/2004
LE NOTIZIE PIU' IMPORTANTI DELLA SETTIMANA:
La Bce lascia i tassi
invariati
La Bce, ha confermato al 2% il tasso minimo di offerta applicato alle
operazioni di rifinanziamento principali. I saggi sulle operazioni di
rifinanziamento marginale restano così al 3% e quelli sui depositi overnight
all'1%. L'ultima volta che la Bce ha modificato la propria politica
monetaria è stata il 5 giugno scorso, adottando un taglio di mezzo punto.
Inflazione al 2,2% a gennaio
L'Istat ha diffuso i dati sulle 12 città campione. l'incremento dei
prezzi è passato dal 2,5% di dicembre al 2,2% dello scorso mese. Il livello
più basso dallo scorso luglio 2002.
Enel acquisisce Sicilmetano
Enel ha reso pubblico l'accordo per l'acquisizione del gruppo
Sicilmetano. Il gruppo è costituito da due società. La prima è Sicilmetano
SpA che opera nel settore della distribuzione. La seconda è Sicilmetano
Energy Srl che si occupa di vendite. L'accordo è sul 100% delle azioni di
entrambe le società per un controvalore di 41 milioni di euro. Il fatturato
2002 di Sicilmetano è di 14,5 milioni. Enel Gas raggiunge quota 1.850.000
clienti. Si prevede di raggiungere i 3,3 milioni nel 2008.
Fmi: meglio del previsto l'economia nel 2004
Il Fondo monetario internazionale rivede al rialzo le stime di
crescita dell'economia mondiale per il 2004. Lo sostiene il direttore
generale dell'istituto, Horst Koehler. Il direttore dice anche di essere
preoccupato per l'eccessivo apprezzamento dell'euro che potrebbe danneggiare
la ripresa europea. Koehler si esprime anche sull'allargamento dell'Unione
europea. Ci saranno benefici sia per i vecchi che per i nuovi membri.
L'adozione dell'euro darà un 20-25% di crescita in più ai nuovi entranti.
Risparmio, ok del Governo al disegno di legge
Il consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge per la
riforma del sistema di controllo sul risparmio. Tra le novità il nuovo ruolo
della Consob che diventerà L'Autorità per la tutela del risparmio. Prevista
l'assicurazione per i risparmiatori. Il Governo dovrà adottare delle norme
per introdurre un sistema di indennizzo per i risparmiatori di tipo
mutualistico ed assicurativo. Danneggiare il risparmio sarà reato. Da tre a
dodici anni di reclusione le pene previste. La Banca d'Italia conserverà il
controllo della stabilità delle banche. Il testo prevede una delega al
governo per il recepimento della normativa europea sull'abuso di
informazioni privilegiate e la manipolazione del risparmio.
Il Siena Calcio in borsa
La quotazione potrebbe esserci già il prossimo mese di giugno. Lo
dice il presidente della società sportiva, Paolo De Luca. Lo sbarco a Piazza
Affari è condizionato dal via libera a tre progetti immobiliari: Il nuovo
stadio, il campus dell'AC Siena con annesso centro medico sportivo per
riabilitazione e fisioterapia e la ristrutturazione del vecchio stadio, che
sorge nel cuore della città toscana. De Luca controlla il 96,4% della
società attraverso la International Sport Utilities. La quota residua è del
vicepresidente Claudio Mangiavacchi. Il presidente vuole quotare il 30-35%
del capitale. Già sono in corso i lavori con alcuni adviser tra cui Mps.
Torna indietro 06/02/2004
Eni avrà il 49% di Gas de
Portugal
Eni ed Electricitade de Portugal, Edp, hanno raggiunto un accordo sul
controllo del settore del gas naturale in Portogallo. L'intesa prevede che
Eni abbia il 49% di Gas de Portugal, mentre il 51% andrà a EdP.
Finmatica, diffusi i nuovi dati finanziari
La società ha finalmente comunicato i dati finanziari richiesti dalla
Consob. La posizione finanziaria netta è stata ricalcolata da Price
Watherhouse Coopers. Risulta negativa per 178,1 milioni di euro. Fino ad ora
era valutata, secondo la modalità adottata dalla società, in -106 milioni.
Rilancio su D-Media
Per D-Media, società controllata da D-mail, ci sarebbe
l'interessamento di "Editori per la finanza". La società francese, che edita
il quotidiano Mercati & Finanza e il settimanale Borsa & Finanza, vorrebbe
il 100% del capitale. La proposta secondo Mf è di 2 milioni di euro. A
D-Media si era già interessato Paolo Berlusconi. Il fratello del premier
aveva offerto 500 mila euro per rilevare il 71% della società che possiede
il 50% del settimanale Bloomberg Investimenti. Di fronte a tale rilancio
Paolo Berlusconi sarebbe intenzionato a lasciare.
Cresce l'economia nella zona Ocse, non in Italia
L'economia della zona Ocse ha continuato a crescere anche a dicembre, con il
superindicatore dell'organizzazione internazionale che registra un aumento
di 0,8 punti a quota 123,6 rispetto ai 122,8 di novembre. L'economia
italiana è invece in calo, unica dei G7, con una flessione di 1,5 punti a
106,3. Anche la variazione su 6 mesi segna per l'Italia un calo in
percentuale del 3,1.
LAZARD ASSET MANAGEMENT SOTTO 2% IN INTERPUMP
MILANO 6 FEB - Lazard Asset Management ha ridotto il 28 gennaio la sua quota in Interpump entro il 2% dal precedente 3,8%. Lo si apprende dagli aggiornamenti Consob sulle partecipazioni rilevanti.
Rassegna Stampa:
Il Sole 24 Ore, "Finmatica
allarga il debito netto "
Dopo un travaglio di circa due settimane, sono stati diffusi ieri i
dati aggiornati sulla situazione finanziaria di Finmatica.
In un articolo pubblicato a pag.29 del quotidiano "Il Sole 24 Ore", Marilena
Pirrelli e Simone Filippetti precisano che al 31 gennaio l'indebitamento
netto del gruppo ammontava a 178,1 milioni di euro. Le nuove modalità di
calcolo adottate, più prudenziali rispetto alle precedenti, hanno, in
pratica, determinato un risultato decisamente peggiore rispetto ai 77
milioni indicati al 30 settembre.
Sempre a fine gennaio l'esposizione verso gli istituti bancari si era
ridotta a 108,2 milioni di euro. In calo a 29,7 milioni (rispetto ai quasi
40 milioni di metà gennaio) la liquidità investita nella polizza Geval di
Generali Vita.
MF, "Acea, nuove centrali
con Electrabel"
L'ex municipalizzata di Roma punta a decuplicare entro il 2006 la
produzione di energia elettrica. In un articolo a pagina 5 del quotidiano
finanziario, Angela Zoppo, descrive le prime manovre per il raggiungimento
del suo scopo. La società capitolina trasferirà alla joint venture con la
società belga Electrabel tutti i progetti per la realizzazione degli
impianti, sia di produzione termoelettrica a ciclo combinato sia di
generazione di energia eolica. E altrettanto farà Electrabel, come si legge
da una nota congiunta delle due società.
Corriere della Sera, "Crac della Cirio, parte la
vendita"
Massimo Sideri, in un articolo a pagina 25 del quotidiano di via
Solferino, fa il punto della situazione sulla vicenda Cirio. Verranno
infatti pubblicati oggi i bandi di vendita per la società, un evento che
dovrebbe portare già entro l'anno ai primi rimborsi. Nel documento che ha
ottenuto il via libera dal ministro Marzano sono previsti tre differenti
regolamenti di vendite, uno per ogni ramo di azienda di cui il piano di
rilancio contempla la dismissione: Cirio-De Rica, Del Monte Foods e Del
Monte Pacific.
La Repubblica, "Parmalat, sono 28 gli indagati, per
ora restano fuori i politici"
Proseguono a Milano le indagini sul crac di Parmalat, con l'ennesimo
interrogatorio di Calisto Tanzi. I magistrati sono intenzionati a fare luce
su alcuni movimenti bancari sospetti.
In un articolo pubblicato a pag.36 del quotidiano "La Repubblica", Ettore
Livini precisa che, al momento, gli indagati della procura di Parma sono
saliti a 28, a cui si aggiungono i 25 della procura di Milano, tutti
amministratori e sindaci delle società del gruppo. Attualmente non ci
sarebbero i nomi di banchieri e di politici. Tuttavia, non è da escludere
che a breve l'indagine di Milano possa allargarsi ai funzionari e ai
dirigenti di alcune banche.
Occupazione,
a novembre le grandi imprese perdono 16mila posti (-0,8%) -22 mila
nell'industria ma + 6 mila nei servizi
da
Adnkronos
Roma - A novembre le grandi imprese hanno perso circa 16 mila posti di lavoro
rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Una contrazione dell'occupazione
che in termini percentuali e' pari a -0,8% al lordo della cig e a -0,9% al
netto. A registrare il calo e' l'Istat che spiega come al risultato abbia
concorso l'occupazione nell'industria che ha perso, sempre a novembre, circa 22
mila posti di lavoro dipendenti controbilanciati, in parte, dall'incremento di
circa 6 mila posti di lavoro registrato nei servizi.
Torna indietro 05/02/2004
La Bce lascia i tassi
invariati
La Bce, ha confermato al 2% il tasso minimo di offerta applicato alle
operazioni di rifinanziamento principali. I saggi sulle operazioni di
rifinanziamento marginale restano così al 3% e quelli sui depositi overnight
all'1%. L'ultima volta che la Bce ha modificato la propria politica
monetaria è stata il 5 giugno scorso, adottando un taglio di mezzo punto.
Isae: migliorano i consumi ma Parmalat riduce la
fiducia
Secondo i dati dell'Isae nel rapporto previsionale sull'economia
italiana, migliorano le prospettive per i consumi delle famiglie italiane ma
la crisi Parmalat fa calare la fiducia. Inoltre, sempre secondo tale
istituto, nel 2003 i consumi delle famiglie avrebbero registrato un
incremento (+2,3%) che, in prospettiva, dovrebbe permanere favorendo anche
nel 2004 una spinta ai consumi.
Germania, ordini industria dicembre +1,2% su mese
Gli ordini all'industria tedesca sono cresciuti in dicembre dell'1,2%
rispetto a novembre, quando aumentarono dello 0,3%. Lo comunica il ministero
dell'Economia e del Lavoro. Gli analisti intervistati da Reuters avevano
previsto un incremento di appena lo 0,6%. Nell'intero 2003, gli ordini
all'industria tedesca sono cresciuti dello 0,4% rispetto al 2002.
Rassegna Stampa:
Il Sole 24 Ore, "E' giallo
sui conti di Finmatica"
Ancora nulla di fatto in merito al più volte annunciato
aggiornamento della situazione finanziaria di Finmatica.
In un articolo pubblicato a pag.33 del quotidiano "Il Sole 24 Ore", Marilena
Pirrelli evidenzia che il documento contenente i dati puntuali del bilancio
della software house bresciana consegnato ieri sera alla Consob è stato
respinto dall'autorità di vigilanza, in quanto non consone all'informativa
di mercato.
I nuovi amministratori dell'azienda saranno, quindi, costretti a rivedere il
documento, che potrebbe essere ripresentato oggi.
Intanto, sul fronte giudiziario, il tribunale del riesame di Brescia si
pronuncerà in giornata sulla revoca dell'ordinanza di custodia domiciliare
per Pierluigi Crudele e Fabio Bottari.
MF, "Tremonti caccia le spa
dai paradisi"
A pagina 2 del quotidiano finanziario, il primo piano di Andrea Bassi
è dedicato alle nuove norme contenute nel disegno di legge sul risparmio in
tema di "paradisi fiscali". I controlli si faranno più stringenti, e la
"Superconsob" avrà la possibilità di controllare in modo più approfondito i
legami delle società operanti in Italia. Il rischio, puntualizza il
giornalista, e quello di "vedersi revocata una concessione tlc, o per la
gestione di una rete autostradale o, ancora per una rete idrica e al limite,
addirittura vedersi negata la possibilità di operare in Italia". Per
incorrere in questo rischio basterà che una spa italiana quotata, sia
controllata da una società estera (anche non inclusa nelle black list) che,
a sua volta, è collegata o controlla una società in un paradiso fiscale.
Insomma, non solo scendendo, ma se anche risalendo tutta la catena di
controllo, ci si imbatte in una società di un paradiso fiscale i guai
potrebbero essere seri.
Corriere della Sera, "Biglietti Alitalia, via a
rincari fino a 45 euro"
Il vettore nazionale ha annunciato nella giornata di ieri un
aumento delle tariffe, imposto come commissione per l'emissione dei
biglietti. Le motivazioni che hanno portato all'incremento dei prezzi, da 3
a 45 euro, sono illustrate a pagina 25 del quotidiano di via Solferino da
parte di Antonella Baccaro. Tutto nasce dalla decisione di Alitalia di
risparmiare 180 milioni di euro, abbassando all'1% le commissioni pagate
alle agenzie di viaggio non Alitalia che vendono i biglietti. Si è così
scatenata la rivolta delle agenzie. Per recuperare il crollo degli incassi,
queste avrebbero dovuto chiedere direttamente ai clienti il pagamento della
commissione, risultando meno concorrenziali rispetto ai canali con il
marchio Alitalia, capaci di recuperare diversamente il costo del servizio.
La mediazione del governo ha prodotto un compromesso: Alitalia è stata
obbligata a imporre a sua volta un sovrapprezzo sui biglietti a titolo di
"commissione".
La Repubblica, "Giacomelli, il buco nascosto nella
doppia contabilità"
Emergono particolari inquietanti sulla recente gestione di
Giacomelli Sport, la società attualmente in grave crisi finanziaria.
In un articolo pubblicato a pag.39 del quotidiano "La Repubblica", Andrea
Greco e Marco Mensurati riportano che, secondo un'analisi di Deloitte, la
società aveva una doppia gestione del magazzino, una ufficiale e la seconda
interna, attraverso due software gestionali. Solo uno di essi veniva
aggiornato con i dati reali dei punti vendita. Con questa modalità, la
società sarebbe riuscita a occultare perdite di magazzino per circa 100
milioni di euro.
Torna indietro 04/02/2004
Il Siena Calcio in borsa
La quotazione potrebbe esserci già il prossimo mese di giugno. Lo
dice il presidente della società sportiva, Paolo De Luca. Lo sbarco a Piazza
Affari è condizionato dal via libera a tre progetti immobiliari: Il nuovo
stadio, il campus dell'AC Siena con annesso centro medico sportivo per
riabilitazione e fisioterapia e la ristrutturazione del vecchio stadio, che
sorge nel cuore della città toscana. De Luca controlla il 96,4% della
società attraverso la International Sport Utilities. La quota residua è del
vicepresidente Claudio Mangiavacchi. Il presidente vuole quotare il 30-35%
del capitale. Già sono in corso i lavori con alcuni adviser tra cui Mps.
Aventis: ok per Opa su Sanofi
L'Autorità dei mercati finanziari (Amf) ha dichiarato ricevibile
l'offerta pubblica di acquisto e scambio lanciata dal gruppo farmaceutico
Sanofi-Synthelab sul suo concorrente Aventis.
Oracle ci riprova con Peoplesoft
La società di software ha annunciato di aver modificato al rialzo la
propria offerta d'acquisto su Peoplesoft a 26 dollari per azione, per un
importo totale pari a 9,4 miliardi dollari. La precedente offerta era ferma
a quota 7,3 miliardi. La compagnia americana ha aggiunto di aver esteso la
scadenza per l'accettazione dell'offerta alla mezzanotte del prossimo 12
marzo.
L'inflazione di eurolandia ferma al 2%
L'incremento dei prezzi nella zona euro nel mese di gennaio è del 2%.
Lo stesso tasso di dicembre 2003. Il dato è stato reso noto da Eurostat,
l'istituto di statistica della Comunità europea. Si tratta di una
"stima-flash" calcolata sulla base di alcuni dati nazionali disponibili e
indicazioni sui prezzi dell'energia. Una stima, però, che ha anticipato in
maniera esatta il dato definitivo 14 volte in due anni. In Italia l'Istat
dice che i dati provenienti dalle città campione è scesa al 2,2%. Persistono
delle tendenze inflazionistiche in alcuni comparti del paniere come gli
alimentari, le abitazioni e il capitolo ricreazione-spettacoli e cultura.
Accelera il settore dei servizi nella zona euro
L'indice dei direttori acquisto, elaborato da Reuters attraverso
interviste a più di 2000 società di servizi, dalle compagnie aeree alle
banche, sale a 57,3 da 56,6 di dicembre. In Italia l'indice scende per il
secondo mese consecutivo da 58 a 57,2. Cresce, invece, in Francia, Germania
e Spagna. In Italia e Germania flette anche l'indice delle aspettative. La
causa è il rafforzamento dell'euro e il calo delle fiducia dei consumatori.
Migliora il comparto servizi ma non il livello occupazionale dello stesso.
Il sottoindice dell'occupazione scende a 48,7 da 49,6 del mese precedente.
VEOLIA, FATTURATO 2003 IN CALO 4,9%
PARIGI 04 FEB - Veolia Environnement, ex Vivendi Environnement, ha chiuso il 2003 con un fatturato di 28,6 miliardi, con un calo del 4,9% rispetto all'anno prima superiore alle aspettative dei mercati. A dati costanti, il gruppo francese di utilities ha registrato un aumento delle sue vendite dell'1,2%. Veolia si attende per la fine del 2005 un utile per capitale impiegato (ROCE) dell'8-9% e un aumento annuo delle vendite delle sue attivita' strategiche del 4-8% prima dell'impatto dei cambi. Nel 2003 il polo acqua ha registrato un calo del suo fatturato dell'1,2% a 11,1 miliardi, quello ambiente del 2,7% a 5,9 miliardi mentre le vendite del settore energia sono balzate dell'18% a 4,6 miliardi e di quello trasporti del 7,3% a 3,6 miliardi. In tarda mattinata i titoli Veolia perdevano l'1,91% a 22,53 euro.
NTT DOCOMO, VOLANO GLI UTILI NEI PRIMI NOVE MESI 2003
TOKYO 4 FEB - Volano gli utili della NTT DoCOMO nei primi nove mesi dell'anno 2003 grazie all'aumento degli abbonamenti internet e degli i-mode per i cellulari in paesi stranieri. Da aprile a dicembre i profitti sono arrivati a 494,25 miliardi di yen (3,74 miliardi di Euro al cambio di oggi), oltre il doppio di quanto l'azienda aveva raggiunto in dodici mesi nel 2002 e cioe' 212,49 miliardi di yen (1,60 miliardi di Euro). Da Tokyo la NTT Docomo fa sapere che gli abbonamenti esteri sono arrivati alla fine dell'anno a due milioni, moltiplicandosi praticamente per due dal solo mese di ottobre. La terza generazione ha attirato nuovi clienti, soprattutto tra gli operatori europei. E' il caso della Wind Telecomunicazioni S.p.A che ha lanciato i servizi a novembre, seguendo l'azienda spagnola Telefonica Moviles ESpana che ha lanciato l'i-mode ed i servizi internet a giugno, poco prima dell'estate. Partecipa al successo della NTT Docomo anche la Cosmote Mobile Telecommunications greca che ha firmato un contratto di licenza lo scorso novembre. Il sistema i- mode e' stato commercializzato in Giappone nel 99 e ha rivoluzionato le comunicazioni tra i cellulari e tra i loro utenti. Tuttavia l'i-mode, continua ad attirare i clienti che secondo la NTT Docomo sono ancora aumentati del 6,8 % nel corso dell'ultimo anno. La NTT Docomo e' ancora il primo gestore della telefonia mobile ma si confronta sul mercato domestico giapponese a un forte concorrenza dell'operatore KDDI che nel 2003 ha superato la Docomo sul numero degli abbonamenti telefonici dei cellulari.
ROCHE: NEL 2003 TORNA IN UTILE CON FARMACO ANTICANCRO
ROMA 4 FEB - La Roche, il maggiore produttore mondiale di farmaci anticancro e test diagnostici, ha annunciato un ritorno all'utile per il 2003 dopo la perdita registrata lo scorso anno. A spingere i profitti fino a 3,29 miliardi di franchi svizzeri da una perdita da 1,05 miliardi, e' stata la forte domanda per i farmaci Mabthera e Pegasys. I risultati di Roche escludono le vendite realizzate dalla divisione vitamine ceduta lo scorso settembre all'olandese Dsm. Le vendite di farmaci anticancro della Roche dovrebbero raddoppiare a 10 miliardi di franchi entro il 2005.
HITACHI: AUMENTANO VENDITE E UTILI NEL TERZO TRIMESTRE
TOKYO 4 FEB - L'industria elettronica Hitachi ha aumentato le vendite del 7% e dei suoi utili correnti a fine anno 2003. Lo ha reso noto oggi l'azienda da Tokyo pubblicando i risultati dell'ultimo trimestre dell'anno. L'industria ha registrato utili per 56,9 miliardi di yen, 26,7 miliardi di yen in piu' di un anno fa e secondo gli economisti dell'Hitachi cio' e' stato possibile grazie alla crescita dei prodotti offerti. Le vendite sono invece salite a piu' di 2 mila miliardi di yen (2.046,9 miliardi) rispetto al trimestre dell'anno precedente grazie anche ad un consolidamento del portafoglio azionario del gruppo Hitachi. I risultati dell'industria specializzata nel settore elettronico sono positivi perche' trainati dall'aumento delle esportazioni giapponesi sui mercati internazionali, dalla ripresa dell'economia americana che hanno portato ad un aumento anche del capitale di investimento ma a breve termine, scrivono gli economisti della Hitachi, lo yen forte sul dollaro potrebbe recare danni sui guadagni dell'azienda.
ENDESA, CRESCONO UTILI E DIVIDENDO 2003
ROMA 4 FEB - Endesa, il maggiore produttore di energia spagnolo, ha aumentato gli utili del 2003, grazie anche alla vendita di assets. La societa' ha infatti annunciato l'intenzione di pagare un dividendo lordo finale di 43,9 centesimi, il 4,9% in piu' di quello pagato lo scorso anno. I ricavi netti hanno raggiunto gli 1,31 miliardi di euro dagli 1,27 miliardi dello scorso anno. In complesso il dividendo 2003 salira' a 70,3 centesimi per azione, il 3% in piu' sul 2002.
ABN AMRO; BOOM UTILI FINE ANNO, +25% A 875 MLN EURO
ROMA 4 FEB - Abn Amro, la maggiore banca olandese in termini di patrimonio, ha fatto registrare un aumento del 25% degli utili del quarto trimestre, grazie ai profitti derivanti dall'attivita' di investment banking. L'utile netto e' infatti salito a 875 milioni di euro dai 685 milioni dell'anno precedente, superando anche le previsioni di crescita degli analisti finanziari. La banca prevede di alzare il dividendo da 45 a 50 centesimi. L'istituto di credito olandese si attende inoltre un 2004 ancora migliore del 2003. L'utile netto dell'intero 2003, si sottolinea in una nota, e' cresciuto del 31,1% arrivando a 3.161 milioni di euro grazie anche ad un utile operativo che per la prima volta nella storia della banca olandese ha superato la soglia dei sei miliardi di euro: per l'esattezza 6.208 milioni con un aumento del 13,8% in ragione d'anno trainato da maggiori entrate e ''stringente controllo dei costi'' in tutti comparti. ''La nostra prestazione nel 2003 e' stata molto soddisfacente'', ha dichiarato Rijkman Groenink, presidente del colosso olandese principale azionista di Capitalia. ''Ci attendiamo - ha affermato ancora nella nota - che il 2004 sia migliore del 2003 con un continuo miglioramento della performance operativa e dell'utile netto, anche se ad un ritmo piu' lento''.
Rassegna Stampa:
Il Sole 24 Ore, "UniCredit,
frenata sulla Gottardo"
Subiscono una brusca frenata le trattative tra Unicredit e Swiss
Life, per la cessione di Banca del Gottardo all'istituto italiano. In un
articolo pubblicato a pag.36 del quotidiano "Il Sole 24 Ore", Alessandro
Graziani precisa che il gruppo guidato da Alessandro Profumo potrebbe
addirittura rinunciare all'acquisizione del gruppo svizzero, in seguito
all'elevata valutazione della società, circa un miliardo di euro. Da non
sottovalutare, inoltre, che con questa acquisizione il profilo di rischio di
Unicredit potrebbe crescere notevolmente. Questa eventualità non sarebbe di
gradimento dei vertici della banca italiana.
Una decisione definitiva potrebbe essere presa entro la prossima settimana.
MF, "Standard & Poor's si
dice vittima. Gli on. protestano"
A pagina 2 del quotidiano finanziario Andrea Ducci descrive quanto
dichiarato da Maria Pierdicchi, managing director di Standard & Poor's in
Italia, davanti alle commissioni congiunte di Camera e Senato. L'obiettivo
dell'incontro era tentare di comprendere meglio i fatti della vicenda
Parmalat. Nel corso dell'audizione la responsabile dell'agenzia di rating ha
mantenuto le proprie posizioni, e ha continuato a sostenere che S&P si
ritiene vittima di "una frode risultante da comportamenti dolosi e inganni",
puntualizzando come, di fronte al dolo, anche le "regole più precise ed
efficaci possono essere aggirate". Tuttavia le argomentazioni di S&P non
sembrano aver convinto la piazza politica. "Se è vero che i bilanci li
certificano i revisori, è vero anche che le aziende di rating non possono
nascondersi dietro il dito delle false comunicazioni. Non si possono
percepire lauti compensi solo per rendere evidente quello che tutti già
sanno", ha dichiarato Francesco Pontone, presidente della Commissione
industria del Senato.
Corriere della Sera, "Ben Ammar e Tf1: sfida francese
alla tv italiana"
Due nuove reti televisive sono pronte al lancio. Un canale analogico,
tutto riservato allo sport (Sportitalia), completamente gratuito, destinato
a iniziare le trasmissioni già venerdì prossimo, e un'emittente digitale
terrestre (D- Free), anch'essa gratuita, che distribuirà i programmi forniti
per ora da Canale 5, Italia 1, Lci ( il canale di news del gruppo francese
Tf1), la stessa Sportitalia, ma in un futuro prossimo anche dalla Rai e
altre aziende media. Viaggia su questi due fronti il nuovo progetto
televisivo, straniero, che sta per debuttare sul mercato italiano. Ne da
notizia il quotidiano di via Solferino, a pagina 28. Le due emittenti sono
riconducibili a due società, rispettivamente Europa Tv (per Sportitalia) e
Prima Tv (per D- Free), entrambe controllate al 51% dall'imprenditore
franco- tunisino Ben Ammar attraverso la sua holding olandese, e al 49% da
Tf1, prima rete Tv francese, che fa capo al gruppo Bouygues.
La Repubblica, "Generali, Bernheim fino al 2005"
Generali va verso una riconferma degli attuali manager della
compagnia assicurativa. In un articolo pubblicato a pag.35 del quotidiano
"La Repubblica", Giovanni Pons riporta una dichiarazione di Tarak Ben Ammar,
finanziere vicino a Vincent Bollorè, azionista di Mediobanca, che a sua
volta possiede il 13,6% di Generali. Secondo Ben Ammar, tutti i soci della
compagnia triestina sarebbero d'accordo che il presidente Antoine Bernheim
porti a termine il suo mandato.
Pur in mancanza di accordi scritti, il numero uno di Generali potrebbe
rimanere in carica fina al mese di aprile del 2005.
INFLAZIONE:
ISTAT, NUOVE RILEVAZIONI COPRONO 90,5% POPOLAZIONE
da
Agi.it
(AGI) - Roma, 3 feb. - E' diventata piu' ampia da gennaio la base su cui l'Istat
calcola gli indici dei prezzi al consumo. I dati provvisori sull'inflazione nel
mese scorso, attesi domani, sono stati rilevati in 33 mila punti vendita
distribuiti in 86 Comuni, 19 capoluoghi di regione e 67 capoluoghi di provincia.
Golf-Rabatt:
Aktie bricht ein, Millionen-Verlust droht!
da
Wolfsburger Allgemeine
(seb/dpa) Volkswagen drohen durch die Jubiläums-Rabatte für den neuen Golf
Einnahmeausfälle von über 400 Millionen Euro! Der Konzern hoffe allerdings, die
Einbußen zumindest teilweise durch höhere Verkaufszahlen ausgleichen zu können,
sagte VW-Sprecher Hans-Gerd Bode zur WAZ. Die VW-Aktie verlor gestern dennoch
rund 3,5 Prozent. Kritik kommt auch am Einführungspreis des Golf auf: Der ist
nach Expertenansicht zu hoch angesetzt!
Torna indietro 03/02/2004
Tiscali: raggiunta la
soglia di un 1 milione di abbonati Adsl
Cagliari 3 febbraio 2004 - Con 840mila abbonati Adsl al 31 dicembre 2003,
Tiscali
ha largamente superato l'obiettivo di fine anno comunicato al mercato (di
800
mila utenti) con una crescita del 40% rispetto al terzo trimestre 2003.
L'ulteriore accelerazione nel 2004, con un tasso medio di crescita
settimanale di circa 35.000 nuovi utenti Adsl (+77% rispetto alla media
settimanale del quarto trimestre 2003) ha consentito a Tiscali di
raggiungere lo storico traguardo di 1 milione di abbonati Adsl.
Inflazione al 2,3% a
gennaio
L'Istat ha diffuso i dati sulle 12 città campione. l'incremento dei
prezzi è passato dal 2,5% di dicembre al 2,3% dello scorso mese. Il livello
più basso dallo scorso luglio 2002. Si annunciano ancora una volta polemiche
sull'entità del dato inflativo.
Usa, settimana a tutta Ipo
Sono 11 le società pronte a debuttare sul mercato americano. Dopo il
grande successo dello sbarco sul Nasdaq di Eyetech Pharmaceuticals le
prospettive per le altre offerte iniziali sono buone. Dal 2000 non si
verificava un affollamento simile. I settori interessati sono i più diversi:
biotech, assicurazioni, tecnologia e retail. Tra i collocamenti più attesi
c'è Assurant. La società di assicurazioni, nata da uno spin-off della
belga-olandese Fortis, con il collocamento di 80 milioni di azioni nella
forchetta tra 20-22 dollari punta a raccogliere 2 miliardi di dollari. Una
cifra che la mette al top delle matricole della settimana. Sempre nel
settore finanziario, in questi giorni sbarcherà sul mercato Bancorp Bank. Da
ricordare che l'anno scorso le società finanziarie hanno rappresentato circa
un quarto dei collocamenti e in media hanno guadagnato circa il 55% rispetto
al prezzo di offerta. Ma nella lista delle società pr onte a sbarcare sul
listini è ben rappresentato anche il settore hi-tech con Staktek holdings
(società che produce memoria per i computer) e AlphaSmart (produttore di
tecnologie applicate alla scuola). Non mancano società del biotech, come è
il caso di Gtx, Renovis e Symbion. Ad allungare la lista ci pensano poi
Bakers Footwear, Trw automotive, Infrasource e Asset Acceptance Capital.
Stet Hellas cambia denominazione in Tim
L'operatore greco della telefonia mobile Stet Hellas cambia la
denominazione del suo marchio da Teletest in TIM sfruttando in questo modo
la maggiore conoscenza del nome della controllante italiana. Secondo
l'operatore greco la nuova denominazione faciliterà gli accordi di roaming
preferenziali durante i giochi olimpici e le stagioni festive. Tim possiede
una quota dell'80,257% in Stet Hellas, il terzo operatore mobile in Grecia.
La società, quotata sul Nasdaq e sulla borsa di Amsterdam, continuerà ad
operare con la sua denominazione legale.
Risparmio, ok del Governo al disegno di legge
Il consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge per la
riforma del sistema di controllo sul risparmio. Tra le novità il nuovo ruolo
della Consob che diventerà L'Autorità per la tutela del risparmio. Prevista
l'assicurazione per i risparmiatori. Il Governo dovrà adottare delle norme
per introdurre un sistema di indennizzo per i risparmiatori di tipo
mutualistico ed assicurativo. Danneggiare il risparmio sarà reato. Da tre a
dodici anni di reclusione le pene previste. La Banca d'Italia conserverà il
controllo della stabilità delle banche. Il testo prevede una delega al
governo per il recepimento della normativa europea sull'abuso di
informazioni privilegiate e la manipolazione del risparmio.
Rassegna Stampa:
Il Sole 24 Ore, "A gennaio
Fiat supera il 30%"
Arrivano le prime anticipazioni sull'andamento del mercato
automobilistico in Italia nel mese di gennaio, in attesa dei dati ufficiali,
che saranno diffusi domani.
In un articolo pubblicato a pag.18 del quotidiano "Il Sole 24 Ore", Paolo
Malagodi indica che la quota di mercato del gruppo Fiat in Italia dovrebbe
essersi attestata intorno al 30-31%, in decisa crescita rispetto al 28% di
fine 2003. A guidare la crescita del gruppo sono state le vendite della
Punto e della Panda, oltre alla buona performance della Lancia, grazie al
lancio della nuova Ypsilon.
Complessivamente, nel primo mese del 2004, le immatricolazioni di auto
dovrebbero essere cresciute del 6%, attestandosi a 223mila.
MF, "Lazio, l'ombra dell'aggiottaggio"
A pagina 10 della sezione Borse e Borsini segnaliamo l'articolo di Manuela
Brambati che illustra il "giallo" attorno alle recenti quotazioni della
Lazio.
Viene in particolare considerato il periodo di riferimento dello scorso
dicembre in cui il titolo era stato sotto pressione per le indiscrezioni di
una presunta scalata.
I potenziali cavalieri bianchi sono rappresentati dall'avvocato Maurizio
Riccardi e nelle scorse settimane hanno comunicato di aver denunciato
l'autorità di vigilanza, chiedendo anche un risarcimento danni dopo essere
stati invitati a dare chiarimenti riguardo alle notevoli oscillazioni del
titolo.
La Consob, dal canto suo, ha inviato alla magistratura la documentazione
raccolta ipotizzando l'aggiottaggio sulle azioni Lazio per i mesi di
dicembre 2003 e gennaio 2004.
La Repubblica, "Ryanair, la Ue boccia gli aiuti"
Bruxelles condanna Ryanair, la compagnia irlandese low cost che, con i suoi
prezzi stracciati sta togliendo passeggeri a tutte le compagnie europee,
costringendole a lanciare campagne tariffarie concorrenziali e a tagliare i
costi di gestione. Edoardo Borriello, a pagina 29 del quotidiano, descrive
la sentenza della Commissione Europea, che oggi renderà noto il verdetto
sugli aiuti concessi dall'aeroporto belga di Charleroi. Una decisione che
potrebbe essere negativa per la compagnia a basso costo, che sarà condannata
a pagare una sanzione di 3 o 5 milioni di euro probabilmente, vale a dire
meno di un quarto degli aiuti ricevuti sinora sotto forma di sconti sulle
tariffe aeroportuali, quelle di atterraggio e di decollo.
Il Corriere della Sera, "Bond, banche divise San Paolo
assiste i clienti per ottenere i rimborsi"
Le banche sono sempre più divise sulla strada da seguire per i rimborsi
delle obbligazioni.
A pagina 26 del quotidiano di via Solferino Massimo Sideri descrive le
scelte dei vari istituti alla ricerca di una soluzione al problema. Anche
ieri, durante il comitato esecutivo dell'Associazione Bancaria Italiana, si
sono scontrate le opposte fazioni. Da una parte i "falchi" della difesa ad
oltranza, dall'altra le "colombe" della discesa in campo. Alla fine, però,
sembra aver prevalso quanto già enunciato dal presidente dell'associazione,
Maurizio Sella, che ritiene i rimborsi "una questione delle singole banche
con i propri clienti". Tra le banche più attive si distingue San Paolo, che
ha dato vita a un comitato gratuito per la difesa degli obbligazionisti e,
inoltre, ha reso pubblica l'apertura delle procedure di rimborso "caso per
caso", già operativo per i bond Cirio.
Risparmio: tanto rumore, poca riforma
da
Panorama
Prima i propositi di norme nuove. Ora tentennamenti. Ma gli
investitori e le aziende oneste si sentono traditi e attendono con impazienza le
misure efficaci che sono state promesse. Tradirli per tutelare questo o quel
santuario sarebbe un micidiale boomerang anche politico
Torna indietro 02/02/2004
Enel acquisisce Sicilmetano
Enel ha reso pubblico l'accordo per l'acquisizione del gruppo
Sicilmetano. Il gruppo è costituito da due società. La prima è Sicilmetano
SpA che opera nel settore della distribuzione, La seconda è Sicilmetano
Energy Srl che si occupa di vendite. L'accordo è sul 100% delle azioni di
entrambe le società per un controvalore di 41 milioni di euro. Il fatturato
2002 di Sicilmetano è di 14,5 milioni. Enel Gas raggiunge quota 1.850.000
clienti. Si prevede di raggiungere i 3,3 milioni nel 2008.
Fmi: meglio del previsto l'economia nel 2004
Il Fondo monetario internazionale rivede al rialzo le stime di
crescita dell'economia mondiale per il 2004. Lo sostiene il direttore
generale dell'istituto, Horst Koehler. Il direttore dice anche di essere
preoccupato per l'eccessivo apprezzamento dell'euro che potrebbe danneggiare
la ripresa europea. Koehler si esprime anche sull'allargamento dell'Unione
europea. Ci saranno benefici sia per i vecchi che per i nuovi membri.
L'adozione dell'euro darà un 20-25% di crescita in più ai nuovi entranti.
BB Biotech, Ipo Valorizza Partecipazione In Eyetech
La partecipazione di BB Biotech, quotata al Nuovo Mercato,
nell'americana Eyetech Pharmaceutical, dopo il debutto al Nasdaq di quest'ultima
avvenuto venerdì, ha incrementato il suo valore di circa 86 milioni di
dollari, pari a circa 2,5 euro per azione. Collocata a 21 dollari per
azione, la società statunitense ha infatti chiuso la seduta a 32,40 dollari.
Lo si legge in una nota del gruppo farmaceutico in cui si ricorda che la
quota era pari a poco meno del 12% e all'1,5% del valore del portafoglio di
BBBiotech, salita ora a rappresentare il 6,5 per cento.
Possibile contro-Opa di Aventis su Sanofi
Aventis, il gruppo farmaceutico franco-tedesco attualmente sotto opa
ostile da parte di Sanofi, sta valutando la possibilità di chiamare in
soccorso un "cavaliere bianco" ed, eventualmente, di lanciare a sua volta
una contro-opa su Sanofi. Lo riportano oggi alcuni quotidiani tedeschi,
oltre al "Financial Times", citando fonti vicine alla riunione del consiglio
di amministrazione di Aventis tenutosi giovedì scorso. Tra i candidati
principali a svolgere il ruolo di "cavaliere bianco", secondo le fonti di
stampa, vi sarebbero Pfizer, Novartis, GlaxoSmithKline e Johnson&Johnson,
anche se non sarebbero stati ancora intavolati colloqui con nessuno dei
potenziali interessati.
DE CECCO, AUMENTATI FATTURATO E VENDITE
AMPLIATA PRESENZA ANCHE SU MERCATI EUROPEO, USA E GIAPPONE - FARA SAN MARTINO (CHIETI) 2 FEB - Produzione e vendita in aumento per la ''De Cecco'', che nel 2003 ha fatto registrare incrementi sia nel settore ''principe'' della pasta sia delle altre produzioni, sui mercati italiano e straniero, con particolare riferimento agli Usa e al Giappone. Una crescita generale che, in termini di fatturato, equivale a 210,908 milioni di euro (+ 3,6% rispetto al 2002). Nel mercato italiano della semola, la quota a volume e' stata del 6,1% e quella del valore pari al 9,4%. Sempre in Italia, in aumento anche la vendita di pasta all'uovo (19.816 quintali, +4,4%), dell'olio (+3,7% e 20.686 quintali prodotti), e del riso (7.780 quintali e un + 6,6%). Ancora piu' elevata la crescita della produzione dei derivati del pomodoro, con un aumento del 20,5% rispetto al 2002 ed una quantita' di quintali prodotti di 35.277. Uno sviluppo - si afferma in una nota - che trova uguale riscontro nei Paesi esteri: il mercato nordamericano e quello giapponese sono ancora quelli di maggiore riferimento. Negli Stati Uniti, De Cecco ha esportato 149.479 quintali di pasta nel 2003 (+ 6%); per il Giappone sono stati prodotti 83.014 quintali di pasta (+ 2,6%). Una vera e propria impennata nella vendita di pasta di semola si e' verificata in Gran Bretagna (+30%), in Germania (+11,6%), in Francia (+17,3%). Il successo di De Cecco all'estero e' stato favorito, negli ultimi anni, dall'apertura di nuove sedi a New York, Parigi e Londra.
Finmeccanica sempre forte a
Piazza Affari, elevati i volumi
Continua a brillare in Borsa il titolo Finmeccanica, in rialzo
attualmente del
4,47% a 0,724 euro con volumi nettamente superiori alla media pari a circa
135
milioni di pezzi. A riaccendere l'interesse sulla società è stato un report
di
Merrill Lynch diffuso settimana scorsa, che indicava un prezzo obiettivo di
0,91
euro per azione.
e.Biscom: le dichiarazioni
di Scaglia
Secondo quanto dichiarato dal presidente di e.Biscom, Silvio Scaglia, la
società
dovrebbe disporre per il periodo 2006-2010 di una liquidità distribuibile
come
dividendo di circa 1 mld di euro. Nel 2006 il fatturato dovrebbe attestarsi
a 1,1
mld di euro, con un MOL di 500 mln e un utile netto di 100 mln. Tra il 2006
e il
2010 la cassa destinata agli investimenti è prevista a quota 2 mld euro.
A LA DORIA 80% CONFRUIT PER 12,8 MLN
NEI SUCCHI DI FRUTTA QUOTA MERCATO TEORICA 16,3% - MILANO 2 FEB - La Doria ha acquisito l'80% di Confruit G, societa' con sede a Faenza che produce succhi di frutta, da Sanafrutta per 12,8 milioni di euro. Attraverso questa acquisizione, si legge in una nota del gruppo, la quota di mercato teorica in volume e' del 16,3 per cento. La Doria e gli attuali azionisti di Sanafrutta (Tampieri Financial Group, Alimentari Naturali srl e Prima Agroalimentare srl) potranno esercitare, in due fasi successive a febbraio 2005 e 2006, il diritto rispettivamente ad acquisire e a vendere tale 20% ad un importo predeterminato di 4 milioni di euro.
MANULI PACKAGING CEDE A MANULI REALTOR QUOTA MITTEL
MILANO 2 FEB - Manuli Packaging, dal primo gennaio fusa in Manuli Film, ha ceduto la sua partecipazione del 4,579% in Mittel alla Manuli Realtor, societa' della famiglia Manuli ma non facente capo a Manuli Film. L'operazione, si apprende dagli aggiornamenti Consob sulle partecipazioni rilevanti, e' avvenuta il 10 settembre scorso. Manuli Film e' controllata al 90% da Equinox Investment Company, societa' di investimento che fa capo a Salvatore Mancuso, e per il restante 10% alla famiglia Manuli.
DEL VECCHIO CONTROLLA 100% CFI, ESCE ANTONVENETA
COMPAGNIA FINANZIARIA INVESTIMENTO DETIENE 29,3% BENI STABILI - MILANO 2 FEB - Leopar srl, la finanziaria della famiglia Del Vecchio, ha acquistato da Banca Antonveneta, il 9,15% del capitale di Compagnia finanziaria di investimento arrivando cosi' a controllarne il 100 per cento. Cfi, ricorda un nota, detiene il 29,3% di Beni Stabili.
BUZZI: DYCKERHOFF, FATTURATO CALA A 1,319 MLD, RITROVA UTILE
FRANCOFORTE 2 FEB - Il gruppo tedesco del cemento Dyckerhoff, controllato da Buzzi-Unicem, ha chiuso il 2003 con un fatturato in calo da 1,545 a 1,319 miliardi e un utile nettamente positivo. Lo ha reso noto oggi la stessa Dyckerhoff, spiegando di prevedere, per il 2004, un netto incremento del margine operativo lordo.
ARIANESPACE: VETRELLA (ASI), ITALIA VUOLE FINO AL 20%
PARIGI 2 FEB - L'Italia mira ad ottenere ''fino al 20% di Arianespace''. Lo ha dichiarato al quotidiano 'La Tribune' il numero 1 dell'Agenzia spaziale italiana Sergio Vetrella definendo 'logico' che ''l'Italia sia presente nel capitale nel modo piu' o meno equivalente alla sua partecipazione finanziaria''. L'Italia e' attualmente presente con il 7,5% attraverso Avio e Finmeccanica. Secondo Vetrella ''la pista piu' logica'' sarebbe quella di aumentare la partecipazione attraverso Avio e Finmeccanica ''ma tutte le possibilita' sono aperte'' comprese quella di nuovi azionisti, come ELV, la societa' che sta sviluppando il vettore Vega. Petrella ha anche smentito notizie stampa secondo cui per ottenere soddisfazione, l'Italia avrebbe l'intenzione di bloccare il consiglio dell'Esa in programma il 4 febbraio per risolvere proprio la questione del finanziamento dei programmi legati allo sviluppo di Arianespace e all'accesso indipendente dell'Europa allo spazio. ''Il nostro obiettivo e' arrivare a una decisione che garantisca in modo molto preciso l'accesso allo spazio per un numero importante di anni'', ha detto precisando che l'Italia vuole che le discussioni partano nel modo giusto cosi' come lo desiderano anche Germania e Spagna. ''Anche la Francia pone condizioni'' ha aggiunto. Vetrella ha anche smentito che l'Italia abbia gia' bloccato le decisioni a dicembre. ''E' vero il contrario, abbiamo salvato le discussioni con una proposta di compromesso'' ha detto, sottolineando l'importanza del ruolo dell'Italia ''per arrivare a un documento che soddisfi tutti''. Il quotidiano, che cita ''fonti industriali'', scrive che gli italiani avevano bloccato tutte le decisioni del consiglio di dicembre per ottenere una partecipazione piu' importante nel capitale di Arianespace in occasione del disimpegno dalla societa' che commercializza i lanci di Ariane del suo principale azionista, il francese CNES. Attualmente, sempre secondo il giornale, l'ESA avrebbe deciso di rispondere alle richieste italiane offrendo una migliore ripartizione dei lavori. Venerdi' il direttore generale di Arianespace, Yves Le Gall, aveva espresso la convinzione che un accordo sarebbe stato trovato ''nelle prossime settimane'' e che l'Italia avrebbe potuto ottenere tra il 10 e il 20% del capitale della societa'.
SHARP: VENDITE IN AUMENTO, UTILE NETTO NOVE MESI +24%
TOKYO 2 FEB - I primi nove mesi dell'anno 2003 portano buon rendere alla Sharp, che da aprile a dicembre ha realizzato una crescita del 24% del profitto netto. Lo ha annunciato oggi l'azienda giapponese specializzata in prodotti elettronici e high tech. L'azienda nipponica ha aumentato le vendite di circa 45,7 miliardi di yen, rispetto ad un anno fa e questo grazie al successo che hanno avuto gli schermi televisivi a cristalli liquidi, i telefonini con le macchine fotografiche digitali inserite nei programmi, i chips per memorie flash, usate per i palmari, cellulari, telecomunicazioni e altri prodotti tecnologici. La Sharp ha aumentato le sue vendite anche nel settore dei semiconduttori e in modo particolare grazie alla vendita di quello che in gergo si chiama 'occhio' della macchina fotografica digitale. Le previsioni della Sharp per l'anno fiscale 2003 rimangono a tutt'oggi invariate e il profitto netto al lordo delle imposte dovrebbe salire addirittura del 34%.
HENKEL: UTILE OPERATIVO 2003 SALE A 706 MLN, CALA FATTURATO
FRANCOFORTE 2 FEB - La multinazionale tedesca Henkel ha chiuso il 2003 con un risultato operativo in crescita da 666 a 706 milioni di euro, a fronte di un fatturato in calo da 9,656 a 9,436 miliardi a causa dell'andamento dei cambi. I dati preliminari sono stati resi noti oggi dalla societa'. Il dividendo e' previsto in aumento da 1,12 a 1,20 euro per le azioni ordinarie e da 1,06 a 21,14 euro per le privilegiate. Nel 2004 il gruppo attivo nel settore dei beni di largo consumo stima un utile operativo in progresso di oltre il 10%.
Rassegna Stampa:
Il Sole 24 Ore, "Ras
modernizza la governance"
A pagina 29 della sezione Finanza e Mercati segnaliamo l'articolo
di Riccardo Sabbatini che illustra le novità in merito alla corporate
governance di Ras. La società assicurativa ha infatti stabilito di abbassare
dal 3% al 2% del capitale sociale la soglia per la nomina del sindaco
rappresentante degli azionisti di minoranza. Altra novità del riassetto di
corporate governance è rappresentato dal comitato rischi che si affianca
agli altri organi consultivi già stabiliti. Nel 2003 Ras ha messo a segno un
incremento pari al 10% nella raccolta vita che è salita a 9.55 miliardi di
euro. Per quanto concerne le stime di bilancio l'esame dei primi dati di
bilancio conferma le previsioni del management già fornite alla comunità
finanziaria compresa tra 520 e 550 milioni di euro.
Il Sole 24 Ore, "Ras
modernizza la governance"
A pagina 29 della sezione Finanza e Mercati segnaliamo l'articolo
di Riccardo Sabbatini che illustra le novità in merito alla corporate
governance di Ras.
La società assicurativa ha infatti stabilito di abbassare dal 3% al 2% del
capitale sociale la soglia per la nomina del sindaco rappresentante degli
azionisti di minoranza. Altra novità del riassetto di corporate governance è
rappresentato dal comitato rischi che si affianca agli altri organi
consultivi già stabiliti.
Nel 2003 Ras ha messo a segno un incremento pari al 10% nella raccolta vita
che è salita a 9.55 miliardi di euro. Per quanto concerne le stime di
bilancio l'esame dei primi dati di bilancio conferma le previsioni del
management già fornite alla comunità finanziaria compresa tra 520 e 550
milioni di euro.
CorrierEconomia, "Granarolo punta al latte di Roma"
Il gruppo bolognese, secondo l'articolo di Roberta Scagliarini
pubblicato a pagina 4 del settimanale, sarebbe interessato all'acquisto
della Centrale del Latte di Roma, una delle attività dell'ex impero di
Parmalat. A confermare l'interesse per uno degli asset più preziosi di
Eurolat, la holding che raggruppa le attività nel centro sud del gruppo di
Collecchio, è il presidente del gruppo emiliano, Luciano Sita, che
puntualizza come "non vogliamo comperare tutto, l'Antitrust non ce lo
consentirebbe". Il business capitolino avrebbe un'importanza strategica
elevati, visto che "tra i nostri associati – continua il presidente della
società bolognese – ci sono i produttori del Lazio, che sono già nostri
fornitori e sarebbero ben lieti di averci come partner anche nella Centrale,
vuoi come acquirenti, vuoi come gestori o come affittuari".
Affari & Finanza de La Repubblica, "Le promesse di
Bush e i buy back danno tranquillità a Wall Street"
A pagina 2 dell'inserto settimanale de La Repubblica, Giuseppe Turani
analizza l'andamento del mercato statunitense e le sue prospettive nel
prossimo futuro. Le ragioni perché i mercati statunitensi non mostrano
variazioni decise sono almeno due. La prima riguarda la tendenza
dell'economia, da cui si prevedono solo buone notizie per almeno i prossimi
4-6 mesi, mentre la seconda motivazione è conseguenza alle decisioni di
George Bush, che ha già esteso un "cordone di sicurezza" intorno ai listini,
visto che tra marzo e maggio agli americani arriveranno gli assegni dei
rimborsi fiscali, rimborsi che potrebbero essere estesi fino al 2011. Ma la
stabilità di Wall Street è frutto di un'altra caratteristica, insita nelle
decisioni delle società quotate, che nei mesi scorsi hanno approvato piani
di buy back molto sostanziosi.
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03-03-04.
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