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Mare ed accesso all'arenile demaniale; il consorzio denuncia il sindaco
Ardea (Roma) 31 Lug - Riguardo la questione di Viale Lazio, l'accesso al mare impedito con la forza dal consorzio Marina di Tor San Lorenzo, gli atti vandalici commessi dai "Teppisti Consorziati" ...
La questione ha del paradossale, siamo in Italia, ormai non c'è da stupirsi, il consorzio ha denunciato il sindaco per violazione di domicilio ed ora indaga la procura; Ma in Italia non era proibito chiudere con catene e sbarre le strade private o vicinali? ... il motivo? ... perchè impediscono il libero passaggio di soccorsi, Ambulanze e Vigili del Fuoco. Ma entriamo nel dettaglio della denuncia:
Aperto un fascicolo sul sindaco di Ardea e comandante della Polizia
municipale.
Marina di Tor San Lorenzo, il Consorzio: «SUL CANCELLO ABBATTUTO ORA
INDAGA LA PROCURA»
«Il 5 luglio scorso è stato aperto un fascicolo dalla Procura di Velletri
contro il sindaco di Ardea, due dipendenti comunali ed il comandante della
Polizia municipale con le ipotesi di violazione di proprietà privata, violenza
privata e inadempimento all'obbligo di osservanza ai provvedimenti
dell'autorità giudiziaria». Ad annunciarlo è il legale del Consorzio Marina di
Tor San Lorenzo a cui la prima cittadina, Roberta Ucci, ha ordinato di
togliere il cancello d'accesso al comprensorio per consentire a tutti i
cittadini di passare con le automobili su viale Lazio, la strada interna a
Marina di Tor San Lorenzo che collega la Litoranea con il mare. I residenti si
sono rifiutati di obbedire all'ordinanza ed il cancello è stato rimosso dal
Comune.
Secondo l'avvocato del Foro di Roma negli anni varie volte il Comune avrebbe
tentato di liberare il passaggio dal cancello, «ma - prosegue il legale - ci
sono ben quattro sentenze, una addirittura della Corte di Cassazione a sezioni
riunite, che danno torto all'ente locale». «Il Comune - continua il legale -
sostiene, che esiste una convenzione tra il comprensorio e l'ente di cui NON
C'E' TRACCIA in Conservatoria.
L'esistenza della convenzione venne negata al Tribunale di Roma nell'85 anche
dall'attuale assessore Antonio Gazzi, all'epoca sindaco».
Ricordando a tutti che il litorale è PIENO di Comprensori e/o consorzi che non
permettono l'accesso a mare neppure a piedi. Perchè tanto accanimento solo con
"Marina di Tor S. Lorenzo?.
Mare ed accesso all'arenile demaniale
Ardea (Roma) 25 lug - Lettera di Franco Lo Reto - Quello che è successo nei
giorni scorsi ha del paradossale. Alcuni cittadini incuranti delle
disposizioni e dei provvedimenti adottati dalla pubblica autorità hanno
occupato strade, hanno minacciato pubblici ufficiali e soprattutto hanno
chiuso nuovamente i varchi delle vie cittadine che accedono al mare
precisamente in viale Lazio ed in viale Liguria.
Di là dalla giustezza o meno delle ragioni che possono aver ispirato questi
gesti di ribellione, ritengo che sia dovere di ogni cittadino attenersi alle
decisioni dell'ente pubblico e nel caso ritenessero di essere lesi nei loro
diritti l'unica strada da percorrere sarebbe quella della magistratura
ordinaria o amministrativa. Il ricorso alle vie di fatto oltre che a porre gli
stessi dalla parte del torto, non può che produrre sola anarchia e disordine.
Quanto detto è un principio generale di vita comune che forse qualcuno,
specialmente in Ardea, ha dimenticato.
Il fatto stesso che si pretende di continuare a credere di avere diritto di
godere di un bene della collettività, come il mare, in modo esclusivo e
personale, deve essere definitivamente abbandonato. E' giunta l'ora che tutte
le strade di ogni cosiddetto consorzio, che conducono al demanio marittimo
siano liberate, che ogni forma di ostacolo, come cancelli, paletti e catene,
sia definitivamente abbattuto e che ogni cittadino possa liberamente circolare
su quelle che sono le strade pubbliche, anche se qualcuno arbitrariamente ha
ritenuto, con l'avallo di qualche amministratore del passato, di poterne
disporre come se le stesse fossero private.
In Ardea una nuova stagione di diritti e di regole, per la totalità della
cittadinanza, sta muovendo i primi passi, voluta fortemente da tutti e
condotta in prima linea dall'opposizione.
Ardea, 25 luglio 2003 Franco Lo Reto
MARE E MAFIA: Dopo i vari esposti, Arrivano le prime petizioni popolari
Ardea (Roma) 25 Lug - Dopo i Gravi atti di teppismo accaduti nel Consorzio Marina di Tor San Lorenzo , la popolazione comincia ad insorgere, anche da Marina di Ardea arrivano le prime denuncie rivolte contro il Centro Residenziale i Faraglioni. Basta farsi una passeggiata in macchina per constatare che, Il lungomare di Marina di Ardea è una fogna a cielo aperto, canali di smaltimento liquami e discariche abusive, cassonetti dei rifiuti sempre pieni a tutte le ore del giorno; Privo d'illuminazione stradale, la sera c'è un silenzio spettrale; il mare è sconosciuto ai cittadini se non a pagamento allontanandosi dalla zona, precludendo opportunità commerciali ed occupazionali. Dietro un lungo periodo di silenzio e paura nel parlare, il muro di omertà, di illegalità e convivenze mafiose, sta a poco a poco cadendo; Dopo i ripetuti esposti al Comune rimasti inevasi, è arrivata una nuova petizione rivolta al Sindaco di Ardea per liberare il passaggio al mare, riqualificare e bonificare il territorio; Questa volta è arrivato da molte decine di cittadini firmatari, finalmente ad Ardea qualcosa si muove, ma lo stato deve fare la sua parte, i nomi dei pregiudicati che controllano il territorio, sono noti alle forze dell'ordine, si spera che come al solito lo stato non lasci soli quei cittadini stanchi dalle continue minacce e soprusi. C'è giunta copia alla nostra redazione della petizione popolare protocollata dal comune di Ardea in data 23 Luglio 2003, le firme dei cittadini per ovvi motivi di incolumità fisica, non verranno pubblicati, ma sono agli atti, Segue copia conforme all'originale della denuncia: Vai al servizio fotografico
AL SIG. SINDACO
DEL COMUNE DI ARDEA
00040 ARDEA ROMA
OGGETTO: LETTERA AL SINDACO PER LA CHIUSURA ABUSIVA DEL PASSAGGIO PEDONALE AL MARE AFFERENTE LA SPIAGGIA LIBERA UBICATA ALL'ALTEZZA DEL NUMERO CIVICO 41 DI LUNGOMARE DEGLI ARDEATINI MARINA DI ARDEA
CON LA PRESENTE SI VUOLE RENDERE NOTO AL SINDACO DI ARDEA CHE NONOSTATE GLI ESPOSTI INVIATI AL VS. COMUNE DA NUMEROSI CITTADINI CIRCA LA CHIUSURA DEL PASSO DI MARE SITUATO AL N° 41 DEL LUNGOMARE DEGLI ARDEATINI, L'AMMINISTRAZIONE DA LEI GUIDATA NON HA ANCORA AGITO: INTERVENENDO PER FAR RIAPRIRE IL PASSO CHIUSO ARBITRARIAMENTE DAL CENTRO RESIDENZIALE DENOMINATO " I FARAGLIONI ".
ORA BASTA NON SIAMO PIU' DISPONIBILI A TOLLERARE GLI ABUSI DEI PREPOTENTI E LE INERZIE DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE.
NON CI FERMEREMO TANTO FACILMENTE. IL DIRITTO ALL'ACCESSO AL MARE DEVE ESSERE GARANTITO A TUTTI I CITTADINI, SIG. SINDACO LO FACCIA RISPETTARE FACENDO RIAPRIRE SUBITO IL PASSO CHIUSO ALTRIMENTI SAREMO COSTRETTI, PER DIFENDERE I NOSTRI DIRITTI E QUELLI DI TUTTI I CITTADINI, A FAR SENTIRE LE NOSTRE RAGIONI PRESSO LE SEDI ISTITUZIONALI PIU' OPPORTUNE.
SEGUONO FIRME.
P.S. LA REDAZIONE: PER RAGIONI DI RISERVATEZZA LE DECINE DI FIRME NON SARANNO RESE NOTE, RESTANO COMUNQUE A DISPOSIZIONE DELLE AUTORITA' COMPETENTI.
MARE E MAFIA: La spiaggia è riservata solo ai raccomandati
Ardea (Roma) 24 Lug - Dopo le denuncie fatte dai cittadini che sono stanchi di dover sopportare violenze e soprusi da parte di associazioni private, arrivano le prime risposte da parte del comune, per la precisione ci ha scritto il presidente della commissione trasparenza e verifica atti; dopo la sua lettera, in una telefonata ci assicura di aver inviato la documentazione al Prefetto di Roma ed agli organi competenti. Il presidente con molta sollecitudine e alto senso dello stato di diritto, ci spiega ufficialmente tutta la vicenda, che la nostra redazione con molta sollecitudine aveva dettagliato in vari articoli nei giorni precedenti. (In basso nella pagina troverete le prove fotografiche) Segue lettera originale inviata alla nostra redazione dal presidente:
Ordinanza 200/02 del 27/08/2002 Ordinanza 197/03 del 04/07/2003
COMUNE DI ARDEA
(Provincia di Roma)
COMMISSIONE TRASPARENZA E VERIFICA ATTI
(Ufficio di Presidenza)
Dopo i noti fatti di sabato 19 e domenica 20 luglio,la situazione ha raggiunto un livello di confronto che forse non merita risposta se non attraverso gli organi preposti, ma visto che si vuole tirare in ballo la Commissione Trasparenza che presiedo, Commissione Istituzionale che rappresenta tutto il Consiglio, allora e’ il caso di fare chiarezza rispetto ad imprecisioni , forse in buona fede, comparse negli organi di stampa.
Le ordinanze emesse dai Dirigenti Comunali sono il frutto di una approfondita ricerca e che non fanno riferimento a nessun atto d'obbligo, ma bensì alla originaria delibera dell’allora Consiglio Comunale di Pomezia che autorizzava la lottizzazione a patto che strade ecc. ecc. venissero cedute al Comune, ora di Ardea, a semplice richiesta dell’Amministrazione.
Vi e’ inoltre una sentenza esecutiva di altri cittadini interessati che intima al Consorzio Marina di T.S.Lorenzo l’immediata rimozione di cancelli, manufatti ecc, che impediscono la viabilita’ lungo tutte le strade del comprensorio.
Inoltre il nuovo codice della strada stabilisce che dove transitano scuolabus e mezzi per la raccolta degli R.S.U. le strade sono dichiarate Comunali.
Nel 1976 il Commissario prefettizio classifico’ tutte le strade del comprensorio come “vicinali” ora equiparate alle comunali, dette strade rimasero aperte al pubblico transito fino al 1992, quando si verifico’ un terribile incidente. Da quella data venne chiusa una corsia di Viale Lazio e Via Liguria, modificando e limitando la viabilita’, colpendo inevitabilmente le attivita’ commerciali stagionali sul lungo mare delle regioni ecc.
Vi e’ poi una volonta’ politica di tutta l’amministrazione , dal Sindaco ai vari Assessori competenti, dal commercio, allo sviluppo del litorale, che attraverso organi di stampa hanno sempre affermato il rilancio del turismo e delle attivita’ balneari, attraverso l’organizzazione del litorale. Il Consiglio Comunale all’unanimita’ ha votato i P.U.A. Piani di Utilizzo Arenili, che prevedono stabilimenti balneari, aree attrezzate, spiagge libere, attendiamo un nuovo passaggio in Consiglio per l’approvazione definitiva.
Ho partecipato personalmente ad una riunione con il Presidente del consorzio Marina di T.S.Lorenzo dove insieme con l’Assessore preposto si sono formulate proposte per dare sicurezza ed arredare Viale Lazio ed il lungo mare. Per tutta risposta sabato e domenica abbiamo assistito ad una sorta di guerriglia urbana, con blocco stradale e opere abusive: vetri, materiali di risulta, paletti in ferro, catene, auto dismesse ad occludere la transitabilita’.
Inoltre , lunedi’ all’arrivo della vettura del comune con a bordo un tenente
dei Vigili Urbani e due funzionari preposti per i rilevamenti del rifacimento della segnaletica, un gruppo di “facinorosi” aggredivano i rappresentanti del comune i quali si sono dovuti allontanare per evidenti motivi di ordine pubblico.
Ci risulta che cittadini residenti nel consorzio che hanno preso le distanze dai dimostranti vengono molestati e minacciati, li stiamo indirizzando alle autorita’ competenti, i loro nomi, se ci verra’ chiesto, li riveleremo alle Istituzioni a cui abbiamo gia’ inoltrato istanza.
In conclusione, siamo in un paese dove esistono istituzioni democratiche che hanno il dovere di raccogliere e analizzare le richieste dei cittadini che pensano di aver ricevuto un torto o una violazione alle leggi, ed e’ a loro e soltanto a loro che il Presidente e i consorziati convinti di aver ricevuto un torto avrebbero dovuto rivolgersi, evitando di dare spunto ad una guerriglia urbana .
Il Presidente Valtere Roviglioni Foglio Ciclostilato Riunione Consorzio
MARE E MAFIA: Dopo minacce, Vigili Urbani Verbalizzano l'accaduto
Ardea (Roma) 23 Lug - Marina di Tor San Lorenzo, Viale Lazio, ancora oggi nessuno ha il coraggio di rimuovere le barriere che impediscono l'accesso all'arenile demaniale, lo stato è assente in questo territorio? oppure è troppo intimorito?. Oggi finalmente a distanza di 4 giorni dall'accaduto, il Comando dei Vigili Urbani di Ardea, è riuscito a visionare e redigere il verbale dei gravi atti vandalici da parte di "Teppisti Consorziati"; Il Comando dei Vigili è preoccupato per l'incolumità dei suoi lavoratori e della popolazione, in quanto già circa tre mesi fa, ha subito un attentato incendiario nella propria sede, mentre erano in corso indagini su discariche abusive e costruzioni abusive, molti documenti sono andati distrutti nell'incendio. Il valore della legalità ad Ardea è un optional per i soli cittadini onesti che sono la maggioranza, a pochi teppisti con le teste vuote tutto è permesso, mettere a ferro e fuoco un intero territorio violando le leggi ed arrogandosi il diritto di minacciare ed intimidire cittadini che rivendicano il diritto di accedere al mare, funzionari e vigili urbani nel pieno delle loro funzioni che vengono aggrediti. Speriamo che la società civile si faccia sentire nel rispetto dei valori democratici. La località di Tor san Lorenzo ed Ardea, è già nota per le bande di giovani teste rasate che derubano e minacciano gli alunni all'interno delle Scuole, nei Pulmini di trasporto scolastico e fuori dell'entrate scolastiche; gli organi competenti scolastici e le autorità sono da tempo informate degli avvenimenti illegali, ma ancora rimangono impunite le bande di micro criminali che continuano a depredare gli alunni minorenni indifesi.
Tornando alla negazione dell'accesso al Mare, che i cittadini devono sopportare, C'è giunta copia del verbale redatto dai Vigili Urbani, che sotto riporteremo fedelmente come da copia originale pervenutaci via fax alla nostra redazione:
Accertamento Violazione Ordinanza
COMUNE DI ARDEA
Provincia di Roma
SERVIZIO L.L.P.P.
Prot. N° 370 del 22/7/03
AL SIGNOR SINDACO
AL RESP. SERVIZI LLPP
SEDE
OGGETTO: ACCERTAMENTO VIOLAZIONE ORDINANZE
DIRIGENZIALI N° 200/02 DEL 27.08.02 E 197/03 DEL 4.07.03-
VIALE LAZIO E ZONE LIMITROFE
Premesso che in ottemperanza delle Ordinanze Dirigenziali di cui in oggetto, emesse per la rimozione di ogni ed eventuale barriera ed ostacolo alla libera circolazione stradale e per l’eliminazione di ogni pericolo alla pubblica e privata incolumità, con due interventi ben distinti, sono stati rimossi da Viale Lazio e dalle zone limitrofe ogni impedimento alla pubblica viabilità come determinato dalle ordinanze suddette.
Successivamente a seguito di numerose segnalazioni da parte di cittadini in merito ad abusi edilizi e non, eseguiti nel consorzio Marina di Tor San Lorenzo il giorno 22 del mese di luglio del corrente anno alle ore 10,30 il sottoscritto Geom. Antonio Mirlo in forza all’ Ufficio L.L. PP accompagnato dal Ten. Finocchi Piero del comando corpo VV. UU e dal Geom. Mauro Rossi dell’ Ufficio Urbanistica, si sono recati nel consorzio di Marina di tor San Lorenzo ed hanno constatato quanto segue:
Tanto per Vs opportuna conoscenza e decisioni urgenti in merito.
Si allega rilievo fotografico.
ARDEA 23.07.2003 I VERBALIZZANTI
In basso alla pagina troverete le prove fotografiche...
MARE E MAFIA: Teppisti Aggrediscono e mettono in fuga Vigili Urbani
Ardea (Roma) 22 Lug - Viale Lazio, ormai un covo di criminali?. Dopo i noti atti vandalici fatti tra sabato e domenica da un gruppo di "teppisti consorziati" (le illustrazioni fotografiche sono in basso nella pagina), sono partite le prime denuncie agli organi competenti, ma non finisce qui a Marina di Tor San Lorenzo, Viale Lazio è ormai sotto il dominio di bande armate; Dopo le prime denuncie, all'arrivo della pattuglia dei vigili urbani, composta da un Tenente dei Vigili Urbani e due funzionari preposti per i rilevamenti del rifacimento della segnaletica stradale, un gruppo di teppisti aggredisce i pubblici ufficiali, i quali si sono dovuti allontanare per evidenti motivi di ordine pubblico evitando di dare spunto ad una guerriglia urbana e, non hanno potuto verbalizzare. Ci risulta che cittadini residenti nel consorzio, hanno preso le distanze dai vandali dimostranti, ma vengono molestati e minacciati, i loro nomi ovviamente per la loro incolumità fisica rimarranno per ora anonimi, ma restano a disposizione delle autorità competenti. Ormai la situazione è diventata insostenibile, che la località fosse poco raccomandabile, era già nota alle autorità, ma ora s'è passato il limite della decenza, è ormai questione d'ordine pubblico. Siamo in un paese dove esistono istituzioni democratiche che hanno il dovere di far rispettare le regole democratiche, ha questo punto viene da pensare, "forse dietro certe intimidazioni ci sono convivenze con pezzi dello stato corrotti?"; Vogliamo sperare che le forze dell'ordine ristabiliscano le regole democratiche e che fermino con tutti i mezzi queste bande di criminali organizzate, composte dai soliti noti estremisti che vengono reclutati per risolvere i sporchi traffici di associazioni di stampo mafiose. Siamo nel centro Italia, a soltanto circa trenta chilometri dalla capitale! Vogliamo permettere tutto questo?.
CONSORZI PRIVATI CON ATTI VANDALICI IMPEDISCONO L'ACCESSO AL MARE
Ardea (Roma) 21 Lug - Con ordinanza n° 197/03 il Comune di ardea
interveniva pochi giorni fa su Viale Lazio per ristabilire la legalità e
ridare la possibilità ai cittadini di arrivare al mare. Si sono rimossi
cancelli e tutti gli impedimenti che occludevano la circolazione veicolare e
pedonale rendendola pericolosa all'uso.
Tra sabato e domenica un gruppo di "teppisti consorziati" guidati dal
presidente del Consorzio Marina di Tor San Lorenzo e coadiuvati da dipendenti
dello stesso consorzio con mansioni di "guardiani" hanno di nuovo
impedito la viabilità interponendo tra le aiuole spartitraffico ogni sorta di
manufatto ingombrante: da auto e roulotte in disuso a vetri di bottiglia, a
paletti con catene, cassonetti dei rifiuti ecc. ecc.. Quello che ci lascia
esterrefatti è la sfrontatezza con cui e' stata orchestrata tutta
l'operazione. Non curanti delle disposizioni del comune si e' proceduto ad
interrompere la viabilità, procurando tensioni e scontri con cittadini che
volevano solo raggiungere il mare.
Ormai Viale Lazio e' di fatto un problema di ordine pubblico, dove un manipolo
di facinorosi si e' appropriato il diritto di esercitare "militarmente"
il flusso del traffico verso la spiaggia.
Molte le denuncie dei residenti che pur non essendo d'accordo, subiscono
intimidazioni e minacce. Per quello che ci riguarda, dichiarano molti
abitanti, ci rivolgeremo a tutte le forze dell'ordine interessate per
ripristinare la legalità. Nelle fotografie sottostanti, ecco come si presenta
oggi la situazione:
Questa è l'Italia dei Mafiosi e prepotenti, teppisti che in maniera coatta abusano sui cittadini onesti, guardando le immagini si capisce in che Italia viviamo.
CONSORZI PRIVATI IMPEDISCONO IL LIBERO PASSAGGIO AL MARE
Ardea (Roma) 14 Lug - Ecco come si presenta nella fotografia sottostante, ancora l'accesso al mare, come prevedeva la convenzione di lottizzazione, il comune di Ardea, ha acquisito al patrimonio con delibera C.C. i terreni e le strade del consorzio Tor San Lorenzo... quel cartello in Viale Lazio e' "PUBBLICITA' INGANNEVOLE" ed i cittadini hanno il libero accesso al mare, ma ancora i guardiani impediscono l'accesso all'arenile demaniale ...
SPIAGGE PRIVATE IMPEDISCONO IL LIBERO UTILIZZO DELLE RISORSE PUBBLICHE
Ardea (Roma) 12 Giu - Una estate infuocata ci sta "bruciando", quello che però ci brucia di più è l'impossibilita' di vivere un rapporto con il mare fatto di bagni, passeggiate notturne e di lungomare vociante e festoso. Basta spostarsi ad Anzio o Nettuno per invidiare quei luoghi di incontro e di socialità. Il lungomare di Ardea che non c'è, è buio e silenzioso, un silenzio spettrale di cumuli di sabbia, di cassonetti tristi e trasbordanti di rifiuti, di opportunità mancate, di amori giovani che non nascono e muoiono nella passione calda dell'estate folgorante e magica. Dietro un lungo muro di omertà, di illegalità, di egoismo, il mare ci e' sconosciuto, precludendo opportunità commerciali ed occupazionali. In questa assurda situazione c'e' ancora chi, come il Consorzio Tor San Lorenzo Lido, inoltra presso l'Amministrazione Comunale, una richiesta di concessione demaniale marittima ricadente nei P.U.A. (Piani Utilizzo Arenili) per tutti i 350 metri di spiaggia antistante il consorzio, che di fatto azzera alcune attività già esistenti da più di 50 anni, il sacrificio di quei pochi pescatori rimasti senza "pesci" e senza "pane". Una presunzione del mare privato al riparo da sguardi indiscreti, giustificato dal sacrificio di aver realizzato fogne, strade, ecc. nel "BUNKER" protetto da vigilantes che ti chiedono nome e cognome e targa della macchina solo per farti un bagno, se per caso non conosci nessuno non ti alzano la "SBARRA" e non ti rimane che tuffarti nella piscina più vicina a pagamento. Ma dove siamo ? Chi ci abita li dentro di tanto "ONOREVOLE" per chiedere con tale sfrontatezza un "SIGILLO PERPETUO" ? Chi governa Ardea si dice liberista, ma non si indigna di fronte a tanto monopolio di risorse naturali, ricchezza del genere umano. Quel consorzio deve alla Comunità di Ardea strade e terreni, come da convenzione ormai scaduta, la rimozione dei tanti abusi edilizi: l'avanzata dei muri perimetrali dei giardini ad impedire la realizzazione del lungomare, le costruzioni abusive sul demanio affittate in estate a suon di milioni, ecc. Un comune nel comune che umilia la civiltà Ardeatina, che limita i poteri istituzionali degli eletti dal popolo. Liberiamo il mare, l'egoismo non può limitare le risorse disponibili per le nuove generazioni, la rinuncia costringerà i figli ad emigrare.
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Ultimo aggiornamento: 05-08-03
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