Protezione dell'acqua

Il problema dell'acqua non riguarda soltanto l'approvvigionamento ma anche la sua qualità, e soprattutto in questi ultimi tempi fatti eclatanti ne hanno messo in evidenza l'importanza.
Nel 1986 si sono verificati due casi piuttosto gravi di inquinamento delle falde acquifere. A Casale Monferrato, a causa di una discarica abusiva, è stata inquinata con fenolo, una sostanza altamente tossica, la falda freatica del locale acquedotto, e pertanto una vasta area per più giorni non ha potuto utilizzare acqua per nessun scopo.
Pochi mesi più tardi le falde freatiche di numerosi acquedotti delle province di Ferrara e Rovigo sono risultate inquinate da atrazina, un potente erbicida finito nelle acque del Po dai campi coltivati. Nel marzo 1987, poi, molti comuni della Lomellina e del Piemonte sono interessati da un inquinamento da bentazone, pure componente degli erbicidi.
Questi episodi sottolineano la necessità di una maggiore coscienza sociale e di leggi che tutelino seriamente questo bene prezioso.


L'acqua in confezione è diventata un'abitudine della nostra vita, alla ricerca di una qualità che si è perduta in questi anni a causa della diffusa contaminazione idrica.
L'uso dell'acqua minerale ha assunto un ruolo ed un valore consistente nelle famiglie italiane e negli uffici a partire dagli anni 60.
Tale diffusione ha coinciso col progressivo degrado delle risorse idriche a causa degli inquinamenti prodotti dalla
industrializzazione e dalla concentrazione umana nelle città. l'acqua minerale sempre più è diventata un simbolo di attenzione verso la propria salute ed elemento di distinzione nel mondo del lavoro.
Il fenomeno, anche se è accentuato in Italia, è stato seguito da altre nazioni europee, in particolare, dalla Germania e dalla Francia, che nell'origine seguono il nostro paese come consumo di acqua minerale.
La captazione può avvenire attraverso lo sfruttamento di sorgenti o mediante pozzi perorati ad hoc.
Nello sfruttamento delle risorse idrominerali, sia da pozzo che da sorgente, si devono attivare delle fasce di salvaguardia in grado di tutelare l'area di ricarica delle falde e prevenire possibili fenomeni di contaminazione.
Le fasce territoriali sono aree dove vengono stabilite con gradi crescenti, verso il pozzo o la sorgente, sistemi di controllo e di prevenzione man mano maggiori.
Nelle fasce di tutela assoluta vanno esclusi gli allevamenti zootecnici ed ogni attività che può arrecare danno alla naturalità dei luoghi e alla integrità del ciclo idrogeologico.
Questa attenzione è assolutamente indispensabile se si vogliono salvaguardare le caratteristiche naturali di queste acque ed utilizzare le possibilità terapeutiche che sono presenti.