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protezione del suolo
L'erosione è la distruzione del suolo
provocata dal vento, dal ghiaccio, dall'acqua e dalla gravità;
è un processo che avviene naturalmente, ma l'opera dell'uomo ha
aumentato la velocità e la dimensione del fenomeno.
L'erosione è causa di molti problemi, e per questo è importante
trovare il modo di rallentare. Un metodo usato in agricoltura consiste
nello scavare dei terrazzamenti sui pendii in modo che ognuno di essi
costituisca quasi una piccola diga che impedisce al terreno di scivolare
via.
Anche la pratica delle coltivazioni a sovescio dopo raccolto protegge
il suolo dall'erosione causata dalla pioggia, in quanto le radici delle
piante aiutano a mantenere compatto il terreno di scivolare via.
Anche la pratica delle coltivazioni a sovescio dopo il racconto piogge
il suolo dall'erosione causata dalla pioggia, in quanto le radici delle
piante aiutano a mantenere compatto il terreno; inoltre queste coltivazioni
hanno un altro vantaggio: ciò che rimane dopo il raccolto può
essere incorporata nel suolo con l'aratura e agire così come fertilizzante.
La rotazione delle colture non previene l'erosione, ma mantiene costanti
le caratteristiche del terreno; infatti, praticando ogni anno lo stesso
tipo di coltura, questa assorbirà dal suolo sempre lo stesso tipo
di sostanze nutriti zie, perciò, per evitare che il suolo ne venga
privato del tutto, si devono esigenze nutriti zie.
Le leguminose, come l'soia, l'erba medica e il trifoglio, sono particolarmente
indicate in questa pratica perché loro radici contengono in particolare
rigonfiamenti, detti noduli, batteri azoto fissatori che convertono l'azoto
atmosferico nei nitriti usati dalle piante. Piantando le leguminose si
aumenta dunque il contenuto di azoto nel terreno.
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