Due giovani, Eugenio
Pavesi ed Aldo Villa, diedero forma stabile alla passione sportiva: il giorno 11
ottobre 1959 come è scritto nel documento di fondazione, costituirono la prima
Unione Sportiva Oratoriana Maschile. Si strinse, intorno a loro due, un buon
gruppo di appassionati del calcio: quattro settimane di palleggi, esercizi di
atletica, partite di allenamenti e finalmente il 22 novembre 1959 ecco la prima
partita ufficiale contro la squadra melegnanese San Francesco, vinta dalla Usom
per tre a zero. Due belle squadre figuravano nella Usom primitiva: la Brabo (Brabo
Italiana - produttrice di cicche americane) e la Vipa (l’acronimo di Villa -
Pavesi). Il 5 agosto 1960 fu eletto il primo consiglio ufficiale regolare
direttivo in un’assemblea dei soci:
Presidente: Eugenio Pavesi
Allenatore: Aldo Villa
Guardaroba: Eugenio Pavesi
Cassiere: Diego Servidati
Vice cassiere: Enrico Ghigna
Capitano della Brabo: Carlo Festa
Capitano della Vipa: Franco Chierichetti
Tra le prime partite rimase famosa quella giocata contro la
Gioventù Studentesca, che aveva sede presso il Centro Giovanile, il 18
settembre 1960, e vinta per uno a zero, anche sotto la pioggia. La squadra era
composta da: Bruno Colombi, Tino Vitali, Carlo Festa, Diego Servidati, Cesare
Segalini, Eugenio Pavesi, Aldo Villa, Egisto Ferrari, Antonio Marovelli, Remo
Pifferi, Alberto Radaelli. Già durante il 1961 la Usom in grado di organizzare
sia tornei interni all’Oratorio sia tornei cui erano interessate altre squadre
di ragazzi e giovani di altri paesi, con la partecipazione di otto-dieci
squadre, con finali spettacolari a premi, discorsi, auguri. Un primo elenco dei
ragazzi iscritti e risalente al marzo 1961, dava questi nomi: Pietro Villa,
Eugenio Pavesi, Aldo Villa, Diego Servidati, Bruno Colombi, Antonio Marovelli,
Egisto Ferrari, Franco Chierichetti, Pino Ferrari, Lucio Defendenti, Luciano
Corrada, Tino Vitali, Alfeo Chieppi, Emilio Orlandi, Luigi Reati, Vittorino
Bertuzzi, Alberto Radaelli, Carlo Festa, Ilario Bianchi, Giuseppe Pagani, Andrea
Radaelli, Ottavio Bianchi, Mario Valenti, Franco Vigorelli, Enrico Ghigna,
Enrico Canepa, Mario Gallotta, Luigi Baroni, Luigi Cantoni, Cesare Segalini,
Antonio Reati, Ennio Negri, Piero Torri, Paolo Bianchini, Pino Zucchelli, Carlo
De Bernardi, Alfredo Colombo, Sergio Pedrazzini, Luigi Pedrinelli, Paolo
Colombo, Osvaldo Derola. Passarono alcuni anni, ed ecco che nel 1966 la passione
sportiva calcistica si riorganizzava ancora con il nome di USOM (Unione Sportiva
Oratorio Maschile). Tra i numerosi fautori vi sono i nomi di Gian Franco Riccò,
che con dedizione esemplare era presente ai suoi compiti come prima voce
nell’opera organizzatrice e come fondamento nell’azione direttiva e
formativa calcistica. Ed accanto a lui c’era Aldo Villa come presenza attiva
di prezioso lavoro. Questi due nomi valgano a rappresentare anche tutti quelli
che, dal 1966 ad oggi, prestarono la loro intraprendenza con regolare e
disciplina: citare i loro nomi è arduo, appunto per il folto numero. Il calcio
si presenta, dunque, come la continuazione odierna di un’attività che in
Oratorio ebbe una lunga e gloriosa tradizione. Centinaia di ragazzi, oggi uomini
padri e nonni!, anche con responsabilità sociali elevate, ricordano con
forte nostalgia le partitissime combattute dall’Azzurra, dall’Ardita, dalla
Rondine, dall’Audace, dalla Piazza e dal Carmine, quando si doveva mettere da
parte il dieci centesimi ogni domenica, o la liretta regalata dal papà per la
festa. Un paio di scarpe da pallone erano un sogno stupendo! Ed una maglietta
sportiva delle grandi squadre nazionali creava un orgoglio indescrivibile.
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