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La Canzone dei Nibelunghi

di Erika “Amy” Passerini

 
Il testo fondamentale sui cui Wagner si basa (secondo le mie conoscenze ^_^;;) è “La Canzone dei Nibelunghi” o, in tedesco, “Das Nibelungenlied”.
È il più famoso canto epico tedesco. È stato scritto all'inizio del tredicesimo secolo, sicuramente prima del 1204.
Fu composto in 39 canti, ma una redazione certa e definitiva non ci è pervenuta. Del Nibelungenlied ci sono arrivate diverse versioni, principalmente tre, così la nostra attuale versione è una ricostruzione più o meno attendibile ricavata dal confronto delle tre fonti principali.
Il Nibelungenlied si divide in due parti che mostrano incongruenze, sia temporali che narrative, cosicchè diversi studiosi ritengono che sia in realtà l'unione di due diversi canti epici che avevano alcuni punti in comune.
Il fatto di non possedere un'edizione “definitiva” e sicura dell'opera rende impossibile giungere a conclusioni effettive, ma sicuramente tra la prima e la seconda parte ci sono diverse contraddizioni.
Probabilmente vi furono diverse redazioni successive. La prima rielaborazione delle leggende dovrebbe risalire al VIII - IX sec, in Baviera. Un poeta austriaco diede poi forma al tutto attorno al 1160; il poeta più importante fu il terzo, l'ultimo, che diede la forma “definitiva” al Nibelungenlied come oggi lo conosciamo (o crediamo di conoscerlo ^_^;;;)
 
Il titolo deriva dagli ultimi versi del poema, mentre il vero titolo avrebbe dovuto essere “Il libro di Kriemhilt” (Cremilde).
È un poema eroico e di argomento prettamente germanico [con germanico non si intende solo la Germania, ma un'area molto più vasta che copre anche parte dell'odierna Francia, l'Austria, la Svizzera, il sud dei paesi scandinavi e parte dei Paesi Bassi N.d.R]; quasi nulla sappiamo dell'autore (o degli autori) che rielaborarono antiche leggende germaniche ancora più antiche, sicuramente.
È un'opera molto difficile, scritta non per il popolo, ma per persone colte che sapessero comprendere i riferimenti cavallereschi, cortesi etc...
La trama della Canzone è l'unione di due diversi elementi da una parte ci sono il fasto delle corti ed il cerimoniale, il tutto proiettato in un passato mitizzato, il tempo di Attila, dall'altra parte c'è però la realtà barbarica di questo stesso passato (è il tempo delle invasioni e migrazioni barbariche).
 
La cosiddetta “materia nibelungica” trae origine da due fatti storici reali.
Il fatto narrato nella prima parte è in realtà posteriore di oltre un secolo a quanto viene raccontato nella seconda parte.
Nel 435 il potente regno del burgundo Gundahar (Gunther) fu distrutto da un esercito di Unni (ma non guidato da Attila, già defunto da tempo - Etzel in tedesco). Dalla spedizione degli Unni in terra di Francia la leggenda fece ben presto una spedizione dei burgundi nel regno di Attila che invita subdolamente i re burgundi per obbligarli a consegnargli il favoloso oro del Reno. Questa leggenda compare anche in altri canti epici.
Il secondo fatto storico (quindi nella seconda parte) è la morte di Attila nella prima notte da lui passata con una concubina dal nome germanico Hildico (piccola Hilda). La leggenda si impossessa subito di questo fatto e lo motiva nella sola maniera concepibile per l'epos germanico: la donna uccide Attila per vendicare l'assassinio dei suoi congiunti; Hildico fu probabilmente subito accostata a Gunther e diviene sua sorella.
In terra di Francia il nucleo viene poi totalmente trasformato... di Hildico resta solo la radice Hild (combattimento), e Attila diviene un principe dal nome tipicamente merovingio cominciante con Sigi. Questo perché la storia viene rivoluzionata e rimodellata su fatti reali della corte merovingia. Sigi era probabilmente il burgundo Sigibert I, che regnò a Reims tra il 561 e il 575 e si recò in Francia per sposare la visigota Brunichild.
Una grossa contesa scoppia poi tra Brunichild e sua cognata Fredemund, già amante di Sigibert, che cade poi vittima delle macchinazioni di Brunichild. Si tratta di fatti che accadevano comunemente alla corte merovingia.
 
Il Nibelungenlied nasce dalla fusione di questi temi e leggende.
Nel Nibelungenlied c'è però uno scambio di ruoli. Sigibert diviene Siegfried, Fredemund diventa Brunichild e quest'ultima diventa Grimhild, la moglie di cui fu ucciso il marito.
La fusione delle due parti è favorita dalla presenza di due immensi tesori nascosti.
 
Non lamentatevi che non ci si capisce niente, perché è proprio così.
Io mi sono basata sulle letterature tedesche di Ladislao Mittner e di Viktor Zmegac.
 
 
Chi vuole leggersi la storia... “La Canzone dei Nibelunghi” e buon divertimento, ma sappiate (per esperienza personale) che non è una lettura da ombrellone. È un testo moolto lungo e difficile.
Tra l'altro non tutte le storie sui Nibelunghi si esauriscono in questo testo; come ho già detto sono narrazioni antichissime, ne esistono molte diverse versioni; ci sono altre leggende e storie su questa saga che si sono conservate sotto diverse forme e da cui Wagner ha tratto molti spunti.
Se volete posso darmi, con calma, un pò più daffare, cercare un pò meglio e darvi un riassunto vero e proprio della trama, così magari la cosa si chiarifica )
Fatemi sapere se vi interessa ^_^;;
 
Erika “Ami” Passerini (ami@tsuby.it)
 

 

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