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Uchuu Kaizoku Captain Harlock - Episodio 12

di Massimo Marchetti ed Emanuela Capparella

 
MADRE, IN TUA MEMORIA!
 
Sorvolando ad alta quota il Continente Fossile del Pianeta Venere, Harlock e i suoi avvistano dei segni che il Dottore ricollega a quelli visti nella zona dei Maya; in particolare Harlock nota due segni che indicano due direzioni ben precise. Il primo indica la zona della Foresta Fossile, che però sta andando a fuoco (forse era una base distrutta in seguito ad un'incidente o ad un'eruzione); il secondo indica un cratere dove Harlock decide di entrare. Si fermano prima di toccare il fondo e proseguono a piedi attraverso un corridoio che li porterà in un locale in cui trovano degli antichi vasi. I vasi vengono portati sull'astronave e il materiale risulta risalente a 180 milioni di anni prima, ma come mai sono in mano alle Mazoniane?
Improvvisamente Harlock avverte qualcosa e Yuki conferma dicendo che è come se stessero percuotendo l'astronave. Harlock dà l'ordine di uscire immediatamente dal cratere e una volta usciti si accorgono che una costruzione, simile ad un antico palazzo, si è sollevata da terra. Subito la costruzione si disintegra svelando l'astronave che era nascosta al suo interno: mazoniana, ovviamente.
Questa comincia a colpire insistentemente l'Alkadia, in un punto ben preciso, a “8 metri e mezzo dal limite di poppa”, proprio dove si trova il Computer, che è la parte fondamentale dell'Alkadia.
Tadashi decide di uscire ad affrontare le Mazoniane in prima linea, sentendosi colpevole per aver dato le informazioni sulla posizione del Computer, ma questa volta si fa onore, distruggendo diverse navette mazoniane e soprattutto uccidendo Laura, che, ancora una volta, ha tentato di “distrarlo” con l'immagine della madre. La lotta, per lui, non è certo stata semplice, ma alla fine è riuscito a liberarsi da quelle allucinazioni di cui era vittima e da cui soltanto lui poteva liberarsi.
Voce narrante:
“Soltanto dopo aver scacciato la tremenda allucinazione Tadashi rivede, nella sua mente, l'immagine raele di quella che è stata sua madre. Di fronte a quell'immenso cielo pieno di stelle le giura di abbandonare ogni sentimento di odio e di vendetta. Dedicherà la sua vita soltanto alla difesa del piccolo pianeta in cui hanno trovato riposo i suoi genitori.”
 
Note:
  • All'interno del cratere, Harlock pronuncia questa misteriosa frase:
    “La nostra nave è in pericolo, qualcuno mi sta avvertendo.”
    Infatti il “tremare” dell'Alkadia non era dovuto affatto ad un terremoto.
di Massimo Marchetti (marchetti.m@libero.it)
ed Emanuela Capparella (manu.k@tiscalinet.it)
 
 

 

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“Finchč la gente non smette di credere nei propri sogni, essi non svaniscono.”