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Il canto U'WA.
La OXY se ne va dalla terre ancestrali

31 Luglio 2001, dal "Corazon del Mundo", "Territorio Sagrado", Colombia.

31 Luglio 2001, una parola, un comunicato, una speranza.
31 Luglio 2001, un segnale, una risposta, giustizia.
31 Luglio 2001, la multinazionale Oxy se ne va dalle terre ancestrali degli U'wa.

Un piccolo popolo indigeno di circa 7000 anime si beffa dei (pre)potenti della terra con la sola forza della propria spiritualità. Un piccolo popolo sopravvissuto a 500 anni di angherie, soprusi, sfruttamento, morte. Un piccolo popolo di fronte ad una delle "sette sorelle" del petrolio. Un piccolo popolo pacifico in uno stato devastato dalla guerra da più di trent'anni. Un piccolo popolo alza la testa, fa sentire il suo canto di vita.

Un canto che proviene da chi in passato non ha esitato a fare suicidio di massa come ultimo disperato gesto a difesa della propria terra, cultura, esistenza. Un canto più vibrante della trivella che cercava il "sangue della terra" nella selva colombiana, trovando solo acqua. Un canto che da solo si è opposto alla violenza ed al sopruso, superando d'intensità il rumore di morte delle armi. Un canto più forte degli elicotteri sulle nostre teste a Genova, più forte del boato di aerei che esplodono, più di torri e fortezze che crollano. Un canto shamanico che è "Alta Tecnologia Spirituale" e trasforma il petrolio in acqua unendo i Werjayà (gli anziani) e la comunità U'wa con chiunque su questo pianeta pretenda pace, diritti, dignità.

Una pretesa che oggi più che mai deve essere con forza riaffermata, dalla Colombia a Trieste, da New York a Kabul. Una pretesa che è grido ribelle di quanti rifiutano qualsiasi azione di morte programmata, da qualsiasi parte essa giunga. Una pretesa che diventa diritto assoluto all'esistenza.

La lotta degli U'wa continua con il progetto d'istituzione del PRIMO TRIBUNALE INDIGENO DI GIUDIZIO U'WA: EMBLEMA MONDIALE DELLA DIGNITA' UMANA, strumento di giudizio perché i popoli indigeni possano giudicare il Riowa (uomo bianco) secondo le loro leggi ancestrali-quelle della Madre Terra-per i Crimini non solo contro l'Umanità, ma contro la Vita stessa del Pianeta. La lotta degli U'wa è la nostra stessa lotta e li vedrà di nuovo al nostro fianco alla Marcia per la Pace Perugia-Assisi il 14 Ottobre e successivamente a Trieste il 25 Ottobre 2001.

Per la pace, i diritti, la dignità, contro ogni progetto di morte preconfezionato di chi continua a sostenere uno sviluppo che è distruzione e causa di tragedie globalizzando oltre che i mercati, la miseria, la distruzione e l'angoscia.

"L'uomo bianco ha dichiarato guerra a tutto, meno che alla sua povertà interiore, ha dichiarato guerra al tempo e perfino a se stesso, come ha detto un altro fratello indigeno di un popolo lontano: l'uomo bianco cavalca sopra il progresso verso la sua distruzione".
(Dal "Testamento degli U'wa")

Per il Comitato di Appoggio e Solidarietà al Popolo U'wa, Dario Ghiladucci

'tutti siamo figli della terra'

Ultimo agg.: 19.1.2004. XHTML 1.0 / CSS. URL: www.uwa.it/news/2001/news010801.htm
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