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Cinque leader indigeni colombiani uccisi dai paramilitari
l'ultimo fine settimana!
Secondo il quotidiano colombiano "El Tiempo" durante il fine
settimana passato cinque dirigenti indigeni sono stati uccisi
nella regione di Riosucio dall'Autodifesa Unita Colombiana. Uno
dei morti è Luis Angel Chaurra Tapasco, molto conosciuto e
rispettato nella comunità indigena e fondatore
dell'Organizzazione Nazionale Indigena della Colombia
(ONIC).
Insieme a Tapasco è stato sequestrato, torturato e poi
ucciso anche Victor Manuel Asprilla, un'altro dirigente che lo
stava visitando. Oltre ai due uomini anche due figlie di Tapasco
sono state trattate allo stesso modo. La stessa notte il gruppo
armato ha assassinato Ferdinando Ladino, un altro leader indigeno
della zona.
Nella area di Escopetera Pirsa inoltre sono stati assassinati
Leonardo Diaz e Alvaro Motota, due dirigenti appartenti al gruppo
degli Emberà. I paramilitari da alcuni anni stanno
sistematicamente decapitando il movimento indigeno colombiano.
Fatto grave che la ONIC, molte ONG e naturalmente anche il
Comitato di solidarietà ed appoggio al popolo U'WA
condanna. La ONIC sta tuttora svolgendo il suo congresso annuale,
al quale partecipano Giuseppe de Marzo ed Elia Pegollo, due
rappresentanti del nostro movimento.
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