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Urgente: Leader ecologista italiano arrestato a Mindo in
Ecuador
Giuseppe De Marzo, della Federazione dei Verdi è stato
arrestato insieme a tre ecologisti ecuadoriani alle 9 (le 15 in
Italia) di martedì 12 novembre 2002 a Mindo, una delle
oasi naturalistiche più importanti al mondo per
biodiversità. I quattro ecologisti sono stati intercettati
e arrestati nel "Bosque protector de Mindo" a circa duemila
settecento metri di altezza, nel Cerro el Castillo, travestiti da
lavoratori dell'Ocp (Oleoducto de crudo pesados) dopo una notte
passata a investigare sulle devastazioni prodotte dalla
costruzione dell'oleodotto. In mattinata i quattro hanno occupato
la zona e bloccato i lavori con azioni di protesta pacifiche.
L'azione è stata organizzata e coordinata insieme ad
Accion por la vida di Mindo (cui appartengono i quattro
ecuadoriani arrestati compreso il presidente Cesar Fiallo),
Accion Ecologica, la Conaie (Confederazione nazionale indigena
dell'Ecuador).
In 150, tra studenti dell'Università Centrale di Quito e i
rappresentanti di numerose associazioni ecologiste e sociali
ecuadoriane, si sono riuniti davanti al Bosque de Mindo,
sbarrandone l'accesso, per protestare contro l'arresto degli
ecologisti e la costruzione dell'oleodotto. L'Ocp è un
progetto da un miliardo e settecento milioni di dollari che
riunisce un consorzio di alcune tra le più grandi
multinazionali del petrolio. La Campagna italiana contro l'Ocp,
di cui Giuseppe De Marzo è tra i promotori, non da tregua
all'Eni-Agip (che partecipa al progetto con il 7,5% delle azioni)
e alla Bnl che insieme ad altre banche private finanzia l'intera
operazione per 50 milioni di dollari. Le numerose associazioni e
Ong italiane che appoggiano l'azione del leader ecologista
italiano (tra cui la Federazione dei Verdi, Ya basta,
Associazione per i popoli minacciati, il settimanale Carta, Donne
e ambiente, Comitato Uw'a, Osservatorio Verde sulla
Globalizzazione) chiedono con forza che l'Eni e Bnl escano dal
progetto.
Contatti in Ecuador: Accion Ecologica, Quito:
00593.2527583; 00593 99827795, 00593.2547516.
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