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FENOMENI ONDULATORI

Parlare vuol dire variare la pressione dell'aria, cioè provocare azioni successive di aumento e diminuzione di pressione sulle particelle di aria che ci circondano. Se c'è il vuoto non c'è il suono.
Le onde si propagano nell'aria e quando giungono allo strumento "orecchio" le interpretiamo come "suono". Invece di parlare possiamo suonare un fischietto. Esistono fischietti che non suonano per noi, ma per i cani. Il fischietto emette onde di pressione nell'aria, che si propagano etc. Ma quando giungono allo strumento "orecchio umano" non provocano nessuna reazione; quando giungono allo strumento "orecchio canino" producono una reazione e il cane "sente"(1).
Nel forno a microonde il pollo sente le onde sonore come "calore" e cuoce(2) (le vibrazioni hanno una frequenza tale che le cellule del pollo subiscono il fenomeno in modo diverso dal "suono").
Un fenomeno fisico simile si ottiene martellando un pezzo di metallo: se la frequenza è piccola sentiamo solo il rumore prodotto dal martello che colpisce. Aumentando la frequenza del martellare, cresce l'energia accumulata negli atomi, e il metallo si riscalda.

Se l'accumulo di energia prosegue nel tempo, il suo livello cresce e diciamo che cresce la temperatura (vedi il paragrafo Teoria cinetica dei gas nel capitolo Termodinamica).


(1) E' questo un esempio del fatto che noi possiamo classificare come se fossero diversi dei fenomeni che invece sono identici. Per noi il suono è la vibrazione dell'aria che è raccolta e decodificata dal nostro orecchio, mentre tutte le altre vibrazioni le classifichiamo come silenzio, cioè tendiamo a classificare in funzione dello strumento rivelatore anziché in funzione della natura del fenomeno. Così la luce è luce e non calore e il calore è calore e non luce, benché luce e calore siano entrambi onde elettromagnetiche.
(2) Le onde ultrasonore (400.000 e più Hertz) fanno vibrare le cellule organiche come il martello fa vibrare gli atomi del pezzo di metallo che colpisce. Il recipiente che contiene il pollo non riesce a vibrare nello stesso modo (sia perché il legame fra i suoi atomi è più "forte" di quello fra gli atomi del pollo, sia perché gli atomi hanno massa diversa) e quindi non si riscalda nello stesso modo, ma solo per effetto del calore trasmesso dal pollo.