Associazione
Vegoia

logo_vegoia2.gif (93961 byte)

 

  Contattateci per informazioni o per suggerimenti, consigli, critiche.

Indietro Principale Avanti

Il mercato

Introduzione

Il settore turistico occupa negli ultimi anni un ruolo principale nel fatturato dell'economia mondiale e raccoglie numerosi capitali .

Solo in Italia il turismo fattura ogni anno 115 mila miliardi di lire di cui oltre 45 mila spesi dagli stranieri per vacanze e viaggi di affari; il saldo attivo della bilancia turistica ammonta a 30 mila miliardi di lire.

Il turismo tradizionale, quello mordi e fuggi e quello di massa, non soddisfa più le esigenze del turista; infatti si nota una spiccata tendenza a rivolgersi ad un turismo diverso, più evoluto, dai contenuti più specifici, e soprattutto con un maggiore significato culturale. Le bellezze paesaggistiche e culturali sono divenute fattori sempre più fondamentali per la scelta del luogo di soggiorno. A livello mondiale si assiste poi ad una sempre maggiore presa di coscienza e sensibilità da parte delle persone nei confronti delle problematiche ambientali. Tutto ciò fa sì che sempre più turisti siano orientati nelle loro scelte verso forme di turismo che privilegino il rispetto e la valorizzazione dell'ambiente. Nei paesi del Nord Europa questa esigenza è stata già avvertita da tempo .

I mercati emergenti

Lo sviluppo di un turismo che tenga conto di queste nuove esigenze nei paesi europei è stato caratterizzato dal sorgere di due fenomeni principali: il turismo rurale e l'agriturismo. Anche in Italia, dove si trova dal 50% al 60% dei beni artistici mondiali, questi due fenomeni costituiscono la risposta più genuina ed immediata a questo nuovo modo di intendere il turismo, ed hanno assunto qui da noi una loro connotazione particolare, in quanto sono stati affiancati ed arricchiti da un turismo che privilegia l'arte e la cultura. Secondo una recente indagine di mercato svolta dall'INEA (Istituto Nazionale di Economia Agraria), risulta che il livello delle presenze nel settore del turismo rurale e dell'agriturismo è in progressivo e costante aumento, stimato intorno al 3% annuo. Infatti, stando alle risultanze di alcuni lavori condotti recentemente dalle organizzazioni di settore, c'è la tendenza a dedicare sempre più la vacanza ed il tempo libero ad interessi ricreativi, che consentano un rapporto diretto con l'ambiente; ciò ha come conseguenza la valorizzazione delle risorse naturali e del territorio. La tabella, qui sotto riportata, elaborata dall'Agriturist sull'evoluzione del fenomeno dell'agriturismo in Italia negli anni 1985, 1990, 1996, 1997,1999, 2000 non fa’ che confermare quanto esso sia in crescita:

1985

1990

1996

1997

1999

2000

Aziende agrituristiche n°

6000

6800

7500

8000

9000

9700

Posti letto n° (migliaia)

55

85

105

115

97

105

Posti letto per Azienda

9,2

12,5

14

14,5

13

13,2

Arrivi (migliaia)

550

1000

1400

1600

1500

1780

Di cui stranieri

10%

15%

20%

20%

25%

26%

Presenze (milioni)

4,1

6,8

8,9

10,1

9

10,3

Utilizzazione alloggi

75

80

85

88

90

98

Durata media soggiorno (gg.)

7,5

6,8

6,3

6,3

6

5,8

Giro d’affari (mld.)

85

240

500

580

800

950

Giro d’affari attualizzato (mld.)

163

347

510

580

800

950

Aziende con ristorazione

800

1800

4000

4300

4900

5500

Aziende con agricampeggio

300

600

700

750

800

840

Aziende con cavalli

500

1000

1500

1550

1300

1360

(Dati fonte Agriturist)

Le motivazioni che spingono i consumatori verso la scelta di questo tipo di vacanza sono state evidenziate da indagini di mercato svolte dall'Anagritur e dall'Agriturist: stare a contatto con la natura, sentirsi liberi, stare all'aperto, uscire dalla routine, rilassarsi e riequilibrarsi, riposare, stare tranquilli.

Le caratteristiche di coloro che trascorrono le vacanze negli agriturismi sono: l'amore per la natura, il piacere delle cose genuine, il desiderio di tranquillità, il gusto per il nuovo, lo spirito di adattamento. Gli intervistati, al concetto di agriturismo hanno associato soprattutto: la natura, il paesaggio, la tranquillità, il ritorno alle tradizioni. Le motivazioni concernenti il costo del soggiorno non sono mai prevalenti; ciò porta a pensare ad un potenziale alto gradimento di pacchetti di una certa qualità, ed anche di un certo costo.

Il mercato italiano

Nel nostro paese le aziende agrituristiche sono caratterizzate da un turismo stagionale concentrato per lo più nei mesi estivi, d’altronde quello della stagionalità è un problema che riguarda il settore turistico italiano nel suo complesso.

Infatti nei listini nazionali il periodo di alta stagione dura solo un mese (26 Luglio/26 Agosto); da ciò la nostra intenzione di puntare, oltre a quello italiano (Nord Italia), ai mercati nordeuropeo e statunitense che garantiscono un periodo di alta attività notevolmente più lungo di quello che si avrebbe rivolgendosi esclusivamente al mercato interno. Non bisogna inoltre scordare che nei listini esteri il periodo di alta stagione dura 14 settimane (7 Giugno-27 Settembre).

L'Italia da un punto di vista turistico è ricchissima, e da sempre rappresenta una meta molto ambita per i Tedeschi, gli Americani e gli Inglesi, a causa del clima mite, dello splendido paesaggio, della cultura millenaria e della gastronomia. Analizzando con più cura i dati in nostro possesso notiamo che tra il '93 ed il '96 in Italia è aumentata la presenza di turisti stranieri di cui i più numerosi sono i Tedeschi (60%).

Da qui la nostra intenzione di privilegiare, nel mercato estero, il turista tedesco che ha una predisposizione per le "vacanze ecologiche", anche se richiede degli standard qualitativi alti.

E' però importante, nel rivolgersi al mercato estero, offrire un servizio dalla qualità molto elevata ed utilizzare un'efficace strategia di marketing, per evitare che la clientela si rivolga a mercati più organizzati ed economici.

Il mercato nel Lazio

Le aziende agrituristiche situate nella provincia di Roma, hanno la possibilità di prolungare il periodo di lavoro rivolgendosi ad un mercato estero e valorizzando e sfruttando la vicinanza di una città ricca di arte e storia come Roma.

Infatti l'affluenza turistica nella capitale è pressoché costante durante tutto l'anno, sia da parte di turisti italiani che stranieri. Le strutture agrituristiche della campagna romana rappresentano un'alternativa al tipico turismo metropolitano, offrendo la possibilità di conciliare il turismo artistico/culturale a momenti di relax e di contatto con la natura e la realtà tipica rurale. Le stesse località rurali, inoltre, sono sede di attrattive storico/artistiche, inserite in uno splendido e ricco ambiente naturale dove poter fare lunghe passeggiate e gustare prodotti tipici..

 

                                        

 

Dai dati sopra riportati risulta evidente che nelle città d’arte i giorni di piena utilizzazione degli alloggi sono più numerosi. Si nota inoltre , che il fenomeno della stagionalità appare meno marcato rispetto alle altre località di villeggiatura.

Solo nell’elenco provinciale degli operatori agrituristici di Roma sono ben 160 gli imprenditori agricoli che intendono avviare l’attività agrituristica, di cui la maggior parte si è iscritta nell’elenco negli ultimi due anni.

Questi dati supportano la nostra idea di puntare sul binomio agriturismo/città d’arte. Ricordiamo anche che Roma può contare su diversi tipi di turismo: d’arte, d’affari, religioso, di spettacolo, che incrementano ulteriormente l’affluenza.