I Verdi a San Donato:
un impegno a favore della qualità della vita
26
MAGGIO 2002
ELEZIONI
AMMINISTRATIVE
892 voti di lista, per
una percentuale pari al 5,35%, è il risultato da noi ottenuto, con cui è stato
possibile avere due rappresentanti in Consiglio Comunale: Simona Rullo,
capogruppo consiliare, e Fabrizio Gorra, subentrato al dimissionario Andrea
Checchi.
Marco Menichetti, ex
assessore all'ambiente, ai trasporti e all'edilizia pubblica nella precedente
legislatura, ha ora le deleghe dei lavori pubblici, dei trasporti, dell'edilizia
pubblica e privata, del verde. Gianni Fiammengo, ex portavoce dei Verdi, è
consigliere di amministrazione dell'Azienda Comunale Servizi.
Ringraziamo i cittadini
che ci hanno sostenuto, aiutato e votato.
Il
programma politico dei Verdi-Democratici
per l’Ulivo
per San Donato
LAVORIAMO
INSIEME
PER
LA NOSTRA CITTÀ
Programma
per una città
di
uomini, donne, bambini, giovani, anziani
Dall’analisi
di quanto è stato fatto nella passata legislatura
alle
proposte concrete per una buona qualità della vita urbana
e
per una buona amministrazione
STRUTTURA
TERRITORIALE DELLA CITTÀ
-
Trasporti
pubblici
-
Viabilità
e sicurezza stradale
-
Urbanistica
-
Il
verde per tutti
-
Stazione
MM3
-
Piste
ciclabili e percorsi sicuri per bambini
-
Recupero
delle cascine
-
Raccolta
differenziata dei rifiuti
STRUTTURA
SOCIALE DELLA CITTÀ
-
Salute
-
Servizi
sociali
-
Cultura
-
Integrazione
sociale e culturale dei cittadini immigrati
-
La
città per i bambini
-
La
città per i giovani
-
Informazione
alla città
-
Pari
opportunità tra uomini e donne
-
Politica
finanziaria
I
Verdi Democratici per l'Ulivo hanno fatto parte della maggioranza che ha
governato San Donato negli ultimi quattro anni.
Andrea
Checchi e Carla Bassi sono stati i rappresentanti nel Consiglio Comunale; Marco
Menichetti è stato Assessore all'Ambiente, Ecologia,Trasporti, Edilizia
pubblica e privata. Andrea Lanzoni ha rappresentato i Verdi nel Consiglio di
Amministrazione dell'Azienda Comunale dei Servizi; Joelle Angelucci nel C.d.A.
dell'Istituzione Comunale. Andrea Checchi è stato promotore e coordinatore del
Comitato per la Pace, i diritti umani e la solidarietà internazionale.
Il
lavoro svolto all'interno della maggioranza che ha governato la città negli
ultimi quattro anni ci ha consentito di raggiungere alcuni obiettivi che
riteniamo di grande importanza per la qualità del vivere civile, e che
intendiamo continuare a perseguire. Insieme alle altre forze politiche e agli
esponenti che hanno composto la Giunta Comunale, pur nella distinzione delle
idee, abbiamo portato avanti un'impostazione generale imperniata sui concetti
dello "sviluppo compatibile" e abbiamo contribuito all'attuazione del
programma concordato, mediando, quando necessario, tra le diverse parti,
sostenendo le nostre posizioni ma sempre nel rispetto di chi la pensa in modo
diverso. Possiamo quindi dire che tutto cio' che questa Amministrazione ha fatto
è il frutto del dibattito interno alle parti che l'hanno formata e del lavoro
congiunto di politici, funzionari, impiegati e dipendenti del Comune, nonché
dell'impegno di tanti cittadini che hanno contribuito volontariamente alla
realizzazione di tante iniziative.
STRUTTURA
TERRITORIALE DELLA CITTA'
1.
TRASPORTI PUBBLICI Torna
all'Indice
Che
cosa abbiamo fatto
E'
stato potenziato il sistema di trasporto pubblico con l'introduzione della nuova
linea "C" che collega la metropolitana all'ospedale di San Donato.
Grazie alla nostra azione oggi il 30% del nostro parco autobus funziona a
"gasolio bianco", uno dei combustibili meno inquinanti. Presso circa
un terzo delle fermate sono state realizzate pensiline coperte dotate di
panchine, bacheca con la piantina dei trasporti e orari.
Che
cosa faremo
*
Forme di abbonamento mensile e annuale al Trasporto Pubblico, conveniente e
incentivante per gli utenti
*
Autobus meno inquinanti (entro breve tempo tutti gli autobus dovrenno utilizzare
gasolio bianco o metano)
*
Razionalizzazione delle attuali linee di TP con l'obiettivo di una maggiore
funzionalità e comodità per l'utente prevedendo quindi, ad esempio, la
soppressione o la modifica radicale di quelle linee che viaggiano vuote (linea
A, linea Verde) e l'istituzione di bus a chiamata per Poasco e per le ore serali
in tutta la città
*
Dove possibile, tutte le fermate di attesa degli autobus dovranno essere dotate
di pensilina per ripararsi dalla pioggia e di panchine.
*
Studio di fattibilità per il car sharing (una forma di auto in affitto a
livello locale), utilizzazndo auto a basso impatto ambientale (elettriche, a
idrogeno, ibride ecc.)
2.
VIABILITÀ E SICUREZZA
Torna
all'Indice
Che
cosa abbiamo fatto
In
molte parti della città i semafori, causa di aumento dell'inquinamento
atmosferico e acustico, sono stati eliminati e al loro posto sono state
costruite delle rotatorie, che rendono il traffico più fluido e moderano la
velocità degli autoveicoli.
E'
stato istituito l'Ufficio Mobilità e Trasporti con il compito di individuare le
migliori strategie da indicare all'Amministrazione per affrontare il problema
del traffico e dell'inquinamento: attraverso il piano degli orari della città
(allo studio dell'Ufficio Tempi e Orari) e attraverso l'adozione di misure
diverse per la diminuzione del traffico.
Che
cosa faremo
*
Attuazione del Piano Urbano del Traffico, già predisposto, e stesura
dell'aggiornamento di tale piano con particolare attenzione:
-
alla riprogettazione delle sedi stradali in un'ottica di sicurezza per tutti,
pedoni, ciclisti, automobilisti. La velocità delle auto dovrà diminuire, così
come l'uso dell'automobile per brevi spostamenti interni alla città (il 30% del
totale) a vantaggio delle alternative quali: pedonalità (con particolare
attenzione alle esigenze di bambini e portatori di handicap), ciclabilità
funzionale (esattamente il contrario di quanto realizzato in via
Morandi-Maritano), Trasporto Pubblico (riservare appositi spazi, là dove
possibile, per il transito e la fermata dei bus)
-
al numero e alla distribuzione dei parcheggi nella città, basandosi su indagini
precise relative al numero di auto possedute in ogni quartiere, sul tasso di
occupazione degli attuali parcheggi e sulla compatibilità con le altre funzioni
degli spazi pubblici;
-
alla razionalizzazione dei semafori esistenti, verificandone la funzionalità,
l'efficacia, la tempistica, la necessità di modifiche.
*
L'Ufficio Mobilità e Trasporti sarà impegnato nell'attuazione del progetto
appena finanziato dal Ministero dell'Ambiente per promuovere il Mobility
Management nelle imprese
*
Per quanto riguarda la sicurezza dei cittadini, crediamo che si debba favorire
un rapporto più stretto e collaborativo tra gli organismi che si occupano di
vigilanza e di repressione del crimine. Un primo passo dovrà essere il Piano di
formazione dei servizi di vigilanza nell'ottica di migliorare la qualità del
rapporto con i cittadini e un aumento della vigilanza nelle ore notturne.
3.
URBANISTICA
Torna
all'Indice
Che
cosa abbiamo fatto
*
Edilizia economico-popolare: gli ultimi lotti destinati all'edilizia
economico-popolare (legge 167/63) sono stati assegnati alle cooperative che li
edificheranno attraverso rigorosi criteri di trasparenza. Inoltre sono stati
individuati degli standard qualitativi esterni ed interni che fanno di questo
intervento urbanistico un modello innovativo per questo tipo di edilizia
residenziale, secondo i criteri della bioarchitettura e della sostenibilità
ambientale.
*
Area del centro cittadino (pratone di via Gramsci): abbiamo sostenuto l'adozione
del Piano particolareggiato che, pur non rispondendo a quello che riteniamo
essere l'interesse collettivo riguardo a quest'area, rappresenta comunque un
passo avanti rispetto agli atti urbanistici precedenti, in quanto si parla per
la prima volta in un piano attuativo di confini precisi per un parco compatto,
presupposto indispensabile per il futuro allargamento dell'area verde.
Approvando
il Piano particolareggiato sul centro cittadino, abbiamo ottenuto la garanzia
che il progetto esecutivo sull'area sia vincolato alla distribuzione degli spazi
come individuato dal progetto Albrecht, ovvero che l'area destinata a parco sia
compatta e centrale.
Rispetto
al progetto Albrecht, il Piano particolareggiato prevede un'ulteriore riduzione
di 6.000 m3 di volumetria privata; inoltre la realizzazione dello ziggurat non
è vincolante, ma a discrezione delle amministrazioni future.
Che
cosa faremo
*
Area del centro cittadino (pratone di via Gramsci): riteniamo che nell'interesse
della città e dei cittadini sia necessaria una modifica di Piano regolatore per
quest'area, che, previa contrattazione con la proprietà, riduca al massimo
possibile le volumetrie insistenti sull'area, prevedendo funzioni utili per i
cittadini e destinando a parco la maggiore superficie possibile (azzeramento
delle destinazioni residenziali e una residua previsione di 10.000 mc di
strutture ad uso pubblico). Inoltre sarà nostro impegno ridurre il numero di
parcheggi in superficie attualmente previsti (garantendo ovviamente i parametri
necessari per i futuri edifici) e spostare la nuova sede del mercato di Via
Gramsci sotto la Piazza Coperta (prevista nel progetto), aumentando così
ulteriormente la superficie a parco.
*
La bellezza va scomparendo dalle nostre città, in particolare dalle periferie.
Noi vogliamo opporci, e proponiamo una qualificazione della città anche in
senso estetico, curando l'arredo urbano in modo da rendere più piacevole vivere
la città, attraverso l'installazione di monumenti e fontane, giardini,
panchine, aree pedonali riservate al passeggio e al gioco dei bambini.
Interventi che dovranno dare un carattere peculiare a San Donato e favorire
l'identificazione degli abitanti con la propria città.
*
Intendiamo realizzare isole pedonali in via Libertà, via Trieste e a Certosa,
coinvolgendo i cittadini, i commercianti e gli imprenditori nella progettazione
e nell'organizzazione.
*
Ci impegneremo perché vengano particolarmente curati con attenzione e
tempestività gli interventi di manutenzione edi tutte le strutture e le aree
pubbliche: dalle strade ai parchi, agli edifici scolastici, ai giardini, ai
giochi per bambini, le panchine, ecc.
4.
IL VERDE PER TUTTI
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Che
cosa abbiamo fatto
Nel
nostro programma aveva un'importanza fondamentale la creazione di un sistema di
parchi sul nostro territorio.
Durante
la scorsa legislatura abbiamo ottenuto l'acquisto, da parte del Comune, del
bosco di Tre palle, un'area di circa 13 ettari dietro via Spilamberto in cui sarà
realizzato un parco di impronta naturalistica, che svolgerà l'importante
funzione di polmone verde in una zona ad alta densità di traffico (SS Paullese,
Viale De Gasperi, Aeroporto) e funzioni didattiche per i ragazzi.
Abbiamo
vincolato il boschetto "un albero per ogni nato" tra Via Maritano e
viale De Gasperi per tutelarlo da future speculazioni edilizie.
Stiamo
inoltre lavorando per la realizzazione di un grosso parco intercomunale tra il
nostro Comune e quello di S.Giuliano, che si svilupperà intorno al canale
Scolmatore fino al Lambro. Tale parco avrà un valore più che altro agricolo,
dal momento che l'agricoltura è l'attività maggiormente presente in quella
zona.
Obiettivo
di questo parco è quello di garantire la trasformazione di una agricoltura
intensiva in una agricoltura di qualità e diversificata sul territorio
(coltivando diversi tipi di colture si aumenta il fondamentale parametro della
biodiversità dell'area), il ripristino di emergenze ambientali quali il
fontanile Testa della Visconta, le rogge, i pioppeti e il Bosco del Maneggio.
Per un ulteriore miglioramento proponiamo di realizzare nuovi piccoli boschi e
il ripristino della vecchia usanza delle siepature e dei filari fra gli
appezzamenti agricoli. Il "parco intercomunale" garantirà per il
futuro una zona che separi fisicamente i due comuni in modo da mantenere
l'identità di ciascuno; questo è un aspetto molto importante in quanto si
vuole scongiurare quanto troppo spesso avvenuto a Nord di Milano dove non si
riesce a distinguere una città dall'altra. La realizzazione del "parco
intercomunale" avrà anche lo scopo di tutelare il Parco Agricolo Sud
Milano e di costituire un area di svago e di aggregazione che accomuni i
cittadini dei due centri. Il parco dovrà costituire una sorte di laboratorio
didattico in grande scala per i bambini del nostro territorio e costituirà
quindi una grande occasione per l'educazione ambientale non solo per San Donato
ma per tutto il sud Milano.
Il
parco riuscirà a recuperare un'area importante ma marginale e non vissuta dalla
popolazione, e dovrà facilitare l'accessibilità del Lambro, fiume che, a causa
dell'inquinamento e della perdita della sua vocazione ricreativa, è stato
tagliato fuori dal contesto cittadino e dimenticato dagli abitanti della sua
valle.
Anche
il Parco SNAM e la bocciofila sono diventate proprietà del Comune, garantendo
così, per il futuro, il loro utilizzo da parte di tutti i cittadini a
condizioni eque.
Nel
"pacchetto" di vendita dei beni immobiliari della SNAM, oltre al parco
di Tre palle, la SNAM e l'amministrazione comunale hanno concordato il passaggio
dell'area denominata Fontanile Pensilvania (il prato che, seguendo il corso del
Lambro, si estende dal magazzino Metro fino al ponte della Paullese). Riteniamo
sia un altro nostro importante risultato in quanto si è concretizzata ancora di
più la nostra idea di dare a San Donato una vera e propria rete di parchi.
Questa
grande area, è impreziosita da una zona umida (ambiente estremamente raro)
denominata appunto Fontanile Pensilvania. La nostra proposta segue quanto
indicato nel programma elettorale scorso, ovvero la trasformazione di quest'area
in un ambiente naturale unico: una "foresta di pianura".
La
realizzazione di una foresta di pianura ben si collega alle scelte del nostro
comune in materia di foreste (iniziativa svolta nel mese di Marzo 2002): anche
San Donato avrà un foresta.
Sull'area
del Laghetto di via Europa sono previste delle lottizzazioni che andranno a
trasformare profondamente la zona rispetto a come è oggi. Con il nostro impegno
e quello dell'amministrazione siamo riusciti a diminuire sensibilmente la
volumetria prevista; è nostro intenzione preservare la maggior parte dell'area
a parco e tutelare il bosco denominato "Un albero per ogni nato"
garantendo al tempo stesso il diritto dei cittadini alla casa.
Che
cosa faremo
Ciò
che rende San Donato una città diversa dagli altri comuni dell'hinterland
milanese è sicuramente l'ampia disponibilità di spazi verdi. Vogliamo tutelare
questi luoghi, aumentarne l'estensione e la qualità, e renderli più fruibili
ai sandonatesi. Sarà nostro impegno portare a termine al più presto la
realizzazione dei parchi di Treppalle e Intercomunale, in modo da renderli
disponibili ai cittadini in tempi brevi. Lavoreremo per realizzare più
velocemente possibile anche le altre zone verdi che l'amministrazione è
riuscita ad acquistare negli ultimi anni.
Il
parco di Tre palle manterrà la fisionomia attuale ma, in più, si trasformerà
in un grande parco urbano dove saranno mantenute ampie aree di svago e si
accentueranno caratteristiche naturalistiche: aumenteremo la superficie a bosco
(soprattutto lungo la Paullese in modo da creare un vero e proprio filtro contro
rumore e inquinamento) e ripristineremo un piccolo esempio della natura della
pianura padana.
Vorremmo
inoltre reimpiegare per il mantenimento di quest'area l'acqua aspirata per il
contenimento dell'innalzamento della falda, attualmente sprecata. Una parte
potrebbe essere impiegata per il ripristino delle antiche rogge ancora presenti
e per la realizzazione di una piccola zona umida per scopi didattici. E' utile
far presente che la presenza di acqua corrente scongiurerebbe il proliferare di
zanzare.
L'acqua
in esubero potrebbe essere utilizzata per il lavaggio delle strade e per
l'irrigazione dei giardini (attualmente viene usata la più preziosa e costosa
acqua potabile proveniente dall'acquedotto).
Per
il parco intercomunale, poter disporre di una considerevole quantità d'acqua
pulita per l'agricoltura aumenterebbe considerevolmente il valore e la qualità
dei prodotti raccolti.
In
sintesi:
San
Donato dovrà sempre più essere caratterizzata come "la città dei
parchi".
Queste
le prossime tappe del nostro lavoro:
*
proseguire il lavoro avviato negli ultimi mesi per l'acquisizione dell'area
dietro via Di Vittorio (ex canale navigabile) per la quale è già stato
studiato un un progetto di parco pubblico attrezzato;
*
attuazione del progetto per il parco Trepalle (via Spilamberto);
*
vogliamo realizzare la proposta, già avanzata, di creare un parco in
corrispondenza del canale scolmatore e adiacente al Parco Nord di San Giuliano,
in modo da formare un grande parco Intercomunale;
*
proponiamo la creazione di un giardino pensile che ricopra il tunnel della
ferrovia, attualmente elemento di separazione e di degrado ambientale: è
possibile, con una attenta progettazione, realizzare, in sicurezza, un giardino
terrazzato che consenta una copertura gradevole alla vista e capace di unire,
almeno in alcuni punti, le due aree della città attualmente collegate solo dal
ponte o dal tunnel ciclopedonale;
*
piano per una manutenzione puntuale dei parchi e dei giardini, per garantirne la
fruibilità e la sicurezza
5.
STAZIONE MM3
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Che
cosa abbiamo fatto
In
passato abbiamo preso posizione contro l'incuria (ad esempio la manifestazione
durante la quale abbiamo piantato simbolicamente un albero presso il piazzale
MM3) a cui è abbandonata la stazione MM3 di San Donato Milanese, chiedendo al
Comune di Milano la veloce ultimazione dei lavori per arrivare alla
realizzazione di marciapiedi, piste ciclabili, spazi verdi e servizi per gli
utenti della linea 3. Attualmente i lavori per la sistemazione dell'area sono
ripresi, ma la nostra attenzione sull'area è ancora viva.
Per
quanto riguarda l'area in cui abbiamo competenza (il capolinea è situato sul
territorio del Comune di Milano), abbiamo ottenuto la realizzazione di una
stazione di parcheggio coperta e sicura per 270 posti-biciclette nei pressi del
parco SNAM, in modo di favorire l'accessibilità della metropolitana ai
cittadini di San Donato.
Che
cosa faremo
*
Intensificheremo i contatti, le offerte di collaborazione, le pressioni verso il
Comune di Milano per trovare una soluzione adeguata ai problemi del capolinea
della metropolitana, in modo da rendere più vivibile l'area e più confortevole
l'accesso alla MM3
*
Dopo aver ottenuto l'apertura serale dell'uscita verso via Caviaga, intendiamo
organizzare un bus a chiamata per le ore serali e prevedere una maggiore
sorveglianza della zona
6.
PISTE CICLABILI E
PERCORSI SICURI PER I BAMBINI
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Che
cosa abbiamo fatto
Una
moderna città deve essere servita da una rete funzionale e omogenea di piste
ciclabili che colleghino i servizi e le funzioni cittadine, sia per tutelare
coloro che abitualmente utilizzano la bicicletta per spostarsi, sia per
incrementare l'uso di questo mezzo di trasporto a discapito dell'auto privata.
Ci
siamo quindi impegnati a incrementare e migliorare il sistema delle piste
ciclabili del nostro comune, facendo approvare, nel gennaio 2000 (uno dei pochi
comuni in tutta Italia) il "Piano della mobilità ciclabile",
approvato dal Consiglio Comunale e contenente tratti fondamentali della rete
ciclabile, gran parte dei quali ancora da realizzare.
Il
sistema della viabilità ciclopedonale di San Donato sta diventando una realtà.
In alcune parti la rete delle piste ciclabili non è ancora stata completata, ma
è prevista la sua realizzazione nell'ambito del rifacimento delle strade. E' in
fase di ultimazione il progetto di sistemazione della rotonda di via Caviaga
alla stazione della MM3, il cui parcheggio per 270 biciclette, custodito e
coperto sarà affiancato da una stazione di noleggio e riparazione. Abbiamo
ritenuto opportuno fornire ai molti cittadini che raggiungono il capolinea in
bicicletta un parcheggio coperto e sicuro.
Che
cosa faremo
Le
piste ciclabili sono uno degli elementi che caratterizzano positivamente la
nostra città. Vogliamo renderle più sicure e far sì che in bicicletta si
possano raggiungere tutti i punti nevralgici, in modo da poter offrire una
valida alternativa all'uso dell'automobile.
Queste
le cose da fare:
*
completa attuazione del Piano della mobilità ciclabile, contenente piste che
dovranno percorrere tutte le strade principali, costeggiare la strada fino a
Poasco e Sorigherio con un potenziamento dei parcheggi per biciclette in alcuni
punti della città;
*
studio e realizzazione di nuovi tratti e di attraversamenti ciclo-pedonali
protetti nelle zone più trafficate (viale De Gasperi e via Europa);
*
predisposizione di percorsi protetti per raggiungere le scuole, secondo lo
studio realizzato e il progetto elaborato con gli studenti delle scuole medie;
*
attrezzare il parcheggio di biciclette che si sta realizzado in via Caviaga
(capolinea della metropolitana) con un laboratorio per le ripazioni e il
noleggio.
7.
RECUPERO DELLE CASCINE
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Che
cosa faremo
Le
cascine sono una testimonianza tangibile della storia passata dei nostri luoghi,
monumenti spesso soffocati da ciò che si sviluppa intorno a loro, privandole
del ruolo importante che hanno svolto in passato. Sono luoghi ricchi di storia
che la maggior parte dei cittadini ignora (ad esempio la Cascina Bosco di Poasco
deve il proprio nome al fatto che per realizzarla, verso la fine del '700, fu
abbattuto un antichissimo bosco luogo di caccia dei signori di Milano, oppure
che la cascina Ospedaletto, l'attuale biblioteca, ha ospitato Napoleone III e
che è stata realizzata impiegando i materiali dell'ex ospedale di San Donato).
Crediamo
che il loro recupero possa arricchire significativamente il senso di
appartenenza al territorio che finalmente si sta creando nei sandonatesi e che
possa ospitare attività nuove per la nostra città.
Tra
le funzioni che potrebbero essere ospitate:
*
Ostello della gioventù: Milano è dotata di poche strutture atte ad ospitare
giovani stranieri nel nostro paese per motivi di studio o di vacanza. La
posizione di San Donato e la presenza della MM3 rendono il nostro Comune un
candidato ideale per ospitare strutture che facilitino gli scambi culturali tra
giovani provenienti da vari paesi.
*
Centro per corsi ed iniziative ricreative legate all'ambiente, all'orticoltura,
al giardinaggio (modello Scuola Agraria di Monza)... la struttura sarebbe in
grado di offrire uno spazio ricreativo per giovani ed anziani, dove poter
esprimere una passione personale, o imparare un mestiere. Con la realizzazione
di progetti di agricoltura di qualità e la vendita ai cittadini dei prodotti il
centro potrebbe trovare buona parte dei fondi necessari al suo sostentamento.
*
Destinazione residenziale: riteniamo che le cascine possano ancora, come un
tempo, essere un luogo di vita per i cittadini. Con questo intendiamo sostenere
la possibilità di recuperare ad abitazioni molte delle case padronali e delle
abitazioni dei cosiddetti "famigli", nel completo rispetto delle
strutture originali e non, come spesso viene proposto erroneamente, demolendo
totalmente la struttura e ricostruendo ex novo.
8.
RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI
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all'Indice
Che
cosa abbiamo fatto
Un
grande sforzo è stato fatto per introdurre nella vita quotidiana di ogni
cittadino l'abitudine alla suddivisione dei rifiuti secondo le diverse
possibilità di smaltimento e recupero. Anche se il nuovo sistema di raccolta
differenziata dei rifiuti può causare qualche disagio ad alcuni cittadini, e
anche se ancora non tutti vi si sono abituati, tutti devono però sapere che
sono stati ottenuti importanti risultati:
*
abbattimento della quantità di materiali da avviare alla discarica, con
conseguente diminuzione dei costi che gravano sul cittadino;
*
aumento della quantità di materiali recuperati e avviati al riciclaggio (San
Donato è uno dei Comuni italiani con la più alta percentuale di rifiuti
recuperati, e il nostro sistema di raccolta, anche se forse richiederà ancora
qualche aggiustamento, è considerato all'avanguardia).
Che
cosa faremo
*
Sostituire la tassa rifiuti con il sistema della tariffa sui rifiuti, in modo
che ogni famiglia e ogni utenza industriale e coommerciale paghi soltanto per i
rifiuti che effettivamente produce.
*
Studiare un sistema di incentivi per chi si impegna a ridurre la quantità di
rifiuti prodotti e per chi fa bene la raccolta differenziata.
*
Ideare modalità di diminuzione della produzione di rifiuti, per esempio facendo
pressione con i produttori e i commercianti per l'utilizzo di imballi
riciclabili o biodegradabili, con nuovi sitemi di confezionamento, ecc.
*
Potenziare il rapporto di collaborazione tra Polizia Municipale-Unità Controlli
Ambientali, Guardie ecologiche volontarie e le associazioni per effettuare un
controllo costante del territorio allo scopo di contrastare le discariche
abusive.
*
Continuare a proporre periodiche campagne di informazione e sensibilizzazione,
studiando modalità diversificate che possano raggiungere il maggior numero
possibile di cittadini, per far conoscere le modalità della raccolta
differenziata e la sua importanza per tutti, stimolando comportamenti di
responsabilità e di civiltà; inoltre per diffonderela conoscenza e l'utilizzo
della Piattaforma ecologica di Monticello, una delle migliori della Provincia di
Milano.
STRUTTURA
SOCIALE DELLA CITTA'
9.
SALUTE Torna
all'Indice
Il
miglioramento delle condizioni ambientali è il primo punto per cui dobbiamo
lavorare, perché dalla qualità dell'ambiente in cui viviamo dipende la nostra
salute.
Che
cosa abbiamo fatto
I
monitoraggi dell'aria e dell'inquinamento elettromagnetico hanno costituito una
parte rilevante dell'attività svolta dall'Assessorato all'Ecologia.
La
campagna di monitoraggio dell'aria, effettuata per due anni consecutivi, è
stata condotta non solo impiegando le tradizionali stazioni di misura fisse, ma
anche attraverso l'utilizzo di misuratori passivi, distribuiti a un campione di
circa mille cittadini appartenenti a classi di età differenti e a quartieri
diversi della città. In tale modo è stato possibile misurare le concentrazioni
indoor (nelle abitazioni) nelle diverse zone di San Donato e misurare
l'effettiva esposizione dei cittadini a inquinanti particolarmente pericolosi
quali Benzopirene, Toluene, Xilene, Etilbenzene. La seconda campagna di misura
ha valutato anche le concentrazioni di metalli pesanti nell'aria grazie
all'impiego dei licheni che normalmente vivono sulle essenze arboree del nostro
territorio.
I
monitoraggi di inquinamento elettromagnetico, effettuati tempestivamente dopo
l'uscita della nuova legge sull'inquinamento elettromagnetico, hanno permesso di
eseguire una mappatura del nostro territorio, con l'individuazione di aree
sensibili e aree a rischio, e di aree adatte ad ospitare l'installazione di
ripetitori per telefonia mobile, in modo da garantire la tutela dei cittadini.
Che
cosa faremo
E'
nostro impegno ripetere i monitoraggi ambientali negli anni, per creare una
serie storica di misure che diano indicazione sull'effettivo miglioramento o
peggioramento della qualità del nostro ambiente, consentendo così di
individuare per tempo possibili fenomeni di rischio per i cittadini.
Un
nuovo impegno che ci assumeremo è quello di eseguire monitoraggi sul rumore a
cui sono esposti i cittadini. L'inquinamento acustico infatti costituisce una
tipologia di inquinamento molto poco conosciuta ma che può avere pesanti
effetti sulla qualità della vita delle persone, soprattutto sull'udito e sul
sistema nervoso. San donato oltre che essere circondata da numerose
"sorgenti" sonore (aeroporto, autostrade, ferrovie) ha visto negli
ultimi anni un forte incremento del traffico veicolare che è la principale
causa di rumore all'interno delle città.
Nel
1997, durante il passaggio della cometa Hale Bopp, molti dei cittadini
interessati d'astronomia o semplicemente curiosi che volevano apprezzare un
fenomeno astronomico così raro, si saranno certamente resi conto che trovare un
"angolo buio" a San Donato era ed è cosa veramente difficile. Poichè
le recenti leggi sull'illuminazione pubblica impongono accorgimenti atti a
diminuire quello che viene definito inquinamento luminoso, proponiamo che anche
nella nostra città venga condotto un monitoraggio per evidenziare sia le zone
più luminose (che spesso coincidono con zone con più eleveti sprechi
energetici) che quelle aree candidate a diventare luoghi dove poter
"guardare le stelle".
Questi
in sintesi i nostri obiettivi di lavoro:
*
completare il monitoraggio degli agenti inquinanti dell'aria e dell'acqua, allo
scopo di progettare interventi per il risanamento;
*
città più silenziosa: fare una mappa per la verifica dell'inquinamento
acustico, che faccia seguito all'introduzione della zonizzazione acustica della
città datata 1996, individuando le aree dove è necessario posizionare barriere
antirumore o altri dispositivi;
*
collaborare con gli organismi preposti alla vigilanza ambientale per prevenire e
combattere gli scarichi abusivi nelle acque e nell'aria; potenziare i servizi di
vigilanza ambientale di competenza comunale, per supportare i servizi regionali
preposti
*
collaborare con ASL e associazioni del settore sanitario per organizzare
campagne ed interventi di prevenzione delle malattie, contro il fumo, le
tossicodipendenze, ecc.
10.
SERVIZI SOCIALI
Torna
all'Indice
L'impulso
dato in questi anni all'attività dei servizi sociali deve partire dal lavoro
dell'Osservatorio Sociale, lo strumento di cui l'Amministrazione ha voluto
dotarsi per poter "leggere" la realtà sociale della città e per
cogliere i suoi cambiamenti, in modo da poter programmare gli interventi sui
reali bisogni della popolazione. L'osservatorio sociale è anche uno strumento
utile per la valutazione degli effetti che ogni atto amministrativo potrà avere
sulla vita dei cittadini, in particolare gli atti che vanno ad incidere sul
"welfare" locale. Questo strumento sarà il punto di partenza per
progettare quelle reti di servizi interdisciplinari che dovranno aiutarci a
mantenere alti gli standard di assistenza sociale e a migliorare la qualità e
la capillarità degli interventi.
Che
cosa faremo
Riteniamo
che il sistema dei servizi sociali della città, pur offrendo un range di
servizi di ottimo livello, debba fare uno sforzo di adeguamento per rispondere
alla crescente richiesta di alcune categorie di cittadini: in particolare gli
anziani e i portatori di handicap, ma non solo.
In
questo campo i nostri obiettivi sono i seguenti:
*
ampliamento, in collaborazione con gli altri servizi pubblici, con le
Associazioni e le imprese del privato sociale, della rete di servizi per i
cittadini non autosufficienti: servizi a domicilio (spesa, pulizia di casa e
della persona, recapito di pasti caldi, medicinali, assistenza infermieristica e
compagnia), sostegno alle famiglie e ai familiari che si occupano della cura
*
ampliamento del numero di posti negli asili nido, organizzando, in
collaborazione con Associazioni e privati, forme innovative e più flessibili di
assistenza ai bambini piccoli (asili nido aziendali, nidi in famiglia, albo
delle baby sitter qualificate, ampliamento delle attività e dei servizi delle
ludoteche)
*
monitoraggio della città dal punto di vista dell'accessibilità, intervenendo
nell'ambito pubblico ove si riscontrino situazioni di non conformità alla
legge. Inoltre si deve prevedere una collaborazione con le associazioni e i
privati, allo scopo di contribuire a migliorare la qualità della vita delle
persone affette da handicap: per l'assistenza domiciliare e il sostegno alle
famiglie, sostegno scolastico, per favorire la mobilità, per l'organizzazione
di viaggi e di iniziative per il tempo libero
*
stimolo all'adozione, da parte dei servizi, della metodologia del lavoro di
rete, per realizzare una sinergia di intervento tra servizi diversi, sia
pubblici che del privato sociale, che possa portare a valorizzare l'efficienza
dei servizi stessi
*
individuazione di modalità innovative per la gestione dei servizi che prevedano
la partecipazione del privato sociale secondo gli indirizzi e sotto la
supervisione di garanzia dell'ente pubblico
*
realizzazione di una residenza per anziani: la nostra proposta è di ubicarla
nell'area dell'ex centrale ENEL di via Iannozzi, in modo da collocarla in una
zona centrale e vicina ai servizi essenziali; ove l'ipotesi si rivelasse
impossibile da realizzare, appoggiamo l'idea di realizzarla accanto alla
cooperativa Yabboq, nell'area del laghetto di via Europa.
11.
CULTURA Torna
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Che
cosa faremo
La
svolta nella politica culturale del Comune sarà rappresentata dall'impostazione
data alle attività, più rivolte ad un numero sempre maggiore di persone,
attraverso un carattere innanzitutto divulgativo delle iniziative, partendo
dalle richieste culturali delle diverse componenti della popolazione,
marginalizzando iniziative che hanno un costo notevole e rimangono quasi del
tutto sconosciute a causa della carenza di strumenti interpretativi a
disposizione dei più. In quest'ottica proponiamo:
*
l'incentivazione e il sostegno delle iniziative provenienti da associazioni,
comitati e privati cittadini su qualsiasi argomento con il solo limite del
rispetto dei valori costituzionali
*
occasioni di incontro-dibattito istituzionali e altri strumenti di diffusione
che trattino del tema della partecipazione alla vita pubblica dei cittadini, in
forma individuale o collettiva, visto, in genere, l'attuale spaventoso
disinteresse alle tematiche pubbliche, siano esse locali o globali
*
in particolare dovranno essere approfondite le tematiche dell'educazione
ambientale, secondo le linee individuate dal progetto di Agenda 21
(partecipazione della cittadinanza alla riflessione sui temi dell'ambiente a
livello locale e sensibilizzazione sui temi internazionali).
12.
INTEGRAZIONE
SOCIALE E CULTURALE DEI CITTADINI IMMIGRATI
Torna
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Che
cosa abbiamo fatto
Nel
corso della legislatura i Verdi Democratici per l'Ulivo hanno appoggiato e
contribuito a realizzare i seguenti interventi:
*
Istituzione del Comitato per la pace, i diritti umani e la solidarietà
internazionale, che, in collaborazione con altri Uffici del Comune, con la ASL
Milano2 e con le Associazioni e le Parrocchie, ha realizzato iniziative sociali
e culturali in ambito locale, oltre a interventi di sensibilizzazione su diversi
temi internazionali; inoltre ha contribuito a diversi progetti realizzati sul
territorio (Festa delle genti, corsi di lingua italiana, ricerca sociologica
sulla popolazione immigrata, servizio di mediazione linguistico-culturale nei
servizi dell'area materno-infantile).
*
Apertura dell' Ufficio stranieri con servizio di mediazione linguistico
culturale.
Che
cosa faremo
Per
il futuro intendiamo sostenere e sviluppare il lavoro di questi due servizi,
stimolando la loro capacità di collaborazione con le Associazioni, e le altre
realtà territoriali nell'ottica di favorire l'integrazione sociale e culturale
rispettando e preservando le culture d'origine. In particolare, si vuole dare
maggiore impulso al servizio di mediazione mettendolo a disposizione delle
scuole per favorire la comunicazione tra gli insegnanti e le famiglie degli
scolari immigrati.
Dal
punto di vista culturale ci pare importante continuare a svolgere un'azione di
stimolo del dibattito culturale sul valore delle differenze.
13.
LA CITTÀ PER I BAMBINI
Torna
all'Indice
Che
cosa faremo
I
bambini sono oggi cittadini senza diritti: la città deve tornare ad essere il
loro territorio, dove poter crescere liberi e sicuri.
Tutte
le scelte urbanistiche dovranno tener conto delle esigenze dei bambini:
*
nella progettazione delle case si dovranno ricavare spazi comuni per il gioco
*
nella progettazione della città dovranno tornare a trovare spazio i campetti di
pallone e altre aree per le pratiche sportive e aggregative spontanee
*
nelle strade si dovranno pensare e realizzare degli spazi sicuri dove i bambini
e i ragazzi possano sostare e giocare.
L'Amministrazione
dovrà svolgere un'azione di sensibilizzazione presso la cittadinanza e presso
gli amministratori di condominio per ripensare i divieti di gioco nei condominii
in maniera o più comprensiva delle esigenze dei più piccoli.
In
ambito sociale, una particolare attenzione deve essere riservata alla
prevenzione delle situazioni di disagio familiare che si possono ripercuotere
sui bambini (prevenzione che riguarda anche le situazioni di maltrattamento e di
incuria), attraverso il sostegno alle famiglie e ai genitori, favorendo modalità
di intervento che prevedano l'integrazione dei servizi con le altre agenzie del
territorio e con le associazioni, nonché il potenziamento dei servizi esistenti
e che già operano su queste tematiche, anche attraverso progetti finanziati
dalle leggi statali e regionali e dai programmi della Comunità europea.
14.
LA CITTÀ PER I GIOVANI
Torna
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Che
cosa faremo
L'azione
a favore dei giovani prevede un'impostazione teorica che, partendo dalla
necessità di prevenire il disagio o la marginalità, non consideri i giovani
come "cittadini a rischio", ma invece soggetti ai quali deve essere
riconosciuto un maggiore diritto di cittadinanza e una maggiore attenzione, in
quanto depositari del futuro. Partendo da questa considerazione, la nostra
azione si porrà i seguenti obiettivi, da sviluppare attraverso la
collaborazione con le altre Agenzie, servizi, enti e Associazioni del territorio
(in un'ottica di lavoro di rete):
*
Prevenzione del disagio e del consumo di sostanze stupefacenti
*
Azione educativa contro il fumo
*
Educazione alla partecipazione, al rispetto dell'ambiente, alla solidarietà
internazionale (nell'ottica di prevenire il razzismo).
*
Collaborazione e sostegno a progetti di prevenzione dell'abbandono scolastico
*
Individuazione di luoghi di aggregazione da dotare di strutture idonee e da far
gestire ai giovani stessi
*
Sostegno all'imprenditorialità giovanile locale.
15.
INFORMAZIONE ALLA CITTÀ
Torna
all'Indice
Che
cosa faremo
Proponiamo:
*
l'implementazione e il miglioramento anche grafico del Notiziario comunale e del
Sito Web del Comune
*
il sostegno alla Rete civica Recsando come luogo virtuale di incontro e
conoscenza per le realtà cittadine
*
il rilancio dell'Ufficio relazioni con il pubblico (URP), attualmente non
all'altezza del lavoro fondamentale di informazione e partecipazione che
dovrebbe svolgere; per questo si propone il potenziamento del servizio e la
formazione degli operatori.
16.
PARI OPPORTUNITÀ TRA UOMINI E
DONNE Torna
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Che
cosa faremo
Intendiamo
garantire il sostegno ai progetti del Centro Donna, favorendo una modalità
trasversale di approccio ai problemi e ai bisogni della città e dei suoi
cittadini, in modo da facilitare la soddisfazione delle esigenze della
popolazione femminile, partendo dalla considerazione che il sostegno alla donna
si traduce in un miglioramento delle condizioni di vita delle famiglie e
dell'intera società.
In
particolare si intende, sostenendo e potenziando l'attività dell'Ufficio Tempi
e Orari (che dovrà sempre più lavorare in maniera trasversale agli Assessorati
e in particolare collegamento con il Centro Donna e con l'Ufficio Mobilità)
introdurre misure concrete per la conciliazione dei tempi di lavoro e di cura,
secondo le linee individuate dai progetti di studio in corso con il Politecnico
di Milano.
17.
POLITICA FINANZIARIA
Torna
all'Indice
In
considerazione del progressivo diminuire dei trasferimenti dello Stato ai
Comuni, intendiamo continuare la politica finanziaria condotta in questi anni,
perseguendo il contenimento dei costi per non penalizzare eccessivamente
l'offerta di servizi, non inasprire le tasse comunali e contenere gli aumenti
delle tariffe.
Contattateci
- Posta elettronica verdidemocratici.sd@libero.it;
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