ABBIAMO MANDATO DI TRAVERSO
IL BRINDISI RAZZISTA DI ALLEANZA NAZIONALE

Il razzismo e il fascismo non abitano qui

Domenica 4 febbraio, al Casilino 23, alcuni colonnelli di Storace avevano intenzione di brindare al definanziamento del villaggio per i rom rudari di via dei Gordiani e alla loro cacciata.
Ma il Casilino 23 ha saputo rispondere alla provocazione razzista di Alleanza Nazionale. 
Alla convocazione del ''Coordinamento citta-dino per il villaggio di via dei Gordiani'' hanno  risposto in centinaia, stroncando il tentativo di A.N. di aprire un varco razzista in una 

uomini, anziani e bambini (che frequentano le scuole del quartiere) i quali, in prima fila nella manifestazione, hanno dimostrato di saper rispondere con dignità e fermezza all'intollerabile attacco razzista.
Quello di domenica è solo il primo passo di un percorso di lotta che ci vedrà accanto ai rom in difesa della dignità e dei diritti fondamentali dell'uomo, in opposizione a questa destra che conferma in ogni suo atto la propria incancellabile vocazione fascista e razzista.
Per costruire un'ampia mobilitazione democratica
rilanciamo l'appello  firmato da numerosi intellettuali, 

zona della città con una forte tradizione democratica e antifascista e dando vita a una festa vera, dedicata a tutto il quartiere. Famiglie rom, associazioni di base, centri sociali, le tute bianche, operatori sociali, insegnanti del 126° circolo didattico, circoli di Rifondazione Comunista hanno riaffermato la loro decisa opposizione alle politiche xenofobe della giunta Storace. Di fronte alla determinazione dei manifestanti, polizia e carabinieri sono dovuti arretrare, proteggendo la ritirata dello sparuto gruppo di fascisti che aveva risposto alla chiamata di Storace senza rendersi conto che si sarebbero scontrati con la totale indifferenza e ostilità del quartiere. 
Sul fronte opposto, le centinaia di persone scese in strada per mandare di traverso il brindisi di A.N. si sono riprese la piazza. E si è potuto finalmente brindare in onore di tutto il quartiere, in nome della pace, della convivenza e della solidarietà - insieme ai rom che da 20 anni abitano in via dei Gordiani: donne,

artisti, associazioni e singoli cittadini, che ribadisce il valore primario di questa battaglia di civiltà ed invitiamo gli abitanti del quartiere a sottoscriverlo ai nostri banchetti ed alle nostre iniziative.

Primi firmatari dell’appello: (M.Ovadia, J.Saramago -Nobel per la letteratura-, E.Galeano, G.Bregovic, T.Gatlif, A.Perez Esquivel -Nobel per la pace-, D.Fo -Nobel per la letteratura-, J.Derrida, F.Rame, P.I.Taibo II, R.Rossanda, M.Revelli, I.Moretti, R.Borsellino, C.Montemayor, P.Matvejevic, P.Rossi, Altan, Vauro, S.Portelli, E.Ghezzi, S.Agosti, E.Salvato, R.La Valle, G.Franzoni, T.D’Amico, L.Piasere, N.Vendola, L.Manconi…. )

Coordinamento Cittadino per la realizzazione del villaggio rom di Via Gordiani

I rom di via dei gordiani, genitori e insegnanti 126° Circolo Didattico; Coordinamento contro le guerre, Ass. P.P.Pasolini, Laboratorio sociale autogestito Centocelle, Comunità di Capodarco, Rifondazione Comunista VI-VII Circ.ne, Csoa ex Snia  Viscosa, Ass. Rom e Gagè, Movimento delle Tute Bianche, Csoa Corto Circuito, Csoa Forte Prenestino, Arci Solidarietà-Lazio; Csoa La Strada; Comitato di quartiere Pigneto-Prenestino; Comitato di Quartiere Centocelle; Csoa La Torre;  Csoa Volsci 32; Csoa Spartaco; O.R.M.A; giovani comunisti.


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